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lunedì 21 luglio 2025

15° Campagnolo Historic: vittorie Porsche con Beretta nella “60” e con Fiorese nella “50”


Vicenza, 20 luglio 2025 – Si è concluso con un doppio successo targato Porsche la quindicesima edizione del Campagnolo Historic disputato con la formula del Rally Auto Storiche di Regolarità con le due categorie “media 60” e “media 50” entrambe valevoli per il Tricolore della specialità.

Ad aggiudicarsi la prima delle due è stata la Porsche 911 di Alberto Ugo Felice Beretta e Massino Liverani, portacolori della Milano Autostoriche, che si sono imposti al termine di un avvincente testa a testa con Gabriele Seno e Francesco Giammarino su Opel Kadett GT/e purtroppo ritirati nel corso dell’ultimo impegno col cronometro a “Santa Caterina”. Sul podio ci sono quindi saliti Giorgio Garghetti e Barbara Giordano con la BMW 320, secondi, e Marco Corbetta con Alessandro Moretti terzi con l’Audi quattro. Fuori dal podio, molto più staccati, hanno chiuso al quarto posto Enrico Maria Bertolini e Giovanna Pasello su Lancia Beta Montecarlo e quinte si sono piazzate Antonella Monza e Susanna Nicolini su Porsche 911. Alla Milano Autostoriche anche la vittoria tra le scuderie

Nella gara “media 50”, Mariano Fiorese e Laura Marcattilj anch’essi su Porsche 911 hanno replicato la vittoria ottenuta a Biella quattro settimane prima del Campagnolo avendo la meglio staccando di 50 penalità la Peugeot 309 GTI di Maurizio Aiolfi e Fausto De Marchi che avevano concluso al comando il prologo del venerdì sera. Terzi hanno concluso Mauro Ferranti e Roberta Costa su Fiat 124 Spider bravi ad agguantare il podio per sole 5 penalità ai danni di Giorgio Onori e Marco Frascaroli, quarti su Lancia Fulvia Rally. Completano la top-ten Roberto Sommaruga e Patrizia Fumanelli in gara con un’Autobianchi A112 Abarth e Scuderia del Grifone sugli scudi con un’altra vittoria tra i team.

sabato 23 marzo 2024

LA COPPA LIBURNA 2024 È DI RICCI-FRASCAROLI (A112 ABARTH)


Castagneto Carducci (Livorno), 23 marzo 2024 – Sono i livornesi Roberto Ricci e Marco Frascaroli, su una Autobianchi A112 Abarth del 1976, i vincitori della terza edizione della Coppa Liburna, seconda prova del Campionato Italiano Rally Autostoriche di Regolarità (CIRAR), valida anche per il North Center HRR Slam,svoltasi oggi, con un percorso totale di oltre 400 chilometri e 13 “prove a media” per un totale competitivo di poco oltre 150 chilometri e ben 151 rilievi cronometrici, tra la provincia di Livorno fino a lambire la Maremma e toccando anche quella pisana. 

Si è corso su strade che hanno riacceso la memoria degli appassionati, nomi come “Vaiolo-Traversa”, “Valle Benedetta”, “Castellaccio”, “Montevaso”, “Sassetta”, che evocano le gesta dei più celebrati campioni di rally.

La competizione, confortata da una piacevole giornata primaverile, è stata assai effervescente, con alcuni avvicendamenti in testa alla classifica. Ricci/Frascaroli hanno preso il comando della classifica dalla seconda prova dopo uno spunto iniziale di Verdona/Fagliano (Peugeot 205 GTI (1990) ed hanno terminato in serata con 358 penalità, aggiudicandosi anche il 4° Raggruppamento.

A movimentare la giornata ci hanno pensato, tra gli altri, i piombinesi Tattini/Topi con la Lancia Fulvia Coupè (1972), portacolori della Scuderia Falesia, come anche Aiolfi/Androvandi, sulla VolksWagen Golf GTI del 1981 (Scuderia Grifone), tutti meritevoli di menzione per come hanno reso incerta la fase centrale della gara.

La seconda posizione, è poi andata a Verdona/Fagliano (primi nel 5° Raggruppamento), che hanno totalizzato 364 penalità e terzi, con 377 penalità, Aiolfi e Androvandi.

Quarta posizione finale per Tattini/Topi (380 penalità) e completa la top five l’accoppiata di Ferruccio e Carlo Nessi con la Morris Mini Cooper (anno 1965), a 393 penalità e primi nel 2° Raggruppamento.

 

Solo sesti i vincitori del 2022, i genovesi Gandino-Merenda (a pari merito con i Nessi ma dietro a loro per discriminante) e la loro affascinante Fiat Ritmo 130 Abarth del 1984 “griffata” Totip, storico sponsor di vertice negli anni ottanta.

 

Il terzo raggruppamento è andato invece nelle mani dei fratelli siciliani Gianfranco e Sergio Mavaro, i concorrenti arrivati da più lontano, con la loro Alfa Romeo Giulia GT Junior del 1968 mentre Bordi/Bardelli (Alfa Romeo Giulietta Sprint 1300 del 1961) erano gli unici a gareggiare nel primo raggruppamento, finendo in undicesima posizione.

 

Non è passata poi inosservata la presenza – ed anche la prestazione – di Maurizio Verini, grande ex Campione di rally, che proprio alla Coppa Liburna vinse nel 1974, ben 50 anni fa, con una Fiat X1/9, anno in cui si aggiudicò anche il titolo tricolore, “anticamera” del Campionato Europeo conquistato l’anno successivo. Proprio con la celebre compatta due posti “targa” torinese del 1976 il pilota di Riolo Terme si è ripresentato al via, dopo le sfortunate due edizioni precedenti, affiancato da Laura Martines, chiudendo con un notevole nono posto assoluto.


Foto di Amicorally