martedì 27 giugno 2023
Alfa Romeo celebra il centenario del Quadrifoglio a Le Mans Classic 2023
mercoledì 26 aprile 2023
LE MANS CLASSIC: NELL'ANNO DEL CENTENARIO DELLA 24 ORE, RECORD DI CLUB E AUTO IN PISTA
L'automobile si conferma un fascino senza confini e Club di tutta Europa (Regno Unito, Germania, Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Italia, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi) si incontreranno sul circuito di Le Mans per condividere questo grande weekend di passione.
Tutti i costruttori, o quasi, sono rappresentati dai loro club di marca: Alfa Romeo Européens, la Fédération des club Porsche de France, l'Interclub BMW, le Club Healey France, Cobra Club de France, Fiat Fan Club con una mostra dedicato ai Moretti, TVR Car Club France, Lotus Club francese e italiano, Ferrari Dino Club Germany, SM Club of France, Vincennes en Anciennes, Supercars Club Private, MG Club De France, Talbot Owners' Club e numerosi altri.
mercoledì 6 luglio 2022
Le Mans Classic: per Alfa Delta missione compiuta!
La partecipazione alla Le Mans Classic vale già di per sé una stagione. Ma naturalmente la voglia vien mangiando, perciò dopo la certezza di essere al via della regina delle gare per auto classiche a ruote coperte, cosa per nulla scontata date le tante richieste e conseguentemente l'attenta selezione operata dall'Organizzatore Peter Auto, ci si pongono i successivi obbiettivi. Primo fra tutti, ovviamente, vedere la bandiera a scacchi! Che in una maratona come la classica francese, corsa sulla distanza delle tre manche di un'ora ciascuna, di giorno e di notte, su un tracciato dalle medie elevatissime dove si "tira il collo" a vetture con oltre mezzo secolo sulle spalle, non è affatto scontato!
Quindi la spedizione a Le Mans di Alfa Delta, che ha portato al traguardo le due Giulietta SZ "Coda tronca" del 1961 schierate nel "Plateau 3" (auto costruite dal 1957 al 1961), può senz'altro essere archiviata come una missione compiuta! Peraltro Roberto Restelli, titolare Alfa Delta in gara con la SZ #57, pur non essendo certo nuovo a competizioni di alto livello è rimasto letteralmente rapito dall'atmosfera della Le Mans Classic, che ha definito "un'esperienza molto bella. Per un appassionato è davvero fantastico vivere un evento come questo, sia in pista sia per il contorno".
Solo dopo la bandiera a scacchi si guarda alla classifica finale, che certamente può rappresentare la ciliegina sulla torta. In questo senso, senza qualche fuori programma, la classifica avrebbe potuto rendere maggiore giustizia al potenziale espresso dalle Giulietta SZ della squadra varesina. Basti pensare che la vettura (di 1.300 cc) pilotata da Restelli ha toccato sulla parte iniziale del lungo rettifilo dell'Hunaudieres la "stratosferica" velocità di 225 km/h. Contrattempi che non hanno comunque limitato il sapore dolce del risultato finale complessivo, perché la SZ #57 di Antonio Carrisi e Roberto Restelli, ai quali si sono aggiunti Jean Luc Papaux e Jacques Sandoz dopo la rottura del motore in prova della loro TZ che non ha potuto prendere il via, si è piazzata al 30.mo posto assoluto, nella classifica per indice di performance, mentre la SZ #75 pilotata da Mathias Korber, Christian Ondrak e Bernd Georgi, ha concluso 38.ma. Su ben 75 partenti! Che è tanta roba se pensiamo che le "Giuliettine" avevano il motore con la cilindrata più piccola dell'intero lotto, per giunta su un tracciato veloce come quello de la Sarthe. Ricordiamo inoltre che nelle gare organizzate da Peter Auto, a differenza di quelle del Tricolore Autostoriche , non vengono premiate le singole classi.
Per la SZ #57 la gara è partita subito in salita. Un problema al cambio durante le qualifiche ha "condannato" Carrisi-Restelli ad una partenza dal fondo della griglia. Nelle concitate fasi del via, un concorrente a meta gruppo è rimasto "piantato" scatenando il caos nel plotone di auto che seguivano, praticamente, bloccando quelle delle ultime file. Come se non bastasse, oltre ad una penalità inflitta a Restelli, durante un passaggio sul traguardo la fotocellula non captava il segnale del trasponder "regalando" un giro in più alla SZ #57. L'inedito quartetto, con l'aggiunta di Papaux e Sandoz, tuttavia non si perdeva d'animo e nelle due manche successive risaliva costantemente la china fino all'incredibile, data la mole di disavventure, 30.mo posto finale. La SZ #75 ha invece marciato come un orologio nelle prime due manche, tanto che avrebbe potuto ambire ad una posizione non lontano dalla 20.ma, ma anche in questo caso il parapiglia alla partenza spediva nella sabbia Christian Ondrak, che perdeva minuti preziosi prima di essere trainato e riprendere la pista agguantando la 38.ma posizione finale.
Ora, dopo l'ultimo mese e mezzo particolarmente impegnativo, con la partecipazione a ben cinque eventi, i tecnici Alfa Delta potranno tirare un po' il fiato, con il ritorno in pista previsto per l'ultimo weekend di agosto al Paul Ricard.
lunedì 4 luglio 2022
UNA DOMENICA A LE MANS CLASSIC
Le Mans, domenica 3 luglio 2022: La decima edizione di Le Mans Classic si chiude alla grande con ben 200.850 visitatori. Numero spettacolare che premia la passione dei piloti e degli organizzatori. Questa decima edizione ha visto la partecipazione di un numero crescente di piloti provenienti da tutto il mondo con le loro auto da corsa. L'aumento del numero di auto club, espositori ed eventi conferma l'ascesa di Le Mans Classic dalla sua creazione nel 2002.
Cosa verrà ricordato di questa Le Mans Classic 2022, soprattutto dopo quattro anni di assenza? La risposta è semplice: passione, cordialità e il piacere di riunirsi intorno ad un progetto condiviso da grandi e piccini.
Le Mans Classic torna il prossimo anno in onore del centenario della 24 Ore di Le Mans! Se questa decima edizione è stata un grande successo, l'undicesima sarà sicuramente un'apoteosi. (peterauto.fr)
domenica 3 luglio 2022
Un sabato di luglio a Le Mans Classic
> 2 luglio 2022 - L'inizio delle gare per le diverse categorie è stato dato questo sabato per riaccendere in quattro giorni ricordi straordinari di gare di resistenza e anche per inaugurare la Le Mans Classic direttamente in una nuova era. Al tempo delle energie rinnovabili e nel momento in cui le preoccupazioni ambientali diventano sempre più urgenti, Peter Auto in collaborazione con Aramco introduce per la prima volta l'uso di un carburante di nuova generazione per le auto dal 1950 al 1975
La responsabilità sociale di Peter Auto si esprime attraverso l'attuazione di azioni concrete durante i suoi eventi: riduzione della carta stampata, installazione di biglietteria elettronica, scelta di ristoratori locali con certificazione ISO 20121. Quest'anno Peter Auto ha voluto impegnarsi ancora di più ed affrontare una questione davvero attuale, quella di un carburante rispettoso dell'ambiente.
Quattro eccezionali auto da corsa sono alimentate da questi carburanti di nuova generazione: la n. 61 Lotus Elite in griglia 6, la n. 67 Porsche 904 Carrera GTS in griglia 4, la n. 35 Lola T70 Mk.3B in griglia 5 e la n. 66 Chevron B21 in griglia 6.
E quando si parla di feste nel circuito di Le Mans si include tutto quello che si svolge all'interno dei suoi confini.
Uno dei momenti salienti della prima giornata del weekend è stata l'asta Artcurial. Le Mans Classic è un luogo preferito per le aste. Collezionisti da tutto il mondo e spettatori si danno appuntamento e Artcurial ha riproposto questa parte dello spettacolo presentando una superba collezione di motociclette e oltre 140 auto leggendarie.
Tra i migliori lotti presentati c'era la Porsche 935 "Baby" L1 che ha brillato nel campionato tedesco e ha corso alla 24 Ore di Le Mans del 1981. Nelle mani dell'attuale proprietario per 18 anni ha preso parte alle gare per auto storiche.
In mattinata sono stati messi all'asta anche un casco ed una litografia da Ludovic Caron. L'intero profitto della vendita sarà utilizzato per costruire una mensa e una cucina per 200 bambini della Bongela School in Sud Africa.
Tra le mostre, gli spettatori hanno potuto visitare quella organizzata da Matra all'ingresso nord che ha celebrato il 50° anniversario della prima vittoria assoluta del marchio alla 24 Ore di Le Mans nel 1972. Ha anche onorato i club del marchio e ha offerto un'opportunità unica per le persone per scoprire modelli iconici come la Matra MS650 02 TDF che corse alla 24 Ore di Le Mans del 1970 e vinse il Tour Auto nel 1971.
Altra mostra interessante quella sponsorizzata dalla FFVE, che ha esposto ben 13 vetture che hanno preso parte alla 24 Ore di Le Mans negli anni Cinquanta e all'inizio degli anni Sessanta.
E, ultima ma non meno importante, la mostra di Bristol che espone una AC Bristol del 1961 con la sua speciale carrozzeria unica realizzata dalla fabbrica AC su richiesta del suo primo proprietario, Jean-Claude Magne. E un'altra vettura da sogno da non perdere è l'ultima AC Ace Bristol ad aver corso alla 24 Ore di Le Mans, oltre alla Frazer Nash Le Mans Coupe del 1955 che ha gareggiato nel 1959.
Questo sabato sera, chi ama il cinema ha avuto l'occasione di immergersi nell'atmosfera tipica dei cinema all'aperto al Drive-In nell'angolo del Museo dove hanno potuto scoprire o riscoprire film che hanno segnato intere generazioni come Retour to the Future, Le Mans 66 e Mad Max Fury Road.
Credits: Peter auto.fr
mercoledì 29 giugno 2022
Le Mans Classic – Alfa Delta in corsa nella Leggenda
giovedì 16 giugno 2022
IL GRUPPO C FESTEGGIA I SUOI 40 ANNI ALLA 10a EDIZIONE DI LE MANS CLASSIC
martedì 19 ottobre 2021
Le Mans Classic ritorna finalmente in pista dal 30 giugno al 3 luglio 2022