Lo sforzo finale per arrivare al traguardo nonostante la rottura della frizione a circa tre chilometri dall’arrivo, che ha costretto Eugenio Mosca e Simone Tacconi a diversi numeri di “equilibrismo” per destreggiarsi in quella situazione nel centro pedonale di Palermo, è stato ripagato dal 7° posto di classe 2 e 43° assoluto nella classifica finale (sui 51 classificati) della Targa Florio Classica, disputata lo scorso fine settimana con partenza e arrivo nella centralissima piazza Verdi a Palermo.
Insomma, doppia soddisfazione per Mosca e Tacconi. Perché considerando la mancanza di esperienza in questa sofisticata tipologia di gara e nonostante il molto tempo perso per l’inconveniente finale il risultato finale è più che onorevole. E per avere centrato l’obbiettivo iniziale, portando a termine gli oltre 800 km di gara, distribuiti su tre tappe, lungo i quali è stato possibile ammirare alcuni tra i più suggestivi luoghi della Sicilia e vivere momenti di grande emozione, come percorrere buona parte del circuito “Piccolo” delle Madonie e la mitica pit lane di Floriopoli. Emozioni che Eugenio Mosca, nella sua veste di inviato dall’abitacolo, racconterà agli appassionati lettori della rivista Automobilismo d’Epoca e del web.
La stagione sportiva della scuderia Monza Racing proseguirà all’insegna delle auto storiche, con il prossimo appuntamento fissato per il prossimo sabato 6 maggio sulla pista di Imola, dove Eugenio Mosca piloterà in una delle sessioni del Minardi Day il prototipo AMS-Alfa Romeo con i colori della Scuderia Monzeglio Corse messo a disposizione dalla Scuderia del Portello.
- crediti: Monza Racing/Eugenio Mosca