sabato 22 aprile 2023

WSBK / Ducati pigliatutto nel sabato del Pirelli Dutch Round


Cambiano le piste e le condizioni meteo ma Álvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati) continua a dettare il ritmo del Campionato Mondiale FIM Superbike. Nel sabato di Assen lo spagnolo, nonostante una penalizzazione che gli ha tolto la pole position, è riuscito comunque ad aggiudicarsi Gara 1 precedendo sul traguardo i suoi rivali più diretti, Jonathan Rea (Kawasaki) e Toprak Razgatlioglu (Yamaha).

Soddisfazione doppia in casa Ducati grazie al terzo successo stagionale, dopo la doppietta australiana, di Nicolò Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team). 
Nella prima gara dell’anno del WorldSSP300 si registra il successo di Petr Svoboda con Kawasaki, prima vittoria di un pilota della Repubblica Ceca.

Sul fronte pneumatici, con temperature dell’aria ma soprattutto dell’asfalto piuttosto basse, nella classe regina la posteriore di sviluppo SCX in mescola B0800 (SCX-A) ha dimostrato di poter offrire qualcosa in più rispetto a quella di gamma, nel WorldSSP tutte le soluzioni portate da Pirelli hanno dimostrato ottima versatilità.

Giorgio Barbier, direttore Racing moto di Pirelli: “Rispetto ai primi due round, sapevamo che qui ad Assen avremmo trovato temperature decisamente più basse; pertanto, abbiamo scelto i pneumatici da portare tenendo ben a mente questo aspetto. In queste condizioni, oggi nel WorldSSP la SCX di sviluppo B0800 ha dimostrato di avere qualcosa in più in termini prestazionali rispetto alla SCX di gamma. Questo per noi, oltre ad essere un dato certamente utile, è anche una bella soddisfazione visto che portiamo avanti lo sviluppo di questa soluzione alternativa a quella di gamma da più di un anno. All’anteriore, come sempre, la scelta è molto soggettiva e il fatto che i piloti in griglia abbiano equamente suddiviso le loro preferenze tra SC1 e SC2 ne è l’ennesima dimostrazione. Per quanto riguarda il test nella classe WorldSSP della misura anteriore 125/70 è ancora troppo presto per sbilanciarsi, servirà qualche round per permettere ai piloti di conoscerla bene. Nella 300 invece, sempre in considerazione delle basse temperature, sicuramente fornire ai piloti la SC2 posteriore è risultata la scelta corretta da fare”.

Credits: Pirelli Moto Press Office