sabato 14 maggio 2016

ELMS: Hedman–Lapierre–Hanley (Oreca 05 – Nissan) in pole position a Imola


Emozioni e spettacolo nella seconda giornata della 4 Ore di Imola – European Le Mans Series, in programma all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari. Di scena il secondo turno di prove libere ma e le qualifiche, che hanno determinato la griglia di partenza per la gara di domenica.

Le tre categorie in pista hanno avuto a disposizione solo 10’ per ognuna per agguantare la pole e con un periodo di tempo così breve i colpi di scena si sono susseguiti senza soluzione di continuità. Particolarmente incerta sino all’ultimo è stata la sessione della LMP2, con quattro equipaggi che si sono trovati alla fine racchiusi nello spazio di 44 millesimi.

A conquistare la pole position è stata l’Oreca 05 – Nissan di Hedman–Lapierre–Hanley, che ha fermato i cronometri sull’1’33”780, tempo da primato rimasto in bilico fino all’ultimo, tant’è che due equipaggi sono arrivati entrambi a soli 35 millesimi. A partire in seconda posizione, per aver realizzato il tempo per primi, saranno Thiriet–Beche–Hirakawa (Oreca 05 – Nissan), che hanno così relegato al terzo posto i dominatori delle due sessioni di prove libere, Barthez–Buret–Chatin (Ligier JS P2 – Nissan). A soli 9 millesimi hanno concluso Wirdheim–Jonsson–Pla (Ligier JS p2- Nissan), altri seri candidati ad un posto sul podio. 
Quinta prestazione cronometrica per i vincitori di Silverstone, Dolan–Tincknell–Van der Garde (Gibson 015 S), che mantengono intatte le chance per le posizioni di vertice. In difficoltà invece l’equipaggio Coletti-Leal–Wirth (BR 01 – Nissan), 12esimi in griglia ma soprattutto con un distacco di 1”7.

Nella LMP3 italiani protagonisti grazie a Mondini–Roda–Jacoboni, preceduti solo di 0”145 da Patterson–Bell–Boyd, autori della pole position in 1’39”256. In seconda fila Brundle–Guasch–England (1’39”623) e Falb–Rayhall–Potolicchio (1’39”934). Questi quattro equipaggi sono stati gli unici ad infrangere il muro dell’1’40”. Porsche più veloce della Ferrari nelle qualifiche della LMGTE, segnate comunque dal grande equilibrio. A far segnare il miglior tempo sono stati infatti Hedlund–Henzler–Renauer (Porsche 911 RSR 991) in 1’41”269, che hanno preceduto la Ferrari F 458 di Smith–Butcher–Bertolini. Problemi per i vincitori di Silverstone, Howard–Turner–MacDowall (Aston Martin V8 Vantage), ultimi con un tempo superiore di oltre 3”5 rispetto a quello della pole.

Nella giornata si sono disputate due gare delle categorie di supporto. Nel Renault Sport Trophy il successo è andato a Korjus-Blomstedt, che hanno preceduto Bonifacio-Mendez, terzo gradino del podio per Palttala-Schiller. Nella Michelin GT3 Le Mans Cup, vittoria di Yoluc_Hankey (Aston Martin V12 Vantage), secondo posto per Hamaguchi-Quaife Hobbs (McLaren 650S), terzo per Misslin-Vaxiviere (Ferrari F458 Italia).

> credits: Media Autodromo di Imola