lunedì 30 gennaio 2017

MotoCorse - Ecco RMU VR46 Riders Academy, nata con l'obiettivo di formare i giovanissimi talenti del motociclismo

RMU e VR46 RA hanno deciso di rafforzare la collaborazione iniziata un paio di anni fa e di dare vita al Team RMU VR46 RidersAcademy, con l’obiettivo di valorizzare i giovani talenti del motociclismo nel Campionato Italiano Velocità, massima espressione delle due ruote nazionali e tra i migliori Campionati europei .


Si completa in questo modo un percorso cha avrà inizio dal CIV per passare al Mondiale Junior con lo Junior Team VR46 Riders Academy e con l’obiettivo di approdare al Campionato del mondo Moto 3 insieme allo SKY Racing TEAM VR46”

Il team RMU VR46 Riders Academy lavorerà per portare in gara 4 piloti giudicati tra i più interessanti del panorama attuale con moto RMU e Moto 3 KTM .
Nella classe Moto 3, il pilota prescelto è il riminese Thomas Rossi che correrà in sella ad una KTM RC 250 GP. Rossi proviene da un anno di grande crescita nella classe PreMoto 3 125cc, dove ha conquistato il sesto posto finale, 2 podi con una superba vittoria nell'ultima gara disputata al Mugello.
Nella classe PreMoto 3 250cc, i piloti saranno 3. Il cesenate Elia Bartolini, che arriva dalla Pre-moto 3 125 cc con 2 podi e la vittoria di Gara 2 a Imola; il fiorentino Lorenzo Bartalesi e l'americanino di Chicago Damian Jigalov che ha disputato 3 round come wild card nel precedente Campionato mostrandosi competitivo e determinato .

Il team RMU VR46 Riders Academy ha effettuato i primi test a Jerez de la Frontera con riscontri molto incoraggianti. La scuderia sarà di nuovo in pista il 3, 4 e 5 Febbraio a Valencia per preparare il debutto nel Campionato Italiano fissato per il 22 e 23 aprile a Imola.

«Sono francamente onorata dalle conferme ricevute da Tavullia, dal pieno appoggio e fiducia riscontrati. - ha commentato Ramona Gattamelati, 
team Co-Ordinator - 
VR46 RidersAcademy 
ha un formidabile staff, che come noi crede nel motociclismo e lavora con grande passione per la valorizzazione dei giovani. Credo abbiano premiato non solo i risultati di questi anni ma anche la serietà della nostra organizzazione. Adesso ci aspetta un lavoro molto duro insieme ai piloti, che non dimentichiamolo sono adolescenti, per poter essere in grado di competere ai vertici e ripagare la fiducia e il supporto che abbiamo ricevuto».