giovedì 5 dicembre 2013

John Dhillon e Aaron Scott nel British GT 2014 con AF Corse


John Dhillon ed Aaron Scott continuano il loro impegno nel British GT su una Ferrari 458 Italia di AF Corse. Dopo un positivo anno d’esordio - servito “da rodaggio” ai due piloti britannici che sono comunque andati a punti in sei gare su dieci- Dhillon e Scott sono pronti a giocarsi nel 2014 le posizioni da podio. Dhillon è stato una grande rivelazione dell’annata appena chiusa tra i piloti Gentleman, in modo particolare nella seconda parte del campionato; Scott si è confermato ancora una volta un professionista veloce e di grande valore

John Dhillon: “Ho iniziato a gareggiare quest’anno con AF Corse: rimanere con questo team, anche nel 2014, è stata una decisione facile. L’anno scorso ho migliorato molto il mio stile di guida correndo nel British GT. Mi piace pensare che Aaron ed io saremo in grado di lottare per il podio già dalla prima gara del prossimo anno”.

Aaron Scott: “Mi compiaccio veramente tanto di poter correre di nuovo nel campionato GT britannico con John ed una Ferrari di AF Corse. Il British GT è sicuramente uno dei migliori campionati nazionali in assoluto, almeno in questo momento; sono sicuro che lo standard sarà alto, anche nel 2014, esattamente come lo è stato nella stagione da poco chiusa. AF Corse è uno dei migliori team al mondo e sono onorato di correre ancora con i suoi colori. Lavoreremo duro per migliorare i risultati nel 2014: sto già pensando alle nuove sfide”.

Amato Ferrari, team principal di AF Corse: “La coppia formata da John ed Aaron è stata una delle migliori rivelazioni dello scorso British GT. Di gara in gara, sono stati capaci di migliorare continuamente e di puntare sempre più in alto. Siamo felici di portare avanti con loro questa bella avventura, sicuri che riusciremo a toglierci belle soddisfazioni insieme”.

In Europa nel 2015 la nuova Ford Mustang

Negli Stati Uniti nel 2014, l’anno del suo cinquantesimo, in Europa nel 2015. La nuova Ford Mustang GT arriverà in versione sia fastback sia convertibile e sarà uno dei 25 modelli che la Casa commercializzerà nei prossimi 5 anni. 
Per lo sbarco sul Vecchio Continente Ford ha scelto una gamma di motori in linea con la tradizione Mustang ma che rispondono alle esigenze dei clienti europei. Come il nuovo EcoBoost 2.3 che offre i vantaggi del turbo in termini di potenza e coppia (309 Cv e 407 Nm) ma con un'efficienza ai massimi livelli. Per l'Europa sarà disponibile anche un V8 5.0 (426 Cv e 529 Nm di coppia)aggiornato per incrementare ulteriormente la potenza.
Sulla Mustang sarà possibile scegliere tra trasmissione automatica a 6 rapporti Ford SelectShift e un nuovo cambio manuale Getrag a corsa corta, in grado di offrire grande immediatezza nella risposta e la precisione necessaria per un uso anche sportivo. 
La Mustang GT, nelle versioni con cambio manuale, è dotata di Launch Control (assistenza antislittamento) che garantisce massima stabilità, anche con partenze brucianti.


100 anni Maserati



Con il mese di dicembre la Maserati entra ufficialmente nel 100° anno della propria storia. E lo fa in un periodo di successo e crescita senza precedenti. Più di 23.000 ordini ad oggi in tutto il mondo stanno proiettando Maserati in una nuova dimensione. Nell’anno in corso la Casa del Tridente è tra i marchi in più rapida crescita negli Stati Uniti e una realtà concreta in quasi 70 mercati nel mondo intero – a partire dalla Cina, che per Maserati rappresenta la seconda più importante realtà commerciale a livello mondiale.
Cento anni e non sentirli! La Maserati ha da poco presentato al Salone dell'Auto di Los Angeles importanti novità in tema di immagine e di strategia di comunicazione. Entrambe si ispirano al concetto "The Absolute Opposite of Ordinary", che sintetizza il retaggio dei primi 100 anni di storia aziendale e una linea guida per i prossimi 100. Perché, come dimostra tutta la storia di Maserati, mentre alcune automobili si ispirano a forme geometriche, le Maserati sono semplicemente ispirate.

Con orgoglio la Maserati ha presentato il Logo del proprio Centenario. Il Tridente simbolo da sempre della Maserati e famoso in tutto il mondo si ispira alla cultura e alla scultura italiana. È sembrato dunque appropriato scolpire un’immagine che rappresentasse i 100 anni di passione per l’automobile. Il Logo del Centenario Maserati più che una semplice immagine è quindi il simbolo forgiato del passato dell’azienda. Ma, fattore ancora più importante, si distingue nettamente da quelli degli altri marchi di lusso e serve a rammentare costantemente ciò in cui la Maserati crede: che tutto ciò che l’azienda costruirà nei prossimi 100 anni fuggirà sempre da qualsiasi standardizzazione, ovvero: "The Absolute Opposite of Ordinary."


La Maserati è stata fondata a Bologna il 1° dicembre del 1914 e ha iniziato ufficialmente l'attività il 14 dicembre dello stesso anno. Il cuore dell'azienda era allora rappresentato da Alfieri Maserati e da due dei suoi fratelli, Ettore ed Ernesto. Si interessavano tutti di meccanica e amavano la velocità. Nonostante l’impegno a livello tecnico e commerciale, trovarono comunque tutti il modo e il tempo di mettersi al volante di un’automobile da corsa negli anni d'oro delle competizioni. Un quarto fratello, Bindo, si unì all'azienda alla morte di Alfieri nel 1932. Si attribuisce invece a Mario Maserati, altro fratello ancora, la creazione del famoso logo Maserati, ispirato alla fontana del Nettuno nel centro storico di Bologna.

La Maserati costruì la sua prima automobile nel 1926. Si trattava di un'auto da corsa denominata Tipo 26. Debuttò con una vittoria alla Targa Florio dello stesso anno. Fu quella la prima di un'infinita serie di successi che includono due edizioni della 500 Miglia di Indianapolis, 9 vittorie in Formula Uno e il Campionato del Mondo di F1 nel 1957. Nel 1947 Maserati stupì il mondo con la sua prima vettura stradale, la A6 Granturismo. Nel 1963, con la prima generazione della Quattroporte, Maserati creò un segmento del mercato che non esisteva in precedenza, quello della berlina sportiva di lusso.



In termini di gamma di prodotto il Centenario non poteva cadere in un periodo migliore per la Maserati, con l’arrivo sul mercato di modelli come le nuovissime Quattroporte e Ghibli, ispirate a una lunga tradizione di automobili di successo che hanno di volta in volta ridefinito il concetto di auto sportiva italiana in termini di stile, prestazioni, confort ed eleganza – e che ora stanno conquistando il mondo.

Per celebrare i suoi primi 100 anni, la Maserati ha programmato una serie di eventi in tutti i principali mercati nel mondo. Il culmine delle celebrazioni sarà rappresentato dal raduno ufficiale a Modena, dal 19 al 21 settembre 2014. Si stima che si riuniranno a Modena non meno di 250 modelli Maserati provenienti da tutto il mondo. Il programma di tre giorni comprenderà un’esperienza di guida lungo itinerari scenografici legati alla storia di Maserati e sessioni in pista. Il programma completo e dettagliato dell'evento sarà comunicato in seguito.

Nella seconda metà del 2014 Modena ospiterà una straordinaria esposizione di alcuni dei modelli più evocativi della storia della Maserati. Il Museo Casa Enzo Ferrari esporrà numerosi modelli Maserati sia stradali sia da competizione, assurti a icone del marchio e riuniti per il significato speciale che rivestono nella storia della Maserati.

Il primo segno tangibile della celebrazione dei 100 anni di Maserati è il libro ufficiale del Centenario, che sarà pubblicato la prima settimana di dicembre e presentato venerdì 6 dicembre presso lo showroom Maserati a Modena. "Maserati – Un secolo di storia" è stato scritto da quattro tra i più qualificati autori di settore e narra il secolo Maserati attraverso tre temi principali: storia dell'azienda, gamma dei modelli, sport.



In corrispondenza dell’inizio dei festeggiamenti per il secolo di storia Maserati, debutta la sezione speciale del sito istituzionale Maserati dedicata ai cento anni della Casa: www.maserati100.com. Si tratta di una vera e propria enciclopedia dove rivivere i grandi successi e il mito di Maserati dal 1914 ai nostri giorni. #Maserati100 sarà invece l’hashtag ufficiale attraverso il quale seguire tutte le news, gli eventi e i contenuti sul centenario. La nuova sezione permette di conoscere la storia del Marchio attraverso un entusiasmante viaggio tra le auto indimenticabili, gli eroi, la timeline degli eventi più importanti, i progetti di maggior rilievo, le innovazioni e le tappe miliari della partecipazione Maserati in un secolo di corse. Il tutto corredato con materiali esclusivi scaricabili dagli utenti; attraverso una sezione dedicata sarà inoltre possibile eleggere l’auto più importante della storia Maserati.

E non è tutto. Durante il viaggio lungo 13 mesi da Dicembre 2013 a Dicembre 2014, Maserati100.com si arricchirà di volta in volta di concorsi, eventi, gadget scaricabili e di una ricca sezione multimediale dove i singoli utenti potranno caricare materiali relativi agli eventi Maserati dedicati al Centenario che si terranno nel mondo. E’ sufficiente iscriversi alla newsletter mensile per seguire i singoli aggiornamenti periodici e rivivere le fasi salienti della storia del Tridente.

L'anno del Centenario Maserati terminerà ufficialmente domenica, 14 dicembre 2014, con un evento dedicato.



(Immagini da www.maserati.it)

LES 24 HEURES DU MANS 2013: 90 ANS, LE LIVRE OFFICIEL

"LES 24 HEURES DU MANS 2013: 90 ANS, LE LIVRE OFFICIEL", tradizionale appuntamento con il resoconto della gara endurance più famosa del mondo. Il volume, edito da Etai, analizza dettagliatamente la corsa e i suoi protagonisti, piloti e scuderie. Con classifiche complete, statistiche e una sezione dedicata alla storia della "24h du Mans". Prezzo  € 54,00 alla Libreria dell'Automobile a Milano in corso Venezia 45.







Ronde Città dei Mille: successo tra le scuderie per la Giesse Promotion



Soddisfazione in casa Giesse Promotion dopo la 9° edizione della Ronde Città dei Mille disputatasi sabato e domenica scorsi. Ultimo rally della serie LRC, la Ronde bergamasca ha messo in luce, oltre all’ottimo livello organizzativo sia dell’Aci Bergamo che della stessa Giesse, anche le qualità dei piloti che hanno portato in alto i colori del gruppo selvinese. 
Decimo assoluto, Stefano Capelli è stato il primo pilota al traguardo con la Peugeot 207 S2000; insieme alla moglie Valentina Marica, il già protagonista della serie IRC Cup ha faticato tutto il giorno per problemi di trazione ma alla fine si è rivelato ancora il migliore. 
Non è riuscito a togliere la leadership al fortissimo Vescovi l’albinese Luca Roggiani che però è stato protagonista assoluto della R3C dando parecchio filo da torcere al rivale. Insieme con Ruggeri, Roggiani è arrivato secondo di classe e 15° assoluto e terzo tra le vetture a trazione anteriore.


Chi ha vinto la classe sono stati Alex Re e Elia Ungaro su Citroen Ds3 R3T: bravi a sfruttare il turbo della loro vettura di 1600cc. i due hanno battuto la concorrenza risultando anche ottimi 17° assoluti.
In ordine di classifica, altri due podi hanno caratterizzato due equipaggi finiti attorno ai primi venti assoluti: Pierluigi Scarpellini e la moglie Silvia Artusato dopo le gioie di Monza hanno collezionato un’altra terza piazza di classe. Sempre di due coniugi si tratta: Eugenio Lozza ed Antonella Fiorendi hanno portato a termine con la terza piazza di R3C; la loro missione che era completare la gara togliendo così le paure post incidente del Prealpii Orobiche.
Ottima gara di Michele Goggia e Giovanni Pegoraro che, debuttanti in FA7, hanno concluso alle spalle della Renault Maxi di Miele grazie ad una gara veloce e tenace: la seconda posizione di FA7 è un bellissimo risultato!
Da archiviare con un segno positivo il debutto di Danilo Scanzi e Margherita Gregori sulla Peugeot S2000; non è stato facile, con poche gare sulle spalle nella stagione, portare in gara la potente 207.
I milanesi Sabbadini e Dalla Chiusa, a bordo della consueta Clio S1600, sono stati protagonisti della loro categoria e la seconda posizione è tutta meritata; chi fa i salti di gioia è Fausto Poli che con l’amico Pezzoli centra il primo podio di carriera sulla Citroen C2 R2B.
Arrigoni-Zandonà hanno chiuso 9° di classe mentre applausi li ha strappati la pilotessa Silvia Rocchi con “Zizzo” Franzi alle note, sempre su Clio R3C.



mercoledì 4 dicembre 2013

WTCC: il Consiglio Mondiale della FIA ha ufficializzato il calendario 2014 con l'esclusione di Monza. Il campionato debutterà il 6 aprile in Marocco

Si è svolto oggi il Consiglio Mondiale della FIA che, tra l'altro, ha approvato il calendario dei campionati, tra cui il Mondiale Turismo che non farà tappa in Italia essendo stato escluso il tradizionale appuntamento di Monza. Dodici i round del Mondiale 2014 con debutto a Marrakech il 6 aprile e conclusione il 16 novembre a Macao. 
Ecco le date: 06/04 Marrakech, 20/04 Le Castellet, 04/05 Hungaroring, 11/05 Slovakiaring, 25/05 Salzburgring, 08/06 Autodrome Moscow, 22/06Spa Francorchamps, 03/08 Termas de Río Hondo, 14/09 Sonoma, 12/10 Shanghai, 26/10 Suzuka, 16/11 Macau. 

Campionato Italiano Velocità Moto: il calendario della prossima stagione



Ufficializzato il calendario 2014 del CIV, il campionato italiano velocità di motociclismo, che prevede 5 week end con doppia gara (al sabato e alla domenica). Quattro le classi in pista: confermate Moto3, Superbike e Supersport (senza limite di età) con la la novità  della Pregp.
Coppa Italia 2014 ospiterà il solo Campionato Italiano Sp, mentre nelle Minimoto sono confermate tutte le classi 2013 e nella MiniGp viene introdotta la classe 100 che si aggiunge alla 50.
Il primo appuntamento del CIV 2014 saranno i test del 28 marzo a Imola, mentre le prime gare sono in programma al Mugello nel fine settimana del 6 aprile.
(foto da www.civ.tv)

Kessel Racing: ad Abu Dhabi l'obiettivo è la vittoria



A suggello di un’altra stagione che ha visto Kessel Racing protagonista nei più importanti campionati Gt sui circuiti del vecchio continente, oltre che nel Ferrari Challenge Europa, arriva anche quest’anno la partecipazione del Team di Grancia alla “12H Abu Dhabi”. L’endurance del Golfo, giunta quest’anno alla sua terza edizione, fa ormai parte del grande giro delle gare di durata più ambite ed alla quale i migliori team e piloti più titolati garantiscono una partecipazione straordinaria. 
Il circuito è quello del Gran Premio di F1, e l’atmosfera che caratterizzerà la pista del piccolo stato arabo sarà di quelle decisamente elettrizzanti. Kessel Racing per l’occasione schiererà una formazione inedita con ben quattro vetture di classe GT3. Con le Ferrari 458 Italia GT3 saranno in pista gli equipaggi formati da Aluko/Kemenater/Piccini, Broniszewski/Ramos/Zampieri, Flohr/Castellacci/Salaquarda, mentre sulla quarta GT3 si alterneranno Skryabin/Bobbi/Pierguidi. Una formazione di grande consistenza, esperienza e velocità, che va a inserirsi in un parco concorrenti di oltre trenta vetture, tutte di grandissimo livello, basti pensare che proprio in occasione di questa gara farà il proprio debutto la Bentley Continental GT3 . 


Il programma della 12 Ore del Golfo prevede per mercoledi 11 dicembre una sessione di prove non cronometrate dalle 17,00 alle 19,00 locali. Giovedi 12 dicembre due sessioni di prove libere dalle 09,00 alle 10,20 e dalle 11,40 alle 13,00. Seguiranno poi a partire dalle ore 15,10 quattro sessioni di prove cronometrate della durata di venti minuti per ciascuna sessione, ed intervallate tra loro di quindici minuti. Ad ogni sessione scenderà in pista un solo pilota per vettura. Venerdi sarà la giornata conclusiva della stagione agonistica con la disputa in due frazioni separate della lunghezza di sei ore della “12 H Gulf”. La prima mezza maratona vedrà il via alle ore 9,30 con bandiera a scacchi alle 15,30, mentre la seconda gara partirà alle 17,45 locali, con il vincitore che transiterà sotto l’ultima bandiera a scacchi della stagione alle 23,45 locali.

Ufficio Stampa Kessel Racing.

POWER CAR TEAM IN FORZE AL “PREALPI MASTER SHOW”


POWER CAR TEAM è pronta ad una nuova esaltante esperienza sportiva, stavolta al “Prealpi Master Show”, terzo atto del Challenge Raceday Ronde Terra. La gara è in programma per questo fine settimana a Sernaglia della Battaglia, nel trevigiano, e tra i ben 141 iscritti, otto vetture saranno griffate in bianco-verde.
Sarà una partecipazione d’effetto, quella che la squadra scledense metterà in campo per l’occasione, proponendo notevoli spunti di discussione, argomenti che comunque ribadiscono la forte considerazione che arriva dai clienti sportivi. L’elenco iscritti definisce una partecipazione di grande richiamo, quella del ritorno di Vittorio Caneva al volante di una macchina da corsa dopo ben 25 anni di pausa, una pausa interrotta cinque anni fa da una sofferta partecipazione al Neste Rally in Finlandia. In questi anni Caneva si è dedicato alla didattica applicata alle competizioni aiutando, con la sua scuola di pilotaggio di Asiago, numerosi piloti di livello. Caneva sarà al via con una delle quattro Peugeot 207 S2000 schierate da POWER CAR TEAM, sulla quale sarà affiancato dall’esperto Mauro Peruzzi, con la quale cercherà di rinverdire i fasti di un tempo, contro una concorrenza estremamente qualificata. 
Concorrenza che sarà molta anche “in casa”, come quella del giovane ViceCampione del Trofeo Terra 2013 Niccolò Marchioro, che sarà pure lui al debutto con la seconda Peugeot 207 S2000 predisposta. Marchioro, fresco della partecipazione al Supercorso Federale CSAI, sarà uno degli “osservati” speciali della gara in quanto nelle due stagioni passate ha mostrato un livello tecnico estremamente alto con le due ruote motrici ed adesso si attendono nuove indicazioni forti con le trazioni integrali.
Altro “nome” che salirà sulla 207 sarà quello del Campione delle cronoscalate tricolori Christian Merli, che torna a vestire i panni del rallista “una tantum”, con ottimi presupposti di ben figurare. La quarta 207 sarà quella affidata al bolognese Alessandro Furci con la quale è al debutto, per lui la gara sarà quindi improntata a prendervi “le misure”.
Il plateau delle partecipazioni POWER CAR TEAM a Sernaglia della Battaglia prosegue con le due Renault Clio S1600 che andranno in mano rispettivamente a Davide Pellizzari e Andrea Basso, in cerca entrambi di gloria nella classe di appartenenza, quella stessa gloria che vuol proseguire il toscano Daniele Pellegrineschi, alla sua prima esperienza con la squadra, il quale avrà a disposizione una delle due Renault Clio R3. Cerca la continuità, il pistoiese, per progredire in classifica del raggruppamento D del Campionato e per questo ha voluto provare una vettura “bianco verde”. L’altra Renault Clio S1600 sarà portata in gara da Federico Laurencich, pilota che nel recente passato ha dato notevoli soddisfazioni alla squadra, logico attendersi anche in questo caso una performance di alto livello tra le “due ruote motrici”.

Foto: Niccolò Marchioro (foto di Photo4)

IL 5° FORMULA CHALLENGE MAXI CAR RACING HA ASSEGNATO IL TRICOLORE A CHRISTIAN BUSSANDRI

L’atto finale del Campionato Italiano di Formula Challenge, la quinta edizione del FORMULA CHALLENGE MAXI CAR RACING, svoltosi a Rosignano Solvay ha assegnato lo scudetto al piacentino Christian Bussandri, già Campione della specialità nel 2008 e 2010.

Il tris di allori tricolori da parte del pilota di Fiorenzuola d’Arda è arrivato all’atto finale della stagione, appunto la gara organizzata da Maxi Car Racing con Sadurano Motorsport e con la collaborazione della Rosignano Rally Racing, spostata in calendario dallo scorso settembre a domenica scorsa per motivi organizzativi e logistici.
Sarà un evento ricordato negli annali dello sport, questo di Rosignano, in quanto il titolo di Bussandri, è stato conquistato alla guida di una non certo usuale Peugeot 207 da 2000 cc. alimentata a metano, suggello di una stagione caratterizzata da un suo dominio pressoché assoluto, punteggiato da sette successi in otto gare.
Sono partiti in 66 piloti, che hanno dato vita ad un acceso confronto sul campo allestito nella zona industriale di Rosignano Solvay, vinto dall’esperto livornese Franco Perini, con una Radical SR3, davanti al compagno di marca Valter Giampaoli, mentre terzo ha finito Andrea Drago, con una Erberth Honda. Bussandri, in “odor di titolo” ha chiuso quarto, mentre ha fatto decisamente sensazione la prestazione del 22enne Simone Sartoni,alla sua prima gara in assoluto come pilota. 



Al volante di una Renault Clio S1600 della AutoVa, il giovane fiorentino ha siglato costantemente riscontri cronometrici ai vertici della gara, chiudendola poi ad una manciata di centesimi dallo stesso Bussandri. La conferma di una notevole dote, quella che sicuramente lo porterà il prossimo anno a frequentare l’intera stagione tricolore.



foto: 1 - Christian Bussandri (Sportfoto) e -2- Simone Sartoni

PIRELLI e F1: I FATTI E I NUMERI DEL TRIENNIO 2011-2013

“Come ogni anno alla fine della stagione raccogliamo i numeri che raccontano il nostro impegno in Formula Uno – ha spiegato Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli, presentando le consuete statistiche elaborate dai tecnici della P lunga. “Questa volta abbiamo preferito mettere insieme i numeri del nostro primo triennio, poiché pensiamo si chiuda un ciclo e se ne apra un altro. Io stesso sono rimasto impressionato dai numeri di questi primi tre anni: più di 110mila gomme fornite, 3000 pit stop, una media di 56 sorpassi per gara. Sono stati tre anni caratterizzati da un continuo impegno dei nostri uomini, in pista e nei centri R&D, per rispondere alle esigenze di team e piloti con tecnologie e soluzioni sempre più sofisticate e sfidanti, come riconosciuto più volte dagli stessi protagonisti. In un triennio, le specifiche sono state cambiate completamente ogni anno e ogni anno hanno subito evoluzioni durante la stagione, uno sforzo che non ha pari nella storia delle monoforniture in F1. Ci hanno dato un compito e lo abbiamo centrato, come più volte sottolineato da scuderie, piloti e organizzatori. Ed è con questo spirito che stiamo lavorando al 2014”.


Pneumatici (Dal 2011 Al 2013)
Numero complessivo di gomme fornite dal 2011 al 2013: 112.200. Di queste, 93.600 per le gare e 18.600 per i test. Delle 93.600 gomme per le gare, 68.800 sono slick e 24.800 da bagnato. Solo nel 2013 le gomme fornite, in gara e per i test, sono state 33.200
Numero complessivo di gomme usate (solo in gara): 73.200, di cui 65.800 slick e 7.400 da bagnato. Solo nel 2013, le gomme slick usate sono state 23.300 e quelle wet 2.400
Numero complessivo di gomme riciclate: 112.200

Pit stop (dal 2011 al 2013)
Numero complessivo di pit stop: 3.019 (di questi, 58 Drive Through e 9 penalità Stop & Go). Solo nel 2013 i pit stop sono stati 951: una media di 50,05 a gara; 2,3 per pilota
Maggior numero di pit stop in una gara: 88 nel Gran Premio di Ungheria del 2011 (3 dei quali furono Drive Through)
Minor numero di pit stop in una gara: 24, nel Gran Premio degli Stati Uniti 2012 e nel Gran Premio d’Italia 2013
Pit stop più veloce: 1.923s (Red Bull/Mark Webber nel Gran Premio degli Stati Uniti 2013)


Sorpassi (Dal 2011 Al 2013)
Numero complessivo di sorpassi: 3.274 (una media di 56 per gara). Solo nel 2013 ci sono stati 98 sorpassi
Maggior numero di sorpassi in una gara asciutta: 126 nel Gran Premio di Turchia 2011
Maggior numero di sorpassi in una gara bagnata: 147 nel Gran Premio del Brasile 2012
Minor numero di sorpassi in una gara asciutta: 12 nel Gran Premio di Monaco del 2012

Circuiti e Gare nel 2013
Circuiti che scaricano la maggiore energia sulle gomme per km (laterale, frenata, trazione, etc.):Barcelona, Suzuka
Circuiti che scaricano la minore energia sulle gomme per km (laterale, frenata, trazione, etc.): Monza, Montreal
Gara più lunga dell’anno: Monaco, 2ore 17min 52.056s
Gara più corta dell’anno: Italia,1ora 18min 33.352s
Maggior numero di giri sulle gomme Pirelli: Hard – Rosberg (689); Medium – Hamilton (1.420); Soft – Hulkenberg (308); Supersoft – Rosberg (292); Intermediate – Webber (178); Wet – Gutierrez (66)
Velocità massima raggiunta da una gomma P Zero F1: 341.1 km/h (Esteban Gutierrez/Gran Premio d’Italia)
Maggior numero di giri veloci: Sebastian Vettel (7 in gara / 7 in qualifica)
Più alto numero di giri su gomme Pirelli: 684 (Sebastian Vettel)
Numero di volte in cui è stato battuto il record per la pole position: 3 (Lewis Hamilton nel Gran Premio d’Inghilterra; Sebastian Vettel nel Gran Premio di Singapore e in quello indiano)
Numero di volte in cui è stato battuto il record del giro veloce in gara: 1 (Sebastian Vettel nel Gran Premio di Singapore)


Pirelli F1 e Il Suo Team Nel 2013
Numero complessivo di persone in viaggio per ogni gara: 55
Numero complessivo di nazionalità nel team Pirelli F1: 10
Numero complessivo di lingue parlate nel team Pirelli F1: 14
Numero complessivo di note book Pirelli distribuiti nel paddock: 1.125
Numero complessivo di podium cap Pirelli venduti: 16.000


Hospitality Pirelli nel 2013
Numero complessivo di pasti serviti nell’Ospitalità Pirelli (inclusi i test): 12.500
Litri di acqua bevuta nell’Ospitalità Pirelli: 5.000
Kg di pasta cucinati dallo chef Pirelli: 900
Numero di pizze infornate dallo chef Pirelli: 240
Numero di ricette di dolci preparate nell’Ospitalità Pirelli: 40
Numero di dessert mangiati nell’Ospitalità Pirelli: 6.000

Pirelli In Formula Uno (dal 1950)
Gare: 261
Vittorie: 102
Pole position: 105
Podi: 313
Giri veloci: 109

Altri numeri interessanti del 2013
Numero complessivo di piloti F1 che hanno guidato con gomme Pirelli: 81 (compresi terzi piloti e young drivers)
Chilometri complessivi percorsi da tutte le mescole P Zero nel 2013 (gare e test): 358.784 totali, di cui: Hard – 96.596; Medium – 177.838; Soft – 34.139; Supersoft – 23.678; Intermediate – 21.350; Wet – 5183
Temperature della pista più basse su cui hanno corso le gomme Pirelli: 17 gradi centigradi nel Gran Premio d’Inghilterra. In assoluto, le temperature più basse si sono registrate per i test invernali di Jerez, con 6 gradi centigradi
Temperature della pista più alte su cui hanno corso le gomme Pirelli: 54 gradi centigradi nel Gran Premio d’Ungheria
Temperature ambientali più basse con cui hanno corso le gomme Pirelli: 14 gradi centigradi nel Gran Premio degli Stati Uniti. In assoluto, le temperature più basse si sono registrate per i test invernali di Jerez, con 4 gradi centigradi
Temperature ambientali più alte con cui hanno corso le gomme Pirelli: 36 gradi centigradi nel Gran Premio del Bahrain

martedì 3 dicembre 2013

Monoposto di Formula Junior con le ali? Un'idea del Team Covir per accendere il dibattito sul futuro della categoria che l'anno prossimo festeggerà i 50 anni di attività

Dando seguito ad un’idea che cullava da tempo il Team Covir ha deciso di applicare delle
appendici alari ad una sua Formula Junior. Lo scopo di tale iniziativa è di proporre
all’Associazione di valutare la possibilità di modificare il regolamento tecnico (magari non da subito) e consentire l’introduzione di simili dispositivi. Da sempre la Formula Junior e, prima di lei la F.Monza/Panda/Fire, si è caratterizzata per l’assenza di qualsiasi appendice alare, analogamente alla F. Ford e F. Vee. L’aderenza è solo di carattere meccanico e non aerodinamico. La guida al limite di una simile monoposto richiede una notevole sensibilità e capacità di pilotaggio. Perché allora proporre l’introduzione delle ali ?
L’idea di mostrare una Formula Junior dotata di ali è anche (se non soprattutto) quello di stimolare un dibattito tra gli addetti ai lavori e gli appassionati e nasce, principalmente proprio dall’atteggiamento di quest’ultimi che, spesso, tendono a considerare una categoria di monoposto priva di appendici alari come una sorta di auto-giocattolo non capendo che, proprio perché priva di “gadget” tipici delle vetture moderne, quali gli alettoni, telaio in carbonio, cambio sequenziale e altre “diavolerie” una monoposto di questo tipo è estremamente impegnativa e divertente da pilotare.

Il punto è questo, la Formula Junior è una categoria eccezionale, formativa ed estremamente appagante ma non è considerata. Darle un aspetto un po’ più “F1 style” potrebbe procurarle un po’ più di considerazione ma … è la strada giusta ?

La domanda che rivolgo a tutti è se conta più la forma o la sostanza. Molte categorie di 
monoposto dell’ultima generazione sembrano delle piccole F1, ma poi producono gare estremamente noiose che non mettono in luce il talento dei piloti. In Formula Junior, tralasciando il dominio assoluto di Visconti in questa stagione, le gare sono spettacolari ed economiche. Ha senso modificare (o stravolgere) il suo concetto di base per inseguire il gusto di appassionati poco competenti o è meglio restare fedeli ai principi di base e cercare di far capire che un’auto da corsa vale per quello che è in grado di fare in pista, per il suo contenuto tecnico/agonistico e non per il fatto che tende a imitare il mondo (falsamente) dorato della F1 ? Cosa ne pensate ?

Gianluca Mazzullo
formulajunior.it

Cosa pensate dell'idea del Team Covir? 
Scrivete a infoautomotocorse@gmail.com