giovedì 18 maggio 2017

LANCIA CON HELIO ASCARI ALLA MILLE MIGLIA 2017

Alcune importanti vetture storiche del marchio Lancia, appartenenti alla collezione di FCA Heritage sono in gara alla rievocazione storica della Mille Miglia partita nel pomeriggio da Brescia. Si tratta di un’esemplare del 1937 dell’Aprilia e di una Aurelia B24 Spider del 1955, a bordo della quale ci sarà Helio Ascari, discendente del mitico Alberto che trionfò alla Mille Miglia del 1954 su Lancia D24. 

Al seguito di Ascari, una “fan” molto speciale: la nuova Ypsilon Unyca, glamour e accessibile, che sintetizza un perfetto equilibrio tra raffinatezza casual e dinamismo. Non passerà inosservato il suo stile ancora più personale, con finiture estetiche dedicate, all’esterno e all’interno dell’abitacolo, e l’inedito colore di carrozzeria Blu Velvet. La vettura che partecipa alla gara è impreziosita da una speciale personalizzazione: un wrapping ad hoc riporterà l’hashtag #YpsilonSupportsHelioAscari.

Helio Ascari, ex modello e oggi imprenditore, disegna e produce artigianalmente biciclette di grande prestigio presso il suo atelier di Williamsburg, a New York. La sua collezione esprime una raffinata eleganza e un gusto innato per la cura dei dettagli, e ogni bicicletta, sia quelle pensate per la città, sia quelle pensate per la velocità, consente di vivere con grande classe l’esperienza delle due ruote a bordo di un mezzo d’eccellenza tecnica. 

Tutte queste caratteristiche accomunano le biciclette Ascari alle vetture Lancia che partecipano alla competizione: Aprilia e Aurelia, infatti, hanno segnato un’epoca introducendo importanti innovazioni e rivoluzionando convenzioni estetiche radicate. La prima era dotata di una carrozzeria autoportante priva di montante centrale e integrata con il telaio e aveva un aspetto decisamente innovativo rispetto al design automobilistico delle berline dell’epoca. La sua linea aerodinamica e la leggerezza la spingevano a 130 km/h circa a fronte d consumi ridotti. 
La Lancia Aurelia B24 Spider del 1955, disegnata da Pinin Farina, è considerata da molti la più bella spider al mondo grazie a stilemi estetici caratteristici come i paraurti “ad ala”, le portiere prive di maniglie e vetri e il parabrezza panoramico con i montanti arretrati in stile americano. Sotto il cofano, un leggendario 6 cilindri a V da 118 CV, che permettevano alla vettura di toccare i 180 km/h.