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giovedì 16 febbraio 2023

Porsche Carrera Cup Italia: novità e calendario 2023


Per la sua 17esima stagione tricolore, che nel 2023 ricade nel 75° anniversario di Porsche, la Porsche Carrera Cup Italia ha definito il calendario e, dopo un’attenta riflessione condivisa con i team che partecipano al monomarca, ha varato una serie di novità con l’intento di rendere ancora più appetibile un format già funzionale che grande successo ha registrato negli ultimi anni in termini di squadre e piloti al via della serie.
Il punto nodale dei cambiamenti apportati al regolamento sportivo è relativo al format generale dei weekend in pista, a iniziare da quello di gara 2, che da quest’anno sarà equiparata a gara 1 con assegnazione del medesimo punteggio ed eliminazione della griglia di partenza che ricalcava l’ordine di arrivo di gara 1 (con l’artificio dell’inversione dei primi sei classificati). Nel 2023 cambia dunque il format delle qualifiche, che ora prevedono un turno unico da 40 minuti: il miglior tempo realizzato da ciascun pilota/vettura determina la griglia di partenza di gara 1, mentre il secondo miglior tempo realizzato determina lo schieramento di gara 2.
Altra novità è l’estensione di due minuti della distanza di ciascuna gara: la durata di entrambe, quindi, aumenta da 28 minuti a 30 minuti + 1 giro. Al via sarà ammesso soltanto il modello più evoluto della 911 GT3 Cup, siglato “992”, che sarà impiegato fino alla stagione 2026 compresa. Conseguenza è l’eliminazione della Silver Cup, che fino allo scorso anno ha permesso l’adozione delle generazioni precedenti. La competizione riguarderà dunque la rincorsa al titolo assoluto e a quello della Michelin Cup (confermata per i piloti over 30 classificati FIA “bronze”, non professionisti).

Il nuovo format
Il calendario 2023 prevede 6 appuntamenti con ciascuno due gare da 30’ + 1 giro. In generale le tappe del monomarca tricolore si aprono al venerdì con una sessione di prove libere da 60 minuti. Nella mattinata del sabato si disputano le prove di qualificazione (40 minuti) con appunto la novità dell’assegnazione di entrambe le pole position. Gara 1 scatterà quindi nel pomeriggio, gara 2 invece nella giornata di domenica.
In ogni gara prenderanno punti i primi 15 classificati assoluti secondo lo schema 25 punti al vincitore e poi 20-17-14-12-10-9-8-7-6-5-4-3-2-1. La pole position di gara 1 e quella di gara 2 assegnano ulteriori 2 punti, mentre 1 punto andrà al pilota autore del giro più veloce in ciascuna delle due gare. Nella Michelin Cup i punti saranno assegnati ai primi dieci: 15-12-10-8-6-5-4-3-2-1.
Per la classifica finale sia assoluta di campionato sia della Michelin Cup saranno ritenuti validi i migliori 11 risultati ottenuti nel totale delle 12 gare.

Tra le conferme ci sono il test collettivo che aprirà ufficialmente la stagione venerdì 14 aprile all’Autodromo Nazionale Monza e i due test pre-gara di 4 ore previsti al giovedì precedente i primi due round 2023 a Misano (6-7 maggio) e a Vallelunga (10-11 giugno). La stagione si concluderà a Imola a fine ottobre dopo aver toccato anche i circuiti del Mugello in luglio, di Monza in settembre e di nuovo il Misano World Circuit, il 7-8 ottobre nell’ambito dell’attesissimo Porsche Festival 2023.

Calendario 2023 Porsche Carrera Cup Italia

14 aprile: Monza (pre-season test)
6-7 maggio: Misano *
10-11 giugno: Vallelunga *
8-9 luglio: Mugello
16-17 settembre: Monza
7-8 ottobre: Misano (Porsche Festival)
28-29 ottobre: Imola
* Pre-race official test al giovedì

venerdì 27 gennaio 2023

Le date del Porsche Club GT 2023


Ventata di novità per il 2023 del Porsche Club GT, che ha già raccolto le prime iscrizioni in vista della quarta edizione migliorando ulteriormente un format di grande successo dedicato ai piloti non professionisti più e meno esperti. L’emozionante e allo stesso tempo anche formativo monomarca con protagoniste le Porsche stradali e da corsa di ogni tipologia, modello ed età propone un calendario di lusso per la nuova stagione di corse.

Sono 6 gli appuntamenti previsti e a iniziare da aprile tutti i 5 principali autodromi italiani sono coinvolti, con la conferma del grande ritorno della serie tricolore sui circuiti di Imola e Monza, assenti lo scorso anno.

Non solo: il Porsche Club GT lancia anche la partnership con le serie FX che porterà a disputare nell’ambito degli FX Racing Weekend il monomarca organizzato dal Porsche Club Umbria e aperto a tutti i soci Porsche Club italiani ed europei. La copertura mediatica comprenderà le dirette televisive su canali nazionali e via web di tutte le gare, oltre agli speciali di approfondimento e le interviste.

L’unico autodromo che sarà visitato in due occasioni, il Misano World Circuit, porterà in dote in luglio la super “première” del Porsche Club GT insieme al GT World Challenge, il prestigioso campionato internazionale nel quale si sfidano tutte le grandi case automobilistiche e corre anche Valentino Rossi, e in novembre il gran finale di campionato con un Festival dedicato.

Tutto ciò sempre con l’accuratezza di combinare in sicurezza le varie categorie di Porsche in gara e i piloti presenti attraverso l’equilibrio e la priorità di mantenere budget contenuti e accessibili a tutti, anche a chi è agli esordi. Sempre riconosciuto ufficialmente da ACI Sport e presentando le spettacolari sfide “a colpi” di giri veloci sul modello time-attack, il calendario 2023 del Porsche Club GT si snoda su 6 appuntamenti a partire dal round inaugurale dell’1-2 aprile all’Autodromo Nazionale di Monza.

Seguono l’Autodromo di Vallelunga (29-30 aprile), Imola (1-2 luglio) e Misano il 15-16 luglio, come accennato per la prima volta nell’ambito del GT World Challenge. Dopo la pausa estiva, il 9-10 settembre i motori si riaccendono al Mugello Circuit, mentre di nuovo Misano concluderà la stagione l’11-12 novembre con lo speciale Porsche Club GT Festival 2023 con tante iniziative dedicate.

Per quanto riguarda il format della serie, ciascuna categoria prevede una propria classifica e premiazione sul podio. Nel 2023 per i piloti sono previsti ancora più minuti a disposizione per correre in pista durante ciascun weekend, con turni di prove al sabato e gare alla domenica. Protagonisti saranno anche i vari modelli racing e stradali, anche storici, di Porsche 911 (comprese dunque le 911 GT3 Cup), Cayman e Boxster. Ulteriori dettagli saranno svelati a breve, nel frattempo sono disponibili tutte le info e sono aperte le iscrizioni a tutti i soci Porsche Club italiani ed europei attraverso il sito ufficiale www.porscheclubumbria.com nella sezione indicata in alto “Porsche Club GT 2023”.

Calendario Porsche Club GT 2023: 1-2 aprile Monza; 29-30 aprile Vallelunga; 1-2 luglio Imola; 15-16 luglio Misano (GT World Challenge); 9-10 settembre Mugello; ; 11-12 novembre Misano (Porsche Club GT Festival)




martedì 27 dicembre 2022

Raptor Engineering con Lorenzo Ferrari nella Carrera Cup 2023



Proseguono i preparativi di Raptor Engineering in vista della Porsche Carrera Cup Italia 2023. In un connubio tutto in salsa emiliana, per la prossima stagione del monomarca tricolore il team modenese annuncia Lorenzo Ferrari al volante di una delle tre Porsche 911 GT3 Cup preparate nella factory di San Cesario sul Panaro. Per la squadra diretta da Andrea Palma sarà la quarta stagione nella Carrera Cup Italia, che invece il giovane Ferrari affronterà per la prima volta e dunque all'esordio anche sulla GT tedesca in versione "Cup" dalle elevate prestazioni e 510 cavalli di potenza. Il talentuoso pilota piacentino classe 2002 proprio quest'anno su Porsche ha vinto il titolo della European Le Mans Series in classe GTE, dando seguito al titolo di Campione Italiano GT conquistato nel 2021 dopo le prime esperienze fatte al volante delle monoposto che hanno segnato i suoi esordi in campo automobilistico nel 2019.


Raptor Engineering è reduce da due stagioni di elevato profilo nel monomarca organizzato da Porsche Italia, grazie soprattutto ai titoli e alle vittorie conquistate nella Michelin Cup. A livello assoluto, oltre ad alcune top-5, la squadra vanta una prima fila a Monza e con Lorenzo Ferrari l'obiettivo sarà proprio quello di competere da protagonisti anche fra i piloti "Pro" che si contendono la classifica generale. Per preparare al meglio la loro prima stagione insieme, team e pilota hanno già effettuato un test a Misano, al quale ne seguiranno ulteriori in vista del via del campionato. La stagione 2023 della Porsche Carrera Cup Italia si aprirà a Monza in aprile proprio con una giornata ufficiale di test in vista del primo dei sei round in calendario in programma il 6-7 maggio a Misano Adriatico. Tutte le gare del monomarca tricolore saranno trasmesse in diretta tv sui canali di Sky Sport e Cielo.


Il team principal Andrea Palma dichiara: "Lorenzo è un giovane di talento che punta in alto dopo aver disputato un'ottima stagione con la Porsche e con al fianco un pilota del calibro di Giammaria Bruni, di sicuro importante per l'affinamento del suo potenziale. Anche il team può contare sull'esperienza ulteriormente maturata nel 2022, stiamo preparando il prossimo anno con una consapevolezza rinnovata. Dopo aver vinto per due stagioni consecutive la Michelin Cup, è il momento di provare a inseguire nuovi traguardi ed essere sempre protagonisti. Una sfida che sono certo consoliderà ulteriori basi anche in ottica futura".


Lorenzo Ferrari: "Per il 2023 mi è stata data dal team Raptor Engineering questa importante opportunità di correre nella Carrera Cup Italia. Dopo aver vinto un titolo internazionale con la Porsche, sono convinto che la serie tricolore possa rappresentare per me l'occasione per mettermi ancora in luce con una vettura della Casa di Stoccarda. Voglio ringraziare Palma, per aver creduto in me. Di certo mi aspetta un altro anno importante in cui ce la metterò tutta per portare a casa un'ulteriore corona".

mercoledì 14 dicembre 2022

Porsche e gli inizi in Formula 1


di Massimo Campi – immagini ©Raul Zacchè/Actualfoto e ©Massimo Campi

La Porsche è nota per i suoi successi, soprattutto nella gare di durata dove ha vinto più di tutti ed ogni volta che si è impegnata, dalla fine degli anni ’60 in poi, ogni progetto è stato vincente. Il rapporto tra la casa di Stoccarda e la Formula 1 invece è stato più complesso, ha contribuito ai successi della McLaren negli anni ’80 come fornitore del motore turbo, ma quando si è impegnata da sola non ha mai raggiunto gli obiettivi prefissati.

Il debutto nella massima formula avviene nel 1957, quando la Casa tedesca partecipa a 77 Gran Premi, fino al 1962, ottenendo anche una vittoria. Negli anni ’50 la Porsche era ancora una piccola realtà, che si stava affermando nel panorama motoristico mondiale con vetture sportive solide, dai costi contenuti, adatte ai gentleman driver che si sfidavano la domenica sui vari circuiti. La prima notorietà internazionale coincide con una tragedia, quella di James Dean la giovane star hollywodiana che perse la vita a bordo di una 550 Spyder su una strada provinciale americana mentre si recava ad una corsa. Dean era considerato un simbolo per gli adolescenti e la sua Porsche viene idealizzata diventando celebre quanto il suo defunto pilota.

La piccola spider tedesca è una vettura molto efficiente, facile da gestire e riparare e da quella base nascono versioni sempre più spinte. Iniziano le grandi vittorie per la casa tedesca, alla Carrera Panamericana ed alla Targa Florio, e nel 1957 viene realizzato il modello 718 e la RSK. Da quella vettura nasce una monoposto di Formula 2 con la stessa concezione meccanica. La monoposto è equipaggiata dal quattro cilindri di 1,5 litri montato posteriormente con la trasmissione a sbalzo ed ottiene buoni risultati già nel 1958. Con le Porsche 718 ed il successivo modello 787, corrono e vincono piloti del calibro di Stirling Moss, Graham Hill, Wolfgang Von Trips, Phil Hill, Dan Gurney e Jo Bonnier.

Visti i risultati diventa breve il salto nella Formula 1 con la stessa vettura. La Porsche 718F1 debutta nel 1961 con Dan Gurney e Jo Bonnier, il pilota americano sale tre volte sul secondo gradino del podio e termina quarto nel mondiale. Nel 1962 la Porsche realizza la nuova 804 con un telaio sempre di tipo tubolare in acciaio, nuove sospensioni e il motore a 8 cilindri boxer che sviluppa 184 cv a 9200 giri. L’alimentazione viene affidata a 4 carburatori Weber doppio corpo, che però faticano a garantire una buona erogazione di potenza ai bassi regimi. Come tradizione Porsche il motore è raffreddato ad aria con la ventola posizionata nella zona superiore del propulsore, la distribuzione ha due alberi a camme in testa, con 2 valvole per cilindro. Le sospensioni sono indipendenti a barre di torsione, l’impianto frenante è composto da quattro dischi di tipo Porsche, mentre la trasmissione è a sei rapporti più retromarcia e dotata di un differenziale autobloccante. Il serbatoio del carburante contiene 150 litri e il peso della monoposto completa arriva a toccare i 452 chilogrammi.

La Porsche risulta tecnologicamente vecchia rispetto alle monoposto inglesi che stanno dominando le gare con monoscocche in lamiera di alluminio e motori già dotati di iniezione al posto dei carburatori. Nonostante ciò la 804 arriva il giorno della grande affermazione al Gran Premio di Francia del 1962 a Rouen con Dan Gurney, una bella vittoria con l’americano che si impone sul sudafricano Tony Maggs al volante della Cooper Climax, che giunge al traguardo con un giro di ritardo. Un successo facilitato anche dal ritiro delle Lotus/BRM di Clark ed Hill. La settimana successiva arriva una nuova vittoria, nel Gran Premio di Solitude, prova non valida per il Mondiale, con Gurney che si impone sulla Lotus dello scozzese. Dopo quelle vittorie la Porsche 804 coglie un terzo posto, conquistato sempre dall’americano Gurney nel Gran Premio di casa della Porsche al Nurburgring, e poi un quinto a Watkins Glen. Per l’altro pilota della scuderia, lo svedese Jo Bonnier, solo due arrivi a punti, che corrispondono al quinto posto nel Gran Premio di Monaco e ad un sesto in quello d’Italia sul veloce circuito di Monza. Gurney è quinto nel mondiale, ma a Stoccarda non credono più nel programma di Formula 1 e la squadra Porsche System Enginering viene ritirata a fine stagione dal mondiale. La Porsche si dedica ai nuovi programmi con le vetture a ruote coperte che porteranno ai grandi successi degli anni ’70 con la 917, mentre, fino al 1964, alcuni privati utilizzano le 718 nei Gran Premi iridati non raccogliendo però risultati di rilievo.

La Porsche, dopo le affermazioni mondiali con le ruote coperte, ritorna nella massima formula dopo due decenni, come motorista quando il V6 turbo studiato dall’equipe dell’ingegner Mezger e finanziato con il supporto degli arabi della TAG, è montato sulla McLaren dando vita a un binomio vincente per tre stagioni, con due titoli Costruttori e tre Piloti conquistati fra il 1984 e il 1986.

Successivamente la stessa Porsche realizza un V12 aspirato, utilizzato brevemente dalla Footwork nella stagione ’91. Il progetto si rivela pesante e inaffidabile, tanto che a metà campionato il team britannico lo abbandonò in favore del Ford Cosworth DFR V8. I tedeschi realizzano per l’anno successivo un V10 più facile nella gestione degli ingombri e ovviamente meno pesante. Anche questo si rivela un fallimento e la Porsche abbandona la Formula 1.


lunedì 28 novembre 2022

Porsche 919 Hybrid: Immagini di una carriera


È uscito il nuovo libro di David Tarallo sulla Porsche 919 Hybrid, il prototipo della casa tedesca che ha conquistato titoli e vittorie nel FIA WEC. Tarallo, che da anni segue il Mondiale Endurance, ci ha spiegato come è nata questa opera e lo scopo del libro

Cosa ha rappresentato la Porsche 919 nel panorama WEC?

Il DNA della Porsche sono da sempre le competizioni, in particolare l’endurance. Dopo tanti anni di assenza, la 919 è stata il modello con cui la Casa di Stoccarda è tornata nella massima categoria; la partecipazione alle classi del GT con le varie versioni della 911 non poteva soddisfare pienamente un marchio che è abituato a lottare per la vittoria assoluta. Il programma ufficiale con la 911 non è stato abbandonato, ma contemporaneamente la Porsche ha progettato e messo in pista una LMP1, tecnicamente interessantissima, a iniziare da un insolito motore V4. La vettura non ha deluso le aspettative, vincendo tre edizioni della 24 Ore di Le Mans consecutive, nel 2015, 2016 e 2017. E con un po’ di fortuna in più avrebbe potuto vincere già nel 2014! La versione Evo, poi, protagonista del Tribute Tour, ha dimostrato una volta di più le capacità tecniche della Porsche. Nel 2017 si parlò anche di una versione “Street” (in realtà per un programma di track days di alto livello), che però non è mai stata realizzata, tranne un manichino in scala 1:1.

Come è nata l’idea di questo libro?

L’idea è nata dall’esigenza di dare visibilità alle foto scattate nei circuiti di tutto il mondo in questi anni, in qualità di giornalista e fotografo accreditato per il FIA-WEC. Sono da sempre un appassionato della storia della Porsche e alla vigilia del debutto della 963, mi è parso giusto celebrare il modello precedente, che tanti risultati ha dato alla casa tedesca. Spero che a questo album seguiranno altri titoli specifici. Ci sto già pensando.

Perché la scelta di un libro completamente fotografico?

Perché la storia tecnica e sportiva è stata già raccontata in dettaglio in altre pubblicazioni molto valide, fra cui i volumi editi da Delius Klasing ufficialmente per la Casa. Anche se siamo nell’era di Internet, ho voluto fare un quaderno di documentazione come quelli che si pubblicavano negli anni settanta, quando le foto scarseggiavano e questo tipo di prodotto era molto richiesto. Oggi le cose sono cambiate, ma ho voluto comunque pubblicare un volume con le foto scattate da me, che saranno necessariamente diverse da tutte quelle che si trovano già in rete. Insomma, ho pensato di lasciare una mia traccia nel mare magno della documentazione disponibile al giorno d’oggi. Il libro si apre comunque con una breve disamina tecnica e si chiude con la lista dei risultati delle gare cui la 919 ha partecipato nel WEC dal 2014 al 2017.

Quali sono i futuri progetti su cui stai lavorando?

Questo libro è uscito sotto il nome del mio sito, pitlaneitalia.com. L’idea è quella di realizzare altri quaderni di documentazione, automobilistici ma anche modellistici. Mi pare che il pubblico abbia reagito bene all’iniziativa, ho già diverse richieste per il volume sulla 919.

Dove si acquista?

Si può trovare il volume al link https://www.geminimodelcars.com/search?q=919. Presto sarà anche in alcune librerie specializzate, italiane ed estere.









giovedì 17 novembre 2022

La nuova Porsche 911 Dakar


Il primo dettaglio che colpisce della Porsche 911 Dakar è l'altezza da terra, che è di 50 mm superiore a quella di una 911 Carrera con sospensioni sportive. Inoltre, il sistema di sollevamento del telaio, disponibile di serie, consente di sollevare di altri 30 mm le sezioni anteriore e posteriore della vettura. L'altezza da terra e l'angolo di dosso competono con quelli dei SUV convenzionali. Il sistema di sollevamento non è stato progettato solo per il superamento di ostacoli a bassa velocità, ma diventa parte integrante delle sospensioni ritarate. L'impostazione "livello alto" permette di affrontare impegnative esperienze fuoristrada a velocità fino a 170 km/h. Al di sopra di questa velocità, l'auto si abbassa automaticamente al livello normale.
Completano le caratteristiche sportive off-road della vettura gli pneumatici Pirelli Scorpion All Terrain Plus sviluppati appositamente per questo modello (245/45 ZR 19 all'anteriore e 295/40 ZR 20 al posteriore). Il disegno del battistrada è profondo 9 mm; i fianchi rinforzati e i battistrada sono costituiti da due tele della carcassa. Tutto ciò rende le gomme della Porsche 911 Dakar particolarmente adatte anche ai fondi più impegnativi, nonché estremamente resistenti ai tagli. Come optional sono disponibili pneumatici estivi e invernali Pirelli P Zero, anch'essi con due tele della carcassa. Gli pneumatici all-terrain sono invece di serie e garantiscono una dinamicità da auto sportiva anche su strada.

Il sei cilindri biturbo da tre litri con potenza di 480 CV (353 kW) e coppia massima di 570 Nm offre prestazioni di livello superiore con l'irresistibile rombo di un boxer. La nuova sportiva scatta a 100 km/h in 3,4 secondi; per via degli pneumatici all-terrain, la velocità massima è limitata a 240 km/h.
Questa vettura è equipaggiata di serie con un cambio PDK a otto rapporti e con la trazione integrale Porsche. La dotazione standard comprende anche l'asse posteriore sterzante, i supporti motore della 911 GT3 e il sistema PDCC di stabilizzazione attiva del rollio. L'interazione di tutti questi elementi fa sì che la 911 Dakar risulti altrettanto dinamica sulla sabbia e sui fondi sconnessi che sulla Nordschleife del Nürburgring. Le sue eccezionali prestazioni fuoristradistiche sono anche dovute a due nuove modalità di guida, selezionabili mediante il selettore a rotella sul volante. La modalità Rallye è particolarmente indicata per i fondi sconnessi e irregolari e prevede una trazione integrale focalizzata sul posteriore. In modalità Off Road, si attiva automaticamente l'assetto alto. Questa modalità è stata pensata per assicurare la massima trazione su fondi difficoltosi e sulla sabbia. Entrambe le nuove modalità di guida sono anche provviste del nuovo Rallye Launch Control, che consente un'accelerazione impressionante su fondi irregolari e uno slittamento delle ruote di circa il 20%.

Altri elementi caratteristici della 911 Dakar sono lo spoiler fisso leggero di nuova concezione realizzato in CFRP e il cofano del bagagliaio anteriore in CFRP con vistose prese d'aria, ripreso dalla 911 GT3. Non mancano i dettagli tipicamente da fuoristrada, come i ganci di traino in alluminio rosso davanti e dietro, i passaruota e i brancardi maggiorati e gli elementi di protezione in acciaio inox sui brancardi anteriori, posteriori e laterali. Sulla parte frontale ridisegnata sono presenti griglie in acciaio inox che schermano le prese d'aria laterali da eventuali pietre vaganti.
Sul tetto della Porsche 911 Dakar è stata inserita una presa di corrente a 12 volt per le luci dei fari del portapacchi opzionale. Quest'ultimo, con una capacità di 42 chilogrammi, può contenere senza problemi attrezzature da rally come taniche di carburante e acqua, pale pieghevoli e tavole di trazione. Per la 911 Dakar è inoltre disponibile una tenda da tetto.
Nell'abitacolo, la 911 Dakar esprime le sue ambizioni sportive attraverso i sedili integrali di serie e l'assenza di sedili posteriori. I vetri leggeri e la batteria a peso ridotto abbassano ulteriormente il peso della Porsche 911 Dakar a soli 1.605 kg, appena 10 kg in più rispetto alla 911 Carrera 4 GTS con cambio PDK.
Una caratteristica peculiare degli interni della Dakar sono i rivestimenti in Race-Tex di serie con impunture decorative in tonalità Shade Green, che è disponibile in esclusiva per la 911 Dakar anche come rivestimento metallizzato per la carrozzeria.

La base del pacchetto opzionale Rallye Design di Porsche Exclusive Manufaktur è la finitura bicolore Bianco/Blu Genziana metallizzato. Questa combinazione di verniciatura e wrapping bicolore su un modello standard è una novità assoluta per Porsche. Il cliente può scegliere un numero di gara individuale compreso tra 1 e 999 da apporre sulla fiancata della vettura. Oltre alle strisce decorative in rosso e oro, la 911 Dakar con pacchetto Rallye Design - che ripropone l'estetica della vettura vincitrice della Parigi-Dakar del 1984 - presenta anche il logo "Roughroads" sulle portiere. Questo termine è un marchio registrato e rimanda al concetto della 911 Dakar e alla sua idoneità alla guida in fuoristrada. Come optional è disponibile il pacchetto Rallye Sport con barra antiribaltamento, cinture di sicurezza a sei punti ed estintore. Chi acquista la 911 Dakar può ordinare in esclusiva i cronografi Porsche Design Chronograph 1 - 911 Dakar o Chronograph 1 - 911 Dakar Rallye Design Edition a corredo della propria vettura. La particolarità di questi segna-tempo è la cassa, per la prima volta realizzata in carburo di titanio, leggero e particolarmente resistente ai graffi.

La nuova Porsche 911 Dakar può essere ordinata da subito al prezzo di 230.990 euro IVA inclusa. Il pacchetto Rallye Design costa 26.718 euro.

domenica 23 ottobre 2022

Porsche Carrera Cup Italia, Quaresmini è il campione


È Gianmarco Quaresmini il campione 2022 della Porsche Carrera Cup Italia. Il pilota di Ombra Racing – Centro Porsche Brescia ha celebrato il secondo titolo personale nel monomarca tricolore dopo quello del 2018 al termine di gara 1 dell’ultimo round stagionale, che nel sabato del Mugello Circuit ha sancito i primi verdetti e premiato con la vittoria di Keagan Masters. Il 22 enne sudafricano di AB Racing – Centri Porsche Roma è stato autore di una partenza perfetta dalla pole position conquistata in qualifica in 1’49”707 e con tanto di giro più veloce della corsa (1'51"608) ha celebrato il suo secondo successo consecutivo nel monomarca tricolore dopo quello di gara 2 a Monza. Con Masters, sul podio sono saliti il pilota di casa Diego Bertonelli (BeDriver – Centro Porsche Piacenza), che ha provato a insidiare il vincitore fino all'ultima curva dopo aver bruciato in partenza Matteo Malucelli, che partiva in prima fila davanti a lui, e lo stesso Malucelli (Team Malucelli – Centro Porsche Modena), bravo al penultimo giro a riagguantare il terzo posto grazie a un emozionante sorpasso su Quaresmini alla curva Scarperia.

Al neo-campione di Ombra Racing è bastato quindi il quarto posto per conquistare il titolo, in ottica del quale durante la gara è sempre stato concentrato a non commettere imprudenze, pur senza mai agevolare il sorpasso a Malucelli. Il pilota bresciano ha quindi preceduto sul traguardo il campione 2021 Alberto Cerqui (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano), al quale succede nell'albo d'oro. 

I giochi per il titolo si sono risolti anche in Michelin Cup. In categoria la gara è stata dominata da Alberto De Amicis (Ebimotors), che ha bruciato il compagno di squadra Paolo Gnemmi in partenza. Il pilota lombardo è stato rimontato anche da Alex De Giacomi (Tsunami RT), che ha concluso secondo dopo aver superato alla curva Bucine il rivale per il titolo Marco Cassarà. Il pilota romano di Raptor Engineering – Centro Porsche Catania è stato autore di una gara accorta con l’obiettivo di tagliare il traguardo al terzo posto. Per Cassarà, infatti, il podio del Mugello significa terzo titolo personale in Michelin Cup, il secondo consecutivo con il team diretto da Andrea Palma.

Rincorsa al titolo conclusa pure nella Silver Cup fra le le 911 GT3 Cup leggermente più datate (modello 991.II). Il campione 2022 della categoria è Davide Scannicchio. All’alfiere veronese di ZRS Motorsport è bastato il terzo posto sul podio per chiudere i conti. Max Montagnese (Raptor Engineering – Centro Porsche Catania) ha invece vinto la gara dalla pole position davanti a Paolo Venerosi (Ebimotors), ritornando al successo nella categoria che vinse lo scorso anno dopo essere rientrato in Carrera Cup a metà di questa stagione.

Le classifiche
Assoluta: 1. Quaresmini 216 punti; 2. Masters 166; 3. Amati 151; 4. Bertonelli 148; 5. Cerqui 147; 6. Laurini 143; 7. Levorato 120; 8. Caglioni 103; 9. Malucelli 99; 10. Strignano 94.
Michelin Cup: 1. Cassarà 126; 2. De Giacomi 104; 3. De Amicis 99; 4. Fenici e Gnemmi 58.
Silver Cup: 1. Scannicchio 91; 2. Venerosi 73; 3. Peroni 53; 4. Donzelli 40; 5. Rovida 37.
Team: 1. Ombra Racing 314; 2. Ghinzani Arco Motorsport 295; 3. Dinamic Motorsport 193; 4. AB Racing 168; 5. BeDriver 148.

lunedì 17 ottobre 2022

Il Porsche Club GT ai ferri corti al Mugello, tutto si decide a Misano



Non è bastato il penultimo round al Mugello Circuit per assegnare i titoli 2022 del Porsche Club GT, approdato in Toscana con tanti testa a testa ai ferri corti e che quest’anno di fatto deciderà tutte le categorie in lizza nell’ultimo round in programma il 5-6 novembre a Misano Adriatico. Questo grazie ai risultati scaturiti e alle sorprese ed emozionanti sfide sul filo dei centesimi vissute al Mugello nel fine settimana in cui il monomarca tricolore protagonista nel weekend del Gruppo Peroni Race ha ridisegnato “a colpi di giri veloci” le classifiche e in alcuni casi anche gli equilibri fra i principali protagonisti, con alcune situazioni completamente ribaltate o rimesse in gioco. Sotto l’egida di ACI Sport e sempre organizzato dal Porsche Club Umbria, il quinto atto stagionale ha aperto la volata finale del Porsche Club GT 2022 con tutte le tre gare in programma trasmesse in diretta su MS Motor TV (Sky 229) e ha celebrato sul gradino più altro del podio i vincitori Daniele Polverini, che nella tappa di casa ha conquistato il successo nella DSW 991 Cup, lo svizzero Walo Bertschinger nella Sparco 997 Cup e fra le Porsche stradali il giovane pilota barese Ignazio D’Agosto in Goodyear GT3 RS, il pratese Davide Zumpano, altro driver di casa al Mugello, in Tubi Style GT3, il bergamasco Enrico Zanchi in Panta GT4 e il marchigiano Devid Vesprini in Entry level/Historic.

Nelle attese categorie “racing” , Daniele Polverini ha capitalizzato al meglio il round casalingo e ha dominato la classe “regina” DSW 991 Cup con protagoniste le attuali 911 GT3 Cup da pista. Grazie alla tripletta firmata al Mugello, con tanto di giro più veloce in gara 2 in 1’53”424, il forte pilota valdarnese è balzato al comando in campionato. Alle spalle di Polverini è stata davvero interessante la battaglia per il podio. Sul secondo gradino è salito il milanese Mattia Fiore, al miglior risultato personale nel Porsche Club GT nella categoria dove è all’esordio, così come il terzo posto finale lo è per il ligure Stefano Spinaci, seguito in scia da Marco Santanocita, quarto classificato e pure lui alla prima stagione tra le “Cup”. La top-5 è quindi completata dall’emiliano Alessandro Revello (per lui i primi punti stagionali alla seconda presenza).

In classe Sparco 997 Cup, con in azione le 911 GT3 Cup meno recenti, il Mugello segna la prima vittoria personale di Walo Bertschinger. Il primo inseguitore dell’attuale leader Emiliano Formaini ha massimizzato l’assenza del campione in carica per avvicinarlo in classifica. Lo svizzero è stato il più veloce in tutti i tre turni, con tanto di “best lap” in 2’00”075, e ha preceduto Dario Peroni, il pilota bresciano protagonista di una brillante piazza d’onore con crono in continuo progresso. Per Peroni è il miglior risultato di sempre nel Porsche Club GT e il secondo podio dopo quello conquistato in casa al Porsche Experience Center Franciacorta in maggio.

Fra le Porsche stradali, la Goodyear GT3 RS ha premiato per la seconda volta consecutivo Ignazio D’Agosto. Il giovane e veloce pilota barese si è imposto sulla “992 GT3”, modello da quest’anno inserito nella categoria equiparato alle 911 GT3 RS (modello “991”), ripetendo la vittoria di Vallelunga e con il miglior giro in 1’58”875. Interessanti le sfide per il terzo posto: la spunta il ligure Edoardo Della Rocca, che regola il pilota sardo Antonello Medde e a seguire il driver romano Antonello Grossi.

Oltre a Polverini, un altro pilota toscano festeggia nel migliore dei modi il round di casa: Davide Zumpano. Il pratese campione in carica della Tubi Style GT3 ha fatto sua la categoria delle 911 GT3 guadagnando anche i punti aggiuntivi del giro più veloce (2’03”719). Il successo al Mugello consente a Zumpano di allungare leggermente in classifica sul sempre insidioso Alfredo Franceschi. Il pilota bolognese, alla stagione d’esordio nel Porsche Club GT, era riuscito a imporsi in gara 2, cedendo poi il passo al rivale e salendo comunque sul secondo gradino del podio con ancora la possibilità di giocarsi il titolo a Misano. Ravvicinata anche la sfida per la medaglia di bronzo, andata al fotofinish al rientrante brianzolo Enrico Di Leo sul torinese Andrea Ruscica, mentre Gianluca Preziosa completa la top-5.

Rientro con vittoria tra le Cayman della Panta GT4 per Enrico Zanchi. Assente a Vallelunga, il pilota bergamasco è tornato a insidiare il capoclassifica bolognese e vicecampione 2021 Vincenzo Formato, secondo al Mugello. Per Zanchi è arrivato anche il giro più veloce in 2’06”626 e fra i due la resa dei conti è attesa a Misano. Devid Vesprini ha invece allungato le mani sulla corona della Entry Level/Historic. Il pilota marchigiano ha vinto al Mugello sulla “997 S” con miglior giro in 2’14”378 e ha preceduto in rimonta sul podio l’emiliano Claudio Corradi (vincitore di gara 1 su Cayman GTS) e il bresciano Walter Wuhrer, (911 SC 3.0 Gruppo 4).

Il format del Porsche Club GT prevede 5 turni da 25 minuti, due di prova sabato e tre di gara domenica. La classifica di ogni categoria scaturisce dalla somma dei due migliori tempi di gara e 2 punti ulteriori premiano il giro più veloce. L’ultimo round stagionale si disputa al Misano World Circuit il 5-6 novembre.

(Foto Benfenati)






domenica 9 ottobre 2022

Prima vittoria di Masters in Porsche Carrera Cup Italia in gara 2 a Monza


Dopo il sole e la vittoria di Lodovico Laurini al sabato in gara 1, la domenica del penultimo round della Porsche Carrera Cup Italia a Monza è stata caratterizzata dalle insidiose condizioni di bagnato affrontate dai piloti in gara 2, vinta dal 22enne pilota di AB Racing – Centri Porsche Roma, il sudafricano Keagan Masters, al primo centro personale nella stagione d’esordio nel monomarca tricolore. Sul circuito brianzolo ribattezzato Tempio della Velocità erano in 31 i piloti al via per contendersi i tanti punti in palio in una fase cruciale della stagione, che ora dà appuntamento al gran finale del Mugello in programma nel weekend del 23 ottobre. Oltre ai campioni 2022 di tutte le categorie, in terra toscana sarà decretato anche il miglior giovane under 24 vincitore dello Scholarship Programme. Proprio grazie alla vittoria di Masters a Monza, uno dei giovani del programma di coaching di Porsche Italia è tornato sul primo gradino del podio. 

Il 22enne alfiere di AB Racing – Centro Porsche di Roma, nella sua prima volta in assoluto all’Autodromo Nazionale, è stato autore di una gara 2 da dominatore dopo essere riuscito a superare il momentaneo leader Diego Bertonelli (BeDriver – Centro Porsche Piacenza), scattato davanti a tutti alla partenza dalla safety car che aveva dato il via alla gara nel momento in cui pioveva ma poi autore di un fuoripista alla Parabolica. Il pilota toscano ha comunque concluso al secondo posto ritrovando la gioia del podio dopo un paio di appuntamenti complicati e precedendo Laurini, che, terzo con Dinamic Motorsport – Centro Porsche Latina dalla sesta posizione al via, è a sua volta risalito sul podio dopo la vittoria di gara 1.

Al momento classificato quinto dietro a Enrico Fulgenzi (che è stato penalizzato di 25 secondi per sorpasso in regime di safety car, ma il fatto di aver annunciato appello lo mantiene in quarta posizione con la classifica di gara 2 e quella di campionato e team al momento sub judice), Gianmarco Quaresmini è stato autore di una corsa regolare con l’obiettivo di evitare rischi. Con i punti ottenuti in top-5, infatti, il pilota di Ombra Racing – Centro Porsche Brescia ha avvicinato il titolo di campione, in particolare dopo che Giorgio Amati, che lo segue in classifica generale, in gara 2 è finito in testacoda alla Roggia. Il 23enne riminese di Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano, in quel momento secondo dietro a Masters, ha perso posizioni preziose e concluso soltanto nono al traguardo. In top-10 sono entrati anche Benedetto Strignano, sesto dopo il brillante secondo posto di gara 1 con Villorba Corse - Centro Porsche Treviso, e le due new-entry in Carrera Cup Simone Riccitelli (settimo), 19enne pilota di Ebimotors – Centro Porsche Varese, e Pietro Delli Guanti (ottavo), 18enne portacolori di Dinamic Motorsport – Centro Porsche Verona), seguiti da Amati e Aldo Festante (Raptor Engineering – Centro Porsche Catania).
Come nei primi giri, anche le ultime tornate della gara sono state ultimate in regime di safety car, impiegata per spostare la 911 GT3 Cup del Team Q8 HI Perform guidata da Jorge Lorenzo, ritirato per un’uscita di pista alla variante Ascari mentre era impegnato in una bella rimonta. A Monza il pluricampione MotoGP, al primo anno sulle quattro ruote, non è stato fortunato in gara, ma si è distinto per velocità competitività, tanto da ottenere sabato la miglior prestazione stagionale in qualifica, nono a soli due decimi dalla pole position che Leonardo Caglioni (Ombra Racing – Centro Porsche Padova) ha segnato in 1’49”532.

La rincorsa al titolo resta aperta anche in Michelin Cup, categoria nella quale l’attuale leader Marco Cassarà ha ulteriormente allungato. Il campione in carica e pilota di Raptor Engineering – Centro Porsche Catania in gara 2 ha preceduto il suo primo inseguitore in campionato Alex De Giacomi (Tsunami RT) e il padrone di casa Gianluca Giorgi (Ebimotors) su un podio che ha replicato le stesse posizioni ottenute in gara 1 sabato. A inseguire, hanno raggiunto la top-5 in rimonta Alberto De Amicis (Ebimotors), che aveva ottenuto la pole di classe per gara 1 ma era stato rallentato da una foratura, e Francesco Maria Fenici (AB Racing – Centri Porsche Roma), a sua volta al sabato rimasto incolpevolmente coinvolto in un contatto.
Pure nella la classe riservata alle 911 GT3 Cup leggermente più datate (modello 991.II), la Silver Cup, gara 2 di Monza ha premiato gli stessi protagonisti del sabato. Il capoclassifica Davide Scannicchio (ZRS Motorsport) ha completato la doppietta che lo avvicina al titolo battendo il duo del team Ebimotors formato da Paolo Venerosi (Centro Porsche Firenze) e Luigi Peroni.

Keagan Masters (vincitore gara 2): “Sono felicissimo e forse la pioggia mi ha aiutato perché sono condizioni che prediligo. Vincere qui è speciale, Monza è un circuito iconico, ancor di più con questo meteo. Il team AB Racing ha svolto un lavoro magnifico e mi ha messo a disposizione una macchina perfetta, ma devo fare i complimenti anche ai miei rivali, che hanno guidato molto bene”.

Porsche Carrera Cup Italia, Laurini si impone in gara 1 a Monza


Round cruciale a Monza per la Porsche Carrera Cup Italia, che con qualifiche e gara 1 del sabato ha inaugurato fra i colpi di scena e con la prima vittoria stagionale di Lodovico Laurini il quinto e penultimo appuntamento 2022. Con le rincorse ai titoli che entrano nella fase più attesa, si intensificano spettacolo e agonismo e sull’Autodromo Nazionale sono 31 i piloti e le 911 GT3 Cup che hanno dato vita a un sabato a elevate prestazioni fin dalle prove ufficiali, che hanno premiato con la pole position Leonardo Caglioni, autore del miglior crono sotto al muro dell’1 e 50: 1’49”532. In gara 1, però, il 19enne pilota di Ombra Racing – Centro Porsche Padova è stato superato in partenza dal compagno di squadra Gianmarco Quaresmini (Centro Porsche Brescia) e successivamente, mentre occupava la quarta posizione, è stato penalizzato di 5 secondi per essersi schierato in posizione non corretta sulla griglia, precipitando in 13esima posizione. In lotta con Quaresmini per la vittoria, Laurini (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Latina), scattato quarto, lo ha scavalcato al terzo giro dopo un “lungo” del capoclassifica bresciano alla Prima Variante. Laurini aveva già superato Benedetto Strignano al via e Caglioni poco dopo alla Variante della Roggia e ha così preso il comando della gara, mantenuto con autorevolezza fino alla bandiera a scacchi per quella che è la sua seconda vittoria nel monomarca di Porsche Italia dopo quella ottenuta sempre a Monza in gara 2 nel 2019.
Dietro al pilota parmense, Strignano, superato Quaresmini al giro 7, si è istallato in seconda posizione. Il giovane portacolori di Villorba Corse – Centro Porsche Treviso ha così celebrato sul podio la seconda piazza d’onore consecutiva dopo quella di tre settimane fa a Vallelunga ed è stato il miglior classificato al traguardo tra gli under 24 dello Scholarship Programme. Quaresmini ha quindi completato il podio assoluto segnando un terzo posto fondamentale per la rincorsa al titolo e che gli permette di allungare ulteriormente in classifica sul duo rivale di Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano: il campione in carica Alberto Cerqui è stato costretto al ritiro ai box dopo un paio di contatti, mentre Giorgio Amati ha rimontato da 13esimo a quinto, concludendo dietro a Keagan Masters (quarto con AB Racing – Centri Porsche Roma) e precedendo Diego Bertonelli. Sarà quindi quest’ultimo, portacolori toscano di BeDriver – Centro Porsche Piacenza a posizionarsi in pole position sulla griglia invertita di gara 2, in programma domenica 9 ottobre alle 12.00, sempre sulla distanza di 28 minuti + 1 giro e in diretta tv su Sky Sport Action (canale 206 di Sky), in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre) e in live streaming in HD su Carrera Cup Italia.

Gli ultimi tre giri di gara 1 sono stati ultimati in regime di safety car per rimuovere i detriti e la vettura di Piero Randazzo, finito in testacoda con seguente e sfortunato contatto con la 911 GT3 Cup dell’incolpevole Francesco Maria Fenici, che sopraggiungeva. La circostanza ha ricompattato il gruppo e sfavorito ulteriormente i penalizzati. Il già citato Caglioni e anche Jorge Lorenzo. Nel sabato di Monza il pluricampione MotoGP si è particolarmente distinto per competitività. Il driver ufficiale del Team Q8 Hi Perform è sempre più incisivo nella sua prima stagione sulle quattro ruote e ha ottenuto la miglior prestazione stagionale in qualifica, nono a soli due decimi dalla pole position di Caglioni. In gara Lorenzo ha poi duellato in top-10 con i migliori, concludendo 12esimo al traguardo, ma classificato 21esimo a causa della penalità di 10 secondi rimediata per un contatto con la new-entry Pietro Delli Guanti.

Fra i pretendenti alla Michelin Cup, Marco Cassarà mette a segno un colpo importante in ottica titolo. Il pilota di Raptor Engineering – Centro Porsche Catania ha così ulteriormente allungato su Alberto De Amicis (Ebimotors), che in gara era in testa ma è stato rallentato da una foratura, e su Alex De Giacomi (Tsunami RT), che invece ha concluso secondo su un podio completato dal padrone di casa Gianluca Giorgi (Ebimotors). Ulteriore allungo nella Silver Cup, riservata alle 911 GT3 Cup leggermente più datate (modello 991.II): Davide Scannicchio è sempre più leader con ZRS Motorsport e a Monza ha preceduto sul podio il duo di Ebimotors Paolo Venerosi Pesciolini e Luigi Peroni.

Lodovico Laurini (vincitore gara 1): “E’ davvero emozionante tornare a vincere proprio qui a Monza dopo tre anni. Non è stato facile perché anche i tre giri finali sotto safety car sono stati lunghissimi! Sono comunque riuscito a partire bene. I miei rivali andavano forte, ma ho cercato di fare il mio ritmo e la macchina mi ha permesso di mantenere il comando. Devo un grande grazie al team Dinamic”.

venerdì 7 ottobre 2022

All'Autodromo Nazionale Monza il quinto atto della Porsche Carrera Cup Italia 2022


Dopo il successo segnato dal Porsche Festival 2022 lo scorso weekend al Porsche Experience Center Franciacorta, il fulcro degli eventi Porsche nazionali resta in Lombardia stavolta per il quinto round stagionale della Carrera Cup Italia. Il 7-9 ottobre è l’Autodromo Nazionale di Monza a ospitare un appuntamento cruciale per il monomarca tricolore, che affronta il penultimo atto di campionato con tutte le rincorse ai titoli aperte e, segnando alcuni interessanti esordi, volgerà un primo sguardo verso la prossima stagione. Nell’anno del centenario di quello che è globalmente riconosciuto come Tempio della Velocità, sarà da valutare anche le evoluzioni dei protagonisti al volante della nuova 911 GT3 Cup, il modello “992” che proprio a Monza lo scorso aprile inaugurò la sua era nella serie di Porsche Italia nei test pre-stagionali. Sei mesi fa fu proprio l’attuale leader Gianmarco Quaresmini (Ombra Racing – Centro Porsche Brescia) a segnare il miglior tempo in 1’49”426. Grazie soprattutto alle due vittorie messe a segno negli ultimi appuntamenti disputati, il bresciano già campione nel 2018 guida la classifica generale con 33 punti di vantaggio sugli immediati inseguitori del team Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano, ovvero il campione in carica Alberto Cerqui e il 23enne driver riminese Giorgio Amati, al momento il migliore con una vittoria e una pole position fra i giovani dello Scholarship Programme. ha costruito la prima mini-fuga in campionato. Fra i 31 piloti attesi al via in Brianza si schiera anche il pluricampione MotoGP Jorge Lorenzo, in decisa crescita nella sua prima annata sulle quattro ruote come pilota ufficiale del Team Q8 HI Perform e già nel round di Vallelunga capace di duellare in top-10 con i migliori. Le due gare da 28 minuti + 1 giro in programma a Monza si disputano sabato alle 16.10 con diretta tv su Sky Sport Action e domenica alle 12.00 sempre su Sky Sport Action e in chiaro su Cielo. Entrambe sono disponibili anche in live streaming in HD sul sito ufficiale Carrera Cup Italia


Oltre a Quaresmini, Cerqui e Amati, alla ricerca di conferme al vertice andrà Giammarco Levorato, altra giovane promessa dello Scholarship Programme. Il 19enne padovano di Tsunami RT – Centro Porsche Parma ha centrato la sua prima vittoria proprio nell’ultima gara disputata a Vallelunga e si è istallato al quarto posto in classifica, scavalcando Diego Bertonelli, il 24enne alfiere di BeDriver – Centro Porsche Piacenza che a Monza si ripresenta con rinnovate ambizioni dopo un paio di appuntamenti complicati. Insegue quindi un interessante trio guidato dal talentuoso Leonardo Caglioni, bergamasco classe 2003 di Ombra Racing – Centro Porsche Padova, e completato dal solido Lodovico Laurini (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Latina) e dal sorprendente Keagan Masters. Nell’ultima gara il 22enne rookie sudafricano di AB Racing – Centri Porsche Roma ha ottenuto il primo podio personale, proprio nel giorno in cui un altro pilota promettente come Benedetto Strignano (Villorba Corse – Centro Porsche Treviso) ha a sua volta centrato il primo podio stagionale (e il primo assoluto del giovane pugliese è stato celebrato proprio a Monza lo scorso anno). A proposito di rookie, il circuito brianzolo sarà lo scenario dell’esordio in Carrera Cup di Pietro Delli Guanti e Simone Riccitelli: Delli Guanti, 18 anni di Vico del Gargano e proveniente dalle formule propedeutiche in monoposto, difenderà i colori di Dinamic Motorsport – Centro Porsche Verona); Riccitelli sarà invece per la prima volta impegnato in gara sulla 911 GT3 Cup di Ebimotors – Centro Porsche Varese. Proprio con il team lombardo il pilota fabrianese classe 2002 si era aggiudicato il titolo GT4 del Tricolore GT Sprint 2019 al volante di una Porsche Cayman. Tornando ai protagonisti abituali, a Monza andranno a caccia di rivincite e punti importanti il già campione 2013 Enrico Fulgenzi (EF Racing), il 22enne pilota campano Aldo Festante (Raptor Engineering – Centro Porsche Catania), che proprio sull’Autodromo Nazionale ottenne il successo nel 2020, e il bellunese Andrea Fontana, alfiere di Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo all’inseguimento del primo podio stagionale.


Sfide al limite per il titolo sono attese anche in Michelin Cup, la categoria riservata ai piloti “bronze” (semi-professionisti e gentleman driver). Riparte dalla vetta della classifica dopo i brillanti risultati ottenuti in casa a Vallelunga il driver romano Marco Cassarà. Il campione in carica e scudiero di Raptor Engineering – Centro Porsche Catania ha scavalcato di 15 punti Alberto De Amicis, l’alfiere Ebimotors particolarmente sfortunato nelle ultime apparizioni quando è stato incolpevolmente coinvolto in un paio di carambole. In squadra il pilota di Guidonia sarà affiancato da Paolo Gnemmi e dal rientrante Gianluca Giorgi. In lizza per la corona c’è pure il pilota bresciano Alex De Giacomi, il due volte campione schierato dal team Tsunami. Con ambizioni da podio si ripresentano al via Francesco Maria Fenici, che a Vallelunga ha centrato la prima vittoria stagionale con AB Racing – Centri Porsche Roma, Piergiacomo Randazzo (Ombra Racing – Centro Porsche Torino) e il tedesco Alexander Schwarzer, due volte terzo nella precedente occasione con BeDriver – Centro Porsche Piacenza. Lo schieramento “Michelin” è completato dal sammarinese Marco Galassi (Team Malucelli – Centro Porsche Mantova), da Pablo Biolghini, al rientro sulla 911 GT3 Cup di Racevent, e da Johannes Zelger (Tsunami RT).

Fra le 911 GT3 Cup leggermente più datate (modello 991.II) della Silver Cup si annuncia il duello per il titolo con in prima fila il vicecampione Davide Scannicchio (ZRS Motorsport) e l’esperto pilota toscano Paolo Venerosi Pesciolini (Ebimotors – Centro Porsche Firenze). Tra i due cercherà di inserirsi il campione in carica Massimiliano Montagnese, rientrato lo scorso round con Raptor Engineering – Centro Porsche Catania e immediatamente a podio. Al ruolo di outsider si candidano invece due piloti appassionati come Luigi Peroni (Ebimotors), già vincente in stagione al Mugello, e Marco Parisini (Team Malucelli).

Il programma
Il penultimo round stagionale a Monza inizia venerdì 7 ottobre con il turno di prove libere previsto dalle 15.00 alle 16.20. Sabato mattina si disputano i turni ufficiali di prova decisivi per lo schieramento di gara 1: dalle 9.20 semaforo verde per i 35 minuti della PQ1 e a seguire dalle 10.05 l’adrenalinico quarto d'ora finale della PQ2, riservata ai migliori 15 della prima sessione che in pista si contenderanno la pole position. Gara 1 è quindi in programma nel pomeriggio alle 16.10 con diretta tv su Sky Sport Action (Sky 206). Con la griglia invertita dei primi 6 classificati, gara 2 completa il weekend domenica alle 12.00 con diretta sempre su Sky Sport Action e anche in chiaro su Cielo (26 del digitale terrestre). Entrambe le gare sono pure disponibili in live streaming in HD sul sito ufficiale Carrera Cup Italia.

Le classifiche
Assoluta: 1. Quaresmini 161 punti; 2. Amati e Cerqui 128; 4. Levorato 104; 5. Bertonelli 90; 6. Caglioni, Laurini e Masters 87; 9. Malucelli 78; 10. Fulgenzi 74.
Michelin Cup: 1. Cassarà 86; 2. De Amicis 71; 3. De Giacomi 68; 4. Gnemmi 48; 5. Fenici 45.
Silver Cup: 1. Scannicchio 63; 2. Venerosi 49; 3. Donzelli 40; 4. Rovida e Peroni 37.
Team: 1. Ghinzani Arco Motorsport 253; 2. Ombra Racing 245; 3. Dinamic Motorsport 120; 4, Tsunami RT 108; 5. AB Racing 94.

Credits: Porsche Press

lunedì 19 settembre 2022

Porsche Carrera Cup Italia, prima vittoria di Levorato in gara 2 a Vallelunga


Davanti al grande pubblico accorso all’Autodromo Vallelunga, la Porsche Carrera Cup Italia emoziona ancora in gara 2 del quarto round stagionale, che sul circuito alle porte di Roma ha inaugurato la seconda, decisiva metà di stagione, che ora proseguirà con il penultimo atto a Monza il 7-9 ottobre. Dopo la pole position e la vittoria del capoclassifica Gianmarco Quaresmini sabato pomeriggio, nella domenica di Vallelunga dominano i giovani dello Scholarship Programme di Porsche Italia. Il 19enne pilota padovano Giammarco Levorato (Tsunami RT – Centro Porsche Parma) ha ottenuto la prima vittoria personale nel monomarca tricolore, seguito dal 24enne driver di Barletta Benedetto Strignano (Villorba Corse – Centro Porsche Treviso) e dal 22enne rookie sudafricano Keagan Masters, terzo con il team di casa AB Racing – Centri Porsche Roma e al primo podio personale in Carrera Cup Italia.

Scattato dalla terza casella della griglia di gara 2, grazie a una partenza a fionda Levorato ha immediatamente preso il comando della corsa superando proprio Strignano e Masters, che partivano in prima fila. Da quel momento, compreso l'immediato periodo di safety car, impiegata per il contatto al via tra Stefano Monaco, Marco Parisini e Piero Randazzo, l’alfiere del team Tsunami ha dominato tutti i 28 minuti è 1 giro di gara, impreziosita anche dal giro più veloce in 1'35"110. Nel frattempo infuriava la sfida per la piazza d’onore. Strignano e Masters hanno dato spettacolo giocandosi la seconda piazza. In particolare quando il pugliese di Villorba Corse ha ri-superato ai Cimini il rivale di AB Racing, che poco prima lo aveva infilato al Curvone. La manovra di sorpasso e controsorpasso e il pressing fino all’ultima curva hanno tenuto con il fiato sospeso fino all’ultima curva, quando Strignano ha finalmente potuto godersi il secondo posto.

La top-5 è stata completata dalla coppia di piloti del team Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano con Alberto Cerqui quarto e Giorgio Amati quinto, autori di una corsa sempre in agguato dietro a Masters. I due proseguono a braccetto in classifica generale, dove nella rincorsa al titolo hanno recuperato dei punti su Quaresmini. La gara del vincitore di sabato e attuale leader generale è stata condizionata dal contatto al Tornantino con la vettura di Lodovico Laurini (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Latina), che lo seguiva e a sua volta era stato spinto da Enrico Fulgenzi (EF Racing). Finito in testacoda, il pilota di Ombra Racing – Centro Porsche Brescia è precipitato dalla sesta alla 24esima posizione, rimontando nella seconda parte di gara fino al decimo posto finale. 

Da rimarcare l’ottava posizione conclusiva di Jorge Lorenzo, che nel finale ha ben duellato con Diego Bertonelli (BeDriver – Centro Porsche Piacenza). Si tratta di un risultato che per il maiorchino pluricampione della MotoGP migliora ulteriormente la top-10 di sabato ed è quindi il nuovo record personale di Lorenzo da pilota ufficiale del Team Q8 Hi Perform a coronamento di un weekend competitivo anche al cospetto di piloti ben più esperti sulle quattro ruote.

L’11esima posizione assoluta di Marco Cassarà permette al driver di casa di vincere nella Michelin Cup per la seconda volta in stagione. Il pilota di Raptor Engineering – Centro Porsche Catania allunga così in campionato su Alberto De Amicis (quinto con Ebimotors) e Alex De Giacomi (quarto con Tsunami RT). Sul podio di categoria, sono risaliti Francesco Maria Fenici, secondo con AB Racing – Centri Porsche Roma dopo la vittoria di sabato, e Alexander Schwarzer: il pilota tedesco di BeDriver – Centro Porsche Piacenza autore a Vallelunga di due terzi posti alla sua prima presenza nel monomarca di Porsche Italia.

Infine, nella Silver Cup, riservata alle “991 GT3 Cup gen.II”, Davide Scannicchio (ZRS Motorsport) ha messo a segno un’importante doppietta in ottica titolo. In gara 2 il vicecampione 2021 ha preceduto il rivale diretto Paolo Venerosi Pesciolini, secondo anche in classifica con Ebimotors – Centro Porsche Firenze, e l’altro alfiere Ebimotors Luigi Peroni, tornato sul podio di categoria dopo il successo del Mugello.

Le classifiche
Assoluta: 1. Quaresmini 161 punti; 2. Amati e Cerqui 128; 4. Levorato 104; 5. Bertonelli 90; 6. Caglioni, Laurini e Masters 87; 9. Malucelli 78; 10. Fulgenzi 74.
Michelin Cup: 1. Cassarà 86; 2. De Amicis 71; 3. De Giacomi 68; 4. Gnemmi 48; 5. Fenici 45.
Silver Cup: 1. Scannicchio 63; 2. Venerosi 49; 3. Donzelli 40; 4. Rovida e Peroni 37.
Team: 1. Ghinzani Arco Motorsport 253; 2. Ombra Racing 245; 3. Dinamic Motorsport 120; 4, Tsunami RT 108; 5. AB Racing 94.

credits, Porsche Press