lunedì 16 febbraio 2015

Internazionali d’Italia Motocross a Ottobiano: trionfo dI Pirelli SCORPION MX32; Cairoli vince i campionati MX1 e Elite, Gajser la MX2 e Petrov la 125cc



Con la terza e ultima prova di Ottobiano si sono conclusi gli Internazionali d’Italia di Motocross 2015. Il nuovissimo circuito della provincia di Pavia, inaugurato a metà 2014, ha ospitato per la prima volta una competizione di livello internazionale e con il suo fondo sabbioso ha messo a dura prova mezzi e piloti. Alcuni fiocchi di neve, caduti soprattutto nelle prime ore della giornata, e le successive piogge hanno trasformato la pista in un vero inferno di buche e canali che i piloti Pirelli sono riusciti a domare grazie agli pneumatici Pirelli SCORPION MX MidSoft 32F 80/100-21 anteriore e SCORPION MX Soft 410 110/90-19 posteriore, le stesse soluzioni che sono state usate a Riola Sardo e un vero “must” in queste difficili condizioni. 

Antonio Cairoli (KTM) ha vinto la gara riservata alle MX1 mentre nella Elite ha terminato terzo ma si è assicurato il campionato in entrambe le categorie mettendo a segno una fantastica doppietta. Jeremy Van Horebeek (Yamaha) si è imposto nella Elite guidando la gara dalla partenza. Alle sue spalle ottima prestazione del compagno di team Romain Febvre (Yamaha), secondo. Pirelli ha monopolizzato anche il podio della MX2 che è stata vinta dall’olandese Nick Kouwenberg (Honda). Secondo posto e vittoria in campionato per Tim Gajser (Honda) e terza posizione per il compagno di squadra del vincitore, Jens Getteman (Honda). 
Soddisfazioni anche nella classe 125 che ha visto imporsi il giovanissimo Gianluca Facchetti (KTM) davanti a Ivan Petrov (KTM) e a Morgan Lesiardo (TM). Petrov, dopo un paio di stagioni segnate da infortuni, si è laureato campione della ottavo di litro. Nella stessa giornata in Francia, nella gara internazionale di Valence, Kevin Strijbos (Suzuki) ha bissato il successo ottenuto lo scorso fine settimana a Hawkstone Park (Inghilterra), precedendo il compagno di squadra Clement Desalle (Suzuki), entrambi piloti Pirelli; terzo Gautier Paulin (Honda). 

Domenica prossima si svolgerà la trentaduesima edizione dello Starcross di Mantova, ultima gara ufficiale prima dell’inizio del Campionato Mondiale di Motocross in Qatar.

Risultati di gara

Elite: 1. VAN HOREBEEK Jeremy (BEL) 2. FEBVRE Romain (FRA) 3. CAIROLI Antonio (ITA) 4. SEARLE Tommy (GBR) 5. NAGL Max (GER) 

MX1: 1. CAIROLI Antonio (ITA) 2. VAN HOREBEEK Jeremy (BEL) 3. FEBVRE Romain (FRA) 4. SEARLE Tommy (GBR) 5. GONCALVES Rui (POR) 

MX2: 1 KOUWENBERG Nick (NED) 2 GAJSER Tim (SLO) 3 GETTEMAN Jens (BEL) 4 LUNDGREN Anton (SWE) 5 POOTJES Davy (NED) 

125: 1. FACCHETTI Gianluca (ITA) 2. PETROV Ivan (BUL) 3. LESIARDO Morgan (ITA) 4. ZONTA Filippo (ITA) 5. SAVASTE Kim (FIN) 

Classifiche finali di campionato

Elite: 1 CAIROLI Antonio ITA PIRELLI p. 200 2 SEARLE Tommy GBR PIRELLI p. 180 3 NAGL Max GER PIRELLI p. 180 

MX1: 1. CAIROLI Antonio (ITA) p.280 2. VAN HOREBEEK Jeremy (BEL) p.260 3. FEBVRE Romain (FRA) p.205 

MX2: 1. GAJSER Tim (SLO) p.285 2. GETTEMAN Jens (BEL) p.180 3. KOUWENBERG Nick (NED) p.154 

125: 1. PETROV Ivan (BUL) p.12402. CHETNICKI Gabriel (POL) p.880 3. ZONTA Filippo (ITA) p.791








 











Regolarità Classica Auto Storiche: Nobis-Caneo su A112 vincono la prima Coppa Attilio Bettega. Difficile gara in rimonta per Senna e Zaffani




La prima edizione della Coppa Attilio Bettega passa in archivio con il successo di Nobis e Caneo su Autobianchi A112, che hanno concluso davanti a Cavagna e Seneci (Lancia Fulvia Coupè 1300) e a Zanasi e Paruzza (Lancia Fulvia HF 1600). 

Una gara spettacolare e impegnativa quella organizzata dal Rally Club 70 di Romano d’Ezzelino per ricordare il grande pilota scomparso quasi 30 anni fa. Subito ribattezzata il “Montecarlo Italiano”, la Coppa Bettega è stata caratterizzata da un percorso a tratti molto innevato. Con cinque prove annullate dalla Direzione Gara.

Atteso tra i protagonisti anche Maurizio Senna, reduce da due successi nelle ultime due gare disputate. Per il pilota lodigiano e Lorena Zaffani, suo navigatore sulla Volkswagen Golf GTI 1600 della Scuderia Scaligera, è stata una prova decisamente in salita e non soltanto per i saliscendi incontrati lungo il percorso.
Dopo la partenza dal centro storico di Marostica nel pomeriggio di sabato, le prime tre prove senza neve e ottimi passaggi. Purtroppo alla quarta prova un banale errore di navigazione ha compromesso la gara di Maurizio Senna con 300 penalità che lo hanno retrocesso in 48a posizione. 


“Tutto regolare fino al controllo di Baselga di Pinè – racconta Senna - dove siamo riusciti a recuperare 16 posizioni. Dopo la sosta, ripartenza per le prove del Passo Brocon dove abbiamo iniziato a trovare la neve. Ottima la prima prova, anche se innevata, che abbiamo completato senza problemi. La seconda prova, invece, è stata condizionata dalla neve e dal percorso decisamente più ripido. E dopo due chilometri dalla partenza abbiamo dovuto montare le gomme con le catene per poter continuare”.

La prova è annullata ed inizia il valzer che ha visto Senna e Zaffani costretti a cambiare le gomme per tre volte in quanto appena il percorso scendeva di quota smetteva di nevicare. Una corsa a ostacoli per cercare di recuperare il tempo perso nei cambi gomme. 

“Per ben tre prove siamo arrivati nel minuto – prosegue Senna – ma in una prova abbiamo trovato due concorrenti lenti che non ci hanno lasciato passare con la conseguenza che abbiamo preso altre 300 penalità. La gara ha confermato anche quest'anno che oltre l’abilità nel rispettare il tempo di percorrenza previsto, servono delle buone gomme chiodate che evitano il cambio pneumatici e le catene”.


Insomma, una gara complicata dall’errore di navigazione iniziale e dal rallentamento da parte di concorrenti più lenti, oltre che dalla neve. Imprevisti che non hanno impedito a Maurizio Senna e Lorena Zaffani di concludere la prima edizione della Coppa Attilio Bettega al 23° posto. Un risultato tutto sommato positivo.

Riccardo Donà pronto a partecipare al Campionato Italiano Sport Prototipi:


Continua ad allungarsi la lista dei piloti pronti all'ingresso nel Campionato Italiano Sport Prototipi. Determinato a reindossare casco e tuta lasciati in guardaroba per gli impegni professionali, Riccardo Donà guarda proprio alle Sportscar tricolori per mettere nuovamente in pista quel talento espresso soprattutto negli States.

Il pilota monegasco negli anni '90 è stato infatti grande protagonista della Formula Barber Pro Series, la serie monoposto statunitense propedeutica (potenza tra 225 e 265 CV) a Formula Indy Light e Formula Indy, per poi cimentarsi occasionalmente tra le sport Radical.



A presentarlo è Marco Jacoboni: "Conosco bene Riccardo - spiega il pilota bolognese - ha un grande talento ed è velocissimo. Gli impegni professionali lo hanno tenuto lontano dalle pista fino ad oggi e lo hanno costretto a lasciare proprio quando era ad un passo dalla Formula Indy. Tanto per essere chiari, correva in mezzo ed anche davanti a piloti che hanno vinto nella Indy Car. Parliamo di nomi come Juan Pablo Montoya, Kenny Bräck o Geoff Boss. Sono davvero felice che si sia interessato al Campionato Italiano Sport Prototipi e farò in modo di averlo al mio fianco con un'altra Osella della Progetto Corsa. A marzo disputerà i test di Monza e farà le sue scelte".