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mercoledì 17 maggio 2017

FCA Heritage protagonista della Mille Miglia 2017


Dal 18 al 21 maggio si disputerà la rievocazione storica delle Mille Miglia, "il più bel museo viaggiante al mondo" secondo la celebre definizione di Enzo Ferrari. Giunta alla 35esima edizione, la manifestazione accoglierà alcune preziose vetture storiche dei marchi Alfa Romeo e Lancia appartenenti alla collezione di FCA Heritage, la struttura che coordina tutte le azioni dell'azienda nel mondo dell'automobilismo storico. Come da tradizione, questa gara dal sapore antico - di cui Alfa Romeo è "Automotive Sponsor" per il terzo anno consecutivo - prenderà il via e terminerà a Brescia, dopo aver attraversato alcuni dei luoghi più suggestivi d'Italia, con il giro di boa a Roma.
Accompagneranno queste rarità automobilistiche le ultime novità del marchio Alfa Romeo: sarà presente Stelvio, il primo SUV della sua storia, che garantisce prestazioni senza compromessi e grande piacere di guida, grazie alla sua eccellenza meccanica e motoristica. Il pubblico potrà poi ammirare anche l'affascinante Giulia, la berlina sportiva che rappresenta il nuovo paradigma del brand attraverso i suoi rivoluzionari canoni di stile, sportività e tecnologia. Giulia racchiude tutti gli elementi che hanno reso Alfa Romeo uno dei brand più desiderabili: design distintamente italiano, motori prestazionali, perfetta distribuzione dei pesi, soluzioni tecniche uniche e miglior rapporto peso/potenza della categoria.
Lungo il tragitto della gara sfileranno anche due esemplari della Lancia Ypsilon Unyca, la nuova serie speciale glamour e accessibile, che sintetizza un perfetto equilibrio tra raffinatezza casual e dinamismo.

Alfa Romeo

6C 1750 Gran Sport (1930)

Sul mitico percorso della "Freccia Rossa" tornano correre la 6C 1750 Gran Sport del 1930, la 6C 2300 Mille Miglia del 1938 e la 1900 Super Sprint del 1956. Sono tre preziosi esemplari del Museo Storico Alfa Romeo, denominato "La macchina del tempo", che ripercorrono le strade della Mille Miglia agonistica (svoltasi dal 1927 al 1957), dove le vetture del Biscione hanno trionfato ben undici volte: un record che non potrà mai essere battuto. Gli occhi di tutti gli appassionati saranno puntati sulla 6C 1750 Gran Sport, il modello leggendario con cui Tazio Nuvolari e Giovanni Battista Guidotti vinsero la gara bresciana nel 1930. Oltre al mito del "sorpasso a fari spenti", quella gara vide il pilota mantovano conquistare il record dei 100 km/h di velocità media su tutto il percorso. La carrozzeria venne realizzata dall'atelier milanese Zagato e tuttora suscita l'ammirazione di quanti hanno la fortuna di vederla. 

6C 2300 Coupé Mille Miglia (1938)

Alla pedana di partenza di Viale Venezia sarà presente anche la 6C 2300 Coupé Mille Miglia carrozzata da Touring, simile alla vettura che conseguì la vittoria di classe nell'edizione del 1937 e conquistò il quarto posto assoluto che raccolse l'eredità della 6C 2300 Pescara prima serie. La denominazione "Mille Miglia" è un omaggio all'ottima prestazione nella classica del 1937: prima di categoria e quarta assoluta. Sotto il cofano, un propulsore a 6 cilindri in linea da 2309 cm3 in grado di erogare 95 CV a 4500 giri/min e di spingere la vettura a 170 km/h. A bordo della vettura che partecipa alla gara, un equipaggio d'eccezione composto da Arturo Merzario e Jean-Pierre Jarier. Una coppia competitiva e rappresentativa della storia gloriosa dell'Alfa Romeo nel motorsport. I due infatti conquistarono il campionato mondiale sport prototipi del 1977, vincendo tutte le gare in calendario nella propria categoria a bordo della Alfa Romeo 33 SC 12.

1900 Super Sprint (1956)

Secondo una tradizione radicata nella famiglia delle 1900, la Sprint venne sostituita nel 1955 dalla Super Sprint: simile alla vettura che l'ha preceduta, presenta la novità del cambio a cinque velocità con rapporti più ravvicinati. Adotta gli stessi organi meccanici della Berlina T. I. Super, vale a dire una cilindrata di 1975 cm3, doppio carburatore invertito a doppio corpo e doppio giunto cardanico posteriore. Eroga 115 CV a 5500 gir/min che le consentono di raggiungere la ragguardevole velocità massima di 190 km/h, nella seconda versione del 1956 che partecipa alla Mille Miglia.

Lancia

Aprilia (1937)

L'Aprilia, presentata nel 1936, rappresenta il testamento spirituale di Vincenzo Lancia, che purtroppo scomparve qualche mese prima della commercializzazione della vettura. Dotata di una carrozzeria autoportante priva di montante centrale e integrata con il telaio, la vettura ha un aspetto decisamente innovativo rispetto al design automobilistico delle berline dell'epoca, ed è caratterizzata da una linea particolarmente aerodinamica che, unita ad una consistente leggerezza, le permetteva di raggiungere una velocità di circa 130 km/h e al contempo di garantire modesti consumi. A questo risultato contribuiva anche il nuovo motore con quattro cilindri a V stretto e camere di scoppio emisferiche. Oltre alle sospensioni anteriori indipendenti a telescopio, ormai tradizionali per Lancia, sulla vettura furono adottate sospensioni indipendenti anche per l'asse posteriore.

Aurelia B24 Spider (1955)

Disegnata da Pinin Farina e considerata da molti la più bella spider al mondo, la B24 viene presentata al Salone di Bruxelles il 15 gennaio 1955. La vettura, con i suoi stilemi estetici caratteristici come i paraurti "ad ala", le portiere prive di maniglie e vetri e il parabrezza panoramico con i montanti arretrati in stile americano, venne costruita in 240 esemplari sino all'ottobre del 1955. Il motore, il leggendario 6 cilindri a V progettato dall'Ingegner Francesco De Virgilio, aveva una cilindrata di 2451 cm3 e sviluppava 118 CV, che permettevano alla vettura di toccare i 180 km/h. La successiva versione "Convertibile America" debuttò al Salone di Torino nel gennaio 1956 e appariva assai più classica e confortevole: il motore vene leggermente depotenziato, le portiere dotate di maniglie e vetri discendenti. Restò in produzione sino alla fine del 1958. A bordo dell'Aurelia, Helio Ascari, discendente del mitico Alberto che trionfò alla Mille Miglia del 1954 a bordo della Lancia D24.

venerdì 5 maggio 2017

Alla mostra “90 Anni. 1000 Miglia” ogni auto è una storia da raccontare









> 5 Maggio 2017 - Inaugurata ieri presso il Museo Mille Miglia di Brescia, la mostra “90 Anni. 1000 Miglia” è la prima esposizione in assoluto delle vetture che hanno preso parte alla Mille Miglia di velocità e che, ad oggi, continuano a gareggiare. Tra le vetture esposte, vi sono veri e propri modelli iconici e di assoluto pregio.

Come l’Alfa Romeo 6C 1500 Gran Sport Testa Fissa (Zagato) del 1933 telaio 10814406 (nella foto). Questa vettura corse la Mille Miglia nel 1934 condotta da Anna Maria Peduzzi, detta “Marocchina”, piazzandosi al 13° posto e prima di classe. Tornò alla Mille Miglia due anni dopo, nel 1936, con un equipaggio svizzero non classificandosi. 
La vettura è ora di proprietà di un collezionista americano ed è tra le favorite della Mille Miglia 2017, dove sarà condotta dal noto regolarista Giordano Mozzi. 
Passò invece le verifiche tecniche ma non partì alla Mille Miglia del 1940 per un incidente al grande pilota Luigi Villoresi la Lancia Astura Mille Miglia Sport (Colli) del 1938 telaio 413207, icona del Museo Nicolis di Verona. La Astura poi corse nel 1948 con Gordon e Macklin dalla Gran Bretagna. Ritornò alla Mille Miglia un anno più tardi, nel 1949, con Gordon e Lewis (non classificandosi).

La Lancia Aurelia B20 GT (Pinin Farina) del 1951 telaio B201246 è stata battuta recentemente all’asta 2000 Ruote a Milano senza alcuna indicazione sul suo passato sportivo. L’acquirente ha subito aderito al progetto di ricerca, scoprendo che l'auto partecipò alla Mille Miglia dal 1952 al 1955 guidata da Antonio Pozzato (1952 33ma; 1953 non classificandosi; 1954 39ma; 1955 non classificandosi) nonché molte altre gare. La vettura sarà esposta durante un restauro conservativo ancora in corso.

Un’altra vettura che nella Mille Miglia del 1953 guidata da Luigi Villoresi, ebbe un incidente e non si classificò, è la Ferrari 340 MM del 1953 telaio 0294AM nata Touring e in seguito ri-carrozzata Scaglietti. Un pezzo d’eccezione da non perdere!

Il gentleman driver Guido Maria Terzi era il cognato del pilota ufficiale Lancia Umberto Castiglioni, noto con lo pseudonimo di “Ippocampo,” e corse su una Lancia Aurelia B24 Spider del 1955 telaio 1021. Corsero insieme anche nel 1956 non classificandosi. Terzi ci riprovò da solo nel 1957 giungendo al 19° posto assoluto. Solo questo esemplare di Aurelia B24 (conosciuta da tutti per il film “Il Sorpasso”) corse due Mille Miglia!

Tra le curiosità, l’Autobleu 750 Mille Miles del 1954 telaio 1954475 proveniente dall’Olanda e fresca di restauro che l’ha riportata nella sua tonalità blu, il colore con cui corse la Mille Miglia del 1955.

giovedì 4 maggio 2017

Presentata "90 Anni. 1000 Miglia", esposizione 2.0 e interattiva per raccontare le vetture che hanno fatto la storia della mitica corsa






> Brescia, 4 Maggio 2017 - Si è svolta oggi la presentazione della mostra "90 Anni 1000 Miglia", l'esposizione che occuperà le sale del Museo Mille Miglia da domani, 5 maggio 2017, al 7 gennaio 2018, promossa da Automotive Masterpieces e dal Museo Mille Miglia con il patrocinio dell'Automobile Club di Brescia.



Innovativa e 2.0, “90 Anni. 1000 Miglia” sarà la prima esposizione in assoluto delle vetture che presero parte alla Mille Miglia di velocità e che, ad oggi, continuano a gareggiare. Gli spettatori saranno trasportati indietro nel tempo grazie a macchine storiche e talvolta eccentriche, gioielli della meccanica tra cui spiccano eccellenze del Made in Italy. 

Un racconto reale e interattivo, che, alle automobili in esposizione, affianca totem touch screen, siti web dedicati, foto, video, rassegna stampa e molto altro ancora, portando il visitatore attraverso un percorso fatto di storia ed emozioni autentiche, raccolte con pazienza certosina da Automotive Masterpieces in collaborazione con il Museo Mille Miglia.


Le oltre 30 vetture presenti saranno esposte in ordine cronologico, i visitatori potranno approfondire la storia e le caratteristiche di ogni automobile esposta visitando il sito web della stessa attraverso i diversi tool che danno accesso ai contenuti extra di ogni vettura: per esempio utilizzando i totem dislocati lungo il percorso di mostra o attraverso i feed ricevuti dai beacons posizionati sulle vetture e alla tecnologia BLE (Bluetooth Low Energy). 



Un vero e proprio viaggio esperienziale attraverso le automobili che diventano storie da raccontare, una modalità che in gergo viene comunemente definita “Internet delle Cose”: il passato che incontra il futuro.


sabato 29 aprile 2017

Il V Concorso Fotografico Bruno Boni - Mille Miglia

Anche per quest'anno l'Associazione Bruno Boni organizza, per la quinta edizione, il Concorso fotografico in digitale legato alla Mille Miglia.


Nato nel 2013, per ricordare il Sindaco della Mille Miglia, il Concorso ha visto crescere nelle quattro edizioni precedenti il numero degli iscritti che l'anno scorso ha superato i quattrocento fotografi (professionisti e amatori), provenienti dall’Italia e dall’estero, anche se a farla da padrone sono stati gli oltre duecento bresciani. 
Non nel risultato della gara, sempre vinta da concorrenti toscani.


Dal primo maggio saranno aperte le iscrizioni online, come sempre gratuite: sul sito www.brunoboni.it/ sono già disponibili Bando, Regolamento e norme di comportamento.

Confermato e arricchito il montepremi con, tra gli altri, in premio al vincitore, oltre al Trofeo Vittoria alata, una reflex digitale con ottica; l'elenco definitivo dei premi sarà pubblicato sul sito entro il prossimo 7 maggio.

Le iscrizioni devono essere effettuate dall'
1 maggio al 28 maggio 2017; l'invio delle foto dal 18 al 28 maggio e la premiazione il 

10 giugno 2017, ore 11, Salone Vanvitelliano Palazzo Loggia, Brescia.

Tutte le informazioni sul Concorso fotografico in digitale legato alla Mille Miglia sono sul sito 

venerdì 27 maggio 2016

Mille Miglia 2016: le foto di Andrea Bonora al Passo della Raticosa

foto di © Andrea Bonora
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giovedì 26 maggio 2016

Mille Miglia 2016: per Senna e Tosi una rimonta che vale una vittoria




Per Maurizio Senna è positivo il bilancio della partecipazione alla Mille Miglia, conclusa al 69° posto della classifica assoluta e al 21° di classe. Un risultato che, sulla carta, non dovrebbe entusiasmare ma che invece, alla luce di quanto accaduto lungo le strade da Brescia a Roma e ritorno, può considerarsi un successo.



“Il momento più difficile – racconta Maurizio Senna – è stato nel corso della prima tappa quando, nella zona di Ravenna, il motore della mia Alfa Romeo Giulietta Sprint si è spento in un tratto di strada senza spazi per la fermata. L’inconveniente, provocato da un problema al serbatoio del carburante, ci ha fatto retrocedere di circa 40 posizioni in classifica fino al 112° posto dove ci siamo trovati al termine della tappa”.



Il primo giorno della Mille Miglia è stato accompagnato dalla pioggia e, giusto per non farsi mancare niente, Senna e il suo navigatore Stefano Tosi hanno dovuto far fronte anche alla rottura del tergicristallo. Oltre a problemi di traffico.


“Nella seconda tappa, da Rimini a Roma, abbiamo iniziato la rimonta. – prosegue Senna – Senza particolari problemi siamo riusciti a risalire in classifica di circa 30 posizioni mentre nella terza tappa, nonostante un problema alla pompa dell’acqua, abbiamo raggiunto il 68° posto, più o meno quello dell’arrivo a Brescia. In questa frazione abbiamo dovuto far fronte a un altro imprevisto che ci ha costretto da Bologna e Parma senza luci”.



Qualche problema ma anche tante soddisfazioni nella seconda Mille Miglia cui partecipa il regolarista lodigiano. Vista l’accoglienza ricevuta, si può dire che insieme a Stefano Tosi è stato il più applaudito. A Rieti, a Viterbo, a Firenze, sul Passo della Raticosa, a Bergamo, all’Autodromo di Monza l’equipaggio del Club Castellotti ha incontrato sostenitori e tanti applausi. Senza parlare dell’apoteosi in piazza a Lodi.

“E’ stato un momento davvero emozionante, con tanta gente che ci ha aspettato per ore per applaudirci e festeggiare con noi. Come sono stati numerosi (circa 250) quelli che ci hanno accompagnato per quattro giorni aderendo su WhatsApp al gruppo ‘Con noi alla 1000Miglia’ attraverso il quale abbiamo dato notizie sull’andamento della gara”.



“E’ stata una bella esperienza, migliore di quella dell’anno scorso anche per quanto riguarda il percorso. Promosso a pieni voti anche Stefano, navigatore davvero bravo nonostante fosse al debutto, che è entusiasta di questa esperienza e pensa di rifarla tra un anno. Un ringraziamento alle persone che ci hanno assistito con grande efficienza lungo tutto il percorso. Roberto Violini e Garbiele di Ever Green Cars” conclude Senna.

Per Maurizio Senna è però già tempo di tornare in gara e domani, venerdì 27 maggio, sarà al via del Campagnolo Historic, gara di regolarità in provincia di Vicenza che è valida come quarta prova del Trofeo Tre Regioni. Con il regolarista lodigiano ci sarà Lorena Zaffani nel ruolo di navigatore per difendere il primo posto nella classifica del Trofeo.







foto di Giorgio Aroldi, Giacomo Terno, Stefano Tosi, Roberto Violini

mercoledì 25 maggio 2016

Tributo a Eugenio Castellotti - la Mille Miglia a Lodi: le foto di Giorgio Aroldi (Album II)

foto di © Giorgio Aroldi

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