venerdì 17 marzo 2023

UNDICI EQUIPAGGI DELLA SCUDERIA GIOVANNI BRACCO IN GARA AL MEMORIAL FORESTI


Apertura di stagione “alla grande” per la Scuderia Giovanni Bracco di Biella che, questo fine settimana, sarà al via del Memorial Foresti con ben 11 equipaggi.

“A dire il vero” spiega il Presidente, Filippo Vigna “alcuni nostri equipaggi hanno già gareggiato nei mesi scorsi (a gennaio Zegna-Ciscato alla Winter Marathon di Madonna di Campiglio e a febbraio Todeschini-Boggio, Bagatello-Tasinato, Callegher-Brondolin e Barazza-Barazza alla Coppa Giulietta & Romeo di Bardolino): ma questa è la prima “uscita di gruppo” del 2023. Partiremo sabato, così da fare per tempo le verifiche e partecipare alla “cena di gala” della gara e poi domenica ci daremo da fare sul percorso”.

Il Memorial Foresti è una Regolarità Classica per Auto Storiche a regolamento AciSport organizzata da alcuni anni in ricordo della coppia di appassionati bresciani Elda e Guido Foresti, scomparsi, ormai dieci anni or sono, nel mare dei Caraibi, in un tragico incidente aereo.

La gara partirà da Pralboino alle 9,00 di domenica 19 marzo, dove si concluderà a fine pomeriggio. I concorrenti affronteranno un percorso molto articolato, lungo 259,27 chilometri, con cinque settori (Pralboino, Bozzolo, Brescello, Busseto, Castell'Arquato) e ben 68 passaggi cronometrati.

“In queste settimane ci siamo allenati molto” aggiunge Filippo Vigna “e contiamo di ben figurare. Però voglio anche dire che queste nostre “sedute di allenamento” sono diventate un bel momento di incontro, di condivisione … E poi, che ci siamo fatti conoscere e così la Scuderia ha notevolmente aumentato il numero dei soci (a oggi sono una cinquantina). Insomma, siamo un bel gruppo, con un bel clima al nostro interno!”

Ed ecco l’elenco degli undici partecipanti al “Foresti”.

I primi a partire saranno, con il numero 78, Filippo Vigna e Greta Nicolini, in gara con una Fiat 1100/103 del 1954 (raggruppamento RC3, 1100 cc.). Poi, con il 93, partiranno Giorgio Delpiano e Andrea Vigna su Porsche 356 A T1 Speedster del 1956 (raggruppamento RC3, 1582 cc.), il primo dei due “driver A” della Scuderia. Poco dopo, con il numero 100, sarà la volta di Mauro Todeschini e Lorenza Boggio su Fiat 1100/103 del 1957 (raggruppamento RC3, 1089 cc.), anche lui “driver A”.

A seguire con il numero 108 Alberto Dellavedova e Carola Uecher, su Fiat 1100/103 E del 1957 (raggruppamento RC3, 1098 cc.); con il 126 Alberto Ritegno e Marco Barbera, su Triumph TR3 del 1961 (raggruppamento RC3, 1991 cc.); con il 137 Guido Zanone e Paolo Ciscato, su Mercedes 230 SL del 1964 (raggruppamento RC3, 2305 cc.); con il 143 Giuseppe Barazza e con Guido Oleari, con un’Alfa Romeo GT Junior del 1967 (raggruppamento RC3, 1300 cc.); con il 153 Daniele Rotella e Moreno Actis Grosso, su Alfa Romeo GT Junior del 1969 (raggruppamento RC3, 1300 cc.); con il 154 Luigi Vigna e Guglielmo Barberis, con una Porsche 911 T del 1969 (raggruppamento RC3, 2000 cc.), quindi, con il 157, Andrea Bagatello e Jessica Tasinato, su Lancia Fulvia HF del 1971 (raggruppamento RC4, 1298 cc.) e infine, con il 158, il “driver C” Davide Callegher con Giancarlo Brondolin su Innocenti Mini del 1972 (raggruppamento RC3, 998 cc.).