lunedì 23 giugno 2014
Rombi d'altri tempi alla Vernasca Silver Flag
Grande successo anche per l'edizione di quest'anno della “Vernasca Silver Flag″, rievocazione storica della gara in salita disputata dal 1953 al 1972.
La rievocazione, conclusa ieri, viene organizzata dal Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca ed è riservata alle auto da competizione costruite fino al 1972.
La “Vernasca Silver Flag 2014" era dedicata alla Lancia e al suo glorioso passato nelle corse che raggiunse il top negli anni Cinquanta, per le competizioni in circuito (con D24, D25 e D50), e negli anni Settanta e Ottanta nei rally con Fulvia, Stratos e Delta.
Bastano i nomi delle macchine per rievocare pagine leggendarie della storia dell'automobilismo sportivo. Tra i modelli Lancia presenti la Lancia D50 di F1, la Lancia Fulvia HF 1600, la Lancia Stratos Alitalia Gruppo 4 e la Lancia D25 Sport,
l’unico esemplare esistente, costruito per la Carrera Panamericana 1955.
Tra i presenti, Sandro Munari, Gianni Tonti, Henry Pescarolo e numerosi altri appassionati, provenienti da tutta Europa, che custodiscono in perfetta efficienza questi preziosissimi gioielli.
Un vero e proprio parterre de rois che AutoMotoCorse.it ripropone, attraverso le immagini di Alessandra Filippi e Raul Zacchè, a questi link:
domenica 22 giugno 2014
F1, GP d’Austria – Una montagna da scalare sulle Alpi della Stiria
Fernando Alonso e Kimi Raikkonen hanno portato a casa un quinto e un decimo posto dall’ottavo appuntamento del campionato del mondo di Formula 1. Tutte e quattro le vetture che hanno concluso davanti alla F14 T del pilota spagnolo della Scuderia Ferrari erano dotate di motore Mercedes, un fatto che sottolinea l’attuale superiorità della power unit tedesca. Nico Rosberg ha conquistato la sua terza vittoria della stagione precedendo il compagno di squadra Lewis Hamilton mentre Valtteri Bottas si è assicurato il primo podio della carriera in F1 concludendo al terzo posto con la Williams. È evidente come, nonostante i progressi fatti sul piano dello sviluppo della F14 T, i concorrenti della Ferrari non siano rimasti a cullarsi sugli allori: lo dimostra il cambio deI valori in campo, con l’avanzata della Williams e le Red Bull che non sono riuscite a brillare sulla pista di casa.
Dopo la partenza Fernando Alonso, che era quarto sulla griglia, è stato immediatamente preda di Lewis Hamilton che ha risalito il gruppo dalla nona posizione del sabato sfruttando il gran potenziale della propria Mercedes. Poco dopo Sebastian Vettel ha avuto un problema con la sua Red Bull che ha regalato a Kimi una posizione, portando il finlandese al settimo posto. Davanti, Felipe Massa ha mantenuto la prima posizione dopo essere partito dalla pole position, mentre Bottas ha lottato con Rosberg per mantenere la seconda piazza, perdendola alla prima tornata per poi recuperarla al secondo. Al giro 10 dei 71 previsti, Fernando era già quasi in perfetta solitudine, a 5”4 da Hamilton. Entrambi i piloti della Scuderia Ferrari hanno sofferto in modo pronunciato di graining al posteriore sulle mescole Supersoft. Il loro passo di gara è infatti leggermente migliorato una volta che sulle loro F14 T sono state montate le gomme Soft, per Fernando al giro 14, per Kimi al 15. Al momento del cambio il finlandese è stato particolarmente sfortunato, poiché le gomme sono drasticamente degradate proprio nell’ultimo giro dello stint, e il tempo perso è stato pagato caro in termini di posizioni, con Raikkonen che è precipitato lontano in classifica.
Arrivati a questo punto, per gli alfieri del Cavallino Rampante non c’è stato molto da fare: Fernando ha mostrato tutta la sua classe girando sui tempi dei leader nell’ultimo stint, dopo che le due Ferrari si erano nuovamente fermate per il cambio gomme alle tornate 47 (Alonso) e 44 (Raikkonen). Davanti, la sensazione che le Williams avrebbero fatto fatica a mantenere un buon passo di gara e, di conseguenza, le prime posizioni ha lasciato il posto alla particolare difficoltà delle due Mercedes ad imporre la loro, ormai tradizionale, superiorità. Nelle fasi finali di gara, Hamilton è sembrato in condizione di poter minacciare il proprio compagno di squadra, ma Rosberg ha sempre risposto tenendolo a distanza di sicurezza fino alla bandiera a scacchi.
La Mercedes ora può vantare un impressionante bottino di punti, ben 301, che significa aver doppiato il team che occupa la seconda posizione nella classifica Costruttori: la Red Bull. La Scuderia Ferrari è invece al terzo posto. Nella classifica riservata ai piloti, Rosberg ed Hamilton possono mostrare un’analoga supremazia. I due sono divisi da 29 lunghezze mentre la battaglia tra i piloti che si giocano il terzo posto in campionato è molto serrata con Fernando che ha 79 punti e si è avvicinato a Daniel Ricciardo che è a quota 83. Da una pista con linghi rettilinei e curve da media velocità, il campionato si sposta ora su un tracciato molto differente. Si tratta di Silverstone, dove, con un solo rettilineo lungo ma molte curve da alta velocità, le squadre si ritroveranno di fronte una sfida totalmente diversa.
da www.ferrari.com
Ferrari Challenge Europa: Una straordinaria tripletta saluta il “week-end” da favola di Kessel Racing
Con la disputa del secondo turno di qualifiche e delle ultime gare per Trofeo Pirelli e Coppa Shell, si è concluso sul tracciatori Brno in Repubblica Ceca, il terzo round stagionale del Ferrari Challenge Europa. Archiviata con grande soddisfazione la giornata di sabato, che ha visto il dominio di Kessel Racing sia per le “pole-position” che per le vittorie in gara uno con Gitlin (Trofeo Pirelli) e Max Bianchi (Coppa Shell), la giornata conclusiva della tre giorni ceca ha visto in mattinata la disputa della seconda sessione di qualifiche per entrambe le divisioni.
Nel Trofeo Pirelli i primi tre tempi sono stati fatti segnare da Caso (Rossocorsa/Pellin), Daniele Di Amato (Motor/Piacenza) e Alexander Martin (Motor/Piacenza). Per Kessel Racing miglior tempo per Florian Merckx in undicesima piazza assoluta (settimo tra i piloti AM). Vadim Gitlin, vincitore di gara uno ha chiuso in quattordicesima posizione la sua qualifica, mentre De Bernardi è subito dietro in quindicesima posizione. Nella Coppa Shell nuova “pole” per Kessel Racing con Rick Lovat che ha preceduto Max Bianchi di settanta centesimi di secondo. Il pilota italiano, secondo regolamento che arretra di sei posizioni il vincitore della gara precedente, prende il via dalla quinta fila. In seconda fila Erich Prinoth (Ineco/MP)ha preceduto Fons Scheltema al quarto posto. Il pilota olandese con l’arretramento regolamentare di Bianchi e Prinoth parte invece al fianco di Lovat.
Gara due del Trofeo Pirelli ha salutato la vittoria di Daniele Di Amato (Motor/Piacenza) in volata su Dario Caso (Rossocorsa/Pellin), mentre al terzo posto è giunto Thomas Kukucka (Scuderia Praha) che con il suo piazzamento ha colto il successo tra i concorrenti AM. Per Kessel Racing sesto posto assoluto per Merckx (quarto tra gli AM) e quattordicesimo per il vincitore di gara uno Vadim Gitlin. Sfortunata la prova di Alexis De Bernardi, ottavo assoluto in gara uno, ed eliminato oggi dopo poche centinaia di metri per un contatto che lo ha messo fuori pista.
Gara due di Coppa Shell ha regalato uno straordinario “tris” a Kessel Racing con Fons Scheltema vincitore davanti a Max Bianchi e Rick Lovat giunto terzo. Un risultato sensazionale questo, che entra certamente nella storia del Team di Grancia grazie ad un lavoro straordinario di team e piloti.
Il prossimo appuntamento con Kessel Racing è fissato per il prossimo fine settimana al Paul Ricard dove sarà in scena il terzo round della Blancpain Endurance Series.
da UFFICIO STAMPA KESSEL RACING