venerdì 22 aprile 2016

Blancpain GT Series a Monza, venerdì: le foto di Giorgio Aroldi

© FOTO DI GIORGIO AROLDI - RIPRODUZIONE RISERVATA - 

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Blancpain GT Series a Monza



Secondo appuntamento del calendario sportivo dell’Autodromo Nazionale Monza con le potenti Gran Turismo del campionato Blancpain organizzato dall’SRO Motorsport Group fondato da Stephane Ratel. Non meno di 57 rombanti GT3 si sfideranno in terra brianzola nella prima gara endurance della stagione (le competizioni sprint hanno avuto il loro primo appuntamento a Misano quindici giorni fa), della durata di tre ore, con partenza lanciata e cambio pilota ai box.

Presenti i grandi marchi ai vertici mondiali, a partire dalle rosse Ferrari, saranno ben quindici fra 458 Italia e nuovissime 488 GT3, e dalle Lamborghini, di cui nove Huracan GT3, vettura che al suo esordio vinse l’anno scorso proprio qui a Monza con l’equipaggio del GRT Grasser Racing. Le italiane dovranno fronteggiare innanzitutto l’assalto delle rivali tedesche: le squadre Audi (saranno nove la R8 LMS in pista, fra cui la macchina numero 1 vincitrice della prima tappa sprint 2016), le Mercedes AMG GT3 e le BMW M6 GT3. Il lotto è completato da ulteriori vetture prestigiose quali la Bentley Continental GT3, la Aston Martin Vantage GT3, la Emil Frey Jaguar G3. Da sottolineare la presenza della Nissan GT, che l’anno scorso vinse con il Team Academy RJN il titolo piloti endurance, e della McLaren 650 S che nel 2015 si aggiudicò due delle cinque gare endurance.

Ma il fine settimana offrirà, da venerdì a domenica, ulteriori emozioni con tre prestigiose categorie di supporto: il Super Trofeo Lamborghini Blancpain, con in lizza quasi cinquanta vetture, la Formula Renault 2.0 Northern European Cup, con 26 campioncini desiderosi di mettersi in mostra, e la Competition 102 GT4 European Series, al suo debutto stagionale, con circa 30 vetture fra cui una nutrita pattuglia di Maserati.

Complessivamente, quindi, oltre 150 bellissime vetture che i tifosi potranno ammirare sia in pista, sia da vicino nel paddock a cui potranno accedere liberamente.

Il programma dettagliato si può scaricare dal sito dell’Autodromo www.monzanet.it e da quello del campionato www.blancpain-gt-series.com. Ingresso libero venerdì, sabato 10 euro (8 euro ridotto), domenica 14 euro (10 euro ridotto).

giovedì 21 aprile 2016

Lauda e Hunt insieme nella NASCAR Whelen Euro Series






Qurant'anni dopo il leggendario duello fra i loro padri per la conquista del Campionato del Mondo di Formula 1 1976, Mathias Lauda e Freddie Hunt divideranno non solo il box, ma la stessa vettura nella NASCAR Whelen Euro Series. Lauda piloterà la Chevrolet SS #66 DF1 Racing nella Divisione Elite 1 e Freddie Hunt prenderà il volante nella Divisione Elite 2.

Mathias Lauda ha vinto la prima gara in assoluto su ovale sotto la pioggia nella storia della NASCAR Whelen Euro Series al Tours Speedway nel 2014 e ha conquistato un totale di nove top-10 in 15 gare nelle sue prime due stagione in NWES. L’austriaco, che è anche pilota ufficiale Aston Martin nel Campionato del Mondo Endurance, prenderà parte alla sua terza Valencia NASCAR Fest.

“Mi piace molto questo campionato e sono sempre felice di poter correre in NASCAR Whelen Euro Series. Valencia sarà un po’ la mia gara di casa, visto che vivo in Spagna da molti anni ormai,” ha detto Lauda. “Non sarà facile però, perché arriverò direttamente da una vettura GT e sarà la mia prima volta sulla vettura 2016 della NWES, ma sono pronto per la sfida e non vedo l’ora di affrontarla. Sarà una stagione densa di impegni, correrò molto e sempre contro rivali fortissimi. Conosco Freddie da un paio d’anni, è un ragazzo molto simpatico e proverò ad aiutarlo nell’apprendere i segreti della macchina, perché è complessa da portare al limite e il livello degli avversari sarà estremamente alto. E fantastico avere un amico come teammate.”

Quattro decadi dopo che il padre vinse il mondiale di Formula 1, Freddie Hunt si appresta a ad affrontare la sua prima stagione in NASCAR con l’obiettivo di percorrere il più velocemente possibile la curva di apprendimento, dopo un primo test molto positivo, ed è sicuro che dividere la vettura con Lauda darà benefici a entrambi nella caccia al successo nella EuroNASCAR.

“Non vedo l’ora di unirmi alla NASCAR Whelen Euro Serie e di prendere parte alla mia prima gara a Valencia,” ha detto il 28enne, che vestirà per tutta la stagione un casco speciale in tributo a James Hunt. “E’ davvero bello dividere la vettura con Mathias. Tra le altre cose, ha anche una grande esperienza in NASCAR e penso che potrò imparare molto da lui e che entrambi saremo utili all’altro. Mi sto allenando molto sia fisicamente che mentalmente e sto facendo pratica al simulatore per preparare la stagione. Sono pronto!”

Il team DF1 Racing ha anche annunciato che riporterà in pista la popolarissima Chevrolet SS #88 by Euro Kart Racing con Simone Monforte e il rookie francese Alexandre Guiod al volante. Il team austriaco sta anche lavorando a una terza vettura, la Chevrolet SS #77, che potrebbe scendere in pista nel corso della stagione.

La Valencia NASCAR Fest si svolgerà al Circuit Ricardo Tormo il 23-24 aprile e sarà trasmessa in live streaming su Fanschoice.tv. 

Regolarità Auto Storiche: Nino Margiotta sul podio del Terre di Canossa conferma il primo posto di “Grand’Eventi 2016”

Per la quarta volta in 6 edizioni, Andrea Vesco e Andrea Guerini vincono il Terre di Canossa, a bordo della loro Fiat 508 S Balilla Sport del 1934. 
La gara ha visto 93 equipaggi prendere il via da Parma, per 678 km e 85 prove cronometrate in tre tappe, con punti focali Forte dei Marmi, la Toscana e l’arrivo a Reggio Emilia.
Brillante secondo, artefice di una bellissima gara, l’equipaggio composto da padre e figlio, Francesco e Giuseppe Di Pietra, su Fiat 508 C del 1938 del Classic Team Eberhard.
Completano il podio, classificandosi al terzo posto, Nino Margiotta e Bruno Perno, guidando una Volvo PV 544 Sport del 1965 della Scuderia Volvo Club.
Ottima prestazione dei due argentini Juan Tonconogy su Bugatti T40 ed Daniel Erejomovich su Aston Martin Le Mans, classificatisi rispettivamente al 4° e al 7 °posto.

La classifica di “Grand’Eventi 2016” aggiornata vede sempre al primo posto Nino Margiotta, seguito dai Di Pietra, dagli argentini Tonconogy e Erejomovich, quindi Aghem e il nuovo entrato Vesco.

Prossimo appuntamento La Gran Carrera, in Argentina, dal 26 Aprile al 1 Maggio 2016.

La classifica completa è online su www.gpnuvolari.it/it/grand-eventi-regolamento.aspx.

Tricolore GT, Lorenzo Bontempelli e Francesca Linossi in gara con la Nissan GT-R Nismodi di Drive Technology

Saranno Lorenzo Bontempelli e Francesca Linossi a difendere i colori della Drive Technology Italia nella 14^ edizione del Campionato Italiano Gran Turismo 2016. I due piloti lombardi saranno al via della stagione al volante della Nissan GT-R Nismo e si schiereranno nella Super GT3, la classe riservata alle vetture di recente omologazione.

Entrambi hanno importanti trascorsi nella serie tricolore. Bontempelli è stato campione italiano della classe GT3 nel 2009 in coppia con Stefano Livio (Ferrari F 430) e nel 2014 ha portato al debutto in Italia la vettura che ritroverà tra pochi giorni al via della sua ennesima stagione di corse.
Anche Francesca Linossi è stata una protagonista del campionato italiano. Nel 2010 la 23enne bresciana ha corso nella classe GT Cup in coppia con Michela Cerruti, mentre le sue ultime stagioni sono targate Nascar Whelen Euro Series.

Per la squadra di Marco Panzavuota si tratta di un bel colpo, dopo l'ufficializzazione della partnership con la Casa giapponese che prevede il supporto tecnico della JRM, il partner europeo e nord americano di Nissan Motorsport International. 
"Tutte le caselle stanno andando al loro posto - ha dichiarato Panzavuota - e con la definizione dell'equipaggio siamo ormai pronti per affrontare la stagione. Non è stato facile allestire la line-up, ma sono fiducioso di aver fatto una bella scelta nell'aver individuato in Lorenzo e Francesca due protagonisti all'altezza del prestigio di Nissan Motorsport."

martedì 19 aprile 2016

Villorba Corse al via dell'Europeo GT4 con tre Maserati a Monza


NASCAR WHELEN EURO SERIES: TUTTE LE NOVITA' DEL 2016


Tutto pronto per Valencia! La prima bandiera verde della stagione 2016 della NASCAR Whelen Euro Series sventolerà il 23 aprile al Circuit De La Comunitat Valenciana Ricardo Tormo di Valencia, in Spagna, con la terza edizione della Valencia NASCAR Fest .


Con tutte le 28 season entry assegnate a 12 diversi team, provenienti da 6 paesi, 17 nazionalità rappresentate in griglia a Valencia, numerosi piloti che mirano alla corona di campione europeo NASCAR e un consistente gruppo di talenti pronti a fare il salto in divisione ELITE 1, la NASCAR Whelen Euro Series è indubbiamente uno dei campionati più popolari, competitivi e in crescita del vecchio continente.



La stagione inizierà con una lunga lista di favoriti a caccia del titolo e un livello di competitività senza precedenti. Ben 10 piloti nella entry list della divisione ELITE 1 – Frederic Gabillon (#3 Tepac RDV Compétition Ford Mustang), Alon Day (#54 CAAL Racing Chevrolet SS), Nicolò Rocca (#56 CAAL Racing Chevrolet SS), Anthony Kumpen (#24 PK Carsport Chevrolet SS), Borja Garcia (#1 SPV Racing Ford Mustang), Mathias Lauda (#66 Df1 Racing Chevrolet SS), Brandon Gdovic (#46 PK Carsport Chevrolet SS), Gianmarco Ercoli (#9 Double-T by MRT Nocentini Ford Mustang), Thomas Ferrando (#37 Knauf Racing Team Ford Mustang) e Florian Renauer (#5 Dexwet Renauer Team Ford Mustang) – hanno vinto almeno una gara NASCAR in carriera e un valido gruppo di talenti, tutti cresciuti nella NWES, comprendente il campione ELITE 2 2015 Ercoli, Ferrando e Ulysse Delsaux (#31 McDonald's RDV Compétition Ford Mustang) si apprestano a fare il loro debutto nella divisione maggiore, evidenziando il ruolo della EuroNASCAR nel formare piloti con prospettive di carriera in NASCAR. 
La divisione ELITE 2 sarà ancora una volta il teatro ideale per una lotta fra giovani rookie ed esperti gentleman. Dieci piloti competeranno per la Rookie Cup e sette per il Legend Trophy, mentre ci saranno quattro vincitori in griglia: Thomas Ferrando, Salvador Tineo Arroyo (#54 CAAL Racing Chevrolet SS), Stienes Longin (#11 PK Carsport Chevrolet SS) e Gabriele Gardel (#24 PK Carsport Chevrolet SS). 

Lauda & Hunt, il binomio torna in pista

40 anni dopo il la leggendaria battaglia dei loro genitori per il Campionato del Mondo di Formula 1, Mathias Lauda e Freddie Hunt scriveranno un nuovo capitolo nella storia del motorsport condividendo la Chevrolet SS #66 DF1 Racing nella NASCAR Whelen Euro Series. Lauda gareggerà nella divisione ELITE 1, mentre Hunt si cimenterà in divisione ELITE 2 nella sua prima stagione in NASCAR, mettendo la ciliegina sulla torta della stagione 2016 della NWES. 

Tech talk: la nuova vettura alza l’asticella

Uno dei punti salienti della off-season è senza dubbio la nuova vettura. L’ultima evoluzione della NASCAR in Europa rappresenta un grandissimo passo avanti per la NASCAR Whelen Euro Series in termini di performance, sicurezza e appeal. La nuova, spettacolare carrozzeria, che ha le fattezze di una Chevrolet SS o di una Ford Mustang, produce anche un consistente miglioramento a livello aerodinamico che, abbinato agli sviluppi meccanici, alle nuove pastiglie dei freni Winmax e al nuovo filtro motore Dexwet High Performance, garantirà un consistente guadagno nei tempi sul giro. I team avranno a disposizione 3 ore supplementari di test in a Valencia, giovedì 21 aprile, per perfezionare il setup delle loro vetture in vista della gara. 


Le semi-finali italiane 

all'Adria International Raceway

La stagione 2016 della NASCAR Whelen Euro Series si articolerà ancora una volta sulla formula vincente dei sei eventi, con gli ultimi due a fungere da playoff e a garantire punteggio raddoppiato. Le Semi Finali italiane avranno una nuova sede all’ Adria International Raceway. Il tracciato da 2,702 Km sarà la cornice perfetta per il primo round della battaglia per il titolo della NASCAR Whelen Euro Series. In aggiunta, i piloti potranno scartare il loro peggior punteggio della regular season prima di arrivare ai playoff.

Oltre 300.000€ in premi

I premi per il 2016 si alzeranno fino ad un massimo storico di 300.000€ per piloti e team, confermando la NWES come una delle serie in Europa dal montepremi più consistente, grazie all’importante contributo di tutti gli sponsor che sostengono il campionato: Whelen, Michelin, Knauf, Nexteer, McDonald’s, Dexwet, Silverline Tools, Race And Win, Mahle, Winmax, Cometic Gasket, Remus, GForce, Federal Mogul, Mechanix Wear, ZAK Products, JE Pistons, Lincoln Electric, Holley, Sherwin Williams, Quarter Master, Jostens, Racing Electronics, Stand 21.


Grazie al programma Nexteer Road To Daytona, i sette piloti che vinceranno titoli, trofei e coppe saranno premiati con una gara negli Stati Uniti:

Campione NWES (ELITE 1)

Campione della divisione ELITE 2 

Junior “Jerome Sarran” Trophy ( piloti ELITE 1 di età inferiore a 25 anni) 

Challenger Trophy (piloti ELITE 1 non professionisti) 

Legend Trophy (piloti ELITE 2 di età uguale o superiore a 40 anni) 

Lady Cup (piloti donna in divisione ELITE 2) 

Rookie Cup (debuttanti ELITE 2)

I team eligibili potranno inoltre prendere parte a un programma che distribuirà un totale di 60.000€ e, grazie a partner come Silverline Tools, potranno aderire a speciali iniziative volte alla fornitura di materiali, strumenti e altri benefit. I vincitori dei campionati e il Team Owner della squadra campione, nonché i piloti che conquisteranno più pole position nelle due divisioni durante la stagione, verrano premiati con un prestigioso cronografo grazie a Race and Win Watches.


La popolarità della serie è in crescita esponenziale in tutto il mondo. Una serie di network televisivi trasmetterà il magazine della NASCAR Whelen Euro Series in oltre 180 paesi. Le gare saranno trasmesse in live streaming su un canale dedicato su Fanschoice.tv, dove saranno disponibili anche come contenuti on-demand. 
La NWES estenderà inoltre la sua presenza sui social network con la produzione di contenuti ancora più coinvolgenti per migliorare sempre più l’esperienza dei fan di tutto il mondo.

PHOTO - CREDITS: NASCAR Whelen Euro Series / Stephane Azemard



LE PEUGEOT 203 E PEUGEOT 403 IN GARA AL TOUR AUTO 2016


Alla 25esima edizione del Tour Auto, il marchio PEUGEOT partecipa con due vetture storiche, mitiche e di grande diffusione. Una PEUGEOT 203 e una PEUGEOT 403, rispettivamente con il numero 4 e 5, iscritte nella categoria Regolarità. Saranno accompagnate da tre vetture di assistenza: una PEUGEOT 308 GTi by Peugeot Sport, una 508 RXH e una PEUGEOT 5008. 

Dal 18 al 23 aprile 2016, i quattro piloti e copiloti che formano il Team PEUGEOT attraversano la Francia, da Parigi a Cannes, coprendo un percorso di 2 000 km. 

Tra il 1956 e il 1959, le PEUGEOT 203 e 403 hanno partecipato al Tour de France Automobilistico nella categoria Turismo. Q u a s i 60 anni dopo, nel 2016, Peugeot ritorna in gara e iscrive una nuova coppia 203/403. Da Parigi a Cannes, passando per Beaune, Valence e Marsiglia, l'avventura continua, vicinissima agli appassionati spettatori che potranno ritrovare queste due PEUGEOT così presenti nei ricordi delle famiglie francesi. 

PEUGEOT 203 - Equipaggio François de Gaillard e Guillaume de Gaillard
La PEUGEOT 203 ritornerà al Grand Palais, luogo in cui era stata svelata al Salone dell’Auto di Parigi nell’ottobre 1948. Il suo s t i l e innovativo e le sue tecnologie moderne hanno caratterizzato la storia dell’automobile. Nel dopoguerra, la berlina 203 permise a PEUGEOT di riconquistare il posto di leader tra i costruttori automobilistici europei soprattutto grazie alla sua struttura monoscocca, al motore con testata in alluminio da 1 290 cm3 e all’innovazione della 4 marcia sovramoltiplicata, l’antenata delle odierne quinte e seste marce. 
La PEUGEOT 203 sviluppa una potenza di 42 cavalli a 4 500 g/min, trasmesse alle ruote posteriori. La berlina 203 è stata poi proposta nelle varanti coupè, cabriolet, giardinetta e pick-up. La versione iscritta da PEUGEOT al Tour Auto 2016 è un modello « C » berlina del 1959 dotata di trasmissione sincronizzata. 

PEUGEOT 403 - Equipaggio: Etienne Bruet e Laurent Picard: 
Il 20 aprile 1955 viene presentata ufficialmente la PEUGEOT 403 in piazza del Trocadero a Parigi, con la Torre Eiffel sullo sfondo. Sviluppata sulla base della PEUGEOT 203, ne riprende le doti di robustezza e affidabilità. Il suo design è il frutto della prima collaborazione tra PEUGEOT e Pininfarina. Questa berlina elegante è stata venduta in più di 1 milione di unità fra il 1955 e il 1966. Come per la sorella maggiore, la PEUGEOT 203, la PEUGEOT 403, berlina con tetto apribile, è stata proposta in molteplici varianti: cabriolet, station wagon e pick-up. La versione che partecipa al Tour Auto 2016 è una berlina 403 7 del 1964, da 54 cavalli, dotata dello stesso motore benzina da 1 290 cm3 della PEUGEOT 203. Il passato glorioso di queste due vetture nelle competizioni 

Le PEUGEOT 203 e 403 si sono distinte brillantemente nelle corse automobilistiche in tutto il mondo. La PEUGEOT 203 ha vinto la Liegi-Roma-Liegi nel 1950, una gara di livello internazionale soprannominata « La Maratona della strada ». Altri successi si susseguono, tra cui la Coppa delle Dame al Rally di Montecarlo nel 1951 e quella del Tour Auto 1951 e il Rally dei Mille Laghi (Finlandia) nel 1952. Nel 1955, la PEUGEOT 203 iscrive di nuovo nel suo albo d’oro la Liegi-RomaLiegi. E l’elenco delle vittorie ottenute è ancora lungo... 
L’aura sportiva della PEUGEOT 403 ha superato ampiamente i confini della Francia. Questa vettura della casa del Leone si è distinta vincendo il Rally dei Vichinghi (Scandinavia) già nel 1955, il Rally d’Austria nel 1956 nella sua categoria e il Rally delle Nevi (Finlandia) nel 1958, 1959 e 1960. Senza dimenticare i successi del 1959, durante la lunghissima prova Algeri-Città del Capo (14 000 km) con la coppa Marche e durante il Rally dei Mille Laghi. Altre vittorie di fama mondiale completano un impressionante albo d’oro, come quelle ottenute al Tour d ’ Australia o ancora al Gran Premio d’Argentina, l'antenato del Rally-Raid Dakar che la PEUGEOT 2008 DKR ha vinto nel 2016.

Matteo Cairoli con Fach Auto Tech in Porsche Mobil 1 Supercup






Matteo Cairoli su più fronti per la stagione 2016 che si appresta ad entrare nel vivo. Il 19enne pilota comasco, si ripresenterà al via della Porsche Mobil 1 Supercup e lo farà con il team svizzero Fach Auto Tech, lo stesso che due anni fa aveva consentito al neozelandese Earl Bamber di conquistare il titolo della serie intercontinentale. Per il secondo anno, Cairoli punterà pertanto sul monomarca riservato alle 911 GT3 Cup “Type 991” che si disputa su nove differenti appuntamenti negli stessi weekend della Formula 1. 

Già campione della Carrera Cup Italia nel 2014 con il team Antonelli Motorsport e vincitore in quello stesso anno nelle selezioni di Valencia della Porsche International Cup Scholarship Challenge (il primo e unico italiano, fino ad ora, ad essere riuscito in questa impresa), Cairoli è adesso intenzionato a lottare per il titolo della maggiore serie che si disputa sotto le insegne della Casa di Stoccarda.

La Porsche Mobil 1 Supercup 2016 prenderà il via fra tre settimane da Barcellona (12-15 maggio), per poi approdare nel Principato di Monaco (26-29 maggio), quindi Red Bull Ring (1-3 luglio), Silverstone (7-10 luglio), Budapest (22-24 luglio), Hockenheim (28-31 luglio), Spa-Francorchamps (25-28 agosto), Monza (1-4 settembre) e in conclusione sulla pista americana di Austin (19-23 ottobre).

“Lo scorso anno mi sono fatto un buon bagaglio di esperienza e posso inoltre dire di conoscere maggiormente le piste. Sono molto più confidente nei confronti della vettura e poi c’è la scelta del team, che non è casuale e dovrebbe essere in un certo senso sinonimo di garanzia” - ha commentato Cairoli.

Ma i programmi del giovane lombardo non saranno circoscritti alla Porsche Mobil 1 Supercup. Grazie all’accordo raggiunto con il team Ebimotors, nome di riferimento nell’ambito tricolore e non soltanto, Cairoli prenderà parte anche a due gare della Carrera Cup France, ad una prova della serie italiana e ad una del campionato tedesco. Il primo impegno sarà proprio nel monomarca transalpino, questo fine settimana (23 e 24 aprile), sulla pista di Barcellona. 

“Si tratterà di una gara in preparazione dell’appuntamento inaugurale della Mobil 1 Supercup. Su questa pista nel 2015 ho “rischiato” di finire sul podio. Ero sesto, a stretto contatto con i primi, quando mi hanno tamponato finendo poi 14°” - ha ricordato Cairoli, che a distanza di pochissimi giorni, il primo weekend di maggio, prenderà parte con la squadra di Enrico Borghi anche alla tappa di Monza della Carrera Cup Italia, scendendo successivamente in pista a Spa nella serie francese e al Red Bull Ring in quella tedesca.

Intanto, il primo impegno agonistico 2016 di Cairoli si è svolto nel fine settimana appena conclusosi, nella Qualifying Race della 24 Ore del Nürburgring che lo ha visto tagliare il traguardo terzo con la vettura ufficiale della Manthey Racing, per l’occasione divisa con Jörg Bergmeister. Un risultato frutto di una strategia perfetta, nonostante una perdita di pressione a una gomma, ma vanificato da una penalità per una bandiera gialla non rispettata (ma oggettivamente poco visibile) e alla fine tradottosi in un pur sempre positivo settimo piazzamento.

MXGP: in Messico vince ancora Gajser, Febvre secondo. A giugno mondiale a Mantova



Tim Gajser (Gariboldi Honda) ha vinto a Leon in Messico la quinta prova del Campionato del mondo MXGP, resistendo con una magistrale vittoria della Gara 2 agli assalti del Campione del mondo Romain Febvre (Monster Energy Yamaha) che aveva vinto la prima frazione. 
I due hanno terminato a pari punti, ma il regolamento in questi casi premia il vincitore della seconda frazione. Per il 19enne rookie sloveno si tratta del 3° successo stagionale che lo conferma quale pretendente al titolo mondiale della classe regina, in classifica il suo ritardo dal francese è ora di soli 3 punti. Ancora una volta terzo l’ufficiale Husqvarna e specialista di Mantova Max Nagl che in una stagione così lunga rimane tra i possibili outsider proprio per la sua regolarità. 

Poca gloria lungo la pista in terra grassa, piuttosto anonima e caratterizzata da profonde scanalature per l’8 volte Campione del mondo italiano Antonio Cairoli, che ha sportivamente commentato sui social il GP lanciando l’hastag #zeroscuse «week end da dimenticare qui in Messico, due partenze nelle retrovie e ritmo non trovato». Il sesto posto ottenuto consente però al siciliano della RedBull KTM di mantenere il 3° posto in classifica generale con un ritardo di 48 punti sul leader del Campionato Romain Febvre.

In MX2 ancora un doppio successo di manche di Jeffrey Herlings (RedBull KTM) l’olandese che viaggia a punteggio pieno con 58 punti di vantaggio sullo svizzero Jeremy Seewer (Suzuki Racing) ancora secondo ieri. Il terzo gradino del podio è stato ottenuto dal russo Vsevolod Brylyakow (Kawasaki) che ha disputato una stupenda Gara 2. Ancora una buona gara per l’aretino Simone Bernardini, 8° in gara con la TM di Pesaro e ottavo anche nella classifica generale. 

Il commento di Marco Gualdani, redattore del mensile Motociclismo Fuoristrada, telecronista per la rete Tv Mediaset Premium insieme all’ex pilota Giordano Manzoni. «Quella del Messico è stata una gara poco spettacolare in termini di sorpassi e colpi di scena mafondamentale per lo sviluppo del Campionato. Tim Gajser ha dimostrato di essere in grado di rintuzzare il ritmo e la velocità di Febvre e di poter fare propria la gara e il titolo. La gara di Leon vedeva i due piloti partire alla pari, su di una pista che non favoriva in modo particolare nessuno dei due. Febvre ha rischiato molto per tenere il ritmo di Gajser che invece ha guidato con una incedibile tranquillità. In questo momento lo sloveno del team Gariboldi è il pilota più forte. Antonio Cairoli non è mai entrato in gara, l’ho visto parecchio in difficoltà nella seconda manche, al di la’ del poco gradimento della pista potrebbe aver giocato anche qualche problema respiratorio acuito dalla altitudine. Lo rivedremo il primo maggio in Lettonia sulla sabbia, con un’altra grinta e un altro morale. Purtroppo non è un gran momento per il motocross italiano, Samuele Bernardini sta facendo bene, ma non riesce a stare davanti a Seewer e agli altri che potrebbero essere alla sua portata. In Lettonia dovremmo ritrovare Michele Cervellin, la rivalità tra i due azzurri della MX2 è molto forte e potrebbe essere un bello stimolo per il toscano della TM».

La MXGP farà tappa in Italia con Gran Premio di Lombardia Città di Mantova che il 25 e 26 giugno vedrà in pista i piloti della MXGP, MX2, Woman MX, e le classi continentali EMX 250cc ed EMX 125cc. Saranno circa 250 i piloti in gara provenienti da 22 diverse nazioni. Le immagini televisive saranno diffuse in 179 Paesi. Sarà un evento memorabile nell'anno che vede Mantova Capitale Italiana della cultura.

E' possibile già da ora acquistare i biglietti in prevendita per GP di Lombardia a prezzi scontati collegandosi al sito www.motocrossmantova.com

MXGP, Leon Risultati: 1. Tim Gajser (SLO, HON), 47 punti; 2. Romain Febvre (FRA, YAM), 47 p.; 3. Maximilian Nagl (GER, HUS), 40 p.; 4. Evgeny Bobryshev (RUS, HON), 36 p.; 5. Clement Desalle (BEL, KAW), 32 p.; 6. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 27 p.; 7. Valentin Guillod (SUI, YAM), 25 p.; 8. Tommy Searle (GBR, KAW), 24 p.; 9. Jeremy Van Horebeek (BEL, YAM), 24 p.; 10. Kevin Strijbos (BEL, SUZ), 24 p.

MXGP, Classifica dopo 5 prove: 1. Romain Febvre (FRA, YAM), 219 punti; 2. Tim Gajser (SLO, HON), 216 p.; 3. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 171 p.; 4. Evgeny Bobryshev (RUS, HON), 170 p.; 5. Maximilian Nagl (GER, HUS), 165 p.; 6. Jeremy Van Horebeek (BEL, YAM), 162 p.; 7. Kevin Strijbos (BEL, SUZ), 127 p.; 8. Shaun Simpson (GBR, KTM), 122 p.; 9. Glenn Coldenhoff (NED, KTM), 104 p.; 10. Tommy Searle (GBR, KAW), 98

Esordio a Le Mans per Pietro Peccenini nel Challenge Monoplace VdeV






Pietro Peccenini affronta una nuova sfida debuttando a Le Mans, che nel weekend del 24 aprile ospita il secondo round del Challenge Monoplace del VdeV. Il pilota milanese si rituffa negli impegni della serie internazionale a un mese dagli ottimi risultati ottenuti nella prova di Barcellona, dove in classifica è salito fino alla top-5 assoluta di campionato con la ciliegina della leadership nel trofeo Gentleman Driver. Con il traguardo del podio assoluto come target massimo ma soprattutto con la voglia di migliorarsi ancora sulla monoposto di F.Renault 2.0 gestita dal team lombardo TS Corse, Peccenini esordirà sulla versione “Bugatti” del circuito, già utilizzata dalla MotoGP. Il weekend del VdeV e le tiratissime 3 gare da 20 minuti in programma saranno precedute da un giovedì di test, occasione importante per studiare al meglio auto e tracciato dopo i giri effettuati nel precedente test a febbraio.


Peccenini commenta così in partenza per l'impegnativa trasferta in Francia: “Insieme alla squadra dovremo sfruttare al massimo la giornata di giovedì, perché nelle prove effettuate due mesi fa non abbiamo girato a sufficienza e perché a Le Mans, dove tra l'altro sono all'esordio assoluto, soprattutto i rivali francesi saranno ancora più pronti e preparati. Io non vedo l'ora di iniziare il lavoro in pista e godermi anche da appassionato alcuni giorni in un luogo principe del motorsport. Potrebbe esserci la possibilità di doversela vedere anche con l'instabilità del meteo, tipica della regione, ma dopo quanto dimostrato nell'ottima prova di Barcellona pioggia e bagnato ora incutono molto meno timore”.


Dopo i test di giovedì, Peccenini aprirà il fine settimana francese venerdì 22 aprile con due sessioni di prove libere e le qualifiche, in programma alle 18.10. Sabato 23 iniziano le sfide ruota a ruota con lo start di gara-1 alle 10.30 e quello di gara-2 alle 12.45, mentre gara-3 scatta domenica 24 alle 9.15.


> Foto Marco Pieri