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martedì 19 ottobre 2021

Heritage di Stellantis a "Auto e Moto d'epoca"



Dal 21 al 24 ottobre si svolge, presso la Fiera di Padova, l'edizione 2021 di "Auto e Moto d'epoca", il più importante appuntamento in Italia per gli amanti dell'automobilismo storico, che vanta un'area espositiva di 115mila metri quadrati, oltre 5.000 vetture d'epoca e più di 1600 espositori. Inoltre, il salone veneto si conferma il più grande mercato europeo di vendita di auto e moto d'epoca, di ricambi originali e di automobilia da collezione.

Tra i protagonisti dell'evento vi è l'ente Heritage di Stellantis che, dal 2015, ha il compito primario di recuperare, tutelare e valorizzare l'immenso patrimonio storico dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth, con particolare riguardo al parco vetture storiche di proprietà dell'azienda costituito da oltre 600 unità. E proprio dalla sua preziosa collezione provengono tre dei cinque esemplari storici esposti: il prototipo Fiat X1/23, la prima city-car elettrica della storia; il modello di stile dell'Abarth 1000 SP, interpretazione contemporanea dell'iconica Sport Prototipo del '66; e la Fiat-Abarth 850 TC, la prima Abarth contrassegnata dalla sigla "Turismo Competizione".

Grande curiosità suscita l'esposizione ravvicinata tra il prototipo Fiat X1/23 del 1974 e la Nuova (500) RED, l'iconica 500, elettrica e solo elettrica, nata dalla collaborazione tra Fiat e (RED) per diffondere il messaggio condiviso di cura per l'ambiente, per il pianeta e per le persone, e presentata poche settimane fa con un esclusivo evento sul tetto del Lingotto a Torino. Il suggestivo accostamento di questi due esemplari, entrambi con livrea rossa, rappresenta un autentico "ritorno al futuro" poiché rievoca cinquant'anni di sperimentazione di Fiat nel campo delle vetture elettriche pensate appositamente per la mobilità urbana. Del resto, da sempre Fiat è in prima fila, a livello mondiale, nella ricerca di soluzioni innovative e sostenibili.

Sotto i riflettori anche altre due vetture storiche di collezionisti privati – una Lancia Delta HF Integrale Evoluzione del 1991 e un'Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce del 1960 – che, al pari della succitata Fiat-Abarth 850 TC, sono state oggetto di un meticoloso restauro effettuato dagli esperti delle Officine Classiche, l'atelier di Restauro e Certificazione di Heritage di Stellantis. Gli interventi hanno interessato le vetture nella loro totalità, dalla carrozzeria agli interni, dalla meccanica alla strumentazioni, e sono stati effettuati sfruttando le sinergie con numerosi Enti tecnici dello stabilimento di Mirafiori.

Accanto alla Delta Integrale, poi, i visitatori del salone potranno ammirare i paraurti ed una selezione di lamierati riprodotti appositamente per questo iconico modello Lancia nell'ambito di "Heritage Parts", il progetto condiviso tra Heritage e Mopar® che propone una selezione di ricambi originali per vetture d'epoca. I pezzi di ricambio, fondamentali per salvaguardare il valore collezionistico ed economico delle auto storiche, possono essere acquistati presso la rete di vendita ufficiale e anche online, sul Mopar® e-store.

Infine, completa l'esposizione l'esclusiva Abarth 595 Competizione con cui si celebra il 60esimo anniversario della sigla TC, che proprio la Fiat-Abarth 850 portò al debutto nel 1961. Oggi le stesse denominazioni storiche - Turismo e Competizione - contraddistinguono le due versioni della nuova Abarth 595, l'icona dello Scorpione che incarna perfettamente le due anime del marchio: stile e performance.

sabato 2 ottobre 2021

Il prototipo Lancia ECV2 protagonista al “Fuori Concorso 2021”


Torino, 1° ottobre 2021 - A Como, dal 2 al 3 ottobre, l’affascinante Villa del Grumello ospiterà la seconda edizione di “Fuori Concorso”, un format unico nel suo genere che si rivolge tanto agli appassionati di auto straordinarie quanto agli amanti della cultura, del lifestyle e delle esperienze esclusive. Il tema di quest’anno è la tecnologia Turbo, che negli ultimi decenni ha caratterizzato i propulsori di alcune automobili entrate nell’immaginario collettivo.

Negli spazi allestiti nella seicentesca dimora, che si affaccia sulle rive del Lario, a pochi passi dal centro di Como, gli ospiti potranno ammirare una preziosa selezione di vetture di produzione, automobili da corsa, concept e prototipi, tutti dotati di propulsori turbo e provenienti da musei di case automobilistiche e importanti collezioni private. Inoltre, sono in programma incontri con piloti di F1 e Rally ed esperti del mondo automotive, tra cui Roberto Giolito, designer di fama internazionale ed Head of Heritage – Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth di Stellantis, che racconterà le tappe principali dell’Ente nato nel 2015 con il compito di recuperare, tutelare e valorizzare l’immenso patrimonio storico dei quattro prestigiosi marchi italiani, con particolare riguardo al parco vetture storiche di proprietà costituito da oltre 600 unità.

Va anche ricordato che, oltre alle attività più divulgative e museali, l’Heritage offre una piattaforma completa di servizi per amanti e collezionisti di auto storiche: certificazioni, manutenzione e restauro, pezzi di ricambio introvabili ri-prodotti in collaborazione con Mopar®. E con il servizio “Reloaded by Creators” l’Ente va alla ricerca di auto classiche in tutto il mondo, le riporta in vita, le certifica e le reimmette sul mercato, comportandosi esattamente come i Musei d’Arte, che finanziano così l’acquisizione e la valorizzazione di altri capolavori.

«Prendere parte a queste manifestazioni è per noi un punto d’onore - spiega Roberto Giolito - perché vogliamo diffondere la conoscenza del patrimonio storico e tecnologico dei nostri marchi nel modo più capillare possibile. E siamo fermamente convinti che supportare queste iniziative, anche mettendo a disposizione le nostre vetture storiche, contribuisca alla notorietà del progetto che stiamo perseguendo con costanza da oltre cinque anni. E proprio dalla collezione di Heritage di Stellantis proviene il prototipo da competizione Lancia ECV2 esposto al “Fuori Concorso”, un esemplare unico mai sceso in gara, per via di un cambiamento nel regolamento del mondiale rally, che ancora oggi affascina per l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative finalizzate al raggiungimento delle massime prestazioni. Dunque, alla prestigiosa kermesse la Lancia ECV2 porta con sé i valori del Made in Italy riguardo a tecnologia e sportività».

Realizzato nel 1988, il prototipo Lancia ECV2 rappresenta l’evoluzione della Lancia ECV (Experimental Composite Vehicle), seppure con un disegno della carrozzeria meno esasperato e con un sistema di dosaggio della sovralimentazione ottimizzato per i bassi regimi in funzione della gestione dei due turbocompressori. La vettura viene approntata per studiare l’introduzione nelle competizioni del campionato mondiale rally di nuovi materiali compositi, da impiegare nella costruzione della scocca e pure per la fabbricazione di alcuni componenti meccanici come l’albero di trasmissione e i cerchi ruota. Si fa così ricorso a pannelli in fibra di carbonio, strutture alveolari e schiume rigide. Il risultato è un risparmio di oltre il 20% di peso rispetto alla Delta S4 di partenza, mantenendo però la stessa rigidità torsionale. La Lancia ECV2 è equipaggiata con un propulsore 4 cilindri da 1759 cc che eroga fino a 600 CV a 8.000 giri al minuto, grazie a un sistema di doppio turbo compressore con intercooler e, particolarità tecnica inedita, ad un sistema di controllo modulare della pressione. Lancia ECV2 tocca i 220 km/h di velocità massima e impiega solo 9 secondi per passare da 0 a 200 km/h.

giovedì 15 luglio 2021

La Fiat 500 presente ad “Automania”, la nuova mostra del Museum of Modern Art di New York


Torino, 15 luglio 2021. La Fiat 500 F del 1968 è tra le vetture in esposizione nella mostra “Automania”, ospitata presso il Museum of Modern Art, che esplora i sentimenti contrastanti — compulsione, ossessione, desiderio e rabbia — suscitati dalle autovetture e dalla cultura automobilistica nel XX secolo. Curata da Juliet Kinchin, Paul Galloway e Andrew Gardner, l’esposizione si sviluppa nelle gallerie del terzo piano del MoMA (aperta fino al 2 gennaio 2022) e nello Sculpture Garden (fino al 10 ottobre 2021), dove sono presenti, in totale, nove vetture provenienti dalla collezione del Museo, oltre a componenti, modelli, filmati, foto, poster, dipinti e sculture. Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link.

Nell’ambito della mostra, lo Sculpture Garden del Museo ospita cinque vetture, tra cui la Fiat 500 F. Selezionata, restaurata e donata dall’Ente Heritage di Stellantis al MoMA, la piccola-grande auto è entrata a far parte della collezione permanente nel 2017, in occasione del 60° anniversario del mitico “cinquino”. «Se è vero che la Fiat 500 ha segnato la storia dell'automobile, è altrettanto vero che non è mai stata solo un'automobile - spiega Roberto Giolito, Head of Heritage di Stellantis -. Nei suoi 64 anni di storia, 500 è andata ben oltre la sua manifestazione materiale per entrare nell'immaginario collettivo, diventando simbolo indiscusso di design e stile "made in Italy" nel mondo».

La Fiat 500 del MoMA appartiene alla serie F, la 500 più famosa di sempre e prodotta nel maggior numero di esemplari, tra il 1965 e il 1972. Se si contano le altre versioni (Sport, D, L, R) di prima generazione, tra il 1957 e il 1975 sono stati prodotti in totale più di quattro milioni di esemplari dell'iconica utilitaria. Progettata da Dante Giacosa e lanciata nel 1957, la Fiat Nuova 500 è stata concepita come auto economica per la motorizzazione del continente europeo del dopoguerra. Alla base, infatti, c'è l'idea che il design di qualità debba essere accessibile a tutti. Ecco perché nonostante le dimensioni esterne ridotte, il design di Giacosa massimizzava il volume interno, riuscendo a creare uno spazio sorprendentemente ampio, tale da poter accogliere quattro passeggeri. Il tettuccio in tessuto pieghevole di serie conferiva a quest'auto economica un tocco di gran lusso, riducendo al contempo l'utilizzo dell'acciaio, materiale prezioso per l'epoca, necessario per la sua produzione.

venerdì 9 luglio 2021

Velocità Salita / Heritage di Stellantis e Leasys sponsor e partner della 39esima Cesana-Sestriere

 


Torino, 9 luglio 2021. Nella mattinata di domenica 11 luglio, dopo le verifiche tecniche e le prove ufficiali dei due giorni precedenti, prenderà il via la 39esima edizione della Cesana Sestriere, cronoscalata per auto storiche organizzata dall'Automobile Club Torino. La "CE-SE", come viene chiamata nell'ambiente delle corse, nata nel 1961 per festeggiare i 100 anni dell'Unità d'Italia, è progressivamente diventata una delle principali competizioni a livello internazionale dell'automobilismo storico sportivo, valida per i Campionati Europeo ed Italiano di velocità in salita per auto d’epoca.

Un percorso unico, selettivo e spettacolare di 10,4 km sui tornanti delle montagne olimpiche, che dai 1.300 metri s.l.m. di Cesana Torinese sale ai 2.035 del Sestriere, mete rinomate per il turismo internazionale sia nella stagione estiva che invernale. Intitolata all’Avv. Giovanni Agnelli ed arricchita dalla partecipazione di oltre 120 vetture, anche quest’anno la corsa è affiancata dalla parata Cesana - Sestriere Experience, cui prenderà parte la blasonata Lancia Aurelia B20 del 1951 appartenente alla collezione del dipartimento Heritage di Stellantis, Sponsor della manifestazione.

L’ente Heritage di Stellantis, che ha il compito primario di recuperare, tutelare e valorizzare l’immenso patrimonio storico dei marchi Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia, con particolare riguardo al parco vetture storiche di proprietà costituito da oltre 600 unità, ha scelto di schierare la Lancia Aurelia per il legame di questo modello con le "montagne olimpiche", dovuto alle vittorie al Rallye del Sestriere ottenute nel 1951 dalla berlina B10 guidata da Ascari e Villoresi e poi nel '52 proprio dalla coupé B20 con al volante Gino Valenzano e Mario Poltronieri.

Quest’anno ricorre inoltre il 70° anniversario della presentazione di questo modello che, prodotto dal 1951 al 1958, ottenne da subito un buon risultato di vendite nonostante il prezzo non proprio economico per l’epoca (circa 2 milioni e 600 mila lire). Equipaggiata dal primo motore V6 della storia dell’automobile, un 2000 cc ideato dall’ingegnere Francesco De Virgilio, ben presto la capostipite delle Gran Turismo si distinse anche in altre competizioni nazionali e internazionali, come il Giro di Toscana, il Giro di Sicilia e la 24 Ore di Le Mans, dove nel 1951 arrivò seconda preceduta solo da una Ferrari. L’esemplare in competizione è uno dei primi 90 prodotti nell’aprile 1951, un elegantissimo allestimento con carrozzeria nera e interni in panno grigio.

Da sottolineare infine che il Gruppo Stellantis e Leasys metteranno a disposizione della competizione un vasto parco di vetture di servizio e da esposizione/parata, costituito da Abarth 595 Monster Yamaha e 695 70° Anniversario, Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio e diversi esemplari della Nuova Fiat 500 full electric, protagoniste del nuovo car sharing LeasysGO! che verranno esposte a Sestriere, in piazza Agnelli, e a Cesana in piazza Mercato, dove sarà possibile per tutti i visitatori ricevere un’offerta dedicata per scoprire il nuovo servizio presente a Torino, Milano e Roma. Un’opportunità esclusiva per entrare in contatto con le ultime novità del mondo dell’automotive e contribuire alla diffusione di una cultura della mobilità a emissioni zero e rispettosa dell’ambiente.

martedì 6 luglio 2021

Fiat 130 HP ospite d’onore del “Concours d'Elégance Trofeo Salvarola Terme”


 

La 21esima edizione del "Concours d'Elegance Trofeo Salvarola Terme", che si è svolta lo scorso fine settimana a Modena, ha visto la partecipazione della leggendaria Fiat 130 HP, in qualità di ospite d'onore fuori concorso, insieme alla Ferrari Roma.


Donata nel 1957 da Fiat al Museo Nazionale dell'Automobile di Torino, dove è tutt'oggi esposta, la preziosa vettura da corsa è stata insignita della menzione d'onore per il restauro ad alto valore simbolico. L'intervento è stato realizzato con il sostegno economico dell'Ente Heritage di Stellantis e ha consentito di rimettere in moto, dopo oltre vent'anni, questo straordinario cimelio storico.


Si tratta dell'esemplare unico che, nel 1907, fu guidato sul circuito di Dieppe dal pilota torinese Felice Nazzaro, che si aggiudicò il Grand Prix dell'Automobile Club di Francia, con una velocità media di 113,612 km/h. La vettura da corsa, denominata "F2", poteva contare su un poderoso motore di oltre sedici litri di cilindrata, con una particolare distribuzione a valvole in testa disposte a V di 90°.


Proprio questo speciale propulsore è stato oggetto di un recente restauro funzionale, coordinato dal Centro di Restauro del MAUTO e supportato dalle ricerche effettuate sui documenti storici conservati presso il centro di Documentazione del Museo e l'archivio del Centro Storico Fiat.

sabato 26 giugno 2021

Alfa Romeo di ieri e di oggi al REB Concours di Roma


Si è conclusa, presso il Circolo di Golf Roma Acquasanta sulla Via Appia, la 2a edizione del “Roma Eternal Beauties – The REB Concours”, un esclusivo concorso d’eleganza riservato a 70 auto storiche prodotte fra i primi del ‘900 e il 1970.
Per accogliere i numerosi visitatori e ospiti illustri, l’Ente Heritage di Stellantis ha esposto, fuori concorso, due esemplari tra i più ricercati della collezione storica Alfa Romeo: la 8C 2900 B Speciale Tipo Le Mans del 1938 e la 33 Stradale Prototipo del 1967, “damigelle d’onore” della manifestazione e solitamente esposte nel Museo Storico Alfa Romeo di Arese. Due rarità per veri estimatori, basti pensare che la 8C è proprio l’esemplare che partecipò alla 24 ore di Le Mans del 1938, distaccando di gran lunga gli avversari e sfiorando la vittoria, per arrendersi solo a un guasto meccanico; ugualmente straordinaria la 33 Stradale Prototipo, prodotta in una ristrettissima serie di sole 18 unità con motore V8 da due litri e 230 CV, ricercatissima da prestigiosi carrozzieri come Bertone, Pininfarina e Italdesign che ne fecero la base per futuribili concept car.

Accanto alle testimonianze della sua grande storia, il Brand Alfa Romeo ha voluto esporre anche la sua ultima nata: Giulia GTAm, la supercar più performante mai prodotta dalla Casa del Biscione. Un esordio assoluto in Italia centrale per questo modello prodotto in soli 500 esemplari numerati, equipaggiati con una versione potenziata del motore 2.9 V6 Bi-Turbo da 540 CV, la cui potenza specifica di 187CV/litro è best in class. Giulia GTAm si ispira alla Giulia GTA del 1965, uno dei modelli più vincenti dei 111 anni di storia di Alfa Romeo. Esiste tuttavia un fil rouge che lega le tre vetture esposte, come evidenziato durante un talk dal titolo "Alfa Romeo, passato presente e futuro" che ha intrattenuto il pubblico del concorso: si tratta infatti di tre prototipi (della GTAm era esposto l'esemplare 000/500) che rappresentano altrettante tappe nel "cammino evolutivo" di Alfa Romeo sui temi dell'alleggerimento - dalla carrozzeria Superleggera della 8C 2900 Le Mans alla A di Alleggerita nella GTAM - e della ricerca della performance.

Le Alfa Romeo esposte fuori concorso hanno ricevuto il plauso unanime di molti giurati e ospiti presenti e un’Alfa Romeo 6C 1750 Sport del 1929, iscritta da un privato, ha vinto il The Gentlemen Drivers Award consegnato dall'ex campione di rugby Andrea Lo Cicero.
Ottimo infine il riscontro per i test drive richiesti su Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio, messi a disposizione dei visitatori: oltre 30 ospiti e collezionisti hanno voluto provare le emozioni di una prova su strada con driver professionisti, che hanno risposto alle numerose domande degli appassionati.