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giovedì 13 gennaio 2022

Dakar Classic / Luciano Carcheri e Giulia Maroni (Squadra Corse Angelo Caffi) verso l'ultima tappa


Brescia, 13 gennaio 2022 – Mancano 608 chilometri, di cui 90 cronometrati, alla chiusura di questa Dakar Classic per la Squadra Corse Angelo Caffi. La compagine bresciana è stata protagonista indiscussa dell’edizione 2022, con un eccellente equipaggio composto da Luciano Carcheri e Giulia Maroni, a bordo della Nissan Terrano 1 #759 preparata da TecnoSport, attualmente ottavi di Gruppo H3.

Dopo una gara di grande spessore, l’obiettivo del team coordinato da Benedetta Caffi Marelli è ora quello del traguardo di Jeddah. Carcheri e Maroni hanno condotto la loro vettura con attenzione anche lungo le piste della tappa di oggi, un anello sabbioso intorno al bivacco di Bisha, senza prendere rischi e cercando di preservare la meccanica. Due settori competitivi, uno di navigazione ed uno di regolarità, hanno visto l’equipaggio consolidare l’ottavo posto di Gruppo H3.

“La situazione di classifica è tale da permetterci di guidare con tranquillità verso il traguardo - ha commentato Carcheri - non abbiamo motivo di spingere. Gli avversari che ci precedono sono troppo distanti per recuperarli in una sola tappa, così come il nostro vantaggio su chi segue è piuttosto ragguardevole. Stiamo in campana: cerchiamo di evitare sassi e pietre, manteniamo un ritmo lineare, le sorprese sono sempre dietro l’angolo”.

La prossima tappa, 14 gennaio | Bisha-Jeddah
Un lunghissimo trasferimento, sia prima che dopo i due settori cronometrati in programma, concluderanno la maratona 2022. Piste sabbiose, qualche sasso, nessuna duna sono gli ingredienti dell’ultima frazione. (Agenzia ErregiMedia)

martedì 11 gennaio 2022

Dakar Classic | Tappa complicata per Carcheri-Maroni (Squadra Corse Angelo Caffi)



Brescia, 11 gennaio 2022 – La decima tappa cambia la storia della Dakar Classic per la Squadra Corse Angelo Caffi. La Nissan Terrano 1 di Luciano Carcheri e Giulia Maroni ha purtroppo accusato un guasto alla turbina che ha rallentato l'ottima andatura dell'equipaggio nelle fasi iniziali della lunga tappa odierna.

Dopo il primo settore cronometrato molto veloce, Carcheri stava recuperando molto bene nel secondo tratto con la pista più sassosa e sviluppo più tecnico. Improvvisamente la turbina ha ceduto e l'equipaggio ha parcheggiato ai lati della pista.

Con grande maestria grazie all'esperienza accumulata in 10 partecipazioni al rally raid più famoso del mondo, Carcheri è intervenuto manualmente sulla parte danneggiata, effettuando una riparazione di fortuna che gli ha permesso, dopo aver raggiunto la strada asfaltata fuori dalla prova cronometrata, di proseguire lentamente fino al bivacco. Una volta raggiunta l'assistenza, i tecnici di TecnoSport hanno iniziato un'accurata disamina del danno, confermando che dopo la riparazione la Nissan Terrano 1 #759 potrà proseguire la corsa domani.


"Un vero peccato - ha commentato Carcheri - dopo la difficile tappa di ieri eravamo al settimo posto di gruppo H3, con buone possibilità di rimonta. La Dakar è un terno al lotto, questa volta è toccato a noi pagare dazio, ma in fondo siamo soddisfatti di quello che abbiamo dimostrato fino a qui. Mi dispiace per Giulia, che ha navigato sempre con estrema precisione e avrebbe meritato un risultato di spessore. Proseguiremo, non ci si arrende mai".


La prossima tappa, 12 gennaio | Wadi Ad Dawasir-Bisha


Altre 4 prove di regolarità e una di navigazione su un totale di 458 chilometri. Sulla carta un'altra tappa velocissima, resa insidiosa dalle tante intersezioni che si troveranno lungo la pista.

lunedì 10 gennaio 2022

Audi alla Dakar 2022: una vittoria e sei podi a un anno dall’inizio del progetto


Sei podi conquistati nelle tappe sinora disputate, powertrain tanto performante quanto affidabile e massima competitività sin dal debutto per l’innovativo prototipo elettrico con range extender Audi RS Q e-tron. La Casa dei quattro anelli è pioniere della rivoluzione energetica nei rally raid.

“Quello che il nostro team ha dimostrato sino ad oggi mi ha impressionato”, afferma Oliver Hoffmann, Membro del Board per lo sviluppo tecnico di Audi AG. “Audi RS Q e-tron è stata sviluppata in tempi record. Nonostante ciò, siamo risultati immediatamente competitivi. I piloti, i navigatori, i meccanici e tutti i collaboratori attivi sul progetto Dakar hanno fatto un grande lavoro. L’innovazione tecnologica che abbiamo introdotto in occasione del rally raid più difficile al mondo soddisfa pienamente le nostre aspettative”. L’equipaggio composto da Carlos Sainz e Lucas Cruz ha regalato un’iniezione d’entusiasmo al team già al quarto giorno gara, portando per la prima volta nella storia Audi RS Q e-tron sul gradino più alto del podio. Nel deserto dell'Arabia Saudita, i tre volte vincitori della Dakar sono risultati i più veloci lungo i 338 chilometri da Al Artawiya ad Al Qaisumah, facendo registrare una straordinaria media di 138 km/h.

Dopo sette giorni di gara, il bilancio del team Audi Sport annovera una vittoria, due secondi e tre terzi posti di tappa. Oltre a Sainz/Cruz, il quattordici volte vincitore della Dakar Stéphane Peterhansel con il navigatore Edouard Boulanger e Mattias Ekström/Emil Bergkvist, che prendono parte per la seconda volta al raid, hanno contribuito al risultato di squadra.

“Lo spirito di coesione che anima il team mi rende orgoglioso”, afferma Julius Seebach, Amministratore Delegato di Audi Sport GmbH e Responsabile delle attività sportive internazionali del Brand. “La fase di preparazione è stata estremamente intensa per essere ‘race ready’ alla partenza. Il progetto Audi RS Q e-tron è stato realizzato in tempi record, circa 12 mesi, e rappresenta la massima espressione del claim Vorsprung durch Technik (All’avanguardia della tecnica)”. Tra la prima accensione della vettura, avvenuta il 30 giugno 2021 presso il Competence Center Audi Motorsport di Neuburg an der Donau, e il prologo della Dakar l’1 gennaio 2022 a Ha’il sono intercorsi solo 6 mesi per realizzare la vettura da competizione del Brand più evoluta e complessa di sempre. “I risultati ottenuti sinora – prosegue Julius Seebach – sono superiori alle più rosse aspettative di qualsiasi debuttante alla Dakar”.

L’innovativo prototipo elettrico con range extender introduce nei rally raid un concept tecnico che costituisce un unicum nel panorama del motorsport, fungendo al contempo da laboratorio per i componenti dei powertrain elettrici di domani. Audi RS Q e-tron è dotata di tre powertrain derivati dalla monoposto Audi e-tron FE07 di Formula E: due MGU (Motor Generator Unit), una in corrispondenza di ciascun assale, si occupano della trazione, mentre una terza unità agisce quale generatore per contribuire alla ricarica della batteria ad alto voltaggio. Non essendo possibile attingere energia nel deserto, Audi ha optato per una soluzione on board: l’accumulatore viene rifornito durante la marcia grazie all’azione di un range extender. Funzione, quest’ultima, affidata al performante quattro cilindri TFSI – turbo a iniezione diretta della benzina – derivato dal DTM, il Campionato Tedesco Turismo.
Ciò significa che la trasmissione di Audi RS Q e-tron è elettrica al 100%. Audi percorre in modalità full electric anche le interminabili sezioni di trasferimento caratteristiche del rally raid africano.

Lungo i 4.700 chilometri sinora percorsi, Audi ha affrontato le incognite tipiche della Dakar. Alle difficoltà di navigazione della seconda giornata si sono aggiunti i problemi alle sospensioni che hanno privato il team delle ambizioni di successo finale. Stéphane Peterhansel, a causa del contatto con una pietra, ha danneggiato radicalmente i bracci della sospensione posteriore sinistra ed è stato costretto ad attendere l’intervento del camion assistenza, accumulando oltre 16 ore di penalità. Il transalpino, non perdendosi d’animo, si è messo al servizio della squadra ed è intervenuto a vantaggio di Carlos Sainz nel corso della sesta e settima tappa, fornendo i propri ammortizzatori. “Un atteggiamento da vero campione oltre che una straordinaria dimostrazione di coesione all’interno della squadra” ha affermato Julius Seebach.

Il team sta apportando in loco dei miglioramenti alla vettura, mentre Stefan Dreyer, Responsabile Sviluppo Audi Sport per i progetti sportivi, ha già individuato una serie di interventi a medio e lungo termine. “Siamo sorpresi di come gli unici ostacoli incontrati sinora riguardino componenti convenzionali quali le sospensioni. È impressionante come il nostro innovativo concept tecnico, portato al limite durante ogni tappa, abbia funzionato perfettamente risultando oltretutto immediatamente competitivo” afferma Dreyer. “Allo stesso tempo, siamo consapevoli che la strada da percorrere sia ancora lunga. E impegnativa. Il nostro obiettivo rimane quello di arrivare a Jeddah tra una settimana con tutte e tre le vetture”.

Dopo oltre 8.000 chilometri, i partecipanti alla Dakar raggiungeranno la città portuale sul Mar Rosso il 14 gennaio. Attualmente, Mattias Ekström è il migliore dei piloti Audi – 14 esimo in classifica generale – mentre Carlos Sainz e Stéphane Peterhansel occupano rispettivamente la 25esima e 71esima posizione. 

(Credits: Audi Ufficio Stampa)

 

 

 

domenica 9 gennaio 2022

Dakar Classic | Settima tappa perfetta per Carcheri-Maroni (Squadra Corse Angelo Caffi)


Brescia, 9 gennaio 2022 – Una tappa impeccabile, la più complessa tecnicamente dall'inizio di questa avventura nel deserto dell'Arabia Saudita. La squadra corse Angelo Caffi ha raggiunto oggi il bivacco di Al Dawadimi dopo che Luciano Carcheri e Giulia Maroni sulla Nissan Terrano 1 di Gruppo H3 hanno percorso quasi 600 chilometri con ben 6 settori cronometrati confermando il quarto posto di Gruppo e risalendo al quarantaduesimo assoluto.

Non poteva esserci modo migliore per riprendere dopo la giornata di riposo e soprattutto per esorcizzare le voci che volevano un annullamento della Dakar Classic dopo i fatti di cronaca avvenuti a Jeddah qualche giorno fa. L'equipaggio italiano è stato protagonista di una prestazione particolarmente notevole. Non era facile: oggi erano 5 i controlli di regolarità e uno quello di navigazione, su piste poco battute molto sabbiose e piuttosto tecniche.


"Siamo arrivati ad un punto in cui, data la posizione di classifica, è importante spingere ma anche considerare il veicolo. Per arrivare a Jeddah fa qui in avanti serve anche controllo e attenzione per salvaguardare la vettura che comincia ad avere sulle spalle qualche migliaio di chilometri" ha commentato Carcheri.

"La tappa di oggi era molto mossa - ha aggiunto Giulia Maroni - sassosa a tratti, sabbiosa in altri e con piste non sempre lineari dove la navigazione era molto importante. Abbiamo un ottimo feeling in abitacolo, siamo soddisfatti".

"La differenza di qui in avanti la farà tutto questo: previsione, velocità e sensibilità. Un cocktail non facile da gestire, ma siamo pronti" ha concluso Carcheri.


La prossima tappa, 10 gennaio | Al Dawadimi-Wadi Ad Dawasir 


Tappa principalmente di dune con 743 chilometri complessivi, una delle più lunghe di questa edizione. Si parte alle 5:45 locali con un trasferimento di 122 chilometri per affrontare poi in successione quattro settori cronometrati. Il primo con media imposta di 80,13 km/h, il secondo 99,95 km/h, il terzo 90,80 km/h e il quarto 69,32 km/h. Non sarà una passeggiata. Seguiranno poi 330km di trasferimento per raggiungere il bivacco di Wadi Ad Dawasir.

venerdì 7 gennaio 2022

Dakar Classic | La Squadra Corse Angelo Caffi chiude la prima settimana ai piedi del podio con Luciano Carcheri e Giulia Maroni


Brescia, 7 gennaio 2022 – Non poteva chiudersi meglio di così la sesta tappa alla Dakar Classic per la Squadra Corse Angelo Caffi. Luciano Carcheri e Giulia Maroni, sulla Nissan Terrano 1 griffata Costa Ligure, hanno disputato una frazione strepitosa risalendo tre posizioni che permettono loro di presentarsi alla tappa di riposo in quarta posizione poco distanti dal podio di Gruppo H3.

L'incedere dell'equipaggio nella giornata di oggi è stata la dimostrazione di quanto sia imprevedibile una gara come la Dakar Classic. Rallentati nelle prime frazioni a causa di una imprecisione degli strumenti di bordo, Luciano Carcheri e Giulia Maroni hanno capito ieri come migliorare il loro approccio ai controlli, ed in sole due tappe hanno recuperato dal nono al quarto posto candidandosi per essere assoluti protagonisti della seconda settimana.


Sulla gara pesano tuttavia le parole del Ministro degli Esteri francese che oggi si è pronunciato a proposito delle esplosioni avvenute a Jeddah nei giorni scorsi. Stando alle parole del Ministro l'evento potrebbe essere a rischio, anche se fino a questo momento non è pervenuta nessuna comunicazione ufficiale e quindi ci si prepara per riprendere le ostilità domenica dopo la giornata di riposo.


"Siamo molto contenti della tappa di oggi - ha commentato Carcheri, ora al quarantaseiesimo posto assoluto - La tappa era molto bella, i due settori di regolarità sicuramente più impegnativi, mentre il settore di navigazione si è svolto su un plateau quasi completamente pianeggiante dove di fatto tutti i piloti delle prime posizioni hanno segnato uno zero. Abbiamo guidato molto bene, risalire in quarta posizione con questa vettura è una grande soddisfazione considerato che la nostra Nissan Terrano 1 è una derivata di serie T2 e siamo in categoria con le vetture T1 da competizione ex ufficiali".

"Ovviamente siamo tutti un po' in apprensione per queste notizie trapelate oggi circa l'eventuale annullamento della corsa - ha concluso Carcheri - ma non abbiamo nessuna conferma e quindi restiamo concentrati al massimo per disputare una grande seconda settimana. Abbiamo ottime sensazioni e puntiamo a chiudere con un risultato di spessore".

giovedì 6 gennaio 2022

Dakar Classic | Zampata nel deserto di Luciano Carcheri e Giulia Maroni su Nissan Terrano 1



Brescia, 6 gennaio 2022 – Scintille di emozione alla Dakar Classic 2022 per la Squadra Corse Angelo Caffi impegnata nel deserto arabo con la Nissan Terrano 1 affidata a Luciano Carcheri e Giulia Maroni.

L'equipaggio ha concluso la quinta tappa risalendo al settimo posto di Gruppo H3 e al quarantasettesimo assoluto con medie di regolarità decisamente notevoli. Solo la decisione degli organizzatori di annullare l'ultimo tratto di tappa per ragioni di sicurezza ha impedito a Carcheri e Maroni di finalizzare una rimonta che avrebbe potuto chiudersi anche più in alto in considerazione del fatto che l'equipaggio aveva chiuso il secondo settore cronometrato con un ottimo parziale di sole 42 penalità.

"Devo essere onesto - ha commentato il pilota testimonial di Costa Ligure al bivacco - quest'oggi abbiamo fatto un lavoro super ma il merito principale è di Giulia. Nel corso delle prime giornate abbiamo sempre accusato dei ritardi sui controlli dei settori di regolarità: Giulia ha verificato manualmente tutti i tempi e si è accorta che, forse a causa di una anomalia elettronica in abitacolo, la strumentazione di bordo calcolava con un discreto errore le distanze. Grazie alla sua preziosa intuizione abbiamo annullato manualmente questo handicap modificando la nostra strategia di approccio ai controlli e questo ci ha permesso di chiudere la migliore tappa fino ad ora disputata".

"Oggi abbiamo trovato una simbiosi perfetta - ha aggiunto la campionessa italiana Cross Country Rally 2021 - Luciano ha guidato in tutt'uno con la nostra Nissan Terrano 1 preparata da TecnoSport e abbiamo raccolto una bella soddisfazione. Una notevole iniezione di fiducia e motivazione in vista della restante parte di gara". (Agenzia ErregiMedia)

mercoledì 5 gennaio 2022

Dakar Classic / Primo “zero” per Carcheri-Maroni e Squadra Corse Angelo Caffi



Brescia, 5 gennaio 2022 – Soddisfazione importante oggi per la Squadra Corse Angelo Caffi che alla Dakar Classic in corso di svolgimento nella penisola arabica ha segnato il primo "zero" nel corso della quarta tappa grazie alla precisione di Luciano Carcheri e Giulia Maroni a bordo della Nissan Terrano 1 numero #759 impegnati oggi in un percorso di quasi 600 km tra Al Quaysumah e la capitale Riyadh.

La frazione odierna includeva due settori competitivi di regolarità e due di navigazione. Come da regolamento per questa Dakar Classic nei settori di regolarità i concorrenti devono rispettare dei tempi imposti al centesimo di secondo, mentre in quelli di navigazione devono raggiungere il punto d'arrivo percorrendo meno strada possibile e ricevono penalità quando si discostano dalla linea ideale tracciata dagli organizzatori.

Consapevole che nei settori molto veloci, come quelli che hanno caratterizzato la giornata di oggi, la Nissan Terrano 1 patisce qualcosa nei confronti di altre vetture in termini di velocità di punta, Carcheri ha posto la massima attenzione nelle sezioni competitive di navigazione, quelle dove conta prima di tutto l'esperienza e la sensibilità di chi conosce i segreti delle maratone desertiche. Arrivato alla sua decima Dakar e supportato dalla grande professionalità di Giulia Maroni, campionessa italiana Cross Country Rally 2021, il pilota testimonial di Costa Ligure è riuscito oggi a chiudere la prima delle due sezioni di navigazione senza nessuna penalità. Uno "zero", come si dice in gergo, che premia il lavoro di tutto il team, di TecnoSport che segue tecnicamente la vettura e l'impegno della Squadra Corse Angelo Caffi in questo importante progetto.

L'equipaggio mantiene il nono posto di Gruppo H3 al termine della tappa, mentre in classifica assoluta Carcheri-Maroni hanno recuperato qualche posizione e sono ora in quarantottesima piazza su 141.


"Siamo soddisfatti - ha commentato Carcheri - sapevamo che le prove di navigazione sarebbero state il nostro asso nella manica per avvicinare i primissimi del Gruppo H3. A dire la verità la differenza non è così importante, quindi a livello assoluto si fa più fatica di quello che mi aspettassi a recuperare terreno in navigazione, i settori di regolarità sono molto rilevanti, ma per ora va bene così. La gara è molto lunga, l'importante è mantenere la concentrazione ed essere quanto più costanti possibile".

"Ho commesso un piccolo errore nell'ultimo settore competitivo - ha concluso Carcheri - che ci è costato qualche secondo di penalità di troppo. Mi dispiace perché Giulia come sempre è stata precisa e perfetta anche oggi. Comunque non perdiamo il mordente, siamo super concentrati e domani partiremo ancora per migliorarci, come tutte le mattine".

martedì 4 gennaio 2022

Dakar Classic / Terza tappa da protagonisti per Luciano Carcheri e Giulia Maroni (Squadra Corse Angelo Caffi)


Brescia, 4 gennaio 2022 – 578 chilometri complessivi, tre settori competitivi di regolarità e uno di navigazione. Questo il menu della terza tappa andata in scena oggi alla Dakar Classic, un mix di altissimo livello tecnico dove la Squadra Corse Angelo Caffi ha ben impressionato grazie all'andatura di Luciano Carcheri e Giulia Maroni a bordo della Nissan Terrano 1 #759 preparata da TecnoSport.

Il pilota ligure, alla decima esperienza nel rally raid più famoso del mondo, ha trovato un affiatamento davvero notevole con Giulia Maroni, grande professionista e campionessa italiana 2021 Cross Country Rally. Per la prima volta equipaggio, la coppia ha affrontato oggi la tappa più difficile dal punto di tecnico fino a questo momento, con la prima prova di navigazione, una delle novità del 2022. In questi tratti competitivi, gli equipaggi devono raggiungere il punto d'arrivo percorrendo meno strada possibile e ricevono penalità se si allontanano troppo dalla "linea ottimale". Sembra facile, ma farlo su piste mezze nascoste dalla sabbia nel deserto dell'Arabia Saudita con velocità spesso oltre i 100km/h diventa particolarmente impegnativo.

Oltre alla prova di navigazione la tappa includeva anche tre settori di regolarità. "Nelle prove di precisione - ha commentato Carcheri - abbiamo patito la velocità. Oggi, soprattutto nel finale, la tappa era dannatamente veloce. Abbiamo percorso oltre il 70% a tavoletta, con la nostra Nissan Terrano 1 griffata Costa Ligure stabile a 110km/h. Sappiamo che nei tratti veloci patiamo qualcosa in Gruppo H3 rispetto ad alcune vetture come le Mitsubishi ex ufficiali, e difatti abbiamo accusato delle penalità di ritardo nell'ultimo controllo. Ci siamo difesi bene in navigazione, Giulia è stata davvero impeccabile, un rullo compressore".

"Era facile perdere la rotta - ha aggiunto la navigatrice della Squadra Corse Angelo Caffi - eravamo principalmente su piste vecchie e poco visibili, quindi mantenere la linea per non finire fuori dal tracciato ha richiesto una dose extra di concentrazione".

"Per certi versi assomigliava al Marocco - ha concluso Carcheri - mi sono sentito a mio agio, l'auto ha risposto alla perfezione e posso dirmi soddisfatto. Il Gruppo H3 è una bella sfida, sono orgoglioso di farne parte, ma il livello è alto davvero".

Dopo la tappa di oggi, Carcheri e Maroni hanno confermato il nono posto di Gruppo H3, cinquantatreesimo assoluto sugli attuali 117 concorrenti in gara. L'obiettivo è quello di risalire qualche posizione mantenendosi saldamente nella top ten.


La prossima tappa | 5 gennaio | Al Quaysumah-Riyadh


551 chilometri, due prove di regolarità e due di navigazione. Tappa che punta verso Sud per concludersi alla capitale Riyhad, dove sarà allestito il bivacco che ospiterà i concorrenti fino al 9 gennaio, compresa la giornata di riposo. Primo tratto piuttosto veloce e scorrevole, qualche duna nella parte centrale in navigazione e quindi un finale roccioso dove prestare attenzione alle forature sarà cruciale.

lunedì 3 gennaio 2022

Dakar Classic / Annullata per maltempo la seconda tappa. Carcheri-Maroni (Squadra Corse Angelo Caffi) nella top ten H3



Brescia, 3 gennaio 2022 – Il maltempo ha condizionato la seconda giornata di gara alla Dakar Classic 2022. La direzione di corsa ha deciso questa mattina, dopo che i concorrenti erano già tutti allineati per lo start di tappa, di annullare la stage odierna, sostituendola con un lungo trasferimento asfaltato verso il bivacco di Al Quaysumah.

Luciano Carcheri e Giulia Maroni, sulla Nissan Terrano 1 della Squadra Corse Angelo Caffi, hanno così percorso oltre 700km in carovana con gli altri concorrenti preparandosi a riprendere le ostilità domani.

Dopo aver disputato solo la prima tappa, l'equipaggio è attualmente al nono posto di Gruppo H3, al netto di un positivo avvio nella giornata del 2 gennaio dove sono stati protagonisti di una prestazione sicuramente da sottolineare.


La prossima tappa | 4 gennaio | Al Quaysumah-Al Quaysumah


578 km complessivi con tre settori competitivi di oltre 250 km. Non sarà una tappa per deboli di cuore, inizio più sabbioso e tecnico, seconda parte che si pronuncia velocissima dove la navigazione sarà fondamentale: il rischio di perdere la pista e di dover fare inversioni su inversioni nel tentativo di trovare la strada maestra, potrebbe costare minuti preziosissimi.

domenica 2 gennaio 2022

Dakar Classic / Prima tappa positiva per Carcheri-Maroni (Squadra Corse Angelo Caffi)



Brescia, 2 gennaio 2022 – Buona la prima. Ha preso il via oggi, lungo un tracciato di 310 chilometri ad anello intorno al bivacco di Ha'il in Arabia Saudita, la Dakar Classic 2022 alla quale la Squadra Corse Angelo Caffi sta partecipando per il secondo anno con il pilota ligure Luciano Carcheri, alla sua decima Dakar, navigato questa volta dalla campionessa italiana Cross-Country Rally Giulia Maroni su Nissan Terrano 1 in Gruppo H3.

Dopo il passaggio in Gruppo H3 la sfida oggi è stata particolarmente impegnativa per Carcheri, testimonial di Costa Ligure, che ha dovuto guidare in innumerevoli condizioni diverse lungo gli oltre 300 chilometri di tappa con due settori competitivi di 141 chilometri complessivi. Nonostante questo l'equipaggio ha mantenuto ottime medie confermandosi nelle zone alte della classifica assoluta.


"Il primo tratto di tappa era molto tecnico - ha commentato - Giulia è stata impeccabile con la navigazione ed abbiamo chiuso la prima prova con un buon riferimento. Il secondo tratto, tra oued (corsi d'acqua a carattere non perenne e quindi principalmente secchi) e piste più sabbiose è stato velocissimo. Abbiamo corso per la quasi totalità del tempo a tavoletta e forse abbiamo patito qualcosa rispetto alle vetture ufficiali in termini di velocità massima che, alla fine, ha pesato anche sul rilevamento di precisione della seconda prova".

"La vettura è stata comunque perfetta - ha concluso Carcheri - abbiamo preso qualche botta nei tratti sassosi, ma non abbiamo rilevato alcun problema. Negli oued con il terreno più morbido e umido la scelta di utilizzare pressioni degli pneumatici piuttosto elevate per evitare forature mi ha obbligato a tenere sempre la macchina in trazione per non restare insabbiati, ma fa parte del gioco. Direi un'ottima apertura".


Cambia la tappa 2. A seguito delle inondazioni al bivacco di Al Artawiya, che avrebbe dovuto ospitare la carovana al termine della giornata di domani, il percorso sarà deviato al bivacco di Al Quaysumah. Decade la tappa Marathon, che avrebbe dovuto comprendere le frazioni del 3 e 4 gennaio, che diventeranno invece due tappe singole. (Agenzia ErregiMedia)

sabato 1 gennaio 2022

La Squadra Corse Angelo Caffi protagonista con Carcheri-Maroni del prologo alla Dakar Classic


Brescia, 1 gennaio 2022 – Prime scintille nel deserto arabo per la Squadra Corse Angelo Caffi che oggi ha affrontato il prologo della Dakar Classic 2022. Luciano Carcheri, Giulia Maroni e la loro Nissan Terrano 1 numero #759 si sono ottimamente cimentati nei 130 chilometri inaugurali che, come da regolamento, non andranno a comporre classifica ma definiranno l'ordine di partenza della corsa che scatterà domani con la prima vera tappa.

I portacolori del team bresciano hanno concluso la tappa prologo con la ventunesima prestazione assoluta su 118 vetture partenti, undicesimi di Gruppo H2. Novità importante al termine di questo primo assaggio è però il passaggio in H3. Date le prestazioni della vettura, dopo l'ok dei commissari tecnici come da regolamento, la Nissan Terrano 1 #759 è stata spostata in Gruppo H3 e si appresta quindi ad affrontare la Dakar Classic in lizza per il Gruppo più prestazionale.

"Sono decisamente contento - ha commentato Carcheri a fine tappa - abbiamo tenuto un ottimo passo e, cosa decisamente importante, abbiamo ricevuto l'ok per passare dal Gruppo H2 all'H3, quello più performante sia a livello di prestazioni che di tempi a tabella. Sarà chiaramente molto sfidante affrontare la Dakar Classic 2022 in H3, ma sono sicuro che grazie alla grande preparazione tecnica di TecnoSport che segue la nostra vettura e al supporto della Squadra Corse Angelo Caffi, potremo fare del nostro meglio dalla prima all'ultima tappa".

I concorrenti hanno oggi compiuto una sorta di anello intorno ad Ha'il dove è stato organizzato il bivacco e dove si è svolta anche la cerimonia ufficiale di partenza. Proprio Ha'il sarà il fulcro anche della giornata di domani, con una tappa molto simile seppure con chilometraggio più importante.

"A livello generale - ha proseguito Carcheri - la vettura mi è parsa davvero ottima, e il clima è davvero quello delle grande occasioni. C'è collaborazione, voglia di fare e tanto entusiasmo. Certo è ancora presto, ma mi sono trovato a mio agio alla guida e lo stesso ha potuto fare Giulia con la strumentazione. Abbiamo percorso una piccola parte degli oltre 7000 chilometri che ci attendono, ma siamo partiti con il giusto spirito".


Prossima tappa | 2 gennaio | Ha'il-Ha'il


La prima vera frazione sarà ancora un anello intorno al bivacco di Ha'il. Chilometraggio decisamente più impegnativo con 309 km complessivi e ben 141 km di settore competitivo, quasi il 50% della tappa. Caratteristiche simili al prologo con sabbia sulla pista, ma non vere e proprie dune.

martedì 28 dicembre 2021

Squadra Corse Angelo Caffi alla Dakar Classic 2022



Brescia, 27 dicembre 2021 – Inizia il viaggio della Squadra Corse Angelo Caffi per la Dakar Classic 2022 che la compagine bresciana affronterà per il secondo anno con Luciano Carcheri, questa volta al via con una Nissan Terrano 1 navigato da Giulia Maroni.


Dopo il viaggio aereo del team e dell'equipaggio, a Jeddah lo staff tecnico avrà la possibilità di ritirare l'auto dal porto dove le navi cargo hanno trasportato le vetture alcune settimane fa. Per Carcheri e Maroni invece vi sarà già la possibilità di completare le procedure di verifica e quindi di ritirare il materiale tecnico come i rilevatori GPS che andranno montati sulla Nissan Terrano 1. Al termine delle operazioni di montaggio gli alfieri Squadra corse Angelo Caffi potranno effettuare dei test per verificare il corretto funzionamento di tutto il pacchetto tecnico.


"Siamo impazienti di prendere il via - ha commentato un entusiasta Carcheri - Queste sono forse tra le fasi più difficili, continui a controllare il bagaglio e speri che tutto vada per il verso giusto. Il nostro obiettivo è quello di poter svolgere le verifiche domani per effettuare questo test molto importante. Da un punto di vista tecnico consentirà di provare la vettura che TecnoSport ha preparato per la nostra Dakar 2022, dall'altro ci consentirà di entrare in sintonia con la strumentazione di bordo, fedele amica per tutta la maratona".


La prima tappa sarà il prossimo 1 gennaio.


Dakar Classic 2022, il Percorso

01.01.22 | Jeddah-Ha'il

02.01.22 | Ha'il-Ha'il

03.01.22 | Ha'il-Al Artawiya

04.01.22 | Al Artawiya-Al Quaysumah

05.01.22 | Al Quaysumah-Riyadh

06.01.22 | Riyadh-Riyadh

07.01.22 | Riyadh-Riyadh

08.01.22 | Riposo Riyadh

09.01.22 | Riuadh-Al Dawadimi

10.01.22 | Al Dawadimi-Wadi Ad Dawasir

11.01.22 | Wadi Ad Dawasir-Wadi Ad Dawasir

12.01.22 | Wadi Ad Dawasir-Bisha

13.01.22 | Bisha-Bisha

14.01.22 | Bisha-Jeckerson 

sabato 16 gennaio 2021

MOVISPORT AVVIA BENE IL 2021: ALLA “DAKAR” CESARE ZACCHETTI PRIMO ITALIANO IN MOTO


Jeddah (Arabia Saudita), 16 gennaio 2021 – Due settimane di competizione estrema, dodici tappe e ben 4.767 km cronometrati di una gara dura, sfiancante. Ecco lo scenario che l'inizio dell'anno ha offerto a Movisport, alla "Dakar" in Arabia Saudita, dove i colori reggiani sono stati portati in alto dal 51enne piemontese Cesare Zacchetti e la sua KTM. Talmente in alto che ieri, sul traguardo di Jeddah, Zacchetti ha accarezzato la bandiera a scacchi in 38^ posizione assoluta, primo degli italiani in moto e settimo della speciale classifica della categoria denominata "OriginalByMotul", riservata ai piloti che hanno corso tutta la gara senza assistenza. Un'esperienza unica, ricca di momenti difficili, dovendo correre in completa autonomia, ma anche estremamente esaltante sotto l'aspetto umano oltre che tecnico.

La gara (questa del 2021 era la terza esperienza per Zacchetti alla "Dakar"), avviata il 2 gennaio, aveva visto Zacchetti partire con cautela, cercando di prendere le classiche misure ad una competizione che il minimo errore, la minima esitazione ed anche il più piccolo momento di esitazione lo fa pagare caro. Ha sfruttato anche l'esperienza, Zacchetti, alla sua terza esperienza nella più famosa maratona desertica e giorno dopo giorno ha saputo scalare i valori della classifica peraltro con risultati parziali estremamente interessanti, spesso anche in linea con i piloti ufficiali presenti, che dispongono certamente di un'organizzazione più strutturata che non i piloti privati.

Zacchetti ha gareggiato con un visore per la realtà aumentata e ha condiviso in diretta sui social tutto il percorso. I suoi follower hanno potuto vederlo in azione e hanno ammirato la sua capacità di orientarsi nel deserto per tutti i 13 giorni di gara.

"Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito – commenta Zacchetti - supportato, durante tutta la gara mediante i social soprattutto. Pazzesco! Grazie davvero. Un'esperienza magnifica sotto l'aspetto sportivo ma soprattutto anche umano. Ho avuto un momento di spavento quando nel primo giorno, alla mattina era ancora buio e sono scivolato su del gasolio perso da un camion. Sono caduto ma per fortuna i danni erano minimi. Poi per il resto momenti bellissimi, con i compagni di avventura, i paesaggi che attraversi, momenti, attimi davvero unici. Grazie davvero a tutti!". (Alessandro Bugelli)

venerdì 15 gennaio 2021

La Squadra Corse Angelo Caffi sfiora il podio al debutto nella Dakar Classic 2021. Carcheri e Musi protagonisti con la Nissan Patrol #225


Brescia, 15 gennaio 2021 – Missione compiuta! La prima partecipazione della Squadra Corse Angelo Caffi al rally raid più famoso del mondo si è conclusa oggi sulla pedana di arrivo di Jeddah (SA) dopo oltre 3.000 chilometri cronometrati e 34 controlli di passaggio, dopo 11 tappe, paesaggi mozzafiato ed emozioni senza fine.

L'equipaggio ufficiale composto da Luciano Carcheri e Roberto Musi, tornati alla Dakar dopo anni di assenza con la Nissan Patrol #225 che corse il raid nel 1998 con a bordo proprio il pilota ligure, è riuscito in un'impresa strepitosa: settimo posto assoluto, quarto in Gruppo H2, primo degli italiani e vincitore della Classe H2.8. Un risultato prestigioso, ad un soffio dal podio, giunto al termine di due settimane intense, dure, tecniche dove il duo della Squadra Corse ha dovuto imparare l'arte della regolarità, destreggiandosi tra navigazione, GPS, controlli di media e precisione al centesimo di secondo sulle piste della penisola arabica.
Carcheri e Musi, che hanno corso senza l'ausilio di assistenza e provvedendo autonomamente ad ogni intervento meccanico sull'auto, hanno raggiunto la pedana di Jeddah senza nascondere la loro emozione. Un'avventura la loro che ha avuto i contorni delle Dakar di un'epoca passata, quando dopo le tappe erano le torce in testa ad illuminare la notte, tra controlli di rito ed interventi disperati per cercare di non arrendersi.

Nel corso della prima settimana tutto è filato liscio, fino ad un problema con il tubo che porta il fluido all'attuatore della frizione nell'ultima giornata prima del riposo. L'esperta mano di Musi ha rimesso tutto in ordine e la Patrol ha girato come un orologio svizzero. Nelle ultime due tappe un piccolo tubicino dei freni si è danneggiato rischiando di complicare la vita al duo italiano che però è intervenuto in tempo, mentre nella penultima tappa una leggera divagazione e un problema con il mozzo anteriore hanno privato l'equipaggio del team bresciano della trazione anteriore rendendo ancora più sfidante il finale della penultima tappa. È il fascino della Dakar, quel non sapere cosa succederà l'attimo successivo.

“Ce l’abbiamo fatta – le parole di Carcheri all'arrivo finale, – è stata un gara stupenda, non sapevo cosa aspettarmi da questa Dakar in Arabia Saudita, ma sono rimasto davvero colpito. Il territorio è molto vario, abbiamo incontrato ogni terreno, ogni condizione. Ci sono sicuramente tutte le situazioni per creare una gara degna di questo nome, e onestamente non escludo che questa esperienza si possa ripetere”.

“Abbiamo raggiunto un risultato che prima di partire non era scontato – ha concluso Musi, – abbiamo imparato molto, per noi la formula della regolarità era completamente nuova, quindi abbiamo dovuto capire come funziona prima di applicarla. La formula a mio avviso è riuscitissima, credo che la Classic abbia l’opportunità di crescere molto forte nei prossimi anni. La voglia di riprovarci è fortissima”.

“Un’emozione incredibile – ha aggiunto il Presidente della Squadra Corse Angelo Caffi Benedetta Caffi Marelli, – partecipare alla Dakar è stato qualcosa di straordinario, e raggiungere questo risultato all’esordio ci riempie di orgoglio. Un grazie a Luciano e Roberto che hanno corso con grande determinazione, affrontando tutti gli imprevisti con positività, l’approccio vincente per questa leggendaria corsa”.



Dakar Classic 2021 | Classifica assoluta

1. Douton-Etienne (FRA) – Buggy Sunhill; 2. Donatiu-Puig (ESP) – Mitsubishi Montero V6; 3. Harichoury-Fertin-Correia (FRA) – Renault 420DCI; 4. Revuelta-Sanchez Hernandez (ESP) – Toyota Land Cruiser; 5. Verdaguer-Verdaguer (FRA) - Buggy Sunhill; 6. Lacarrau-Quemin (FRA) – Toyota Proto KDJ95; 7. Carcheri-Musi (ITA) – Nissan Patrol; 8. Boet-Rabell (ESP) – Mercedes Unimog; 9. Callewaert-Morel (BEL) – Volkswagen Baja; 10. Gutierrez-Heras Rodriguez (ESP) Mercedes G-320.

(Agenzia ErregiMedia)

giovedì 14 gennaio 2021

Dakar Classic / La Squadra Corse Angelo Caffi verso il traguardo. Un problema tecnico non ferma la Nissan Patrol di Carcheri e Musi


Brescia, 14 gennaio 2021 – L'aria di Jeddah inizia a farsi palpabile per la Squadra Corse Angelo Caffi, che oggi ha concluso, con la Nissan Patrol #225 affidata a Luciano Carcheri e Roberto Musi, anche la penultima tappa della Dakar Classic 2021.

Il rally raid per la prima volta riservato alle vetture storiche degli anni Ottanta e Novanta in una inedita e appassionante formula di regolarità ha regalato anche oggi momenti di pura adrenalina per gli appassionati italiani, con l'equipaggio portacolori della squadra bresciana che ha raggiunto il bivacco dopo qualche momento thrilling.
Carcheri e Musi, che per scelta non sono accompagnati da un team di assistenza, ma operano in autonomia tutte le riparazioni alla vettura di tappa in tappa, hanno patito oggi quasi subito la mancanza della trazione integrale. La pesante Patrol si è così dovuta destreggiare sulle tecniche piste odierne spinta dalla sola trazione posteriore, non uno scherzo per l'equipaggio che ha dovuto tirare fuori tutta la propria dimestichezza per ottenere un buon risultato.

“Il problema è probabilmente al mozzo anteriore – ha commentato Carcheri a fine tappa, – ma faremo un controllo rapido per capire se è riparabile. Arrivati a questo punto non importa se con quattro ruote motrici o solo una, l'obiettivo è il traguardo di Jeddah e la nostra determinazione resterà al 101% fino a quel preciso istante”.

Nonostante questa difficoltà aggiuntiva, il duo della Squadra Corse Angelo Caffi ha chiuso la tappa al dodicesimo posto assoluto, quinto di Gruppo H2 e primo della Classe H2.8. Quest'altra prestazione di sostanza permette ai due di rinsaldare la settima posizione assoluta, quarta di Gruppo H2, prima di Classe H2.8, oltre ad essere sempre il primo equipaggio italiano in graduatoria.

“La giornata di oggi è stata molto impegnativa per quanto riguarda la navigazione – ha aggiunto Musi, – la speciale aveva dei punti davvero veloci e con un fondo in continuo cambiamento. Pazzesca. Anche se siamo a qualche centinaio di chilometri dal traguardo non c'è tempo per le distrazioni, questa gara continua ad essere davvero incredibile sotto ogni punto di vista: tecnico, sportivo e paesaggistico”.

Credits: Agenzia ErregiMedia



mercoledì 13 gennaio 2021

Dakar Classic / Tappa impegnativa per la Squadra Corse Angelo Caffi. Poca fortuna per Carcheri e Musi attesi domani a una penultima tappa in rimonta


Brescia, 13 gennaio 2021 – La decima tappa della Dakar Classic 2021 è stata più dura del previsto per la Squadra Corse Angelo Caffi, dopo che l'equipaggio ufficiale composto da Luciano Carcheri e Aldo Musi sulla Nissan Patrol #225 ha perso parecchio tempo a causa di alcuni imprevisti che hanno caratterizzato i circa 200 chilometri cronometrati di oggi, dopo i quali l’equipaggio italiano occupa il settimo posto assoluto e quarto di Gruppo H2.

Dopo la grande tappa di ieri, al termine della quale l'equipaggio italiano aveva risalito fino al sesto posto, c'era grande determinazione per questa decima tappa, terzultima dell'avventura in arabia saudita. Ieri Carcheri e Musi si erano distinti non solo per la prestazione sportiva, ma anche per lealtà. Nel corso della tappa ad anello intorno a Neom la coppia portacolori della Squadra Corse Angelo Caffi si era infatti fermata in prova per aiutare l'equipaggio 213 dopo un cappottamento senza conseguenze che lo aveva coinvolto. Un gesto che dimostra lo spirito della Dakar, dato che Verdaguer-Verdaguer (FRA) erano proprio l'equipaggio rivale nella lotta al podio di Gruppo H2.

La tappa di oggi ha invece rimescolato ancora una volta le carte, come tipico del rally raid più famoso del mondo, ma questa volta in sfavore dell'equipaggio italiano. “C'erano molte piste parallele – ha commentato Carcheri, giunto al bivacco di Alula, - e ho commesso un errore prendendone una sbagliata. Questo errore ci ha fatto saltare un controllo e di conseguenza abbiamo preso una penalità piuttosto importante”.

Dopo questa divagazione, la sfortuna ha colpito la Nissan Patrol della Squadra Corse nel finale di tappa, con una foratura alla posteriore sinistra che ha fatto perdere ancora del tempo prezioso. “Forare alla Dakar ci sta – ha ammesso onestamente Carcheri, - e dato che non era ancora successo era un episodio da mettere in conto. Abbiamo percorso dei tratti molto rotti, non saprei dire dove è successo, ce ne siamo accorti quando il pneumatico era già sgonfio. Non ci perdiamo d'animo, mancano ancora due tappe e onestamente tutto può succedere”.

“Impossibile fare i conti alla Dakar prima della fine – ha aggiunto Musi, - ieri abbiamo rotto un tubo dei freni che schiacciava contro la carrozzeria, per fortuna nell'ultima parte di tappa, e pensavo di aver pagato dazio, ma oggi è stata una tappa davvero dura. L'errore sul controllo della prima speciale è stato davvero di pochi metri, abbiamo pagato una penalità importante, recuperare non sarà facile. Ma non è finita”.

Credits: Agenzia ErregiMedia

martedì 12 gennaio 2021

Dakar Classic / Un'altra giornata positiva per Carcheri e Musi (Nissan Patrol) che salgono al sesto posto



Brescia, 12 gennaio 2021 – La tappa più lunga della Dakar Classic, con oltre 300 chilometri di settore competitivo, non ha fermato l'incedere della Squadra Corse Angelo Caffi che grazie ad un'altra ottima prova di Luciano Carcheri e Roberto Musi sulla Nissan Patrol #225, ha chiuso la giornata scalando un'altra posizione nella classifica assoluta.

Il duo italiano, che continua ad essere il primo equipaggio tricolore della graduatoria, ha ben figurato anche nella sezione odierna, con conformazione ad anello intorno a Neom. La prestazione lineare e decisamente regolare, come richiesto dalla competizione della Classic per essere incisivi, ha consentito a Carcheri e Musi di rimanere sempre a ridosso della top ten nei ben quattro controlli di oggi, chiudendo la tappa all'undicesimo posto e scalando al termine, un po' inaspettatamente, una posizione nella generale, approfittando della battuta di arresto di Ondrej Klymciw e Petr Vlcek su Skoda LR130.

"Oramai le posizioni sono piuttosto stabilizzate – ha ammesso Musi al bivacco di tappa, - ma l'imprevisto è per tutti dietro l'angolo, come dimostrato dalla tappa di oggi. La Dakar non perdona, stiamo cercando di guidare con cautela e di mantenere il nostro ritmo. Anche questa sera faremo i controlli di rito alla vettura e domani torneremo ad essere concentrati al massimo su navigazione e gestione della vettura".


(Agenzia ErregiMedia)



venerdì 8 gennaio 2021

Dakar Classic/ La Squadra Corse Angelo Caffi chiude con soddisfazione la prima settimana di gara


Brescia, 8 gennaio 2021 – La prima settimana della Dakar Classic 2021 per la Squadra Corse Angelo Caffi si chiude con un risultato davvero notevole ottenuto fino ad ora dall'equipaggio ufficiale composto da Luciano Carcheri e Roberto Musi al volante della Nissan Patrol #225.
Il duo tricolore, con un incedere davvero efficace e una progressione in crescere tappa dopo tappa, si è presentato all'arrivo di giornata ad Ha'il in un ottimo settimo posto assoluto, terzo di gruppo H2, il migliore risultato ottenuto fino a questo momento dopo sei tappe intense, vere, pure e tecniche.
Anche quella di oggi, di quasi 900 chilometri tra trasferimento e 200 chilometri circa di prova speciale, è stata una tappa durissima, con Carcheri e Musi che hanno raggiunto il bivacco fisicamente provati, ma soddisfatti per avere chiuso questa prima settimana di competizione al terzo posto di gruppo H2, un risultato che Musi qualche giorno fa aveva ammesso essere un obiettivo.
Dopo la giornata di riposo prevista domani proprio al bivacco di Ha'il, ci saranno altre sei tappe prima dell'arrivo di Jeddah.

“La strada è ancora lunga – ha commentato Carcheri, – ma questa prima settimana ci ha regalato delle belle soddisfazioni. Dopo tanti anni tornare alla Dakar seppure in Arabia Saudita e non nel continente africano è stata una forte emozione, abbiamo imparato la vettura e il sistema di navigazione passo dopo passo e sono convinto che con concentrazione e precisione potremo migliorare ancora. Gli organizzatori ci hanno assicurato che le tappe dopo la giornata di riposo saranno particolarmente belle paesaggisticamente e tecniche da un punto di vista sportivo, vedremo”.

“Quante cose abbiamo imparato in questi sei giorni! Iniziamo a prendere dimestichezza con questa formula di regolarità che per noi è totalmente nuova – ha aggiunto Musi. – La vettura fino ad ora è andata alla perfezione, abbiamo fatto dei piccoli interventi, il più impegnativo relativo al tubo che porta il fluido all'attuatore della frizione che toccava l'albero anteriore. Oggi abbiamo avuto qualche difficoltà con la 2, ma abbiamo risolto. La giornata di riposo, viste le poche ore di sonno sfruttate fino ad ora, sarà cruciale”.

Domani giornata di riposo ad Ha'il. Domenica 10 gennaio 2021 la Dakar riprenderà con la tappa marathon Ha'il > Sakaka.

(Agenzia ErregiMedia)






mercoledì 6 gennaio 2021

Dakar Classic/ Decimo posto di tappa a Riyadh per la Squadra Corse Angelo Caffi


Brescia, 6 gennaio 2021. Prosegue l'avventura saudita della Squadra Corse Angelo Caffi impegnata nella Dakar Classic, la corsa riservata alle auto degli anni Ottanta e Novanta che segue il percorso della Dakar di quest'anno.
La tappa conclusasi oggi è stata davvero massacrante per uomini e mezzi, quasi 1000 chilometri con oltre 200 di settore cronometrato tra sabbia, sassi e dune che hanno messo alla prova la resistenza psico-fisica degli equipaggi e la meccanica dei mezzi. La Nissan Patrol #225 che porta nel deserto arabo i colori della squadra bresciana ha girato alla perfezione, saggiamente condotta dal suo equipaggio, che grazie ad un'ottima progressione e ad un incedere preciso ha permesso a Carcheri e Musi di staccare la decima prestazione assoluta di giornata con 387 penalità su tre rilevamenti.
Nella classifica generale, l'equipaggio continua a comandare tra gli italiani mentre ha assottigliato il distacco dalla top ten assoluta. Le 5298 penalità totali vedono ora Carcheri e Musi staccati di sole 90 lunghezze da Revuelta-Sanchez Hernandez su Toyota Land Cruiser che li precedono nella generale.

“Siamo riusciti ad arrivare al bivacco di giorno nonostante i tanti chilometri di oggi – ha commentato Carcheri – e questo è stato il primo successo di oggi perché ci ha consentito di avere ancora qualche ora di luce. La vettura non ha dato particolari problemi, abbiamo fatto i soliti controlli di routine, con un'attenzione particolare al mozzo anteriore destro, ma per il momento tutto funziona al meglio. È stata una tappa molto varia e tecnica, era facile commettere errori di navigazione, ma devo fare i miei complimenti a Roberto che è stato molto bravo, abbiamo trovato il nostro ritmo e sono usciti dei tempi interessanti. Prendiamo confidenza con la formula della regolarità, che per noi è nuova, giorno dopo giorno”.


(Agenzia ErregiMedia)