domenica 30 agosto 2020

Campionato Italiano GT Endurance/ A Imola, Roda-Rovera-Fuoco (Ferrari 488) si aggiudicano la seconda prova - Le foto di Bonoragency Photosport



Ha colori Ferrari la 2^ prova del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance disputata all’autodromo di Imola grazie alla vittoria nella gara di tre ore dell’equipaggio composto da Giorgio Roda-Alessio Rovera-Antonio Fuoco, al volante della 488 GT3. I portacolori dell’AF Corse hanno preceduto di 45”316 Kroes-Schandorff-Tujula (Lamborghini Huracan- VSR) e di 49"702 Hudspeth-Michelotto-Greco (Ferrari 488-Easy Race). Nel duello BMW-Porsche-Mercedes che caratterizza la classe GT4 a prevalere è stata la Porsche Cayman (Ebimotors) di Gnemmi-De Castro-Pera, davanti alla Mercedes AMG GT4 della Nova Race di Magnoni-Zarpellon e alla BMW M4 GT4 (BMW Team Italia) di Guerra-Riccitelli-Neri. Grazie ai 20 punti conquistati, i portacolori dell’AF Corse balzano al comando della classifica assoluta a quota 27 davanti ad Agostini e Mancinelli staccati di tre lunghezze, mentre nella GT4 a punteggio pieno comandano la classifica provvisoria Gnemmi, De Castro e Pera, davanti a Guerra, Riccitelli e Neri.


GT3

Pole position, giro più veloce in gara e vittoria con un vantaggio di oltre 45 secondi sugli avversari. E’ questo lo splendido risultato conseguito dai portacolori dell’AF Corse, dominando l’intero week end dopo il quarto posto conquistato al Mugello nella prova d’apertura della stagione. E’ stata una gara condotta sempre al comando da parte dell’equipaggio Ferrari, gestita ottimamente da Rovera nel primo stint quando, nonostante una safety car, è riuscito a conquistare una quindicina di secondi di vantaggio sulla vettura gemella dell’Easy Race di Michelotto. Altrettanto bravo è stato Roda, che nel secondo stint ha allungato sugli avversari consegnando la 488 a Fuoco per l’ultima parte di gara con un vantaggio di oltre 20 secondi. 


Nonostante una penalizzazione di 10 secondi per cambio irregolare, il giovane pilota cosentino nel terzo stint ha impresso un ritmo impressionante alla gara concludendo con un vantaggio di oltre 45 secondi sulla Lamborghini Huracan di Kroes-Schandorff-Tujula. Per i portacolori del VSR è stata una gara davvero combattuta, sempre nelle primissime posizioni sin dalle battute iniziali quando uno scatenato Kroes, dalla quarta fila dello schieramento, è riuscito a risalire fino al terzo posto. Un’inaspettata fermata ai box per serrare il cofano anteriore che si era sganciato, ha fatto perdere all’equipaggio della compagine forlivese numerose posizioni, prontamente recuperate da Tujula nel secondo stint e da Schandorff nella terza parte di gara, che ha visto il pilota danese superare nel finale la Ferrari di Hudspeth, conquistando un meritatissimo secondo posto.


La seconda 488 sul podio è stato un capolavoro da parte dei portacolori dell’Easy Race, a cominciare dal giovanissimo Matteo Michelotto, appena 17 anni, che nel primo stint si è superato lottando per la seconda posizione ad armi pari con i più quotati ed esperti avversari. Non da meno sono stati Matteo Greco, che nel secondo stint ha controllato la posizione alle spalle del leader della corsa, e Sean Hudspeth nella terza parte di gara nonostante non sia riuscito a contenere l’assalto finale di Schandorff.
Ai piedi del podio hanno concluso Comandini-Zugg-Spengler al volante della BMW M6 GT3, con il pilota romano in lotta nel primo stint per la zona podio a cui ha fatto seguito lo stint del 17enne tedesco Marius Zug, che si è confermato nelle prime posizioni, e il gran finale del canadese Bruno Spengler. L’equipaggio di BMW Team Italia ha preceduto la Ferrari 488 dell’RS Racing con Daniele Di Amato in grande spolvero e autore di due stint irresistibili. Nel primo è risalito fino alla seconda piazza, mentre nel terzo ha recuperato numerose posizioni perse da Vezzoni nel proprio stint a causa di problemi ai freni. Sotto alla bandiera a scacchi l’equipaggio della compagine romana ha preceduto la seconda Lambo del VSR di Aghakhani-Giammaria-Pulcini. Dopo il primo stint del pilota americano nelle posizioni di rincalzo, Pulcini è è riuscito a risalire fino al terzo posto, vanificato poi da qualche problema registrato nella gestione elettronica della sua vettura, mentre nel finale Giammaria, non ha potuto contenere la rimonta di Di Amato concludendo sesto davanti all’Audi R8 di Agostini-Mancinelli-Postiglione. I portacolori di Audi Sport Italia, dopo la bella vittoria del Mugello e il conseguente handicap tempo di 30 secondi, a Imola hanno gestito una vettura non performante, tuttavia in classifica rimangono a stretto contatto con i nuovi leader del campionato. Alle loro spalle hanno concluso le due Porsche GT3 R del team tedesco Herberth Motorsport con Alfred Renauer-Bohn e Robert Renauer-Allemann, mentre in decima posizione si sono classificati Venerosi-Baccani-Pera (Porsche GT3R-Ebimotors) davanti alla Ferrari 488 di Mann-Cressoni (AF Corse).

Sfortuna, invece, per l’equipaggio dell’Imperiale Racing composto da Galbiati-Venturini-Frassineti, attesi ad una bella prestazione dopo il secondo tempo nelle prove ufficiali, ma fuori al 4° giro per l’insabbiamento di Galbiati alla Rivazza in conseguenza di un precedente contatto con le barriere e la perdita dell’alettone posteriore. Giornata no, invece, per Linossi-Ferrari-Hites, ritiratisi a 12 giri dalla conclusione, dopo un’uscita nel secondo stint e il conseguente dechappamento di un pneumatico e problemi ai freni nel finale.


GT4

Nella classe GT4 non è mai stata in discussione la vittoria dei portacolori dell’Ebimotors, la seconda dopo il trionfo nella prima gara del Mugello. Nel primo stint Pera ha preso il comando scavalcando il poleman Riccitelli al secondo passaggio e allungando subito sugli avversari, consegnando la vettura a Gnemmi con un vantaggio di oltre 18 secondi. Nel terzo stint De Castro ha gestito bene il margine accumulato dai suoi compagni di squadra, chiudendo davanti a Guerra-Riccitelli-Neri, ma i portacolori BMW nel post gara sono stati penalizzati di due minuti per cambio irregolare che li hanno retrocessi sul terzo gradino del podio. A beneficiare del provvedimento sono stati Magnoni-Zarpellon, saliti sul secondo gradino del podio assoluto e primi della classe AM, mentre il secondo equipaggio dell’Ebimotors, quello di De Amicis-Di Giusto-Marchi ha concluso quarto precedendo la Mercedes AMG GT4 di Minella-Formenti-Manassero (Nova Race).

Foto di Andrea Bonora e Micaela Naldi - Bonoragency Photosport
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Foto di Andrea Bonora e Micaela Naldi - Bonoragency Photosport