lunedì 8 ottobre 2018

ACI Racing Weekend a Monza: le foto di Mauro Miglio

ACI Racing Weekend a Monza
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ACI Racing Weekend a Monza - TCR Italy: le foto di Claudio Pezzoli / Reporter Press Agency

Monza ENI Circuit
ACI Racing Weekend - TCR Italy
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ACI Racing Weekend a Monza: vittorie Audi e Lamborghini nel Campionato Italiano Gran Turismo


Pioggia, nebbia, sole: il meteo non ha fatto mancare nulla a questo fine settimana targato ACI Racing Weekend al Monza Eni Circuit rendendo ancor più appassionanti dodici gare di sei interessanti serie.

Su tutte il Campionato Italiano Gran Turismo che in Brianza ha vissuto il suo penultimo appuntamento stagionale e che ha visto mutare, al termine di gara 2, la testa della classifica: primi ora sono Daniel Zampieri e Giacomo Altoé con la Lamborghini Huracan di Antonelli Motorsport che sopravanzano il precedente leader Stefano Gai (Ferrari 488 team Baldini), oggi solo quarto, di 5 punti. Sono seguiti dall’israeliano Bar Baruch, vincitore ieri di gara 1 insieme a Mattia Drudi, con l’Audi R8 Audi Sport Italia. Questi quattro piloti si contenderanno a fine mese il titolo al Mugello.

In gara 1 parte in pole la Ferrari 488 # 27 del team Baldini con Stefano Gai che mantiene la testa alla prima variante, seguito dalle due Lamborghini Huracan di Raffaele Giammaria (#36 Imperiale Racing) e del polacco Karol Basz (#16 Imperiale Racing). Alla fine del primo giro Giammaria conquista la testa, mentre l’israeliano Bar Baruch (Audi R8 Audi Sport Italia #7) risale posizioni e si colloca al terzo posto nel corso del terzo giro. Lo stallonamento della gomma posteriore sinistra costringe Giammaria al ritiro, nel corso del quarto giro, avvenuto dopo un inutile tentativo di raggiungere i box che ha avuto il cattivo risultato di spargere detriti lungo un considerevole tratto di percorso. La gara dopo la bagarre dei primi giri si stabilizza: Gai in testa, poi Baruch e Lorenzo Veglia (#19 Huracan Antonelli Motorsport). Si intensifica la pioggia nei minuti dell’apertura della corsia box: al termine del 12° giro Gai cede il volante a Giancarlo Fisichella. Mentre si cerca di capire quali sono le nuove posizioni, colpo di scena al 14°: la 488 #71 AF Corse di Christopher Froggatt esce alla prima variante rendendo necessario l’intervento della safety car. La ripartenza a 12 minuti dal termine vede al comando la #7 con Mattia Drudi, seguita dalla #16 con Vito Postiglione, dalla #19 con Loris Spinelli, dalla #27 di Fisichella e dalla #15 dell’olandese Max Koebolt (BMW M6 Padova Team prima condotta da Stefano Comandini). Due Porsche doppiate fanno da tappo e i primi due guadagnano alcuni decisivi secondi. Spinelli consolida il terzo posto staccando Fisichella che deve difendersi dalla Huracan #63 di Daniel Zampieri (vettura Antonelli guidata in precedenza da Giacomo Altoé). Nel finale Postiglione cerca inutilmente di insidiare Drudi che taglia il traguardo con quasi 6 secondi di vantaggio. Spinelli giunge terzo, ma verrà classificato al sesto posto per una penalizzazione di 10 secondi (mancato rispetto delle procedure della safety car). Sul gradino più basso del podio vi è quindi la BMW di Koebolt. Quarto “Fisico” davanti a Zampieri.

Gara 2 ha la Ferrari #27 di Fisichella in pole position, accanto a lui la Huracan #16 di Vito Postiglione. Parte in testa “Fisico” sopravanzando tutti, ma in anticipo, costringendo la direzione gara a comminargli un drive through che gli viene comunicato nel corso dell’ottavo giro. In ogni caso la cronaca dei primi giri riporta che Fisichella si difende dall’attacco della Lamborghini Super Evo #132 del serbo Milos Pavlovic che precede la #16. Spinelli (Huracan #19) risale posizioni e conquista prima il terzo e poi il secondo posto. Sta per avvicinare e attaccare la Rossa #27 ma arriva la notizia della penalizzazione e quindi attende che Fisichella rientri ai box. Cosa che avviene al decimo giro. Spinelli è al comando, dietro di lui Postiglione e la Huracan #63 di Zampieri, mentre la Ferrari della Baldini si attesta al decimo posto. Viene il momento dell’apertura della corsia dei box. Al termine della girandola dei cambi pilota, a meno di 18 minuti dal termine, si trovano in testa due Lamborghini dell’Antonelli Motorsport: la #19 di Veglia e la #63 di Altoé. Dietro di loro la Huracan Imperiale Racing #16 di Basz, la Ferrari di Stefano Gai e l’Audi di Bar Baruch. Veglia sembra imprendibile, ma prevalgono i calcoli di scuderia in chiave campionato: rallenta e nel corso del 24° giro viene superato da Altoé che conquista, con Zampieri, vittoria e leadership che dovrà difendere nell’ultimo round di campionato. Podio quindi tutto Lamborghini. Poi Ferrari e Audi.

Salvatore Tavano si è aggiudicato a Monza il titolo del TCR Touring Car Championship Italy a conclusione di un campionato che lo ha visto assoluto dominatore. La certezza matematica giunge già nella giornata di sabato, quando il pilota Motorsport ottiene un sapiente quinto posto con la sua Seat Cupra, rendendo vano il tentativo di recupero in classifica dell’ottimo Luigi Ferrara (Alfa Romeo Giulietta 42 Racing SA) che vince gara 1 sfruttando le sue doti sul bagnato e gara 2 anche per parecchi errori commessi dagli avversari. In pole di gara 1 la Cupra Leon del macedone Igor Stefanovski beffato all’avvio da Eric Scalvini (Hyundai i30 BRC Racing Team) e dallo stesso Tavano, partiti in prima fila. La svolta nel corso del quarto giro quando uno scatenato Ferrara conquista la prima posizione, difendendosi poi da Scalvini. Tavano non vuole rischiare e si lascia precedere al traguardo anche da due piloti della Pit Lane Competizioni: Enrico Bettera (Audi RS3) e Andrea Larini (Cupra TCR). Luigi Ferrara si ripete in gara 2, vincendo una prova caratterizzata da continui colpi di scena propri da “ultimo giorno di scuola” con titolo già assegnato. Tante le emozioni, iniziate con un appassionante partenza che vede Stefanovski al comando. Safety car al secondo giro per un’uscita di pista in fondo al plotone con ripartenza caratterizzata da grande bagarre: il macedone va dritto alla prima variante ma conserva la testa, alle sue spalle duellano Bettera, Matteo Greco (Cupra TCR) Scalvini e Tavano. Questi ultimi due si toccano con il risultato che Scalvini deve ripartire dalle ultime posizioni (rimonterà poi parecchie posizioni ma verrà tradito dal dechappamento della ruota anteriore destra) e che a Tavano verrà comminato un drive through. Ferrara naviga in sesta posizione. Bettera nel corso del 5° giro supera Stefanovski ma al 7° giro vi è un triplo contatto fra i due in virtù del quale Bettera è costretto al ritiro mentre il macedone è punito con un drive through. A Ferrara, che grazie ad una condotta regolare era salito in seconda posizione, non resta che attendere che Stefanovski rientri ai box per scontare la penalizzazione (arriverà decimo), si spalancano così le porte della sua seconda vittoria in due giorni che lo porta a soli 2,5 punti in classifica dal campione Tavano (oggi solo dodicesimo). Sul podio Lorenzo Nicoli (Honda Civic MM Motorsport) e Matteo Greco.

I campionati monomarca in programma non hanno lesinato emozioni.
Il MINI Challenge ha offerto sotto la pioggia di sabato due gare emozionanti cariche di sportellate e continui colpi di scena. In gara 1 vittoria di Luca Rangoni che ha preceduto Gabriele Torelli e Alessio Alcidi, i tre racchiusi in mezzo secondo. In gara 2 affermazione di Torelli davanti a Filippo Maria Zanin e Tobia Zarpellon.

Nella Seat Leon ST Cup in gara 1 vittoria per Alberto Bassi che ha preceduto Guido Sciaguato e Alberto Biraghi, mentre in gara 2 primo posto per Paolo Palanti davanti a Franco Gnutti e Nicola Guida.

Il Trofeo Abarth Selenia ha invece salutato le affermazioni, sia in gara 1 sia in gara 2, del finlandese Juuso Pajuranta (V-Action/Zatti Sport). Sul podio con lui Cosimo Barberini (Thunder-B/Autoalberta) e Andrea Mabellini (V-Action/Zatti Sport), un secondo e un terzo posto a testa. Dopo le verifiche tecniche, però, squalificato Parajunta che vede annullata la vittoria in gara 2 a vantaggio di Mabellini.Infine la numerosa pattuglia del Trofeo Super Cup, più di quaranta vetture al via, ha festeggiato la doppia vittoria di Massimo Pigoli (A-Style Team) su Porsche 997 Cup. (p.r.)

- Foto ACI Sport

MotoCorse/CIV a Vallelunga: Bartolini al secondo posto in Moto3, Morosi Campione PreMoto3 su RMU


Concluso all’Autodromo di Vallelunga il Campionato Italiano Velocità 2018, tra le massime competizioni motociclistiche in Europa. Il team RMU VR46 Riders Academy nato dall’accordo tra RMU Moto di Reggio Emilia e VR46 Riders Academy di Tavullia (PU) ha concluso la stagione conquistando il titolo Costruttori della classe PreMoto3 250cc , il primo posto della classifica piloti con Alessandro Morosi su RMU PM3 Clienti, il secondo con il pilota ufficiale Matteo Boncinelli e la 7settima posizione della classe Moto3 con Elia Bartolini in sella alla KTM RC250GP del team. Il cesenate è anche il “Rookie of the Year” del CIV Moto3 2018.

Nella gara della Moto3 Elia Bartolini ha terminato il Campionato, iniziato sul terzo gradino del podio a Misano con un fantastico secondo posto, miglior risultato della stagione. E’ partito molto bene alle spalle di Carraro (Mahindra) e al terzo passaggio ha marcato il giro veloce provvisorio in 1’46”519. Poi un piccolo errore in uscita dalla curva dei Cimini lo ha fatto scendere in settima posizione. Ha ripreso fiato e con due sorpassi magistrali su Taccini (Honda) e Rossi (Honda) è andato a conquistare il secondo posto alle spalle del Campione Italiano Zannoni (TM). Non ha gareggiato invece Lorenzo Bartalesi, infortunatosi al Mugello. Anche per lui una stagione soddisfacente al primo anno in Moto3 con il 9°posto finale e il podio di Misano.

Nella PreMoto3 250cc, ultima gara del palinsesto 2018 ha vinto vioncere l’olandese Vejer (SpeedUP). Alessandro Morosi su RMU PM3 grazie al 10° posto ottenuto oggi è il nuovo Campione della prestigiosa classe dalla cui vittoria sono passati alcuni tra i migliori piloti italiani della ultima generazione. Peccato per l’ufficiale Matteo Boncinelli, che era ancora in lizza per il titolo, ma è uscito durante il giro di allineamento in circostanze non visibili durante la diretta Tv. Bene il riminese Devis Bergamini che ha chiuso la gara al 5° posto con un bel finale, undicesimo Andrea Natali e tredicesimo Damian Jigalov. Nicola Chiarini si è ritirato per un problema tecnico.

«Per noi è stato un altro anno da leader nella classe PreMoto3 250cc con il titolo Costruttori vinto al Mugello e quello piloti conquistato da un nostro cliente, l’ottimo Alessandro Morosi. Rimane un poco di amaro in bocca per Matteo Boncinelli che non è riuscito nemmeno a disputare la gara e questo ci dispiace - ha dichiarato la team Co Ordinator Ramona Gattamelati - Anche gli altri nostri piloti della PreMoto3 hanno fatto tutti un’ottima esperienza e raccolto bei risultati. Nella Moto3 Elia Bartolini oggi aveva il passo per vincere e senza un errore compiuto nei primi due giri poteva mirare al gradino più alto. Siamo comunque contenti perche Elia ha dimostrato di essere un talento in crescita e ha chiuso la stagione alla grande. I nostri programmi per il 2019 sono di rafforzare la nostra presenza nel Campionato Italiano Velocità e per questo saremo al lavoro già nei prossimi giorni».

- Credits
  • Studio Bergonzini Comunicazione