martedì 3 ottobre 2017

EuroFormula Open a Monza - Gara 2: le foto di Claudio Pezzoli (1 Ottobre 2017)

Monza ENI Circuit, 1 Ottobre 2017
EuroFormula Open a Monza - Gara 2
le foto di ©CLAUDIO PEZZOLI

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Il sogno diventa professione con Motorsport Technical School che chiude il sesto anno di attività e scende in pista con una monoposto di F. 4

La Motorsport Technical School, la prima scuola italiana che forma tecnici del motorsport, chiude il sesto anno di corsi per tecnici delle competizioni sportive auto e moto all’insegna della competenza e della passione. 

“La scuola che ci voleva, che fa della propria passione un lavoro”: così ha aperto la cerimonia di consegna dei diplomi relativi all’anno scolastico 2016/2017 Lucio Rizzica, giornalista di SkySport, che ha animato la serata.

Sul palco della Sala della Regione dell’Autodromo di Monza, sede della MTS, sullo sfondo della gara del GT Open, si sono avvicendati alcuni habitué dei paddock dei principali campionati motorsport e gli studenti MTS che si apprestano a iniziare la loro carriera nell’ambito del motorsport.

Giuseppe Redaelli, neo presidente dell’Autodromo Nazionale Monza, ha dato il benvenuto ai ragazzi nel tempio della velocità: “siamo orgogliosi di ospitare questa scuola; voglio ringraziare i ragazzi che con il loro entusiasmo e la competenza acquisita nei mesi di corso, rappresentano il vero motore del motorsport. L’augurio è quello di tornare a Monza, non come studenti ma da professionisti del paddock”.

Eugenia Capanna, direttrice di MTS, ha fatto gli onori di casa ricordando l’obiettivo da cui è partita nel 2011 l’avventura della scuola: creare professionalità da inserire nei paddock dei campionati auto e moto. “Dopo 6 anni la MTS si conferma un punto di riferimento per i team nazionali e internazionali che apprezzano la professionalità dei nostri studenti. Lo dimostra l’80% di placement raggiunto dagli studenti diplomati in MTS, oggi occupati presso team e aziende del settore. Alcuni degli studenti non sono potuti intervenire oggi perché impegnati in Malesia per il GP di F1”.

Sul palco a premiare i ragazzi si sono avvicendati nomi importanti del motorsport, a cominciare da Harrison Scott, pilota in testa al campionato di F3 in corso a Monza, che ha premiato gli studenti del corso di meccanica base. Sul palco anche il docente Fabio Mapelli, già tecnico nel team ufficiale Bimota nel campionato Italiano e Mondiale Supersport e capotecnico nel team Yamaha Motor Italia nel Mondiale Supersport, che ha sottolineato come la scuola offra la possibilità concreta di imparare un mestiere.

E’ stata poi la volta del corso race engineering, che ha visto salire sul palco l’ing. Luigi Urbinelli, direttore di AF Corse, un pezzo di storia dell’automobilismo italiano che ha evidenziato la grande opportunità rappresentata da MTS per i giovani ingegneri che desiderano intraprendere una carriera nel motorsport.

Cristiano Giardina, docente del corso con un passato da team manager e team principal nelle competizioni automobilistiche internazionali, ha rilevato l’importanza del fattore umano e della sinergia tra chi lavora dietro le quinte, come ingegnere o meccanico, e il pilota.

Si rinnova la partnership di lunga data con il Fondo Vasco Ferrante. Giovanna Ferrante ha sottolineato come MTS porti avanti un know how fondamentale nella meccanica: Il Fondo, partner di MTS sin dalla prima edizione, sostiene concretamente i ragazzi nel loro periodo di apprendistato. Novità di quest’anno è la possibilità offerta dal Fondo Ferrante di effettuare una visita didattica presso lo stabilimento McLaren, che consentirà a 10 ragazzi di volare a Woking.

A seguire, la premiazione dei meccanici auto racing a cura di Marco Bonanomi, pilota ufficiale Audi, in compagnia di Claudio Papaleo, ex capo macchina di Rubens Barrichello e docente MTS.
Infine a salire sul palco gli studenti dl corso moto racing insieme a Claudio Corti, pilota motociclistico campione europeo Stock 600, accompagnato dai docenti MTS Marco Ventura capo meccanico di Jorge Lorenzo presso Ducati Corse e Ambrogio Arzuffi, ex motorista di Yamaha MotorRacing.
Marco Ventura ha introdotto tre studenti MTS appena selezionati per un periodo di formazione in Ducati Corse: ulteriore dimostrazione dell’apprezzamento della scuola presso gli addetti ai lavori.

La MTS non si ferma, sono infatti ancora aperte le selezioni per il corso di race engineering. Caratterizza l’approccio didattico di MTS la simbiosi tra teoria e pratica: oltre al consueto lavoro in aula e nei box, dal prossimo anno scolastico che si aprirà a dicembre, i ragazzi avranno l’opportunità di apprendere in pista il loro futuro lavoro su una vettura di Formula 4 targata MTS.


Gruppo Peroni Race: a Imola Davide Pedetti è campione 2017 del Master Tricolore Prototipi. Doppiette di Tarabini (Gt) e di BF Motorsport (Turismo)


Un solo verdetto emesso dal weekend imolese. Davide Pedetti è il campione 2017 del Master Tricolore Prototipi. Tutto rimandato ad Adria per la Coppa Italia GT e Coppa Italia Turismo 1° Divisione.
La pioggia è la protagonista inaspettata al via di gara 1 della Coppa Italia Turismo con diverse scelte di pneumatici per i protagonisti. Al via scatta davanti a tutti Matteo Bergonzini che supera il poleman e compagno di squadra Brigliadori entrambi su Seat Leon TCR – BF Motorsport, mentre risale molto bene Filippo Vita (Seat Leon Cup Racer TCR) che, dalla quinta fila, si porta rapidamente in terza posizione. I tre prendono il largo, mentre dietro di loro si forma un lungo trenino inizialmente guidato da Federico Borrett (Bmw M3 E36 E1/3000 – Borrett Team) con Renato Gaiofatto (Honda Civic Type R TCR – Mm Motorsport), Luigi Bamonte (Honda Civic Type R TCR – MM Motorsport), Daniele Cappellari (Seat Leon Cup Racer TCR – Rally Team Srl), Alessandro Mazzolini (Seat Leon Cup Racer TCR – Gruppo Piloti Forlivesi), Fabio Fabiani (Honda Civic Type R TCR – MM Motorsport) e i piloti di 2° divisione Riccardo Ruberti (Seat Leon Supercopa – Team Super 2000) e Fiorucci.

Borrett, però, appare in difficoltà e rallenta il passo, lasciando via libera, giro dopo giro, a diversi avversari. Ne beneficia anzitutto Bamonte che risalirà fino alla quarta posizione assoluta, seguito da Mazzolini che completerà la top five, mentre Borret, in crisi con le slick, dovrà accontentarsi dell'ottava piazza, alle spalle di Fabiani e Cappellari. Intanto Brigliadori è riuscito a riprendere il comando e taglierà il traguardo da vincitore davanti a Barbolini e Vita. Nella 2° divisione primato per Fiorucci, dalla nona posizione assoluta, davanti a un soddisfatto Armando De Vuono (Bmw M3 E36 VSO N/3000 – Motorsport Drive Team) e al rientrante Raffaele Lissignoli (Renault Clio 24h Special 2.0). Bilancio positivo per Giacomo Trebbi (Renault Clio Rs – 4x4 Explorer) che, dodicesimo, conquista il primato nella Rs Cup. Nella 24h Special 3.0 vittoria per Rosario Sapuppo (Bmw M3 E36), dalla diciottesima posizione assoluta. Tra le vetture diesel, vittoria di Domenico Gaudenzi (Alfa Romeo GT – Cometa Racing), nel confronto interno con Roberta Senzacqua (Alfa Romeo 147 – Cometa Racing).

In gara 2 Brigliadori scatta seguito da Matteo Bergonzini e Revello subentrato a Vita, ma il primato dura poco perché un errore tra le Acque Minerali e la Variante Alta mette fuori gioco il romagnolo. Ne beneficia Bergonzini che allunga con veemenza il passo, mentre alle sue spalle Alessandro Revello inizia la bagarre con gli inseguitori. Si crea un gruppetto molto agguerrito da cui emerge Fabiani che conquista la seconda posizione davanti a Borrett. Immediatamente a ridosso del podio si pone Fabrizio Montali (Bmw 320i Superproduzione), autore di una rimonta dalla ventiquattresima posizione in griglia, davanti a Mariano Maglioccola (Seat Leon Cup Racer TCR), Bamonte, tra i protagonisti del gruppo in lotta incessante, di cui hanno fatto parte fino alla fine anche Revello e Mazzolini. A fermare la bagarre, l'ingresso della safety car al settimo giro, per l'uscita di pista alla Tosa di Senzacqua. Questo ha comportato la conclusione della gara in regime di neutralizzazione con Gaiofatto che ha completato la top ten davanti a Fiorucci, che fa il bis in seconda divisione in cui completano il podio Gaudenzi, dodicesimo e primo tra le diesel, e Ruberti, tredicesimo. Tra le Rs Cup, Trebbi segna la doppietta, dal quattordicesimo posto assoluto.

In Gara 1 della Coppa Italia GT Tarabini scatta bene dalla pole position seguito da Wolfgang Triller (Porsche 991 GT3 Cup – Kolgbauer Motorsport) e Hermann Speck (Porsche 997 GT3 R – Aka Sportwagenservice). Il trio prende progressivamente vantaggio sulla concorrenza che vede stabilmente in quarta posizione Michael Oliver (Porsche 991 GT3 Cup – Team Oliver) precedere il gruppetto guidato da Riccardo De Bellis (Porsche 997 GT3 Cup – Zrs Motorsport) e completato da Irxenmayr (Porsche 997 GT3 Cup – Team Irxen) e Giuseppe Ramelli (Ferrari 458 Challenge – Team Pellin). Tarabini, a suon di giri veloci, rafforza la propria leadership, staccando Triller e Speck, con quest'ultimo che riesce a sorpassare l'avversario, accreditandosi la piazza d'onore. Sotto la bandiera a scacchi, dunque, Tarabini primeggia davanti a Speck (primatista di Classe 6 nel P9 Challenge) e Triller (vincitore di Classe 4 sempre nel P9 Challenge). Per De Bellis il quinto posto assoluto coincide con la vittoria nella classe GT3 Cup della Coppa Italia. Da segnalare la nona piazza di Alessandro Nervi (Porsche 997 GT4 – Autorlando Sport) che coincide con l'affermazione in classe GT4.

In gara 2 Tarabini ripete il monologo, sebbene seriamente insidiato da Triller nelle prime fasi di gara quando l'alfiere della Kolgbauer Motorsport passa al comando con un sorpasso deciso alla Piratella al secondo giro. La soddisfazione dura solo fino alla Rivazza, quando Triller si scompone lasciando un varco a Tarabini che non si fa pregare e riprende la testa fino alla bandiera a scacchi. Terza posizione tranquilla per Oliver, davanti a De Bellis che bissa, dalla quarta posizione assoluta, il successo nella GT3 Cup, seguito da Ramelli che gli arriva negli scarichi dopo un rabbioso inseguimento, ma che si consola con la matematica certezza del titolo 2017. A seguire Irxenmayr e Thomas Prager (Porsche 997 GT3 Cup – Team Prager) che precede Nervi, autore del bis in classe GT4.

E' Claudio Francisci (Lucchini Bmw E2B/3000 - Sci) il mattatore del Master Tricolore Prototipi che ha assegnato il campionato 2017 a Davide Pedetti (Tatuus Py012 Cn2 – Pave Motors) che ha ricevuto in premio un cronografo V6 BRM. Tra le Youngtimer titolo a Massimo Ciglia (Lucchini P198 Cn4 – Tazio Nuvolari) La serie organizzata da Gruppo Peroni Race è scesa in pista, per l'occasione, con lo Sport Cars Challenge che ha visto le vittorie di Simon Stoller (Prc Audi Turbo – Team Hoffmann Roman) e Jacques Breitenmoser (Prc Ford Mader – Team Pedrazza Racing Cars).

Gara 1 parte dietro alla safety car a causa della pioggia battente e le ostilità riprendono con una ripartenza fulminea di Breitenmoser seguito da Stoller. I due combattono corpo a corpo per tutta la gara, con Stoller che mette a segno il sorpasso decisivo all'ultimo giro Molto rapidi anche Stephan Rupp (Ligier Nissan Lmp3 – T2 Racing Schweiz) e Francisci che innescano un bel duello fino alla bandiera a scacchi, con il romano davvero generosissimo nel confronto con la più moderna vettura dell'avversario. Chiuderanno rispettivamente terzo e quarto assoluti. Alle loro spalle solida la prestazione di Filippo Cuneo (Wolf Gb08 – Lp Racing) che, quinto assoluto, conquista il primato tra le vetture Cn2, precedendo nella graduatoria di classe Davide Pedetti (Tatuus Py012 – Pave Motorsport) e Sandro Bettini (Osella Pa21S – Progetto Corsa), rispettivamente settimo e ottavo assoluti alle spalle di Fabio Valle (Tampolli Alfa Romeo Sr2 – Team Form Agorest) che, sesto nella generale, si afferma tra le Youngtimer. Tra le Storiche vince Stefano Rosina (Lucchini Sn87 Alfa Romeo), quattordicesimo assoluto.

In gara 2 al via è subito bagarre tra Breitenmoser e Stoller che prende la testa della gara che, successivamente, dovrà lasciare perché sanzionato con un drive through per partenza anticipata. Questo permette a Breitenmoser di prendere la testa davanti a Rupp, marcato strettissimo da un decisissimo Francisci che riesce a tenere testa con la propria Lucchini alla modernissima Ligier Lmp3, conquistando il terzo posto assoluto che coincide con una nuova vittoria nel Master Tricolore Prototipi. Alla vittoria assoluta del romano si affianca quella in Cn2 di Luca Pirri (Wolf Gb08 Cn2 – Lp Racing), davanti a Davide Pedetti (che così conquista la certezza matematica del titolo) e Bettini. L'arrivo, che ha suggellato i successi di Francisci e Breitenmoser, è stato effettuato in regime di safety car, entrata nelle ultime battute per rimuovere la barchetta di Norbert Groer (Ligier Honda Division 2) rimasta ammutolita lungo il tracciato.

Appuntamento con il nono Gruppo Peroni Race weekend fra un mese quando sarà nuovamente Adria ad aprire le sue porte ai campionati del Gruppo Peroni in occasione della prestigiosa gara dell’Europeo TCR, per incoronare i campioni Coppa Italia e Entry Cup.

Foto: Actualfoto