giovedì 18 dicembre 2014

Autodromo di Monza: il no alla defiscalizzazione blocca il progetto di Regione Lombardia


La Commissione Bilancio al Senato non ha ammesso, e quindi non approvato, un sub-emendamento alla Legge di Stabilità per la defiscalizzazione dell'operazione con la quale Regione Lombardia intendeva entrare in comproprietà con il Comune di Milano e il Comune di Monza nel comparto del Parco e dell'Autodromo di Monza.
Lo ha reso noto l'assessore alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala, che ha ricordato come il presidente Roberto Maroni e i sindaci di Milano e Monza, Giuliano Pisapia e Roberto Scanagatti si fossero invece espressi a favore di questo provvedimento, firmando una lettera congiunta. Il sub emendamento, ha precisato l'assessore Sala "è stato giudicato tecnicamente non ammissibile perché privo di copertura finanziaria, che però in questo caso non era necessaria".
"Regione Lombardia - ha spiegato Sala - è già comproprietaria del comparto Villa Reale e Giardini ma voleva entrare nella proprietà anche del Parco e dell'Autodromo per sostenere il progetto di rivalutazione ambientale e di rilancio dell'Autodromo stesso, anche per garantire lo svolgimento del Gran Premio di Formula 1 dopo il 2016".
"Senza questa norma - sottolinea Sala - il passaggio di proprietà dai Comuni di Milano e Monza a Regione Lombardia sarebbe soggetto alle tasse, il che di fatto toglierebbe tutte le risorse che Regione Lombardia aveva destinato all'operazione, ossia circa 20 milioni di euro". "Non diventando proprietaria dell'area, Regione Lombardia - ha aggiunto l'assessore - non è in grado di intervenire, finanziando il rilancio di quel comparto".