DB Motorsport di nuovo tricolore. Il sodalizio lucchese, grazie alle prestazioni di Giovanni e Marco Lombardi, padre e figlio, ha conquistato un traguardo significativo anzi, due. Quelli del Campionato Italiano di velocità in salita di moto. Lo scorso fine settimana, all’ultima prova in calendario al Passo dello Spino, in provincia di Arezzo, Giovanni Lombardi ha vinto il tricolore tra le moto d’epoca con la sua Honda 250 e Marco ha primeggiato nella categoria Moto3 con una Moriwaki.
La famiglia Lombardi non è nuova a performance del genere, avendo vinto negli anni passati diversi titoli tricolori, conferma della loro grande passione, visto che anche che le rispettive moto vengono preparate da loro stessi nella propria officina.
Dalle prestazioni altisonanti a due ruote si passa, questo fine settimana, alle quattro, con Riccardo De Bellis e la sua Porsche 997 GT preparata da Zambon che torna in pista ad Imola per la penultima prova della stagione in Coppa Italia Gran Turismo, della quale detiene il titolo. Dopo aver saltato due appuntamenti, De Bellis scenderà in gara per difendere il terzo posto in campionato, in un circuito che gli piace particolarmente e che lo scorso anno lo vide in grande spolvero, con una prestazione che lo confermò tra i migliori della stagione, preludio al titolo poi conquistato.
“Se con le quattro ruote quest’anno non abbiamo avuto i risultati sperati – commenta De Bellis, anche presidente del sodalizio – con le due ruote abbiamo fatto davvero la voce grossa, la famiglia Lombardi ci ha regalato davvero una grande soddisfazione. Anzi, due! Per l’attività in circuito, la mia, dopo aver dovuto saltare due impegni per motivi di lavoro, torno ad Imola assai motivato. La pista mi ispira particolarmente e spero davvero che il meteo regali pioggia, visto che lo scorso anno il maltempo mi portò fortuna e con l’acqua francamente mi trovo bene. L’obiettivo, pur avendo due gare in meno degli avversari è comunque il podio per consolidarsi nell’attico della classifica di campionato quando manca una prova al termine”.
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