sabato 15 marzo 2014

VITTORIA DI CLASSE E DOPPIO PODIO PER LA NOVA RACE NELLA PRIMA EDIZIONE DELLA 12H ITALY-MUGELLO. LA SQUADRA EMILIANA FESTEGGIA ANCHE L'OTTAVO POSTO ASSOLUTO DI COPETTI-CRESSONI-MAGNONI-SCARPACCIO



Obiettivo centrato per il team Nova Race, nella prima edizione della 12 Ore del Mugello. La squadra emiliana è infatti riuscita a piazzare al comando della classe SP3 una delle tre Ginetta G50 con cui ha affrontato la gara di casa, celebrando anche l’ottavo piazzamento assoluto conquistato con l’equipaggio tutto italiano formato da Maurizio Copetti, Matteo Cressoni, Luca Magnoni e Luis Scarpaccio. 
Un’affermazione per loro perentoria, costruita fin dal primo stint (della durata di tre ore) di ieri pomeriggio, a cui ha fatto seguito il regime di parco chiuso con il secondo start questa mattina alle 9.30.
Venerdì la GT4 inglese nei colori della Nova Race, aveva difatti iniziato appropriandosi della leadership provvisoria con il trio Copetti-Magnoni-Scarpaccio. Soltanto oggi si è aggiunto anche Cressoni (in precedenza assente per un concomitante impegno sul circuito di Barcellona), il quale ha effettuato due interi stint di un’ora e mezza ciascuno, portando a termine l’ottimo lavoro iniziato dai suoi compagni di squadra.
A completare la festa il terzo posto ottenuto con l’equipaggio formato da Christophe Capelli, Philippe Cimadomo e Jean-Pierre Lequeux, autori di un finale straordinario.
Grazie a loro si è così potuto ripetere il risultato di Abu Dhabi dello scorso anno. Anche in quella occasione la Nova Race aveva infatti messo a segno un “doppio podio”.
Poca fortuna invece per la terza Ginetta, quella affidata a Christian Pigionanti, Roberto Rayneri, Alberto Vescovi ed il norvegese Leif Lodeng. A penalizzare questi ultimi è stata la necessità di sostituire il cambio dopo le prime tre ore completate venerdì, portanto pertanto la vettura fuori dal parc fermé. Operazione contemplata dal regolamento, ma con una penalizzazione di dieci giri che hanno poi pesantemente influito sul risultato complessivo.
Ottima comunque la condotta di tutti, perfetto il lavoro del team, impeccabile la strategia di gara: fattori da cui è definitivamente scaturito questo successo che, essendo stato ottenuto sulla pista di casa, ha avuto un sapore ancora più particolare.