venerdì 17 giugno 2022

GT Open alla scoperta delle novità di Spa. Fumanelli da protagonista con la Ferrari 488 Evo di Kessel Racing


di Diego Onida

Sono diverse le novità che attendono i protagonisti nel terzo appuntamento stagionale del campionato internazionale GT Open in corso di svolgimento questo fine settimana sulla pista belga di Spa-Francorchamps. Oltre alle modifiche in alcune curve, tra cui il Raidillon, ed il rinnovo di parte di tribune e delle infrastrutture, la pista situata nelle Ardenne belghe vede non più due gare nel fine settimana, ma una prova unica dalla durata di due ore e 20 minuti domenica alle ore 12 e l’attribuzione di doppio punteggio. Una sorta di prova endurance, come già era avvenuto nella gara di chiusura di campionato a Barcellona nel 2006 e 2007, che dovrà essere affrontata dai protagonisti con uno spirito differente rispetto ai tradizionali weekend di gara. 
Ma le novità non finiscono qui. Ad iniziare dal team Haupt Racing Team (HRT), guest star nella serie con una delle sue Mercedes AMG GT3 in classe PRO. La squadra bavarese, vincitrice del titolo piloti DTM lo scorso anno, schiera per l’appuntamento due giovani piloti approdati alle competizioni con le vetture a ruote coperte dopo il debutto in monoposto. Si tratta dell’inglese Frank Bird, vincitore di alcune gare nella Silver Cup del GTWCE nel 2020 e dell'australiano Jordan Love, che nel 2019 ha vinto la Porsche Carrera Cup Australia. 
Così alla vigilia il team principal Sean Paul Breslin: «È un grande onore partecipare all'International GT Open per la prima volta. Siamo stati vicini a farlo molte volte, ma finalmente debuttiamo in questa grande serie e sulla pista migliore di tutte, Spa-Francorchamps». 

Anche il Singha Racing Team TP12 sarà della partita della gara belga. La scuderia thailandese, supportata da Earl Bamber Motorsport, schiererà una Porsche 911 GT3R per il duo thailandese composto da Piti Todd Bhirombhakdi e dal ex campione del mondo FIA WEC Earl Bamber. Quest’ultimo che sostituisce Tanart Sathienthirakul, svolgerà sia il ruolo di team principal sia di pilota: «È sempre bello essere a Spa e non usuale trovare un tempo così bello – ha detto Earl – Siamo lieti di scoprire il GT Open e di farlo in questa speciale gara di durata». 

Accanto ai nuovi arrivi, la corsa per il titolo nelle diverse classi entra sempre più nel vivo. La situazione in testa alla classifica assoluta è piuttosto equilibrata. Nick Moss e Joe Osborne, la coppia Optimum Motorsport che guida la McLaren 720S, sono in vantaggio di 16 punti grazie alla doppia vittoria ottenuta in Francia sulle due coppie dell'Oregon Team composte da Leonardo Pulcini-Benja Hites a pari punti con i compagni di squadra Glenn Van Berlo-Kevin Gilardoni con l'altra Lamborghini Huracan. La Mercedes della neonata casa saudita Theeba Motorsport, con Reema Juffali e Adam Christodoulou guidano invece la classe PRO AM. In attivo la squadra della prima pilota saudita, ha tre vittorie in gara e sei lunghezze di vantaggio in classifica sull’Audi R8 LMS dell’Olimp Racing condotta da Marcin Jedlinski-Karol Basz. 

Fari puntati in questa classe anche per l’equipaggio del team Kessel composto da David Fumanelli e da Murat Cuhadaroglu, al via con una Ferrari 488 Evo. 
«È una pista che conosco molto bene avendo disputato cinque edizioni della 24 ore – ha detto Fumanelli – Sono contento che sia stata rimessa la ghiaia al posto dell’asfalto in diversi punti, questo la rende più bella e sotto alcuni aspetti “da brivido” rispetto al passato dove la guida ed il coraggio è messo alla prova in molti punti. Correre a Spa è sempre una bella emozione». 
E indica dove in questa pista si può fare la differenza: «I punti più famosi e per la guida impegnativi sono sicuramente le due curve veloci Eau Rouge e Blanchimont anche se in particolare quest’ultima con le GT3 moderne si fanno in pieno – spiega – La difficoltà maggiore è combinare una pista con dei tratti molto veloci, dove anche con il setup devi sacrificare il grip a favore della velocità di punta in un tratto invece molto guidato, come ad esempio quello centrale, dove si può fare il tempo. Questa è la sfida maggiore. Anche le condizioni meteo, spesso imprevedibili, possono fare la loro parte». E il duo Kessel, dopo aver guidato la classifica delle prove del mattino di venerdì, ha chiuso la sessione pomeridiana al quinto posto. Davanti a loro, miglior tempo per l'Audi Aust Motorsport di Dino Steiner e Max Hofer seguita dalla Mercedes del team Gt di Florian Scholze-Alain Valente. Terzo posto per la Mercedes HRT di Frank Bird-Jordan Love seguita dall’Audi Olimp Racing di Marcin Jedlinski-Karol Basz.