venerdì 17 ottobre 2025

Club 91 Squadra Corse / A Magione il titolo Tricolore e l'Assoluta



Il penultimo fine settimana del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche, quello corso all'Autodromo dell'Umbria di Magione tra Sabato e Domenica, ha consacrato nuovamente Massimo Ronconi e Giovanni Gulinelli quali campioni italiani del terzo raggruppamento, nonostante un fine settimana che li ha visti fermi al palo.
I due portacolori di Club 91 Squadra Corse, sulla Porsche 930 biturbo curata da Buratto Racing, sono stati costretti al ritiro per un problema di natura tecnica, mettendo fine ad una lunga striscia di successi ma consolandosi con la matematica certezza dell'ennesimo scudetto.

“Dopo quattro vittorie assolute nelle prime quattro gara questa volta è andata male” – racconta Ronconi – “perchè, dopo delle buone libere, alla fine delle qualifiche la Nerina ha dato un segnale di forte stanchezza. Ho deciso di partire dalla pit lane con il motorino d'avviamento ma, dopo dieci metri, mi sono ritirato. In questo modo abbiamo marcato la quinta partenza e ci siamo laureati matematicamente campioni italiani di terzo raggruppamento. Siamo felici.”

“La rottura del motore in qualifica non ci ha permesso di affrontare la gara” – aggiunge Gulinelli – “ma sono cose che succedono in questo mondo. Siamo comunque felici per aver raggiunto la certezza di essere nuovamente i campioni italiani di terzo raggruppamento. Grazie a tutti.”

Dal titolo tricolore di terzo raggruppamento al successo assoluto di Magione nel quarto, quello colto da Giovanni Ambroso e da Denny Zardo sulla BMW 323 seguita da Buratto Racing.

Un dominio il loro, con pole position e vittoria assoluta, lasciando le briciole alla concorrenza.

“A dire il vero non eravamo in tanti ma gli assenti hanno sempre torto” – racconta Ambroso – “quindi ci godiamo un bel successo assoluto a Magione, con tanto di pole position. Grazie a Buratto Racing e ad un ottimo Denny Zardo. Ci dispiace per gli amici Ronconi e Gulinelli ma, al tempo stesso, ci congratuliamo con loro per l'ennesimo titolo tricolore messo in tasca.”

“Dopo Imola la macchina è migliorata tanto” – aggiunge Zardo – “ma abbiamo ancora un piccolo problema al posteriore che la fa scivolare un po' troppo. In qualifica mi sono sentito a mio agio, portando a casa la pole position. In gara è partito Giovanni, autore di un passo costante, e nella seconda parte di gara, quando sono sceso in pista, ho dato tutto per recuperare. Una volta preso il comando ho gestito con più calma. Grazie a tutto il team, alla scuderia ed al dottore per regalarmi queste opportunità. Complimenti ai campioni italiani.”

ph credits: Claudia Cavalleri