Visualizzazione post con etichetta Dakar. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Dakar. Mostra tutti i post

venerdì 7 gennaio 2022

Dakar Classic | La Squadra Corse Angelo Caffi chiude la prima settimana ai piedi del podio con Luciano Carcheri e Giulia Maroni


Brescia, 7 gennaio 2022 – Non poteva chiudersi meglio di così la sesta tappa alla Dakar Classic per la Squadra Corse Angelo Caffi. Luciano Carcheri e Giulia Maroni, sulla Nissan Terrano 1 griffata Costa Ligure, hanno disputato una frazione strepitosa risalendo tre posizioni che permettono loro di presentarsi alla tappa di riposo in quarta posizione poco distanti dal podio di Gruppo H3.

L'incedere dell'equipaggio nella giornata di oggi è stata la dimostrazione di quanto sia imprevedibile una gara come la Dakar Classic. Rallentati nelle prime frazioni a causa di una imprecisione degli strumenti di bordo, Luciano Carcheri e Giulia Maroni hanno capito ieri come migliorare il loro approccio ai controlli, ed in sole due tappe hanno recuperato dal nono al quarto posto candidandosi per essere assoluti protagonisti della seconda settimana.


Sulla gara pesano tuttavia le parole del Ministro degli Esteri francese che oggi si è pronunciato a proposito delle esplosioni avvenute a Jeddah nei giorni scorsi. Stando alle parole del Ministro l'evento potrebbe essere a rischio, anche se fino a questo momento non è pervenuta nessuna comunicazione ufficiale e quindi ci si prepara per riprendere le ostilità domenica dopo la giornata di riposo.


"Siamo molto contenti della tappa di oggi - ha commentato Carcheri, ora al quarantaseiesimo posto assoluto - La tappa era molto bella, i due settori di regolarità sicuramente più impegnativi, mentre il settore di navigazione si è svolto su un plateau quasi completamente pianeggiante dove di fatto tutti i piloti delle prime posizioni hanno segnato uno zero. Abbiamo guidato molto bene, risalire in quarta posizione con questa vettura è una grande soddisfazione considerato che la nostra Nissan Terrano 1 è una derivata di serie T2 e siamo in categoria con le vetture T1 da competizione ex ufficiali".

"Ovviamente siamo tutti un po' in apprensione per queste notizie trapelate oggi circa l'eventuale annullamento della corsa - ha concluso Carcheri - ma non abbiamo nessuna conferma e quindi restiamo concentrati al massimo per disputare una grande seconda settimana. Abbiamo ottime sensazioni e puntiamo a chiudere con un risultato di spessore".

giovedì 6 gennaio 2022

Dakar Classic | Zampata nel deserto di Luciano Carcheri e Giulia Maroni su Nissan Terrano 1



Brescia, 6 gennaio 2022 – Scintille di emozione alla Dakar Classic 2022 per la Squadra Corse Angelo Caffi impegnata nel deserto arabo con la Nissan Terrano 1 affidata a Luciano Carcheri e Giulia Maroni.

L'equipaggio ha concluso la quinta tappa risalendo al settimo posto di Gruppo H3 e al quarantasettesimo assoluto con medie di regolarità decisamente notevoli. Solo la decisione degli organizzatori di annullare l'ultimo tratto di tappa per ragioni di sicurezza ha impedito a Carcheri e Maroni di finalizzare una rimonta che avrebbe potuto chiudersi anche più in alto in considerazione del fatto che l'equipaggio aveva chiuso il secondo settore cronometrato con un ottimo parziale di sole 42 penalità.

"Devo essere onesto - ha commentato il pilota testimonial di Costa Ligure al bivacco - quest'oggi abbiamo fatto un lavoro super ma il merito principale è di Giulia. Nel corso delle prime giornate abbiamo sempre accusato dei ritardi sui controlli dei settori di regolarità: Giulia ha verificato manualmente tutti i tempi e si è accorta che, forse a causa di una anomalia elettronica in abitacolo, la strumentazione di bordo calcolava con un discreto errore le distanze. Grazie alla sua preziosa intuizione abbiamo annullato manualmente questo handicap modificando la nostra strategia di approccio ai controlli e questo ci ha permesso di chiudere la migliore tappa fino ad ora disputata".

"Oggi abbiamo trovato una simbiosi perfetta - ha aggiunto la campionessa italiana Cross Country Rally 2021 - Luciano ha guidato in tutt'uno con la nostra Nissan Terrano 1 preparata da TecnoSport e abbiamo raccolto una bella soddisfazione. Una notevole iniezione di fiducia e motivazione in vista della restante parte di gara". (Agenzia ErregiMedia)

mercoledì 5 gennaio 2022

Dakar Classic / Primo “zero” per Carcheri-Maroni e Squadra Corse Angelo Caffi



Brescia, 5 gennaio 2022 – Soddisfazione importante oggi per la Squadra Corse Angelo Caffi che alla Dakar Classic in corso di svolgimento nella penisola arabica ha segnato il primo "zero" nel corso della quarta tappa grazie alla precisione di Luciano Carcheri e Giulia Maroni a bordo della Nissan Terrano 1 numero #759 impegnati oggi in un percorso di quasi 600 km tra Al Quaysumah e la capitale Riyadh.

La frazione odierna includeva due settori competitivi di regolarità e due di navigazione. Come da regolamento per questa Dakar Classic nei settori di regolarità i concorrenti devono rispettare dei tempi imposti al centesimo di secondo, mentre in quelli di navigazione devono raggiungere il punto d'arrivo percorrendo meno strada possibile e ricevono penalità quando si discostano dalla linea ideale tracciata dagli organizzatori.

Consapevole che nei settori molto veloci, come quelli che hanno caratterizzato la giornata di oggi, la Nissan Terrano 1 patisce qualcosa nei confronti di altre vetture in termini di velocità di punta, Carcheri ha posto la massima attenzione nelle sezioni competitive di navigazione, quelle dove conta prima di tutto l'esperienza e la sensibilità di chi conosce i segreti delle maratone desertiche. Arrivato alla sua decima Dakar e supportato dalla grande professionalità di Giulia Maroni, campionessa italiana Cross Country Rally 2021, il pilota testimonial di Costa Ligure è riuscito oggi a chiudere la prima delle due sezioni di navigazione senza nessuna penalità. Uno "zero", come si dice in gergo, che premia il lavoro di tutto il team, di TecnoSport che segue tecnicamente la vettura e l'impegno della Squadra Corse Angelo Caffi in questo importante progetto.

L'equipaggio mantiene il nono posto di Gruppo H3 al termine della tappa, mentre in classifica assoluta Carcheri-Maroni hanno recuperato qualche posizione e sono ora in quarantottesima piazza su 141.


"Siamo soddisfatti - ha commentato Carcheri - sapevamo che le prove di navigazione sarebbero state il nostro asso nella manica per avvicinare i primissimi del Gruppo H3. A dire la verità la differenza non è così importante, quindi a livello assoluto si fa più fatica di quello che mi aspettassi a recuperare terreno in navigazione, i settori di regolarità sono molto rilevanti, ma per ora va bene così. La gara è molto lunga, l'importante è mantenere la concentrazione ed essere quanto più costanti possibile".

"Ho commesso un piccolo errore nell'ultimo settore competitivo - ha concluso Carcheri - che ci è costato qualche secondo di penalità di troppo. Mi dispiace perché Giulia come sempre è stata precisa e perfetta anche oggi. Comunque non perdiamo il mordente, siamo super concentrati e domani partiremo ancora per migliorarci, come tutte le mattine".

martedì 4 gennaio 2022

Dakar Classic / Terza tappa da protagonisti per Luciano Carcheri e Giulia Maroni (Squadra Corse Angelo Caffi)


Brescia, 4 gennaio 2022 – 578 chilometri complessivi, tre settori competitivi di regolarità e uno di navigazione. Questo il menu della terza tappa andata in scena oggi alla Dakar Classic, un mix di altissimo livello tecnico dove la Squadra Corse Angelo Caffi ha ben impressionato grazie all'andatura di Luciano Carcheri e Giulia Maroni a bordo della Nissan Terrano 1 #759 preparata da TecnoSport.

Il pilota ligure, alla decima esperienza nel rally raid più famoso del mondo, ha trovato un affiatamento davvero notevole con Giulia Maroni, grande professionista e campionessa italiana 2021 Cross Country Rally. Per la prima volta equipaggio, la coppia ha affrontato oggi la tappa più difficile dal punto di tecnico fino a questo momento, con la prima prova di navigazione, una delle novità del 2022. In questi tratti competitivi, gli equipaggi devono raggiungere il punto d'arrivo percorrendo meno strada possibile e ricevono penalità se si allontanano troppo dalla "linea ottimale". Sembra facile, ma farlo su piste mezze nascoste dalla sabbia nel deserto dell'Arabia Saudita con velocità spesso oltre i 100km/h diventa particolarmente impegnativo.

Oltre alla prova di navigazione la tappa includeva anche tre settori di regolarità. "Nelle prove di precisione - ha commentato Carcheri - abbiamo patito la velocità. Oggi, soprattutto nel finale, la tappa era dannatamente veloce. Abbiamo percorso oltre il 70% a tavoletta, con la nostra Nissan Terrano 1 griffata Costa Ligure stabile a 110km/h. Sappiamo che nei tratti veloci patiamo qualcosa in Gruppo H3 rispetto ad alcune vetture come le Mitsubishi ex ufficiali, e difatti abbiamo accusato delle penalità di ritardo nell'ultimo controllo. Ci siamo difesi bene in navigazione, Giulia è stata davvero impeccabile, un rullo compressore".

"Era facile perdere la rotta - ha aggiunto la navigatrice della Squadra Corse Angelo Caffi - eravamo principalmente su piste vecchie e poco visibili, quindi mantenere la linea per non finire fuori dal tracciato ha richiesto una dose extra di concentrazione".

"Per certi versi assomigliava al Marocco - ha concluso Carcheri - mi sono sentito a mio agio, l'auto ha risposto alla perfezione e posso dirmi soddisfatto. Il Gruppo H3 è una bella sfida, sono orgoglioso di farne parte, ma il livello è alto davvero".

Dopo la tappa di oggi, Carcheri e Maroni hanno confermato il nono posto di Gruppo H3, cinquantatreesimo assoluto sugli attuali 117 concorrenti in gara. L'obiettivo è quello di risalire qualche posizione mantenendosi saldamente nella top ten.


La prossima tappa | 5 gennaio | Al Quaysumah-Riyadh


551 chilometri, due prove di regolarità e due di navigazione. Tappa che punta verso Sud per concludersi alla capitale Riyhad, dove sarà allestito il bivacco che ospiterà i concorrenti fino al 9 gennaio, compresa la giornata di riposo. Primo tratto piuttosto veloce e scorrevole, qualche duna nella parte centrale in navigazione e quindi un finale roccioso dove prestare attenzione alle forature sarà cruciale.

lunedì 3 gennaio 2022

Dakar Classic / Annullata per maltempo la seconda tappa. Carcheri-Maroni (Squadra Corse Angelo Caffi) nella top ten H3



Brescia, 3 gennaio 2022 – Il maltempo ha condizionato la seconda giornata di gara alla Dakar Classic 2022. La direzione di corsa ha deciso questa mattina, dopo che i concorrenti erano già tutti allineati per lo start di tappa, di annullare la stage odierna, sostituendola con un lungo trasferimento asfaltato verso il bivacco di Al Quaysumah.

Luciano Carcheri e Giulia Maroni, sulla Nissan Terrano 1 della Squadra Corse Angelo Caffi, hanno così percorso oltre 700km in carovana con gli altri concorrenti preparandosi a riprendere le ostilità domani.

Dopo aver disputato solo la prima tappa, l'equipaggio è attualmente al nono posto di Gruppo H3, al netto di un positivo avvio nella giornata del 2 gennaio dove sono stati protagonisti di una prestazione sicuramente da sottolineare.


La prossima tappa | 4 gennaio | Al Quaysumah-Al Quaysumah


578 km complessivi con tre settori competitivi di oltre 250 km. Non sarà una tappa per deboli di cuore, inizio più sabbioso e tecnico, seconda parte che si pronuncia velocissima dove la navigazione sarà fondamentale: il rischio di perdere la pista e di dover fare inversioni su inversioni nel tentativo di trovare la strada maestra, potrebbe costare minuti preziosissimi.

domenica 2 gennaio 2022

Dakar Classic / Prima tappa positiva per Carcheri-Maroni (Squadra Corse Angelo Caffi)



Brescia, 2 gennaio 2022 – Buona la prima. Ha preso il via oggi, lungo un tracciato di 310 chilometri ad anello intorno al bivacco di Ha'il in Arabia Saudita, la Dakar Classic 2022 alla quale la Squadra Corse Angelo Caffi sta partecipando per il secondo anno con il pilota ligure Luciano Carcheri, alla sua decima Dakar, navigato questa volta dalla campionessa italiana Cross-Country Rally Giulia Maroni su Nissan Terrano 1 in Gruppo H3.

Dopo il passaggio in Gruppo H3 la sfida oggi è stata particolarmente impegnativa per Carcheri, testimonial di Costa Ligure, che ha dovuto guidare in innumerevoli condizioni diverse lungo gli oltre 300 chilometri di tappa con due settori competitivi di 141 chilometri complessivi. Nonostante questo l'equipaggio ha mantenuto ottime medie confermandosi nelle zone alte della classifica assoluta.


"Il primo tratto di tappa era molto tecnico - ha commentato - Giulia è stata impeccabile con la navigazione ed abbiamo chiuso la prima prova con un buon riferimento. Il secondo tratto, tra oued (corsi d'acqua a carattere non perenne e quindi principalmente secchi) e piste più sabbiose è stato velocissimo. Abbiamo corso per la quasi totalità del tempo a tavoletta e forse abbiamo patito qualcosa rispetto alle vetture ufficiali in termini di velocità massima che, alla fine, ha pesato anche sul rilevamento di precisione della seconda prova".

"La vettura è stata comunque perfetta - ha concluso Carcheri - abbiamo preso qualche botta nei tratti sassosi, ma non abbiamo rilevato alcun problema. Negli oued con il terreno più morbido e umido la scelta di utilizzare pressioni degli pneumatici piuttosto elevate per evitare forature mi ha obbligato a tenere sempre la macchina in trazione per non restare insabbiati, ma fa parte del gioco. Direi un'ottima apertura".


Cambia la tappa 2. A seguito delle inondazioni al bivacco di Al Artawiya, che avrebbe dovuto ospitare la carovana al termine della giornata di domani, il percorso sarà deviato al bivacco di Al Quaysumah. Decade la tappa Marathon, che avrebbe dovuto comprendere le frazioni del 3 e 4 gennaio, che diventeranno invece due tappe singole. (Agenzia ErregiMedia)

sabato 1 gennaio 2022

La Squadra Corse Angelo Caffi protagonista con Carcheri-Maroni del prologo alla Dakar Classic


Brescia, 1 gennaio 2022 – Prime scintille nel deserto arabo per la Squadra Corse Angelo Caffi che oggi ha affrontato il prologo della Dakar Classic 2022. Luciano Carcheri, Giulia Maroni e la loro Nissan Terrano 1 numero #759 si sono ottimamente cimentati nei 130 chilometri inaugurali che, come da regolamento, non andranno a comporre classifica ma definiranno l'ordine di partenza della corsa che scatterà domani con la prima vera tappa.

I portacolori del team bresciano hanno concluso la tappa prologo con la ventunesima prestazione assoluta su 118 vetture partenti, undicesimi di Gruppo H2. Novità importante al termine di questo primo assaggio è però il passaggio in H3. Date le prestazioni della vettura, dopo l'ok dei commissari tecnici come da regolamento, la Nissan Terrano 1 #759 è stata spostata in Gruppo H3 e si appresta quindi ad affrontare la Dakar Classic in lizza per il Gruppo più prestazionale.

"Sono decisamente contento - ha commentato Carcheri a fine tappa - abbiamo tenuto un ottimo passo e, cosa decisamente importante, abbiamo ricevuto l'ok per passare dal Gruppo H2 all'H3, quello più performante sia a livello di prestazioni che di tempi a tabella. Sarà chiaramente molto sfidante affrontare la Dakar Classic 2022 in H3, ma sono sicuro che grazie alla grande preparazione tecnica di TecnoSport che segue la nostra vettura e al supporto della Squadra Corse Angelo Caffi, potremo fare del nostro meglio dalla prima all'ultima tappa".

I concorrenti hanno oggi compiuto una sorta di anello intorno ad Ha'il dove è stato organizzato il bivacco e dove si è svolta anche la cerimonia ufficiale di partenza. Proprio Ha'il sarà il fulcro anche della giornata di domani, con una tappa molto simile seppure con chilometraggio più importante.

"A livello generale - ha proseguito Carcheri - la vettura mi è parsa davvero ottima, e il clima è davvero quello delle grande occasioni. C'è collaborazione, voglia di fare e tanto entusiasmo. Certo è ancora presto, ma mi sono trovato a mio agio alla guida e lo stesso ha potuto fare Giulia con la strumentazione. Abbiamo percorso una piccola parte degli oltre 7000 chilometri che ci attendono, ma siamo partiti con il giusto spirito".


Prossima tappa | 2 gennaio | Ha'il-Ha'il


La prima vera frazione sarà ancora un anello intorno al bivacco di Ha'il. Chilometraggio decisamente più impegnativo con 309 km complessivi e ben 141 km di settore competitivo, quasi il 50% della tappa. Caratteristiche simili al prologo con sabbia sulla pista, ma non vere e proprie dune.

martedì 28 dicembre 2021

Squadra Corse Angelo Caffi alla Dakar Classic 2022



Brescia, 27 dicembre 2021 – Inizia il viaggio della Squadra Corse Angelo Caffi per la Dakar Classic 2022 che la compagine bresciana affronterà per il secondo anno con Luciano Carcheri, questa volta al via con una Nissan Terrano 1 navigato da Giulia Maroni.


Dopo il viaggio aereo del team e dell'equipaggio, a Jeddah lo staff tecnico avrà la possibilità di ritirare l'auto dal porto dove le navi cargo hanno trasportato le vetture alcune settimane fa. Per Carcheri e Maroni invece vi sarà già la possibilità di completare le procedure di verifica e quindi di ritirare il materiale tecnico come i rilevatori GPS che andranno montati sulla Nissan Terrano 1. Al termine delle operazioni di montaggio gli alfieri Squadra corse Angelo Caffi potranno effettuare dei test per verificare il corretto funzionamento di tutto il pacchetto tecnico.


"Siamo impazienti di prendere il via - ha commentato un entusiasta Carcheri - Queste sono forse tra le fasi più difficili, continui a controllare il bagaglio e speri che tutto vada per il verso giusto. Il nostro obiettivo è quello di poter svolgere le verifiche domani per effettuare questo test molto importante. Da un punto di vista tecnico consentirà di provare la vettura che TecnoSport ha preparato per la nostra Dakar 2022, dall'altro ci consentirà di entrare in sintonia con la strumentazione di bordo, fedele amica per tutta la maratona".


La prima tappa sarà il prossimo 1 gennaio.


Dakar Classic 2022, il Percorso

01.01.22 | Jeddah-Ha'il

02.01.22 | Ha'il-Ha'il

03.01.22 | Ha'il-Al Artawiya

04.01.22 | Al Artawiya-Al Quaysumah

05.01.22 | Al Quaysumah-Riyadh

06.01.22 | Riyadh-Riyadh

07.01.22 | Riyadh-Riyadh

08.01.22 | Riposo Riyadh

09.01.22 | Riuadh-Al Dawadimi

10.01.22 | Al Dawadimi-Wadi Ad Dawasir

11.01.22 | Wadi Ad Dawasir-Wadi Ad Dawasir

12.01.22 | Wadi Ad Dawasir-Bisha

13.01.22 | Bisha-Bisha

14.01.22 | Bisha-Jeckerson 

sabato 16 gennaio 2021

MOVISPORT AVVIA BENE IL 2021: ALLA “DAKAR” CESARE ZACCHETTI PRIMO ITALIANO IN MOTO


Jeddah (Arabia Saudita), 16 gennaio 2021 – Due settimane di competizione estrema, dodici tappe e ben 4.767 km cronometrati di una gara dura, sfiancante. Ecco lo scenario che l'inizio dell'anno ha offerto a Movisport, alla "Dakar" in Arabia Saudita, dove i colori reggiani sono stati portati in alto dal 51enne piemontese Cesare Zacchetti e la sua KTM. Talmente in alto che ieri, sul traguardo di Jeddah, Zacchetti ha accarezzato la bandiera a scacchi in 38^ posizione assoluta, primo degli italiani in moto e settimo della speciale classifica della categoria denominata "OriginalByMotul", riservata ai piloti che hanno corso tutta la gara senza assistenza. Un'esperienza unica, ricca di momenti difficili, dovendo correre in completa autonomia, ma anche estremamente esaltante sotto l'aspetto umano oltre che tecnico.

La gara (questa del 2021 era la terza esperienza per Zacchetti alla "Dakar"), avviata il 2 gennaio, aveva visto Zacchetti partire con cautela, cercando di prendere le classiche misure ad una competizione che il minimo errore, la minima esitazione ed anche il più piccolo momento di esitazione lo fa pagare caro. Ha sfruttato anche l'esperienza, Zacchetti, alla sua terza esperienza nella più famosa maratona desertica e giorno dopo giorno ha saputo scalare i valori della classifica peraltro con risultati parziali estremamente interessanti, spesso anche in linea con i piloti ufficiali presenti, che dispongono certamente di un'organizzazione più strutturata che non i piloti privati.

Zacchetti ha gareggiato con un visore per la realtà aumentata e ha condiviso in diretta sui social tutto il percorso. I suoi follower hanno potuto vederlo in azione e hanno ammirato la sua capacità di orientarsi nel deserto per tutti i 13 giorni di gara.

"Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito – commenta Zacchetti - supportato, durante tutta la gara mediante i social soprattutto. Pazzesco! Grazie davvero. Un'esperienza magnifica sotto l'aspetto sportivo ma soprattutto anche umano. Ho avuto un momento di spavento quando nel primo giorno, alla mattina era ancora buio e sono scivolato su del gasolio perso da un camion. Sono caduto ma per fortuna i danni erano minimi. Poi per il resto momenti bellissimi, con i compagni di avventura, i paesaggi che attraversi, momenti, attimi davvero unici. Grazie davvero a tutti!". (Alessandro Bugelli)

venerdì 15 gennaio 2021

La Squadra Corse Angelo Caffi sfiora il podio al debutto nella Dakar Classic 2021. Carcheri e Musi protagonisti con la Nissan Patrol #225


Brescia, 15 gennaio 2021 – Missione compiuta! La prima partecipazione della Squadra Corse Angelo Caffi al rally raid più famoso del mondo si è conclusa oggi sulla pedana di arrivo di Jeddah (SA) dopo oltre 3.000 chilometri cronometrati e 34 controlli di passaggio, dopo 11 tappe, paesaggi mozzafiato ed emozioni senza fine.

L'equipaggio ufficiale composto da Luciano Carcheri e Roberto Musi, tornati alla Dakar dopo anni di assenza con la Nissan Patrol #225 che corse il raid nel 1998 con a bordo proprio il pilota ligure, è riuscito in un'impresa strepitosa: settimo posto assoluto, quarto in Gruppo H2, primo degli italiani e vincitore della Classe H2.8. Un risultato prestigioso, ad un soffio dal podio, giunto al termine di due settimane intense, dure, tecniche dove il duo della Squadra Corse ha dovuto imparare l'arte della regolarità, destreggiandosi tra navigazione, GPS, controlli di media e precisione al centesimo di secondo sulle piste della penisola arabica.
Carcheri e Musi, che hanno corso senza l'ausilio di assistenza e provvedendo autonomamente ad ogni intervento meccanico sull'auto, hanno raggiunto la pedana di Jeddah senza nascondere la loro emozione. Un'avventura la loro che ha avuto i contorni delle Dakar di un'epoca passata, quando dopo le tappe erano le torce in testa ad illuminare la notte, tra controlli di rito ed interventi disperati per cercare di non arrendersi.

Nel corso della prima settimana tutto è filato liscio, fino ad un problema con il tubo che porta il fluido all'attuatore della frizione nell'ultima giornata prima del riposo. L'esperta mano di Musi ha rimesso tutto in ordine e la Patrol ha girato come un orologio svizzero. Nelle ultime due tappe un piccolo tubicino dei freni si è danneggiato rischiando di complicare la vita al duo italiano che però è intervenuto in tempo, mentre nella penultima tappa una leggera divagazione e un problema con il mozzo anteriore hanno privato l'equipaggio del team bresciano della trazione anteriore rendendo ancora più sfidante il finale della penultima tappa. È il fascino della Dakar, quel non sapere cosa succederà l'attimo successivo.

“Ce l’abbiamo fatta – le parole di Carcheri all'arrivo finale, – è stata un gara stupenda, non sapevo cosa aspettarmi da questa Dakar in Arabia Saudita, ma sono rimasto davvero colpito. Il territorio è molto vario, abbiamo incontrato ogni terreno, ogni condizione. Ci sono sicuramente tutte le situazioni per creare una gara degna di questo nome, e onestamente non escludo che questa esperienza si possa ripetere”.

“Abbiamo raggiunto un risultato che prima di partire non era scontato – ha concluso Musi, – abbiamo imparato molto, per noi la formula della regolarità era completamente nuova, quindi abbiamo dovuto capire come funziona prima di applicarla. La formula a mio avviso è riuscitissima, credo che la Classic abbia l’opportunità di crescere molto forte nei prossimi anni. La voglia di riprovarci è fortissima”.

“Un’emozione incredibile – ha aggiunto il Presidente della Squadra Corse Angelo Caffi Benedetta Caffi Marelli, – partecipare alla Dakar è stato qualcosa di straordinario, e raggiungere questo risultato all’esordio ci riempie di orgoglio. Un grazie a Luciano e Roberto che hanno corso con grande determinazione, affrontando tutti gli imprevisti con positività, l’approccio vincente per questa leggendaria corsa”.



Dakar Classic 2021 | Classifica assoluta

1. Douton-Etienne (FRA) – Buggy Sunhill; 2. Donatiu-Puig (ESP) – Mitsubishi Montero V6; 3. Harichoury-Fertin-Correia (FRA) – Renault 420DCI; 4. Revuelta-Sanchez Hernandez (ESP) – Toyota Land Cruiser; 5. Verdaguer-Verdaguer (FRA) - Buggy Sunhill; 6. Lacarrau-Quemin (FRA) – Toyota Proto KDJ95; 7. Carcheri-Musi (ITA) – Nissan Patrol; 8. Boet-Rabell (ESP) – Mercedes Unimog; 9. Callewaert-Morel (BEL) – Volkswagen Baja; 10. Gutierrez-Heras Rodriguez (ESP) Mercedes G-320.

(Agenzia ErregiMedia)

giovedì 14 gennaio 2021

Dakar Classic / La Squadra Corse Angelo Caffi verso il traguardo. Un problema tecnico non ferma la Nissan Patrol di Carcheri e Musi


Brescia, 14 gennaio 2021 – L'aria di Jeddah inizia a farsi palpabile per la Squadra Corse Angelo Caffi, che oggi ha concluso, con la Nissan Patrol #225 affidata a Luciano Carcheri e Roberto Musi, anche la penultima tappa della Dakar Classic 2021.

Il rally raid per la prima volta riservato alle vetture storiche degli anni Ottanta e Novanta in una inedita e appassionante formula di regolarità ha regalato anche oggi momenti di pura adrenalina per gli appassionati italiani, con l'equipaggio portacolori della squadra bresciana che ha raggiunto il bivacco dopo qualche momento thrilling.
Carcheri e Musi, che per scelta non sono accompagnati da un team di assistenza, ma operano in autonomia tutte le riparazioni alla vettura di tappa in tappa, hanno patito oggi quasi subito la mancanza della trazione integrale. La pesante Patrol si è così dovuta destreggiare sulle tecniche piste odierne spinta dalla sola trazione posteriore, non uno scherzo per l'equipaggio che ha dovuto tirare fuori tutta la propria dimestichezza per ottenere un buon risultato.

“Il problema è probabilmente al mozzo anteriore – ha commentato Carcheri a fine tappa, – ma faremo un controllo rapido per capire se è riparabile. Arrivati a questo punto non importa se con quattro ruote motrici o solo una, l'obiettivo è il traguardo di Jeddah e la nostra determinazione resterà al 101% fino a quel preciso istante”.

Nonostante questa difficoltà aggiuntiva, il duo della Squadra Corse Angelo Caffi ha chiuso la tappa al dodicesimo posto assoluto, quinto di Gruppo H2 e primo della Classe H2.8. Quest'altra prestazione di sostanza permette ai due di rinsaldare la settima posizione assoluta, quarta di Gruppo H2, prima di Classe H2.8, oltre ad essere sempre il primo equipaggio italiano in graduatoria.

“La giornata di oggi è stata molto impegnativa per quanto riguarda la navigazione – ha aggiunto Musi, – la speciale aveva dei punti davvero veloci e con un fondo in continuo cambiamento. Pazzesca. Anche se siamo a qualche centinaio di chilometri dal traguardo non c'è tempo per le distrazioni, questa gara continua ad essere davvero incredibile sotto ogni punto di vista: tecnico, sportivo e paesaggistico”.

Credits: Agenzia ErregiMedia



mercoledì 13 gennaio 2021

Dakar Classic / Tappa impegnativa per la Squadra Corse Angelo Caffi. Poca fortuna per Carcheri e Musi attesi domani a una penultima tappa in rimonta


Brescia, 13 gennaio 2021 – La decima tappa della Dakar Classic 2021 è stata più dura del previsto per la Squadra Corse Angelo Caffi, dopo che l'equipaggio ufficiale composto da Luciano Carcheri e Aldo Musi sulla Nissan Patrol #225 ha perso parecchio tempo a causa di alcuni imprevisti che hanno caratterizzato i circa 200 chilometri cronometrati di oggi, dopo i quali l’equipaggio italiano occupa il settimo posto assoluto e quarto di Gruppo H2.

Dopo la grande tappa di ieri, al termine della quale l'equipaggio italiano aveva risalito fino al sesto posto, c'era grande determinazione per questa decima tappa, terzultima dell'avventura in arabia saudita. Ieri Carcheri e Musi si erano distinti non solo per la prestazione sportiva, ma anche per lealtà. Nel corso della tappa ad anello intorno a Neom la coppia portacolori della Squadra Corse Angelo Caffi si era infatti fermata in prova per aiutare l'equipaggio 213 dopo un cappottamento senza conseguenze che lo aveva coinvolto. Un gesto che dimostra lo spirito della Dakar, dato che Verdaguer-Verdaguer (FRA) erano proprio l'equipaggio rivale nella lotta al podio di Gruppo H2.

La tappa di oggi ha invece rimescolato ancora una volta le carte, come tipico del rally raid più famoso del mondo, ma questa volta in sfavore dell'equipaggio italiano. “C'erano molte piste parallele – ha commentato Carcheri, giunto al bivacco di Alula, - e ho commesso un errore prendendone una sbagliata. Questo errore ci ha fatto saltare un controllo e di conseguenza abbiamo preso una penalità piuttosto importante”.

Dopo questa divagazione, la sfortuna ha colpito la Nissan Patrol della Squadra Corse nel finale di tappa, con una foratura alla posteriore sinistra che ha fatto perdere ancora del tempo prezioso. “Forare alla Dakar ci sta – ha ammesso onestamente Carcheri, - e dato che non era ancora successo era un episodio da mettere in conto. Abbiamo percorso dei tratti molto rotti, non saprei dire dove è successo, ce ne siamo accorti quando il pneumatico era già sgonfio. Non ci perdiamo d'animo, mancano ancora due tappe e onestamente tutto può succedere”.

“Impossibile fare i conti alla Dakar prima della fine – ha aggiunto Musi, - ieri abbiamo rotto un tubo dei freni che schiacciava contro la carrozzeria, per fortuna nell'ultima parte di tappa, e pensavo di aver pagato dazio, ma oggi è stata una tappa davvero dura. L'errore sul controllo della prima speciale è stato davvero di pochi metri, abbiamo pagato una penalità importante, recuperare non sarà facile. Ma non è finita”.

Credits: Agenzia ErregiMedia

martedì 12 gennaio 2021

Dakar Classic / Un'altra giornata positiva per Carcheri e Musi (Nissan Patrol) che salgono al sesto posto



Brescia, 12 gennaio 2021 – La tappa più lunga della Dakar Classic, con oltre 300 chilometri di settore competitivo, non ha fermato l'incedere della Squadra Corse Angelo Caffi che grazie ad un'altra ottima prova di Luciano Carcheri e Roberto Musi sulla Nissan Patrol #225, ha chiuso la giornata scalando un'altra posizione nella classifica assoluta.

Il duo italiano, che continua ad essere il primo equipaggio tricolore della graduatoria, ha ben figurato anche nella sezione odierna, con conformazione ad anello intorno a Neom. La prestazione lineare e decisamente regolare, come richiesto dalla competizione della Classic per essere incisivi, ha consentito a Carcheri e Musi di rimanere sempre a ridosso della top ten nei ben quattro controlli di oggi, chiudendo la tappa all'undicesimo posto e scalando al termine, un po' inaspettatamente, una posizione nella generale, approfittando della battuta di arresto di Ondrej Klymciw e Petr Vlcek su Skoda LR130.

"Oramai le posizioni sono piuttosto stabilizzate – ha ammesso Musi al bivacco di tappa, - ma l'imprevisto è per tutti dietro l'angolo, come dimostrato dalla tappa di oggi. La Dakar non perdona, stiamo cercando di guidare con cautela e di mantenere il nostro ritmo. Anche questa sera faremo i controlli di rito alla vettura e domani torneremo ad essere concentrati al massimo su navigazione e gestione della vettura".


(Agenzia ErregiMedia)



venerdì 8 gennaio 2021

Dakar Classic/ La Squadra Corse Angelo Caffi chiude con soddisfazione la prima settimana di gara


Brescia, 8 gennaio 2021 – La prima settimana della Dakar Classic 2021 per la Squadra Corse Angelo Caffi si chiude con un risultato davvero notevole ottenuto fino ad ora dall'equipaggio ufficiale composto da Luciano Carcheri e Roberto Musi al volante della Nissan Patrol #225.
Il duo tricolore, con un incedere davvero efficace e una progressione in crescere tappa dopo tappa, si è presentato all'arrivo di giornata ad Ha'il in un ottimo settimo posto assoluto, terzo di gruppo H2, il migliore risultato ottenuto fino a questo momento dopo sei tappe intense, vere, pure e tecniche.
Anche quella di oggi, di quasi 900 chilometri tra trasferimento e 200 chilometri circa di prova speciale, è stata una tappa durissima, con Carcheri e Musi che hanno raggiunto il bivacco fisicamente provati, ma soddisfatti per avere chiuso questa prima settimana di competizione al terzo posto di gruppo H2, un risultato che Musi qualche giorno fa aveva ammesso essere un obiettivo.
Dopo la giornata di riposo prevista domani proprio al bivacco di Ha'il, ci saranno altre sei tappe prima dell'arrivo di Jeddah.

“La strada è ancora lunga – ha commentato Carcheri, – ma questa prima settimana ci ha regalato delle belle soddisfazioni. Dopo tanti anni tornare alla Dakar seppure in Arabia Saudita e non nel continente africano è stata una forte emozione, abbiamo imparato la vettura e il sistema di navigazione passo dopo passo e sono convinto che con concentrazione e precisione potremo migliorare ancora. Gli organizzatori ci hanno assicurato che le tappe dopo la giornata di riposo saranno particolarmente belle paesaggisticamente e tecniche da un punto di vista sportivo, vedremo”.

“Quante cose abbiamo imparato in questi sei giorni! Iniziamo a prendere dimestichezza con questa formula di regolarità che per noi è totalmente nuova – ha aggiunto Musi. – La vettura fino ad ora è andata alla perfezione, abbiamo fatto dei piccoli interventi, il più impegnativo relativo al tubo che porta il fluido all'attuatore della frizione che toccava l'albero anteriore. Oggi abbiamo avuto qualche difficoltà con la 2, ma abbiamo risolto. La giornata di riposo, viste le poche ore di sonno sfruttate fino ad ora, sarà cruciale”.

Domani giornata di riposo ad Ha'il. Domenica 10 gennaio 2021 la Dakar riprenderà con la tappa marathon Ha'il > Sakaka.

(Agenzia ErregiMedia)






mercoledì 6 gennaio 2021

Dakar Classic/ Decimo posto di tappa a Riyadh per la Squadra Corse Angelo Caffi


Brescia, 6 gennaio 2021. Prosegue l'avventura saudita della Squadra Corse Angelo Caffi impegnata nella Dakar Classic, la corsa riservata alle auto degli anni Ottanta e Novanta che segue il percorso della Dakar di quest'anno.
La tappa conclusasi oggi è stata davvero massacrante per uomini e mezzi, quasi 1000 chilometri con oltre 200 di settore cronometrato tra sabbia, sassi e dune che hanno messo alla prova la resistenza psico-fisica degli equipaggi e la meccanica dei mezzi. La Nissan Patrol #225 che porta nel deserto arabo i colori della squadra bresciana ha girato alla perfezione, saggiamente condotta dal suo equipaggio, che grazie ad un'ottima progressione e ad un incedere preciso ha permesso a Carcheri e Musi di staccare la decima prestazione assoluta di giornata con 387 penalità su tre rilevamenti.
Nella classifica generale, l'equipaggio continua a comandare tra gli italiani mentre ha assottigliato il distacco dalla top ten assoluta. Le 5298 penalità totali vedono ora Carcheri e Musi staccati di sole 90 lunghezze da Revuelta-Sanchez Hernandez su Toyota Land Cruiser che li precedono nella generale.

“Siamo riusciti ad arrivare al bivacco di giorno nonostante i tanti chilometri di oggi – ha commentato Carcheri – e questo è stato il primo successo di oggi perché ci ha consentito di avere ancora qualche ora di luce. La vettura non ha dato particolari problemi, abbiamo fatto i soliti controlli di routine, con un'attenzione particolare al mozzo anteriore destro, ma per il momento tutto funziona al meglio. È stata una tappa molto varia e tecnica, era facile commettere errori di navigazione, ma devo fare i miei complimenti a Roberto che è stato molto bravo, abbiamo trovato il nostro ritmo e sono usciti dei tempi interessanti. Prendiamo confidenza con la formula della regolarità, che per noi è nuova, giorno dopo giorno”.


(Agenzia ErregiMedia)

martedì 5 gennaio 2021

Prosegue alla grande la Dakar Classic di Carcheri-Musi su Nissan Patrol #225


Brescia, 5 gennaio 2021 – La Squadra Corse Angelo Caffi segna un'altra tacca sul taccuino di questa Dakar Classic 2021 e mette in archivio anche la terza tappa, dopo che Luciano Carcheri e Roberto Musi hanno condotto la Nissan Patrol #225 lungo i 291 chilometri cronometrati di oggi fino al bivacco di Wadi Ad-Dawasir dove ha concluso la tappa più lunga fino ad ora disputata.

L'equipaggio, che continua a comandare tra i concorrenti italiani, conferma l'undicesima posizione assoluta con 4607 penalità complessive accorciando le distanze dalla top ten, grazie anche ad un crescendo prestazionale che ha visto il duo del sodalizio bresciano per due volte nei migliori dieci di tappa: quinti al secondo controllo ed ottavi al terzo. La Nissan Patrol che porta orgogliosamente l'effige della Squadra Corse Angelo Caffi ha anche oggi marciato con determinazione sulle insidiose piste della penisola arabica, ma Carcheri e Musi hanno dimostrato non solo un affiatamento crescente in abitacolo, ma anche un'efficacia che ha permesso loro di abbassare sensibilmente le medie personali di tappa.

“Al di là della lunghezza – ha commentato Carcheri dal bivacco, – la tappa di oggi potrebbe definirsi “scassamacchine”. C'erano dei passaggi davvero impegnativi, abbiamo preso qualche botta specie nei tratti sassosi, ma abbiamo trovato settori davvero molto vari: dalla sabbia alle dune, dalle pietre alla laterite. L'ultimo tratto è stato davvero molto veloce, abbiamo percorso una buona parte alla massima velocità di questa vettura, cercando di restare nelle rotaie per farla scorrere. A livello meccanico tutto bene, faremo i soliti controlli post tappa per essere tranquilli, ma non abbiamo evidenziato problemi”.

“Da un punto di vista della navigazione e della regolarità – ha precisato Musi, – ci si trova spesso in due situazioni opposte. Nelle parti più tecniche si perde un po' il ritmo rispetto alla media, e quindi quando poi si può spingere nei punti più veloci si riesce a recuperare. Pur essendo la nostra una competizione di regolarità ci stiamo rendendo conto che in alcuni tratti è quasi come competere in velocità, non è possibile distrarsi”.

(Agenzia ErregiMedia)

lunedì 4 gennaio 2021

Dakar Classic/ Buona prova della Squadra Corse Angelo Caffi con Carcheri-Musi


Brescia, 4 gennaio 2021 – Ottima progressione per la Squadra Corse Angelo Caffi nella Dakar Classic 2021, dove Luciano Carcheri e Roberto Musi hanno oggi affrontato la seconda tappa di gara tra le sabbie e le rocce dell'Arabia Saudita.

L'equipaggio al volante della Nissan Patrol #225 ha guidato con grande determinazione il lungo settore competitivo, oltre 226 chilometri, nella tappa che da Bisha ha portato i concorrenti al bivacco di Wadi Ad-Dawasir dopo un totale di oltre 400 chilometri. La prestazione regolaristica di Carcheri e Musi è stata particolarmente efficace, dato che i portacolori della Squadra Corse Angelo Caffi hanno risalito la china fino all'undicesimo posto assoluto, con un totale di 3678 penalità e un parziale di tappa di 2011 penalità. A spostare la bilancia in favore del duo italiano, che al momento è in testa tra gli equipaggi tricolori della Classic, è stata un'ottima parte centrale dove Carcheri e Musi hanno realizzato la sesta prestazione assoluta al secondo controllo.


"La giornata è stata molto intensa, con una speciale sinuosa e tecnica. – le parole di Carcheri a fine giornata. – Abbiamo trovato diverse piste parallele, sbagliare era facile, a livello di navigazione è stata sicuramente più tosta di ieri. Le dune iniziali, non paragonabili a quelle africane, ci hanno permesso di provare per la prima volta la Patrol in questa condizione, e devo dire che tutto ha girato per il verso giusto. Molto bello il tratto roccioso nel finale con lastre di laterite che mi ha ricordato gli scenari della Guinea".

"Le medie oggi erano più tirate – ha aggiunto Musi, – e in buona parte del percorso non era facile rispettarle. Questa situazione premia il più veloce e occorre prestare attenzione a non commettere errori. L'auto non ha dato segni di affaticamento, l'abbiamo alzata sui cavalletti e daremo un'occhiata per vedere se i colpi che abbiamo preso hanno danneggiato qualche particolare".


(Agenzia ErregiMedia)

domenica 3 gennaio 2021

Dakar Classic/ Ottimo inizio per la Squadra Corse Angelo Caffi con Carcheri e Musi su Nissan Patrol


Brescia, 3 gennaio 2021 – Un'ottima prima tappa ha aperto finalmente la parte competitiva della Dakar Classic 2021 per la Squadra Corse Angelo Caffi. L'equipaggio composto da Luciano Carcheri e Roberto Musi ha affrontato oggi i primi chilometri competitivi fra Jeddah e Bisha (SA) in un mix tra pietre e sabbia che ha già tratto in inganno alcuni dei piloti più attesi.

In questa corta ma impegnativa prima frazione, la Nissan Patrol #225 recante i colori della compagine bresciana ha mantenuto un'ottima media di percorrenza, chiudendo al quattordicesimo posto nella classifica Classic con 1667 penalità. La Dakar riservata alle vetture degli anni Ottanta e Novanta si disputa infatti come gara di regolarità e Carcheri e Musi, veterani dei rally raid e delle piste desertiche, pur tornati a queste competizioni dopo una lunga pausa, hanno subito trovato feeling e dimestichezza con sé stessi e con la strumentazione, piazzandosi non distante dalla top ten.


"Abbiamo disputato una buona prova in un contesto davvero molto suggestivo. – ha spiegato Carcheri al bivacco di Bisha. – Era la tappa di inizio, quindi ancora breve, ma era importante concluderla senza imprevisti. Lo sviluppo era piuttosto tecnico, c'è stato davvero molto da navigare con tantissime note e molte piste. Il fondo si è confermato vario: il primo tratto molto sassoso mi ha ricordato una classica pista marocchina, mentre il secondo tratto più sabbioso richiamava le piste di Libia e Mauritania".

"Una speciale da togliere il fiato – ha aggiunto Musi, – molto guidata. Luciano l'ha affrontata molto bene, destreggiandosi tra colline, tratti pianeggiati e oued (corsi d'acqua a carattere non perenne, quindi spesso secchi). Le medie assegnate alle vetture della nostra categoria sono state in linea con la percorrenza, si riesce a stare in media in molti tratti, mentre in altri viene premiato il più veloce".

L'equipaggio, che come già sottolineato corre senza supporto meccanico e opera autonomamente le riparazioni, ha iniziato la sostituzione del cuscinetto anteriore sinistro al bivacco di Bisha dopo aver riscontrato un po' troppo movimento della ruota nel corso della tappa. Un intervento che dovrebbe assicurare maggiore stabilità d'assetto per la lunga tappa di domani.


Credits: Agenzia ErregiMedia 




sabato 2 gennaio 2021

Partita da Jeddah la Dakar della Squadra Corse Angelo Caffi


Brescia, 2 gennaio 2021 – Il sogno è iniziato. La partecipazione della Squadra Corse Angelo Caffi al rally raid più famoso del mondo ha mosso quest'oggi i primi passi a Jeddah (SA) con la spettacolare cerimonia di partenza che ha visto l'equipaggio ufficiale composto da Luciano Carcheri e Roberto Musi dare finalmente il via alla grande avventura.

La Nissan Patrol #225 che porta per la prima volta i colori della Squadra Corse alla Dakar nella nuovissima categoria Classic, che ammette al via vetture costruite fino ai primi anni 2000, ha lasciato la pedana di partenza in direzione di quella che sarà l'ultima notte prima dell'inizio vero delle ostilità. Nella giornata odierna, anche l'occasione di percorrere circa 120 chilometri nel prologo non competitivo che ha consentito di saggiare la messa a punto delle vetture.

Domani, domenica 3 gennaio, la speciale di apertura darà inizio a questa inedita ed attesissima edizione, con i primi 76 chilometri cronometrati e oltre 500 di trasferimento, per un totale giornaliero che sfiora i 600 chilometri. Il percorso della Dakar Classic seguirà quello dell'evento moderno, con una riduzione dei chilometri competitivi a ragione dell'età delle vetture partecipanti. Gli equipaggi iscritti alla Classic saranno i primi a partire.

La preparazione tecnica dell'equipaggio della Squadra Corse Angelo Caffi è stata meticolosa, dato che dopo lo shakedown di ieri è stato svolto del lavoro extra sulla vettura. 


"Tutto il pacchetto tecnico funziona a dovere, ma dopo aver raccolto le prime sensazioni al volante abbiamo voluto modificare alcuni particolari di assetto per aumentare il feeling alla guida – ha spiegato Carcheri poco dopo la cerimonia di partenza. – Prima di lasciare l'Europa abbiamo svolto degli importanti lavori di adattamento per le condizioni estreme che incontreremo lungo il percorso. Grazie all'esperienza di Giuseppe Andreani di Andreani Group, che vanta una grande preparazione in questo settore, la Patrol è stata equipaggiata con doppi ammortizzatori e un sistema in grado di lavorare anche con un solo ammortizzatore per ruota, in caso di guasti e rotture. Abbiamo riscontrato la necessità di attuare questi accorgimenti perché le condizioni che troveremo domani in gara saranno simili a quelle dello shakedown, e dato che abbiamo deciso di correre senza team di assistenza, completamente autonomi anche per la parte meccanica, partire con il giusto set-up è particolarmente importante".



(Agenzia ErregiMedia)



martedì 29 dicembre 2020

MOVISPORT ALLA “DAKAR” CON CESARE ZACCHETTI E LA KTM #78


Reggio Emilia, 29 dicembre 2020 - Sempre più “internazionale” ed anche eclettica, Movisport che in questi giorni si accinge a vivere una nuova avventura. Un’avventura decisamente mitica, la “Dakar”, la maratona di auto moto e camion più famosa al mondo, che giunge alla sua 43^ edizione, dal 2 al 15 gennaio con partenza ed arrivo a Jeddah, in Arabia Saudita.
Movisport sarà al fianco di Cesare Zacchetti, pilota romagnolo di off-road, non nuovo ad impegni di forte impatto e di respiro internazionale, molto conosciuto tra i piloti “privati”, il quale sarà alla sua terza “Dakar”:

“Non c’è due senza tre! – argomenta Zacchetti, che ancora oggi, a 51 anni, è spinto da un grande spirito d’avventura - Faccio motocross da quando ho 15 anni, poi ho iniziato con i rally e la Dakar è il mito, il sogno, perché ti porta in posti davvero spettacolari, spesso preclusi ai più. Il bello di questa gara è proprio questo: ha il fascino dell’avventura di una gara in moto in posti inaccessibili o sconosciuti. Il percorso 2021 sulla carta mi piace perché sembra che abbia tappe un po’ più corte e quindi mi immagino che saranno meno veloci e più tecniche, più ‘impestate’ come diciamo noi. Questo significa anche che ci sarà da faticare e da stare ben attenti alla navigazione, ma è proprio questo il bello!”.

Come l’edizione del 2020 anche quella che partirà a breve si svolgerà in Arabia Saudita, ma il percorso risulta cambiato: non si affronterà più la Eastern Province, si procederà in senso antiorario e il finale non sarà più nella capitale Ryad ma a Jeddah. Inoltre ci si avvicinerà di più al confine settentrionale e quindi alla Giordania. Altre differenze riguardano le date e il cronometraggio: la prossima edizione scatterà con un prologo di 129 km di cui solo 11 km cronometrati e prevede 12 tappe (prologo escluso) per un totale di 7.646 km di cui 4.767 km cronometrati. 

Il prologo di Jeddah si svolge a una trentina di chilometri dallo stadio intitolato a Re Abdullah ed è caratterizzato da piste sabbiose. Da lì alla bandiera a scacchi sarà lotta dura. (Alessandro Bugelli)