lunedì 4 luglio 2022

Vittoria di Bonfante-Bruno su Fiat 103 alla Castell'Arquato-Vernasca


La regolarità per auto storiche va in salita alla Castell'Arquato-Vernasca, organizzata dal C.P.A.E. - Club Piacentino Automotoveicoli d'Epoca - per ricordare l’omonima gara di velocità in salita organizzata dall’Automobile Club di Piacenza dal 1953 al 1972. A sfidarsi lungo il percorso della Val d’Arda sono stati 50 equipaggi per un elenco iscritti ben assortito che ha premiato l'impegno degli organizzatori.
La Castell’Arquato – Vernasca si è conclusa con il successo di Bruno Bonfante e Cinzia Bruno su Fiat 110/103 che hanno preceduto Armando Fontana e Tiziana Scozzesi su Lancia Fulvia Coupè 1200 e Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su Lancia Beta Montecarlo. Una gara tirata con la classifica finale che vede i primi tre equipaggi separati da appena 11 penalità. Tra gli equipaggi femminili, primo posto per Teresina Bertoletti e Marianna Baldo su Autobianchi A112. Tra le Abarth, primo posto per Luca Pozzoli e Nicola Foletti su 595SS.

Alla Castell'Arquato - Vernasca hanno partecipato cinque equipaggi della Scuderia Castellotti, un numero significativo a poco più di un anno dal ritorno all’attività sportiva. Il miglior risultato è quello ottenuto da Roberto Paradisi e Matteo Guerri che hanno concluso al quarto posto della classifica assoluta e al secondo posto della graduatoria di raggruppamento con una Fiat 850 Sport Coupè. Buono anche il risultato di Aldo Buttafava e Patrizia Parenti (nella foto), che hanno portato la loro Fiat 124 Spider all’ottava posizione assoluta e, grazie al terzo posto, sul podio di raggruppamento come Roberto Paradisi.
Risultati positivi anche per gli altri equipaggi lodigiani con Andrea Paradisi e Silvano Fedeli al 12esimo posto con una Fiat 131S, mentre Morgan Tamiazzo ha sfoderato una buona prestazione concludendo a metà classifica con la sua Porsche 924 condivisa per la prima volta con Daniele Bergamini nel ruolo di navigatore. Alle spalle di Tamiazzo si è piazzato Roberto Mozzi in gara con una Fiat 127.