martedì 19 novembre 2013

MONZA RALLY SHOW: TUTTO PRONTO ALL'AUTODROMO PER L'EVENTO DI CHIUSURA DELLA STAGIONE. VENERDI' LA "GRID EXHIBITION" E LE PRIME DUE PROVE SPECIALI. COME TRADIZIONE, VALENTINO ROSSI TRA I PROTAGONISTI PIU' ATTESI DELLA GARA



Tutto pronto all'Autodromo di Monza per il Monza Rally Show che inizierà giovedì con le verifiche e, nel pomeriggio, con lo shakedown che si concluderà alle ore 16.20.
Gli equipaggi in gara saranno sui percorsi delle prove speciali venerdì mattina, con vetture stradali, mentre nel pomeriggio, dalle ore 15, le auto e gli equipaggi saranno schierati sulla pit lane per la "Grid Exhibition" pronti a prendere il via circa un'ora più tardi per la prima prova speciale del Monza Rally Show 2013. Durante la "Grid Exhibition gli spettatori possono accedere alla pit lane ed avvicinare auto, piloti e navigatori a pochi minuti dal via della gara.
Due le prove speciali in programma venerdì, alle quali faranno seguito le 5 prove del sabato e le due prove conclusive che verranno disputate domenica mattina.
Nel pomeriggio di domenica, il tradizionale Masters' Show "Marco Simoncelli" concluderà la kermesse rallystica monzese che quest'anno vedrà in pista per la prima volta anche le vetture da rally storiche.
Tra i protagonisti più attesi, Valentino Rossi che, con navigatore Carlo Cassina, sarà in gara con una Ford Fiesta WRC 1.6.

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MONZA RALLY SHOW 2012: VALENTINO ROSSI NELLE FOTO DI MICHELE PIECH



MONZA RALLY SHOW 2012: VALENTINO ROSSI NELLE FOTO DI MICHELE PIECH

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TROFEO RALLY ASFALTO E COPPA ITALIA: ELWIS CHENTRE, VINCITORE DELLA COPPA ITALIA: RIPARTO DA QUI PER PROGETTARE IL MIO FUTURO

Timido, schivo, ma assolutamente deciso e freddo, quando è al volante di una vettura da corsa, l'aostano Elwis Chentre è da anni uno dei migliori piloti italiani di rally; non una promessa, ma un pilota di grandi qualità e dal palmares ricco di successo. 
Un campione di razza che non ha avuto rivali sulle strade del Due Valli conquistando la Coppa Italia Rally, un trofeo di assoluto rilievo, al volante di un' Abarth Grande Punto S2000 condivisa con un navigatore di grande esperienza e bravura come Fulvio Florean.

"L'anno prossimo - dice Elwis Chentre - vedremo. Mi piace molto il Campionato Italiano Wrc, ma come di consueto dovrò fare i conti con i problemi di budget. Ora comunque mi godo questo successo e riparto da qui per progettare il mio futuro".

La sua vittoria al Due Valli era assolutamente nelle previsioni degli addetti ai lavori ma la perentorietà con la quale l'ha ottenuta, sette vittorie nelle sette prove speciali, ed i tempi realizzati, di altissimo livello anche confrontandoli con quelli di Paolo Andreucci, hanno stupito tutti ed hanno confermato le grandi qualità del pilota

"Sono molto contento. Ringrazio il team D'Ambra che mi ha messo a disposizione una macchina bellissima. Avevamo un set up perfetto. Nonostante le condizioni difficili abbiamo fatto dei gran bei tempi, senza rischiare niente. E' stato comunque il degno coronamento di una stagione molto positiva, un successo che dedico anche agli uomini della mia scuderia, la Happy Race".





ELWIS CHENTRE è nato a Aosta il 10 febbraio 1975
DEBUTTO : 2000

2002
9° ass. Rally 111 Minuti

2004
1° classificato Coppa CSAI Gruppo N 2RM - Trofeo It. Rally
3° classificato Coppa CSAI Gruppo N 2RM - Ch. Rally Terra
2° classificato rally 111 Minuti

2005
1° classificato Coppa CSAI Super 1600 - Tr. Rally Asfalto
4° classificato Trofeo Rally Asfalto

2006
1° classificato Tr. Naz. S1600-Campionato Italiano Rally

2007
10° classificato Coppa CSAI gr. N - Camp. It. Rally

2008
1° classificato Trofeo Nazionale CSAI R2 - CIR
1° classificato Trofeo Nazionale CSAI S1600 - CIR

2009
1° classificato Trofeo Rally Asfalto

2010
8° classificato Campionato Italiano Rally

2011
8° classificato Campionato Italiano Rally

2012
6° classificato 2RM Czech Rally Championship
2° assoluto Renault Rally Event
3° assoluto Ronde Monte Caio

2013
Vincitore Coppa Italia

Rally: Sebastien Ogier conquista in Galles la nona vittoria in 13 rally disputati in questa stagione





Il campione del mondo Sébastien Ogier corona la sua già straordinaria stagione conquistando la vittoria anche nel Rally di Gran Bretagna, disputato in Galles. Per il pilota francese e il suo navigatore Julien Ingrassia è stato il nono successo nelle 13 gare del Campionato Mondiale Rally 2013. A fare meglio di Ogier e della sua Volkswagen Polo R WRC è stato soltanto il campione del mondo uscente Sebastien Loeb. Ogier ha preceduto il compagno di squadra, il finlandese Jari-Matti Latvala, mentre Thierry Neuville, con la Ford Fiesta RS WRC ha concluso al terzo posto, conquistando la piazza d'onore nel Mondiale. E con il titolo di vice-campione del mondo gareggerà nel 2014 con la Hyundai.
Sfortunato Robert Kubica, al debutto nel Mondiale con la Citroen DS3 WRC ufficiale. La sua gara si è concluso alla quarta prova speciale della seconda giornata per una uscita di strada.

LA WOLF GB08S 3.0 V8 STABILISCE IL NUOVO RECORD DELLA PISTA DI THUNDERHILL: IVAN BELLAROSA ABBASSA DI OLTRE 3 SECONDI IL CRONO PRECEDENTE

Positivi riscontri per Wolf Racing Cars dai tre giorni di test svolti a Thunderhill (California) in preparazione della 25 ore in programma il prossimo 7 Dicembre, dove verrà schierata una Wolf GB08S 3.0 V8 affidata all'equipaggio composto da Miles Jackson, AL Unser Jr, Al Unser III e Ivan Bellarosa. 
La vettura, gestita dal team JFC Racing con il supporto tecnico diretto del team ufficiale Avelon Formula, si è dimostrata estremamente competitiva fin dai primi giri e pur senza ricercare la prestazione sul giro singolo ha stabilito con Bellarosa il nuovo record della pista in 1'32.200, inferiore di oltre tre secondi al riferimento precedente. 

Giovanni Bellarosa (Wolf Racing Cars, General Manager): 
"Il test si è rivelato molto utile sia ai piloti per prendere contatto con questo circuito al volante della nuova Wolf G08S 3.0 V8 sia per capire come lavorare al meglio con gli uomini di JFC Racing, il nuovo dealer e centro di assistenza tecnica Wolf Racing Cars per gli USA e il Canada. Il record della pista è arrivato un po' a sorpresa perchè il tempo sul giro non era la nostra priorità: il potenziale sembra quindi essere molto elevato e ci aspettiamo di poter cogliere un bel risultato in gara. JFC Racing sta svolgendo un ottimo lavoro e grazie anche al supporto di Dean Jackson Construction abbiamo tutte le carte in regola per essere ancora una volta protagonisti".

lunedì 18 novembre 2013

AL MONZA RALLY SHOW, "SARA FREE" PROTAGONISTA IN PISTA SULLA CITROEN DS3 WRC 1.6 DI DINDO CAPELLO E LUIGI PIROLLO

Anche quest'anno Dindo Capello sarà tra i protagonisti del Monza Rally Show, evento di chiusura della stagione agonistica dell'Autodromo Nazionale. Il campione piemontese sarà affiancato, come tradizione al Monza Rally Show, da Luigi Pirollo sulla Citroen DS3 WRC 1.6 con la livrea dedicata a "SARA FREE", innovativo prodotto assicurativo di SARA Assicurazioni, la compagnia ufficiale dell'Automobile Club d'Italia. 
Dindo Capello, plurivincitore della 24h di Le Mans e di altre prestigiose corse di durata, ha già vinto cinque edizioni del Monza Rally Show ed è tra i favoriti per la vittoria anche quest'anno.
il Monza Rally Show prenderà il via venerdì all'Autodromo Nazionale con la disputa della prima prova speciale e si concluderà domenica. Nel pomeriggio di domenica lo spettacolare Masters' Show dedicato a Marco Simoncelli.

Programma

Elenco Iscritti










Al Museo Tazio Nuvolari di Mantova la premiazione del campionato internazionale "Grand'Eventi 2013" vinto da Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli. Presentata l'edizione 2014


Si è svolta a Mantova, presso il Museo Tazio Nuvolari, la cerimonia di premiazione del Campionato Internazionale "Grand'Eventi 2013". Nel giorno dell'anniversario della nascita del “Grande Nivola”, la Scuderia Mantova Corse, con l'Automobile Club Mantova e il Museo Tazio Nuvolari, hanno inteso premiare i migliori equipaggi del campionato che comprende le nove più importanti manifestazioni di regolarità per auto storiche in Italia.
Vincitori di “Grand’Eventi 2013” è stata proclamata la coppia composta da Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli. Il presidente dell’Automobile Club Mantova, dottor Giancarlo Pascal, ha consegnato nelle loro mani la Tartaruga d’Oro, simbolo di Tazio Nuvolari. Al secondo posto, la coppia composta da Giordano Mozzi e Stafania Biacca. A loro, la Tartaruga d’Argento ricevuta da Marco Marani, presidente della Scuderia Mantova Corse. La Tartaruga di Bronzo, è stata vinta dall’equipaggio argentino formato da Juan Tonconogy e Guillermo Berisso, trionfatori della Mille Miglia 2013. Gianni Cancellieri, Conservatore del Museo Tazio Nuvolari si è incaricato della consegna che avverrà a Buenos Aires, al termine della 1000 Millas Argentina.



Presentato anche il Campionato Internazionale “Grand’Eventi 2014” che sarà imperniato sempre su nove prove, ben distribuite nell’arco della stagione sportiva, secondo il seguente calendario:

Winter Marathon 23/27 gennaio
WinteRace 20/22 febbraio
Terre di Canossa 24/27 aprile
1000 Miglia 15/18 maggio
Summer Marathon 12/15 giugno
Cuervo y Sombrinos Cup 3/6 luglio
Coppa d’Oro delle Dolomiti 17/20 luglio
Gran Premio Nuvolari 18/21 settembre
Targa Florio Classic (data da destinarsi).


Come nell’edizione 2013, ognuno dei Grandi Eventi, sarà caratterizzato dal “coefficiente evento” somma di tre parametri, in funzione della lunghezza del percorso, del numero di prove cronometrate e del numero degli equipaggi partecipanti. 


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FORMULA 3, GRAN PREMIO DI MACAO: VITTORIA DI ALEXANDER LYNN E TEAM PREMA. POCA FORTUNA PER RAFFAELE MARCIELLO



La finale del Gran Premio di Macao di Formula 3 ha avuto un esito poco fortunato per Raffaele Marciello, costretto al ritiro al nono giro. Il diciottenne pilota della Ferrari Driver Academy, scattato dalla terza posizione della griglia di schieramento, è stato autore di una buon avvio che lo ha portato nella scia del compagno di squadra e poleman Alex Lynn. Sul rettilineo che porta alla curva Mandarin Marciello ha visto compromesse le sue chance di puntare al successo a causa di un contatto con la vettura di Rosenqvist. “Eravamo ad alta velocità e ho visto una vettura al mio fianco che si avvicinava sempre di più” – ha spiegato Marciello – “pensavo che si sarebbe fermata ma non è stato così. Il contatto mi ha fatto sbandare in un punto in cui transitiamo ben oltre i duecento chilometri orari ma sono stato fortunato: sono riuscito a mantenere il controllo della monoposto e a proseguire la gara”.

Dopo essere passato sul traguardo quinto al termine del primo giro, Raffaele ha iniziato la rimonta, passando di forza prima la vettura di Sims e poi quella di Dirani. “Ho spinto molto per riuscire a risalire” – ha detto Raffaele – “purtroppo nell’urto avvenuto subito dopo il via il bilanciamento della monoposto non era più ideale. Quando sono riuscito a risalire al terzo posto ho forzato molto per raggiungere Felix Da Costa, ma non avevo la velocità massima sufficiente per riuscire a prendere la sua scia. Credo che il motivo fosse il bilanciamento non più ottimale, che non mi consentiva di uscire in modo efficiente dalle curve che immettono sui rettilinei”.

Proprio alla ‘R-Bend’, la curva che immette sul rettilineo d’arrivo, nel corso del nono giro Marciello ha urtato le barriere esterne terminando così anzitempo la sua gara. “Macao è una gara a se stante” – ha concluso Marciello – “non assegna punti ma viene ricordata per i suoi vincitori. Ho provato a spingere sapendo che stavo correndo qualche rischio. Alla curva ‘R-Bend’ era importante uscire con la maggiore velocità possibile per poter avere una chance di poter attaccare chi mi precedeva al termine del lungo rettilineo. Purtroppo ho esagerato un po’, questioni di centimetri, ma ho urtato le barriere ad alta velocità e si è staccata la sospensione posteriore sinistra”.

Il successo nel Gran Premio di Macao è andato ad Alexander Lynn, compagno di squadra di Marciello che ha portato al successo il team Prema. La gara asiatica è stata la corsa che ha concluso l’esperienza di Marciello in Formula 3. La prossima settimana il pilota della FDA sarà in pista sul circuito di Alcaniz, in Spagna, per un test di tre giorni con una Formula Renault 3.5, prova mirata alla raccolta di informazioni che serviranno per il varo dei programmi 2014.

domenica 17 novembre 2013

F1 A AUSTIN: PER SEBASTIAN VETTEL L'OTTAVA VITTORIA CONSECUTIVA. MIGLIORATO IL RECORD CHE CONDIVIDEVA CON ALBERTO ASCARI E MICHAEL SCHUMACHER. QUINTO POSTO PER LA FERRARI CON FERNANDO ALONSO


Ancora un record per Sebastian Vettel, straordinario dominatore del Mondiale F1. Sulla pista di Austin, di fronte a oltre 110mila spettatori, il pilota della Red Bull Racing ha conquistato l'ottava vittoria consecutiva, la dodicesima di questa stagione, migliorando il record di 7 successi consecutivi che condivideva con Alberto Ascari e con Michael Schumacher. Per Sebastian Vettel è la 38a vittoria in carriera. 
Scattato dalla pole position, il campione del mondo della Red Bull Racing ha condotto in testa tutta la corsa concludendo davanti a Romain Grosjean su Lotus e al compagno di squadra Mark Webber. Quarto posto finale per la Mercedes di Lewis Hamilton davanti alla Ferrari di Fernando Alonso. 
Seguono Nico Hulkenberg con la Sauber, Sergio Perez con la McLaren, Valtteri Bottas con la Williams. Soltanto tredicesima la Ferrari di Felipe Massa.
(foto da www.fia.com)

Kessel Racing al secondo posto tra le GT3 nella 6h di Roma a Vallelunga. La scuderia svizzera sarà di nuovo in pista in dicembre a Abu Dhabi per la "12H del Golfo"


E' terminata con il secondo posto di classe GTS dietro alla Lamborghini del Team Imperiale, condotta da Sanna/Stancheris/Babini/Amici, l'avventura di Kessel Racing alla 23esima edizione della "6H di Roma", una gara diventata nel corso delle stagioni un classico di chiusura delle "endurance" in Italia. 
La gara ha visto scattare bene l'unica delle vetture Kessel in gara (Aluko/Kemenater/Piccini non hanno gareggiato dopo essersi qualificati in seconda fila nelle prove), ma un contatto tra Earle e Geri ha provocato la rottura della sospensione della Ferrari 458 GT3, che ha perso svariati giri ai box per la sostituzione del particolare danneggiato. Ripresa la gara dopo il "solito" straordinario miracolo dei meccanici, la 458 di Broniszewski/Earle/Zampieri è risalita sino all'ottavo posto assoluto, che vale il secondo tra le GT3. 
Il prossimo appuntamento con Kessel Racing e la pista è fissato ad Abu Dhabi per i primi di dicembre e per la terza edizione della "12 H del Golfo".

(Comunicato stampa da Ufficio Stampa Kessel Racing)

FIA WTCC A MACAO: VITTORIE DEL CAMPIONE DEL MONDO YVAN MULLER E DI ROB HUFF NELL'ULTIMO APPUNTAMENTO DEL MONDIALE




Perentorio successo di Yvan Muller con la Chevrolet in gara-1 dell'ultimo round del Mondiale Turismo. A Macao il campione del mondo ha dominato dal primo all'ultimo giro della corsa precedendosul traguardo Tiago Monteiro,che ha resistito agli attacchi di Rob Huff, nonostante il britannico fosse molto più veloce nei rettilinei. Norbert Michelisz ha concluso al quarto posto davanti al duo della Bamboo-Engineering, Alex MacDowall e James Nash, con quest'ultimo che ha vinto il Titolo del Trofeo Yokohama. Basseng è riuscito a soffiare la settima piazza a Pepe Oriola nel corso dell'ultima tornata, mentre Yukinori Taniguchi è stato il primo nel Trofeo Asia davanti a Michael Soong.


In gara-2, vittoria di Rob Huff con la Seat al termine di una gara contrassegnata da due carambole che hanno richiesto bandiera rossa e sospensione della gara. Tom Coronel, partito dalla Pole Position, era stato in testa per buona parte della gara, ma le due bandiere rosse hanno avvantaggiato i piloti di SEAT e Chevrolet, molto più rapide rispetto alla BMW in rettilineo. Alla fine l'olandese è stato superato da Huff e Oriola.
James Thompson ha sognato a lungo di conquistare il suo primo podio con la LADA, mentre era in seconda posizione dietro a Coronel. Purtroppo per lui è stato superato prima da Huff, poi da Nash, infine Oriola lo ha toccato mandandolo contro ad un muretto e costringendolo al ritiro. Nash ha terminato quarto, davanti al suo compagno di squadra della Bamboo-Engineering Alex MacDowall, per una doppietta finale nel Trofeo Yokohama.
Tra i piloti che hanno superato indenni la corsa, Henry Ho, il quale ha terminato al decimo posto conquistando il suo primo punto nel WTCC e chiudendo primo nell'Asia Trophy.
 
La classifica del Mondiale vede al primo posto Yvan Muller con 431 punti davanti a Gabriele Tarquini (p. 242) e James Nash (p. 226).

(foto da www.fiawtcc.com)

PERAZZINI E CIOCI FANNO POKER ALLA XXIII EDIZIONE DELLA 6H DI ROMA. CON LORO IN TRIONFO ANCHE ANDREA BERTOLINI



Sono Marco Cioci, Piergiuseppe Perazzini e Andrea Bertolini i vincitori della XXIII Edizione della 6h di Roma. Il trio della AF Corse, su Ferrari 458 GT2 hanno coperto in 6h00’43.047 i 217 giri alla media di 147,446 km/h. Alle loro spalle sul podio Matt Griffin e Duncan Cameron, sempre su una Ferrari GT2 della AF Corse, nonché Andrea Palma, Lorenzo Casè e Piero Necchi su identica vettura, ma della Black Team.

Cielo sereno ma pista bagnata per lo start della gara. Tutti optano per le coperture intagliate ad eccezione proprio della vettura in pole con Aguas che rischia con le coperture slick. In griglia manca però uno dei protagonisti del sabato con la Ferrari 458 GT2 gialla della Kessel Racing che non si schiera, lasciando libera la terza casella. Alla luce verde il più deciso è Zampieri sulla 458 della Kessel Racing che dalla terza piazza si porta avanti sopravanzando Cioci (Ferrari 458 GT2 – AF Corse) e lo stesso Aguas che non corre rischi e scivola progressivamente fino alla undicesima piazza. Il più aggressivo del lotto è però Rangoni che sulla Bmw Z4 GT3 della Roal Motorsport risale dalla ottava casella fino all’ultimo gradino del podio virtuale, in appena tre tornate. L’equilibrio di valori cambia rapidamente con l’asciugarsi della pista fino a che, in prossimità del ventesimo minuto, è proprio Aguas il più veloce in pista con le coperture slick. Così nel giro di ulteriori dieci minuti tutti rientrano ai box per passare alle coperture da asciutto, con i primi a farlo la EasyRace, GDL e Roal Motorsport. Nella sfida fra vetture Trofeo, inizio arrembante della vettura della svizzera Sportec (Porsche 997 GT3 Cup) più lesta delle altre analoghe vetture (ma sprovviste di rifornimento rapido) della Krypton Motorsport. Per il trio Krebs/Melnikov/Salikhov al volante della 997 svizzera un inizio a ridosso della top ten e la sfida con la M3 V8 della Pro Motorsport.

2 Ora. Proprio in prossimità dello scadere dei primi sessanta minuti arrivano anche i primi pit stop. Seconda ora che si apre dunque con Cioci al comando davanti a Nasrat che ha dato il cambio ad Aguas e Zampieri, sempre al volante della vettura della Kessel Racing. Quarta piazza per la terza vettura della AF Corse (Duncan/Griffin) seguita ancora da una 458, quella della EasyRace, con Francioni al volante. Proprio il pilota toscano regala un brivido dopo pochi minuti andando lungo al Tornantino e perdendo la posizione ai danni di Rangoni. Il colpo di scena arriva però all’ottantesimo minuto quando Nasrat perde il controllo della sua vettura alla “Esse”, danneggiandola irreparabilmente. L’incidente comporta l’ingresso della Safety Car che dunque azzera il cospicuo margine acquisito da Cioci, arrivato a oltre un minuto. Nei tre giri rimasti molti approfittano per il cambio pilota, compresa la vettura di testa che però al restart vede il suo vantaggio praticamente azzerato. Ad approfittarne è invece il Black Team con Necchi subentrato a Biagi sulla Ferrari 458 GT2 che si porta in seconda posizione. Alle loro spalle la sempre tenace vettura della Kessel con Broniszewski subentrato a Zampieri.

3 Ora. Quattro equipaggi ancora nello stesso numero di giri allo scoccare dell’inizio della terza ora, con Perazzini sempre in testa su Necchi, Broniszewski e Griffin. Al centoquarantesimo minuto avvicendamento in seconda posizione con la vettura di Kessel che sfila seconda. Per il Black Team però il peggio deve ancora venire. In occasione del loro pit stop infatti cede il sistema di sollevamento pneumatico della vettura che costringe ad ulteriori due soste e tre giri persi. In prossimità di metà gara ancora un colpo di scena, protagonisti questa volta Geri, subentrato a Francioni, e Earle che ha preso il posto di Broniszewski. L’italiano arriva lungo al Tornantino e tocca Earle. Per il primo gara finita, per il secondo una sosta di 30 minuti ai box, conseguenza della sostituzione del braccetto posteriore destro e addio sogni di assoluta. Allo scoccare della metà gara dietro al leader Perazzini, Cameron, Mulacchiè (salito al posto di Rangoni ed estremamente costante nei tempi), la Lamborghini Gallardo GT3 con al volante Amici, Casè (Ferrari 458 GT3 Black Team), Daniels (Porsche 997 RSR – JWA-Avila), Mapelli (Porsche 997 GT3 – GDL), Melnikov (Porsche 997 GT3 Cup – Sportec), Earle e, a chiudere la top ten, Fillippo Zanin sull’unica M3 V8 in gara.

4° Ora. Nuova ora e nuovo brivido grazie ad Amici che va lungo alla Cimini. Fortunatamente nessuna conseguenza grave per la Gallardo ufficiale che può dunque riprendere. Davanti è sempre lotta a due fra la Ferrari n.2, con Bertolini (al posto di Perazzini) e Griffin al volante della Ferrari n.3. Il distacco fra i due, anche in funzione delle strategie ai box e cambi pilota, oscilla fra i pochi secondi ed il giro. In terza piazza si riporta la Z4 della Roal Motorsport che però è costretta ad alzare bandiera bianca proprio in prossimità dello scadere della quarta ora, quando il V8 in pieno curvone si blocca facendo andare in testa coda Rangoni. Nessuna conseguenza per la macchina, ma nuova Safety Car e nuovo brivido, con questa volta in difficoltà proprio la vettura della direzione gara che nel giro di rientro è costretta ad accostarsi per un problema meccanico. Cioci, con la vettura di testa, fa l’andatura, conducendo lui il nuovo restart.

5° Ora. La lotta per la vittoria assoluta rimane una questione a due fra le Ferrari 458 GT2 della AF Corse, con Cioci/Perazzini/Bertolini sempre avanti al duo Cameron/Griffin. In terza piazza l’altra 458 GT2 del Blackteam che ha sopravanzato la migliore GT3, la Gallardo della Imperiale. In quinta posizione la 997 GT3 della GDL. La sfida è con il cronometro visto che le posizioni di testa variano solo in occasione dei pit stop, come quello della Black Team che al finire dell’ora cede momentaneamente l’ultimo gradino del podio a Babini e alla Lambo della Imperiale. La Sportec nel frattempo continua a condurre la classe Trofeo, nonostante un leggero fuoripista. Alle sue spalle, nel duello tutto in famiglia Krypton, Scanzi/Scanzi/Cassarà/Palazzo precedono di un giro Zamuner/Fracasso/Minetti/Caneva.

6° Ora. Nonostante ci sia un giro fra i primi due equipaggi e il terzo sia staccato di ulteriori tre tornate, davanti di certo il ritmo non scende, con piloti ancora pronti a dare il massimo in gara. In terza piazza, nonostante il perdurare dei problemi al sistema di sollevamento pneumatico della vettura, si consolida la posizione della Black Team, con Babini in quarta piazza e prima delle vetture GT3. Gli ultimi minuti sono avari di colpi di scena, con Piergiuseppe Perazzini e Marco Cioci che si aggiudicano così la quarta affermazione personale alla 6h di Roma, dopo quelle ottenute sempre insieme nel 2006, 2008 e 2011. Ad aiutarli quest’anno è arrivato Bertolini, mentre nelle passare affermazioni ci avevano pensato Lamy, Mediani e Bruni. Così nell’Albo d’Oro staccano Zardo, Della Noce, Quester, Riccitelli e Lancellotti. Sul podio con loro salgono anche Cameron e Griffin in seconda piazza e Palma/Casè/Necchi sull’ultimo gradino del podio.