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venerdì 28 marzo 2014

GP della Malesia: la F1 per le vittime del volo MH370. Domenica un minuto di silenzio prima del via del Gran Premio


Sepang, 28 marzo 2014 – Una preghiera per le vittime del volo MH370 dai piloti della Scuderia Ferrari e delle altre Scuderie che sono scesi in pista questa mattina sul circuito di Sepang per il primo turno di prove libere del Gran Premio della Malesia. Insieme al resto dello schieramento Fernando Alonso e Kimi Raikkonen hanno voluto dedicare un pensiero ai passeggeri dispersi nella terribile sciagura aerea dell’8 marzo scorso, applicando sul casco due adesivi recanti la scritta “Pray for MH 370” (“Doa Untuk MH 370” nella lingua malese ) e sempre in loro onore nella giornata di domenica osserveranno un minuto di silenzio prima del via del Gran Premio, come confermato dalla FIA.
(foto da www.ferrari.com)



giovedì 27 marzo 2014

F1, GP della Malesia: per Fernando Alonso il potenziale è maggiore di quanto visto in Australia

Fernando Alonso ha iniziato il suo secondo weekend di gara del 2014 parlando in una piccola stanzetta del paddock di Sepang. Lo spagnolo ha raffreddato gli entusiasmi sulla possibilità del ripetersi della gara del 2012, quando guidò brillantemente rimontando dal nono posto in griglia fino alla vittoria: “Sono cose che capitano solo una volta nella vita”, ha detto, passando poi a parlare della nuova F1. “Io penso che serva ancora un po’ di tempo per giudicare gare, show e reazione della gente. C’era stato un gran parlare prima del Gran Premio d’Australia su quanto questa nuova F1 sarebbe stata eccitante e divertente e sul numero di vetture che avrebbero concluso la corsa. C’era chi diceva addirittura zero! Invece le monoposto al traguardo sono state 15, non ci sono stati grossi problemi e nemmeno molti sorpassi. Non credo si sia visto quello che i fan si aspettavano”.
“Per quanto ci riguarda” – ha continuato Alonso – “dobbiamo comprendere, in base a come vanno le prossime gare a livello di prestazioni, quanto velocemente sarà necessario sviluppare la vettura. In Australia non siamo stati soddisfatti delle nostre prestazioni e abbiamo bisogno di fare uno step di miglioramento il più velocemente possibile”.
“Io credo che possiamo lottare per il campionato” – ha assicurato Fernando – “abbiamo un potenziale superiore a quello visto in Australia, dobbiamo soltanto riuscire a mettere insieme tutti gli elementi e certamente avremo un weekend migliore. Il team ha le capacità e le persone di talento per fare un ottimo lavoro. Possiamo diventare più forti e fare meglio, ne sono certo. Non è stato un avvio perfetto, è sembrata una ripetizione di quanto accaduto negli ultimi anni, ma questa volta le regole sono differenti così come lo sono le potenzialità di sviluppo. Le nostre possibilità di fare bene sono ancora perfettamente intatte”.

martedì 25 marzo 2014

F1: IN MALESIA I P ZERO ORANGE HARD DEBUTTANO AL FIANCO DEI P ZERO WHITE MEDIUM. PRONTO PER ESSERE UTILIZZATO IL NUOVO CINTURATO BLUE WET, OTTIMIZZATO PER DISPERDERE PIU’ ACQUA

La nuova F1 affronta una delle prove più dure in calendario: la Malesia, un circuito ben noto per l'asfalto abrasivo e per le condizioni climatiche estreme, che variano dal caldo intenso agli acquazzoni monsonici. Per far fronte a queste condizioni difficili, Pirelli ha scelto le mescole più dure del proprio range: i P Zero Orange hard e i P Zero White medium. Tutti gli pneumatici quest’anno sono stati sviluppati per aumentarne la durata e ridurne il degrado, senza compromettere i livelli di performarce. 

Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “In Malesia ci sarà il debutto in gara del nostro pneumatico hard, insieme alla mescola media. Quest’ultima ha performato molto bene a Melbourne, ma la Malesia presenta ovviamente grandi differenze con l’Australia. Passiamo dall’asfalto liscio di Melbourne a una superficie altamente abrasiva, e da condizioni relativamente fresche dell’ Albert Park a temperature molto più alte di Sepang. Ciò rappresenta una sfida tanto per le nuove monoposto quanto per i piloti; inoltre, non dobbiamo dimenticare che siamo ancora nelle fasi iniziali del Campionato. Le qualifiche bagnate in Australia hanno permesso alle squadre di testare le gomme da bagnato 2014, e questa conoscenza potrebbe rivelarsi molto utile a Sepang”. 

Jean Alesi, commentatore tecnico Pirelli: “La Malesia è una delle gare più difficili dell'anno, sia per i piloti sia per le gomme, ma se si mantiene un buon ritmo si può limitare lo stress sugli pneumatici. Il più grande nemico delle coperture in Malesia è il degrado termico. Dovrà ancora passare qualche gara prima di vedere tutto il potenziale di ogni squadra, il che rende la situazione molto interessante. L'altra cosa che ho sempre associato con la Malesia è la pioggia battente. Il modo in cui le gomme da bagnato sono evolute da quando guidavo io è incredibile: credo che nessuno avrebbe potuto prevedere il tasso di dispersione dell'acqua che è possibile raggiungere oggi. Il vero problema a Sepang sono le pozzanghere che, in caso di aquaplanning, possono far perdere il controllo della vettura. L’acqua alzata, inoltre, limita la visibilità dei piloti”. 

Il circuito dal punto di vista 
degli pneumatici

Sepang è un circuito veloce, con una media di oltre 210km/h in qualifica e diverse curve ad alta velocità. Queste accelerazioni rendono la trazione particolarmente importante.  
Poichè i Team in genere preferiscono un alto carico aerodinamico, gli pneumatici devono affrontare non solo importanti carichi laterali ma anche elevati carichi verticali, equivalenti al peso di 830 kg. Questa combinazione di forze determina il degrado termico e meccanico.  
Il P Zero Orange hard è una mescola high working range, adatta a condizioni estreme, mentre il P Zero White medium è una mescola a “basso working range”. La finestra di utilizzo di tutte le mescole è stata allargata quest’anno.  
Lo stesso vale per le gomme da bagnato. Il battistrada posteriore è stato riprogettato per migliorare la resistenza all'aquaplaning in caso di pioggia battente, mentre la mescola dello pneumatico da bagnato estremo è stata modificata per permettere di coprire una più ampia gamma di condizioni. Quest'anno il Cinturato Blue wet può disperdere fino a 65 litri di acqua al secondo a 300 km/h: più cinque litri rispetto allo scorso anno. 
 La gomma anteriore sinistra è particolarmente sollecitata in Malesia: la temperatura del battistrada può arrivare fino a 120 gradi centigradi. In termini di attrito, Sepang si piazza al quarto posto, dopo Silverstone, Barcellona e Suzuka.  
La pioggia influenzò la strategia dello scorso anno. I primi 5 piloti effettuarono tutti quattro pit stop. I punti di crossover furono cruciali. Sebastian Vettel (Red Bull) vinse la gara: il tedesco iniziò con le mescole intermediate, passò alle medium, per poi completare due stint con le gomme hard e finire la gara con le medium.