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sabato 17 febbraio 2024

Ferrari vs Ford, uno scontro epico nel motorsport che rivive a Monza grazie al M.A.M.S



di Massimo Campi

Foto ©Raul Zacchè e Archivio Marasca


Una guerra, quella tra Ferrari e Ford, durata dal 1964 al 1967, dopo la rinuncia di Enzo Ferrari a vendere la fabbrica di Maranello al colosso americano e la conseguente reazione di Henry Ford II° che ha messo in campo tutte le sue forze per sfidare il piccolo costruttore italiano che, ogni lunedì, era protagonista delle prime pagine dei giornali con le sue vittorie. Paolo Marasca, giornalista ed autore di diversi libri sulla sfida che ha appassionato il pubblico motoristico negli anni ’60 del secolo scorso, ha tenuto un incontro a Monza, con MonzaAutoMotoStoriche.

La contesa tra il Drake di Maranello ed il capitano di Detroit inizia ufficialmente nel 1964 quando la Ford debutta in Europa con la Ford GT alle prove della 24 ore di Le Mans, ma tutto parte tempo prima –precisa Paolo Marasca - quando tra Enzo Ferrari ed il colosso americano c’è stata una lunga trattativa per l’acquisto della fabbrica di Maranello. Enzo Ferrari, quasi sul punto di firmare la cessione dello stabilimento alla Ford, ha un momento di orgoglio, ci ripensa ed annulla la trattativa.

Il desiderio di Henry Ford è quello di dare agli americani una vettura sportiva granturismo a basso costo, come era nella filosofia americana, ma la Ferrari era una auto riservata ad una elite e non poteva essere una vettura per tutti!

Si sarebbe dovuto fare una Ford-Ferrari per la produzione di serie ed una Ferrari-Ford per la gestione dell’attività sportiva ma tutto salta in una riunione a Maranello

Era ormai tarda ora ed Enzo Ferrari chiese quale era la sua autonomia nel prendere decisioni riguardo alla squadra corse. La risposta fu che al massimo poteva essere per una spesa inferiore a 10.000 dollari. Ferrari si alzò in piedi, fece volare sul tavolo le bozze dell’accordo e li mandò tutti a quel paese I funzionari non poterono fare altro che telefonare a Detroit comunicando il fallimento delle trattativa. Henry Ford II fece subito contattare tutti i migliori progettisti di auto da competizione del mondo, lscelta cadde sulla collaborazione con Erick Broadley il patron della Lola, che aveva già pronto un prototipo su cui si sarebbe potuto montare un V8 di Detroit e da quel prototipo nacque la Ford GT40

Il primo anno la Ford ha bisogno di esperienza e collaudi

La nuova vettura venne fatta debuttare alla 1000 Km del Nurburgring 1964 con Phil Hill e Bruce McLaren, la GT40 ha inizialmente il cambio realizzato da Colotti che causa diverse rotture in gara per mancanza di affidabilità. Le GT40 alla 24 Ore di Le Mans 1964 sono veloci in prova ma le Ferrari dominano la gara ed occupano tutti i gradini del podio. Vincono Vaccarella-Guichet con la 275P seguite da due 330P

Inizia la stagione 1965, dopo la delusione di Le Mans 1964, Roy Lunn, il responsabile della Ford, affida lo sviluppo Carrol Shelby. 

“Nella struttura americana di Carrol Shelby viene sviluppata la GT40 che diventa una valida macchina da corsa nelle mani del progettista Phil Remington ed il pilota/collaudatore Ken Miles. Shelby era un ex pilota che aveva vinto a Le Mans con la Aston Martin, per un problema cardiaco aveva dovuto smettere con le competizioni ed aveva realizzato una propria casa costruttrice, la AC Cobra, Ken Miles è il pilota collaudatore della casa americana. E’ un ottimo collaudatore, ma un uomo con un carattere roccioso e difficile, poco incline al compromesso ed alle politiche sportive. Dopo le nuove evoluzioni gli americani dominano la prima parte della stagione con La Ford GT40 che ottiene la prima vittoria il 1 marzo 1965 a Daytona con Miles/Ruby, ed a Sebring 1965 arriva la prima vittoria della Chaparral con Jim Hall ed Hap Sharp

Si arriva alla tanto attesa 24 Ore Le Mans 1965, cosa successe in quella gara? 

“Sarà una edizione molto tirata. Ferrari e Ford corrono allo spasmo e tutte le macchine ufficiali di entrambe le squadre non arrivano in fondo per incidenti o problemi meccanici. Vince la Ferrari 250LM del Team Nart con Jochen Rindt e Masten Gregory, ma nella notte, sotto la pioggia e nella nebbia, sale anche il pilota di riserva Ed Hugus. Nessuno aveva potuto comunicare con il dovuto anticipo la sostituzione alla Direzione Gara, Hugus non viene poi nominato nella classifica pena la squalifica e la vera storia di quella notte è venuta a galla solo qualche anno fa dopo la morte di Ed”

Si arriva al Le Mans 1966, con il primo grande successo della Ford nella gara della Sarthe

La stagione 1966 inizia con il dominio della Ford a Daytona e Sebring con Ken Miles e Lloyd Ruby, mentre la Ferrari vince a Monza con John Surtees e Mike ParkesLa Ford GT40 con il V8 di 7 litri domina Le Mans 1966 contro la Ferrari 330P3 con il 12 cilindri di 4 litri. Vince Bruce McLaren davanti a Ken Miles rubandogli la vittoria. A pochi giri dalla fine, Henry Ford ordina alla squadra di fare un arrivo in parata. Ken Miles è in testa ma deve sottostare agli ordini di scuderia e si lascia raggiungere da Bruce McLaren. A poche decine di metri dal traguardo il neozelandese accelera e le macchie passano quasi appaiate sul traguardo. Ai fini della classifica la vittoria va alla Ford di Bruce McLaren e Chris Amon che era partita qualche metro più indietro della vettura di Miles e Hulme, quindi aveva fatto più strada, una vera beffa per Ken Miles! 

Per la stagione 1967 la Ferrari realizza la 330P4.

“La 330P4 è una evoluzione della precedente P3, una delle più belle vetture realizzate a Maranello che porterà nuovamente il titolo mondiale alla scuderia italiana. La Ferrari ad inizio 1967 vince a Daytona, con la parata per la stampa ideata da Direttore Sportivo Franco Lini, che avrà un grandissimo effetto sui media americani e mondiali.  A Le Mans 1967 vince la Ford Gt MK IV di Dan Gurney e A.J.Foyt in una gara sotto la pioggia con molti incidenti e rotture. A Brands Hatch, ultima gara della stagione, la Ferrari vince il titolo mondiale arrivando seconda dietro la Chaparral di Hill-Spence. Al volante ci sono Amon e Jackie Stewart, e sarà l’unica volta che il campione scozzese si siederà dentro l’abitacolo di una Ferrari ufficiale. Dopo il 1967 La Ford nel 1968 e 1969 continua a vincere nella gare di durata con la GT40 di 5 litri del Team di John Wyer.”



mercoledì 6 dicembre 2023

Il MAMS chiude il 2023 e prepara il 2024



Domenica 3 Dicembre il MAMS (MonzaAutoMotoStoriche), club federato ASI, ha chiuso le attività sociali del 2023 con il consueto pranzo di fine anno. Il ristorante Saint George Premier, sito nel Parco di Monza ed a due passi dall'Autodromo Nazionale, ha visto popolare il proprio parcheggio da bellissime vetture storiche, fra le quali spiccavano ben due Ferrari Dino 246. Un'ottantina i soci presenti all'incontro che è stato anche l'occasione per tirare le somme delì'attività svolta nel 2023 e per illustrare quella prevista per il prossimo anno.

Il Presidente del MAMS Luigi Ubezio, nell'augurare a tutti un felice Natale, ha ricordato le diverse manifestazioni ed i raduni tenuti nel corrente anno, culminate con il Brambilla Day organizzato in onore dei fratelli monzesi. Non sono mancate anche le partecipazioni, con un proprio stand, alle fiere di settore: in particolare alla Mostra Scambio tenutasi a Lariofiere e Milanoautoclassica. Anche l'attività di solidarietà, svolta sotto l'egida di Asisolidale, ha visto l'impegno del MAMS con donazioni ed incontri dedicati ai meno fortunati. In particolare anche nel 2023 si è tenuto, presso la sede di Lesmo ed in collaborazione con AMB (AnticheMotoBrianza), il consueto incontro con gli ospiti della Lega del Filo d'Oro.

Il presidente ha poi ricordato che durante i mesi invernali, periodo in cui non sono previsti raduni, il club organizza una serie di attività a carattere culturale riguardanti la storia del motorismo. Il 2024 si aprirà quindi con una serata dedicata all'incontro con Arnaldo Bernacchini (18 Gennaio), uno dei navigatori di rallies del passato più noti, per poi proseguire con Paolo Marasca, autore di prestigiosi libri dedicati alla battaglia Ferrari/Ford (15 Febbraio) per finire con Walter e Peo Consonni e la loro attività con i fratelli Brambilla (7 Marzo)

Foto Massimo Campi e Raul Zacchè


















lunedì 29 novembre 2021

I vent’anni del M.A.M.S. - Monza Auto Moto Storiche

 

Villa Magni Rizzoli in Canzo, prestigiosa abitazione di inizio '900 in provincia di Como, è stata l'esclusiva location che ha ospitato l’incontro conviviale dei soci del M.A.M.S. per i tradizionali auguri di fine anno e per festeggiare il ventesimo anniversario della fondazione del Club monzese per appassionati di auto e moto storiche.

In questi 20 anni, il M.A.M.S - Monza Auto Moto Storiche - ha organizzato importanti iniziative per soci ed appassionati, partecipando, inoltre, a raduni e concorsi. Alcuni soci, tra l'altro, sono stati protagonisti di appuntamenti prestigiosi del mondo delle auto storiche come la 1000 Miglia e il Rallye Monte-Carlo Historique. Un bilancio ampiamente positivo.

L'incontro di Villa Magni Rizzoli ha avuto luogo nella giornata di Domenica 28 Novembre alla presenza di numerosi soci, accolti dal Presidente Luigi Ubezio e dal Presidente Onorario Enrico Radaelli.


Foto di Raul Zacchè