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domenica 19 aprile 2015

Campionato Italiano Sport Prototipi a Monza



Gara - 1

Alla partenza lanciata di gara 1 è subito Mondini ad avere lo spunto migliore precedendo Jacoboni ed Uboldi in lotta e Nicolet che poco dopo cede a Margelli. Nei primi metri sono scintille tra le due Osella in lotta per la seconda posizione, mentre alle loro spalle la Ligier del francese riguadagna il quarto posto alla Variante Ascari. Sfortunato Iaquinta, invece, costretto al ritiro già nel corso del primo giro con dopo l'improvviso spegnimento. Si lotta anche per il sesto posto con Molinaro alle prese con la Lucchini di Randaccio e l'altra Osella Progetto Corsa di Vita, ottavo. Brividi per Uboldi al quarto giro che va in testacoda alla Roggia e riprende la traiettoria sfiorando Margelli che sfila quarto. Due tornate più tardi il campione in carica risponde superando di forza la Norma della Nannini Racing, mentre in testa alla gara Mondini è sempre inseguito dal duo composto da Jacoboni e Nicolet, scatenato alle spalle della Osella. Il sorpasso del francese arriva all'ottava tornata con il bolognese della Progetto Corsa che non oppone resistenze. Mondini, dal canto suo riguadagna margine in una sequenza di giri veloci senza però toccare il primato siglato da Uboldi in questa fase di gara. Alle sue spalle si lotta invece tra Margelli e Molinaro con il giovanissimo calabrese che conquista il quinto posto al decimo passaggio. Sono scintille anche per il secondo posto con Jacoboni che bussa con decisione nel retrotreno della Ligier senza però impensierire il francese. Superata la fase di neutralizzazione di 120 secondi, la gara riprende con la Lucchini di Mondini in testa davanti a Nicolet, mentre Jacoboni è costretto al ritiro cedendo la terza posizione ad Uboldi. Per il campione in carica, però, il podio sfuma a causa di un drive through comminato per aver superato limite di velocità in pit lane. Con Molinaro che subisce sorte analoga quando occupava la quarta posizione, la terza posizione arriva così nella mani di Margelli. Giudici abbandona la gara nella sabbia di Lesimo quando era ottavo, mentre in testa alla gara Nicolet riesce a portarsi a meno di 1 secondo da Mondini dopo aver siglato il giro più veloce. Gli ultimi giri sono incandescenti, ma le loro posizioni non mutano sotto la bandiera a scacchi dove Mondini festeggia con una vittoria il suo debutto nella serie tricolore davanti al francese in scia. L'ultimo colpo di scena lo riserva Margelli che dopo essere saltato sul cordolo della prima variante impatta nelle protezioni ritirandosi e consegnando il terzo gradino del podio ad Uboldi.


Allo start di gara 2 è ancora una volta Mondini a spiccare sul gruppo superando di slancio Uboldi, mentre alle spalle di Jacoboni è Molinaro ad accodarsi quarto davanti Nicolet. Più indietro Margelli, dolorante per il contatto in gara 1, Randaccio, Vita e Giudici nono. Nelle prime tornate tutto il quintetto di testa procede compatto e non tarda così l'attacco di Uboldi che al quarto passaggio con un sorpasso da fiato sospeso riesce a sopravanzare Mondini alla prima staccata. La risposta del pilota svizzero non si fa aspettare e nella stessa tornata riprende il primato. La manovra del campione in carica si ripete anche alla tornata seguente dove però la Lucchini della Audisio & Benvenuto accusa un cedimento meccanico fermandosi nelle vie di fuga e lasciando così la prima posizione al campione in carica. Il primato però dura solo un giro con la Osella della Uboldi Corse che cala improvvisamente il ritmo lasciando strada agli avversari per un problema al cambio. In testa passa così Jacoboni davanti a Nicolet che nel frattempo aveva avuto la meglio su Molinaro, così terzo. Al decimo passaggio alla prima variante il francese prova l'attacco che riesce poco più tardi alla Roggia dove il bolognese non oppone resistenza. Randaccio è costretto allo stop appena prima delle soste obbligatorie che una volta terminate restituiscono una gara con Jacoboni in testa grazie al minor handicap tempo rispetto alla Ligier di Nicolet così secondo. Molinaro deve abbondare la gara per un problema di surriscaldamento ed in terza posizione sale così Margelli davanti a Vita e ad uno scatenato Uboldi autore del giro più veloce. La gara resta incadescente fino al traguardo dove Jacoboni coglie il suo primo successo in CN2 davanti a Nicolet e Margelli.

sabato 18 aprile 2015

È DI DAVIDE UBOLDI (OSELLA) LA PRIMA POLE POSITION STAGIONALE DEL CAMPIONATO ITALIANO SPORT PROTOTIPI





Con le prime due file raccolte in soli quattro decimi di secondo, il Campionato Italiano Sport Prototipi riparte da un'emozionante sfida al vertice. 
A spuntarla nella prima sessione di qualifica della stagione è stato il campione in carica Davide Uboldi che con il tempo di 1'49.622 ha svettato di strettissima misura sulla concorrenza.
Al fianco della Osella CN2 della Uboldi Corse Pata nella griglia di gara 1 scatterà lo svizzero Giorgio Mondini sulla Lucchini Alfa Romeo CN4 V6 3.0 della Audisio & Benvenuto e con la quale l'ex tester F.1 ha colto il secondo miglior tempo a poco più di un decimo di secondo di distacco.
Terzo tempo a +244 millesimi per Marco Jacoboni sulla Osella CN2 della Progetto Corsa, mentre Pierre Nicolet sulla Ligier JS53 della Onroak - OAK Racing ha chiuso la Top-4 raccolta in soli 404 millesimi.
Il giovanissimo cosentino Danny Molinaro, appena 17enne, conclude la sua prima qualifica in categoria con un ottimo quinto tempo al volante della Osella della Progetto Corsa, riuscendo peraltro a precedere il più esperto Walter Margelli sulla Norma della Nannini Racing afflitta però da problemi di surriscaldamento.

Partirà, invece, tra i gentleman driver d'assalto un altro protagonista atteso al vertice prestazionale, Simone Iaquinta, fermato nella prima sessione di prove libere da un cedimento meccanico sulla Norma con la quale debutta in campionato. Proprio l'impossibilità di intervenire in tempo per la sessione di qualifica, ha spinto il calabrese a salire all'ultimo minuto sulla Wolf della Best Lap per un cambio di vettura autorizzato.

Entrato in pista allo scadere del primo turno, Iaquinta conquista il nono posto alle spalle di Ranieri Randaccio, sulla Lucchini CN2 S.C.I. e Filippo Vita Osella CN2 della Progetto Corsa e davanti a Gianni Giudici (Lucchini Alfa Romeo SR2 ) e Armando Mangini (Osella BMW CN4 Nannini Racing).

A causa di un violento temporale, il secondo turno di qualifica per la griglia di gara 2 viene annullato d'ufficio. A definire lo schieramento è così la classifica dei secondi migliori tempi che lasciano invariate le prima quattro posizioni ed accredita il quinto posto a Margelli che scavalca Molinaro. 

domenica 5 aprile 2015

CAMPIONATO ITALIANO SPORT PROTOTIPI: DAVIDE UBOLDI, A MONZA LI HO GIÀ MESSI TUTTI DIETRO






Per Davide Uboldi, campione in carica il Campionato Italiano Sport Prototipi inizia subito con il piede giusto. Nella due giorni di test disputatasi a Monza il miglior tempo è stato infatti di Davide Uboldi.
Per il plurititolato pilota comasco la pausa invernale e le novità tecniche 2015 non hanno pesato e tutto ricomincia dalla prima posizione.

"E' vero, tutto ricomincia con la posizione numero uno - commenta il pilota della Osella Uboldi Corse - ma è stato tutt'altro che facile. Ho faticato molto perché ero ko fisicamente. Ho dovuto rifare il poggiatesta perché proprio non riuscivo a gestire la forza centrifuga. Ho avuto anche problemi tecnici con il cambio. Non ha funzionato sempre benissimo, a volte funzionava solo salendo di rapporti. Comunque la vera fatica è stata perché ho risentito della pausa invernale. Non avevo fatto neanche un metro in macchina e l'ho avvertito tantissimo".

Che impressioni hai avuto delle altre novità tecniche come limitatore a 8.200 ed estrattore?

"I giri in meno si sentono ed infatti abbiamo dovuto ridisegnare tutti i rapporti. Anche l'estrattore fa sentire tutto il suo effetto in curva, c'è molto più grip ed è stato forse anche per questo che sono stato molto provato dal punto di vista fisico".


Nel complesso sei però soddisfatto?

"Direi proprio di sì. Se mi fossi presentato già in forma e se non avessi avuto problemi al cambio credo che potevo chiudere i test anche meglio. Il tempo di 1'50.083 ottenuto in queste condizioni e soprattutto, voglio precisare, con gomme che avevano fatto già 150 km credo sia sicuramente positivo. Anche il tempo che ha segnato Iaquinta il mese scorso in 1'49.4 è sicuramente alla portata e credo che potrei abbassarlo anche di 1 secondo con gomme nuove. Comunque credo sia già un ottimo risultato aver siglato il primato in questi test, anche se solo per un decimo di vantaggio sul secondo (Jacoboni ha chiuso la prima giornata in 1'50.168 sulla prima Osella della Progetto Corsa, n.d.r.). Li ho messo tutti dietro e quindi son contento. Uboldi c'è".

sabato 14 marzo 2015

Campionato Italiano Sport Prototipi: la Wolf prova al Mugello per le gare internazionali senza dimenticare il Tricolore


Ivan Bellarosa, lo ripete, guarda solo alle serie internazionali dove le sue Wolf in questi ultimi anni hanno fatto incetta di vittorie e pole position. Ma il prossimo 19 aprile a Monza scatta la stagione 2015 del Campionato Italiano Sport Prototipi, la serie tricolore dove le sporstcar del marchio ex-F.1 hanno segnato i primi successi e nel frattempo è opportuno disputare un po' di test. Anche perché non ci sono concomitanze...

"Come impegno ufficiale restiamo concentrati sui calendari internazionali - ha commentato Bellarosa - La scorsa settimana siamo andati al Mugello perché è importante continuare lo sviluppo e sperimentare nuove soluzioni. La Wolf è una vettura vincente ed è già pronta per disputare l'Italiano, non ha bisogno di nulla. Noi però dobbiamo garantire un prodotto che sia vincente anche per tutte le serie che si disputano in campo internazionale ed i test sono determinanti".

"Sulla base della nostra acquisizione dati nei test abbiamo segnato 1'43.2 con gomme nuove. Ma devo dire che anche in occasione della 6 Ore del Mugello nel 2013 vincemmo la gara girando in 1'43.9 ed in prova eravamo arrivati a 1'42.2 sempre con le gomme piccole Michelin. C'è tanto da lavorare ancora per tutti, quindi, ma credo che nessuno fosse in pista per cercare il tempo come quando c'è in ballo una pole position".

In occasione dei test la pista toscana si è intanto presentata rinnovata in diversi punti grazie ad una serie di interventi nelle vie di fuga realizzati negli ultimi due mesi. Il più significativo riguarda la Bucine, l'ultima curva prima del rettilineo di partenza, dove la via di fuga è stata ampliata e risagomata nella sua altimetria per consentire una più efficace diminuzione delle velocità residue in caso di uscita di pista. Altri punti interessati agli interventi, la curva 1 (San Donato), curva 2 (Luco), curva 4 (Materassi), curva 6 (Casanova), curva 7 (Savelli), curva 8 (Arrabbiata 1), curva 10 (Scarperia) e curva 12 (Correntaio) dove si è provveduto a sostituire prato e ghiaia con strisce d'asfalto che garantiscono una maggiore capacità di controllo del mezzo in caso di errore umano. Come spiega il management dell'autodromo di proprietà Ferrari "si tratta di scelte tutte legate all'evoluzione della materia e, nello specifico, all'analisi delle dinamiche delle varie uscite di pista avvenute nel corso degli anni".
Tutti interventi questi che, se da un lato non ridisegnano la pista, dall'altro possono ridisegnare le traiettorie dei piloti.
Se infatti oltre la striscia bianca che delimita la pista le vetture prima trovavano prato sintetico e ghiaia, nei punti rinnovati possono ora percorrere uno spazio in asfalto che, data la maggiore abrasività, pregiudica le gomme su più passaggi, ma può regalare decimi importanti sul giro secco.

"È proprio così - commenta con sicurezza Bellarosa - chi va oltre le righe bianche della pista può ritagliare un decimo qui, un decimo là e guadagnare anche cinque-sei decimi rispetto al passato. Alla Poggio Secco e alla Materassi se uno supera deliberatamente la linea di pista può guadagnare tanto. Credo che in occasione delle gare i Commissari dovranno prestare molta attenzione. Nei test che abbiamo disputato, ad esempio, le GT andavamo sistematicamente ovunque oltre le righe bianche e non credo sia ammissibile".

sabato 28 febbraio 2015

Campionato Italiano Sport Prototipi: Marco Cajani, la Emotion Motorsport all'attacco con la Wolf


Una delle vetture che più ha impressionato nelle ultime stagioni si candida ad un ruolo di primo piano nel Campionato Italiano Sport Prototipi 2015. 
La Emotion Motorsport è infatti pronta ad un ingresso da protagonista nella serie tricolore con almeno due Wolf CN2 per altrettante coppie d'assi da lanciare subito in primo piano con le vetture del marchio del lupo.

"Per la verità di Wolf ne potremmo schierare anche tre - spiega Marco Cajani, team principal della squadra di Lissone - ma improvvisamente, a causa di precedenti proprietari di una delle vetture, sono intervenuti alcuni problemi di natura legale che ci costringono quanto meno a ritardare i nostri progetti più ambiziosi. Ora il programma parte con una vettura alla quale sarà affiancata una seconda. Il format offerto dal Campionato Italiano Sport Prototipi ci ha convinto subito e devo dire che non sono mancate le richieste".

E la scelta sul fronte piloti privilegia l'equipaggio a due.

"Ritengo questa la soluzione più corretta e vantaggiosa. Dividersi le gare o eseguire cambio pilota nel corso di entrambe le gare dei weekend permette di condividere il divertimento ed anche i costi. Anche per questo abbiamo raccolto molto interesse ed a breve avvieremo i test proprio per definire tutti i dettagli".

E tra le possibili soluzioni c'è anche Davide Amaduzzi.

"Davide è un ottimo pilota con esperienze importanti, dalle monoposto, alle GT. Dobbiamo verificare bene tutte le ipotesi, ma è evidente che sarebbe un modo per puntare molto in alto in campionato. L'idea è che a lui possa affiancarsi un giovanissimo di belle speranze e magari anche una seconda vettura per un'altra coppia di piloti. Questi giorni saranno cruciali e vogliamo definire tutto al più presto in modo da poterci presentare subito preparati già dalla prima gara di Monza. Le vetture sono già aggiornate al regolamento 2015 con estrattore, cambio al volante, serbatoi revisionati".

Parlando di prima gara stagionale, quella di Franciacorta nel 2013 sarà difficile da dimenticare.

"Non c'è dubbio - continua Cajani - è stata una vittoria strepitosa. Con la nostra macchina Paride Macario ha ottenuto un successo storico anche per lo stesso campionato con un giovanissimo esordiente che ha messo in riga tutta la concorrenza più accreditata. E' stato bellissimo, ma niente accade per caso. In quella gara siamo stati bravissimi a trovare subito la soluzione ideale per le condizioni meteo del momento, Paride è stato superlativo nel portare a casa il massimo risultato. Ma il massimo si era ottenuto già nelle qualifiche con il quarto tempo ottenuto con un solo treno di gomme disponibili. Ho la fortuna di avere un gruppo di tecnici nel team superbravi e per questo sono ottimista per la prossima stagione".

La Emotion Motorsport è molto attiva anche nelle gare di durata più estreme. Quale esperienze avete raccolto tra 24 o addirittura 32 ore di gara?

"Alla fine dello scorso anno abbiamo partecipato alla 32 ore di Portimao. È stato bellissimo nonostante avessimo scelto di partecipare solo 72 ore prima di partire. Il massimo è però la 24 Ore di Zolder. È meravigliosa, per tutta la passione che la circonda. In pista c'è di tutto, tutti possono essere competitivi e divertirsi, fuori dalla pista concerti rock, pubblico che si aggiunge. Per i team è molto vantaggiosa, i piloti corrono tanto, hanno una soddisfazione particolare perché una 24 ore è qualcosa che rimane nel proprio curriculum. I costi poi si abbattono su base oraria. Dal punto dei vista dei consumi e della durata posso dire che con il serbatoio da 88 litri riusciamo a fare senza problemi 2 ore e 15 minuti. Penso davvero che in Italia si debba iniziare a parlare seriamente di gare di lunga durata, credo che sarebbe un successo".

lunedì 16 febbraio 2015

Riccardo Donà pronto a partecipare al Campionato Italiano Sport Prototipi:


Continua ad allungarsi la lista dei piloti pronti all'ingresso nel Campionato Italiano Sport Prototipi. Determinato a reindossare casco e tuta lasciati in guardaroba per gli impegni professionali, Riccardo Donà guarda proprio alle Sportscar tricolori per mettere nuovamente in pista quel talento espresso soprattutto negli States.

Il pilota monegasco negli anni '90 è stato infatti grande protagonista della Formula Barber Pro Series, la serie monoposto statunitense propedeutica (potenza tra 225 e 265 CV) a Formula Indy Light e Formula Indy, per poi cimentarsi occasionalmente tra le sport Radical.



A presentarlo è Marco Jacoboni: "Conosco bene Riccardo - spiega il pilota bolognese - ha un grande talento ed è velocissimo. Gli impegni professionali lo hanno tenuto lontano dalle pista fino ad oggi e lo hanno costretto a lasciare proprio quando era ad un passo dalla Formula Indy. Tanto per essere chiari, correva in mezzo ed anche davanti a piloti che hanno vinto nella Indy Car. Parliamo di nomi come Juan Pablo Montoya, Kenny Bräck o Geoff Boss. Sono davvero felice che si sia interessato al Campionato Italiano Sport Prototipi e farò in modo di averlo al mio fianco con un'altra Osella della Progetto Corsa. A marzo disputerà i test di Monza e farà le sue scelte".

lunedì 2 febbraio 2015

CAMPIONATO ITALIANO SPORT PROTOTIPI, FRANCO AUDISIO: "JAK” LO SCORSO ANNO DOVEVA PROVARCI!


In attesa del primo start stagionale, ancora lontano, il Campionato Italiano Sport Prototipi 2015 si accende nelle voci dei suoi protagonisti.


Le recenti dichiarazioni di Marco Jacoboni non sono sfuggite a Franco Audisio, Team Principal della squadra che con Franco Benvenuto, Direttore Tecnico, da almeno 50 anni scrive pagine importanti dell'automobilismo tricolore. 
Con molte di queste pagine scritte proprio tra le sportscar tricolori e nel sodalizio che per anni ha legato la Audisio&Benvenuto al pilota bolognese ora pronto a cimentarsi con un'altra squadra e soprattutto nella classe CN2.

"L'affermazione che il 3 litri almeno fino alla scorsa stagione non ha potuto rappresentare una strada per puntare al titolo non ha alcuna controprova", così Franco Audisio, in una nota ufficiale del team, risponde alle dichiarazioni con le quali Jacoboni, nell'intervista rilasciata la scorsa settimana, sostiene la minore competitività delle vetture di classe CN4 rispetto alle più leggere 2 litri. 

"Le qualità di guida di Marco detto 'Jak' - si legge nella nota - sono indiscusse e la stagione 2014 lo ha confermato, nei 4 appuntamenti ha partecipato alle 8 gare previste dal programma ottenendo 4 vittorie, 3 secondi posti ed un ritiro, sommando un totale di 126 punti contro 98 punti di Faccioni e i 94 punti di Uboldi. Agli altri appuntamenti (Adria, Magione e Varano) con 6 gare da disputare ha dichiarato forfait e non le ha disputate"

"Il Campionato si vince disputando tutte le gare e sommando i punti ottenuti non solo con le vittorie, ma anche con i piazzamenti".

"Audisio e Benvenuto non può garantire che avrebbe vinto il Campionato, ma valeva la pena di tentare visto il vantaggio di punti che aveva accumulato nelle piste a lui preferite e più adatte alle caratteristiche della vettura che avevamo messo a sua disposizione. Qualche test di messa a punto della vettura per meglio assettarla su una pista corta e qualche pneumatico in più era la strada per provarci!".

Con grande sportività il team principal ligure infine così conclude.

"A titolo personale mi auguro che Jak riesca a prevalere nel campionato 2015 sui suoi avversari in CN2 a parità di vettura e grazie anche all'esperienza maturata nel nostro Team ed ai consigli di cui sono stato prodigo nei tanti anni di sodalizio".

venerdì 30 gennaio 2015

Campionato Italiano Sport Prototipi: Marco Jacoboni cambia e punta al titolo con la Osella Honda di Progetto Corsa


Le Sportscar del Campionato Italiano Sport Prototipi non sono ancora scese in pista, ma già arrivano le prime novità di una stagione che si annuncia interessante. Un  vero e proprio colpo di scena, per la precisione, con protagonista Marco Jacoboni. 
Dopo quasi dieci anni di fedeltà incondizionata alla Lucchini Alfa Romeo di classe CN4 ed in particolare ai colori della Audisio&Benvenuto, il pilota bolognese ha deciso di aprire un nuovo capitolo del suo ricco curriculum passando alla CN2 e precisamente alla Osella Honda curata dalla Progetto Corsa.

Una notizia "bomba" per il paddock tricolore!

"Proprio così - ha commentato Jacoboni - è arrivato il momento di una nuova sfida tecnica ed anche se questo ha significato lasciare Audisio e Benvenuto con i quali sono ormai legato non solo per impegno sportivo, ma anche per vero affetto. Alla fine della scorsa stagione ho cercato di convincerli ad investire su una Osella CN2, ma restano fermi sul 3 litri che almeno fino alla scorsa stagione non ha potuto rappresentare una strada per puntare al titolo".

Però nei quattro weekend che ti hanno visto impegnato lo scorso anno hai raccolto quattro vittorie e tre secondi posti.

"Certo, ma devo dire che in alcune circostanze hanno contribuito anche disgrazie altrui. E poi si trattava dei circuiti più veloci dove tra l'altro la pole position l'hanno fatta le CN2. Comunque è sempre difficile accertare quale sia il valore tecnico di una classe rispetto all'altra. Posso solo dire che quando sulla macchina ci sale un pilota come Fabio Francia non c'è storia per nessuno anche sulle piste più veloci. La CN2 credo resti la scelta più giusta per puntare al titolo".

E per farlo non hai avuto dubbi nel trovare un accordo con la Progetto Corsa.

"Sì, nessun dubbio. Osservando bene cosa è successo in pista lo scorso anno, le Osella della Progetto Corsa sono senza dubbio risultate le più veloci ed affidabili. Il loro problema è stato solo che non hanno avuto un pilota costante in tutto l'arco della stagione. Se avessero avuto ad esempio Marco Visconti in tutti i weekend e non solo a Monza, a quel punto sarebbero stati in lotta per il titolo. Anche Manuel Deodati è velocissimo, ma per vincere è necessario gestire ogni gara con molta attenzione e non solo con tanta grinta. Lo scorso anno di tanto in tanto, per scherzo, inviavo qualche messaggio a Tony Maione (team principal della Progetto Corsa, n.d.r.) dicendogli che se ci fossi stato io al volante non avrebbero avuto problemi a vincere il titolo."

Ed alla fine le vostre strade si sono realmente incontrate.

"E sono davvero felice. Ho incontrato Maione oggi a Napoli per definire il tutto. La sua squadra è molto ben organizzata, dispone di persone molto preparate ed esperte e Tony ha tanta passione e grande competenza. In questi anni ha fatto un gran lavoro ed è arrivato il momento che arrivino tutte le soddisfazioni che merita. Sarebbe fantastico se ci riuscissimo insieme".

Come ti stai preparando al debutto sulla CN2?

"E' una vettura che non conosco. So solo che è più semplice da guidare rispetto alle 3.0 che sono più pesanti. Ma comunque voglio prepararmi al meglio. È anche indispensabile sperimentare con cura tutte le novità tecniche di quest'anno. Le differenti misure alle gomme, l'estrattore, magari il cambio al volante. La stessa limitazione a 8200 g/min è una nuova variabile che determinerà diverse soluzioni su tutta la vettura. È un lavoro da fare con molta cura. Altrimenti si corre il rischio che dopo tutti questi interventi alla fine si avvantaggino le CN4.".

Quale sarà la tabella di marcia?

"Tra pochi giorni ritornerò a Napoli per fare il sedile, poi procederemo con uno shake down credo a Binetto o Magione a metà febbraio. Tra il 24 e 25 febbraio saremo a Vallelunga ed il 5 marzo a Monza".

Un tour de force..

"E' assolutamente necessario. La concorrenza quest'anno si presenta agguerritissima, tutto deve essere curato nei minimi dettagli. Ci sono piloti fortissimi, anche giovani e molto dotati come Simone Iaquinta. Per stargli davanti dovremo essere sempre al 100%. E sono convinto che con Tony Maione e la Progetto Corsa sarà sempre così".


- da Ufficio Stampa Campionato Italiano Sport Prototipi


sabato 24 gennaio 2015

SIMONE IAQUINTA, NEGLI SPORT PROTOTIPI PER PUNTARE AL TRICOLORE


La sua carriera è da formulista puro, avviata nel karting da bambino, formatasi alla Scuola Federale CSAI ed al Supercorso nel 2008, proseguita nelle monoposto giovanissimo: dal Campionato Italiano Formula Azzurra al Campionato Italiano Formula ACI-CSAI Abarth dove vince il Trofeo Nazionale CSAI, al Campionato Italiano Formula 3. 
Ora parte una nuova sfida nel Campionato Italiano Sport Prototipi.

E Simone Iaquinta, 24 anni appena compiuti e figlio d'arte, è pronto.

"Certo e ne sono felicissimo. Ho scelto i prototipi perché la vedo come categoria ideale per un passaggio dalle formula e che può essere anche un ottimo passo verso le GT. Il prototipo è una macchina eccezionale che trasmette sensazioni anche superiori a quelle che può trasmettere una formula".

Con un papà come Rosario, uno dei massimi protagonisti delle Salite proprio sulle Sport Prototipo, avrai sicuramente un supporto preziosissimo, hai già avviato le prime sessioni di test ed hai scelto la Norma. Qual è l'obiettivo di questa stagione?

"Il mio obiettivo è senz'altro quello di far bene e riuscire a cogliere i risultati sperati, stiamo puntando tantissimo su questa categoria e sono molto fiducioso. Non mi tiro indietro, io voglio puntare alla vittoria del campionato. Anche la scelta della macchina punta a questo. Abbiamo scelto Norma perché tra le biposto la vedo la più completa e la più adatta al mio stile di guida".

Proprio rispetto a questo vetture, gli ultimi anni dicono che il fascino delle Sportscar cattura anche i più giovani. Tu disponi di un bagaglio tecnico importante e costruito quasi esclusivamente in monoposto. Come valuti le Sport Prototipo rispetto alle Formule con le quali hai corso finora?

"Beh, innanzitutto la Sport Prototipo ha molti più cavalli anche rispetto ad una Formula 3. Ma tecnicamente li vedo quasi uguali. Certo lo stile di guida è completamente diverso , ma io sto lavorando per guidare il mio Prototipo come guidavo la Formula 3 e le altre formula. Grazie al supporto tecnico di mio padre e di Ivan Butti stiamo sviluppando la macchina secondo le nostre esigenze. Abbiamo già svolto numerosi test ed abbiamo raccolto i primi dati importantissimi. La Sport Prototipo è una categoria raffinatissima, di grande livello tecnico. In ottica di carriera è un passaggio ideale da una carriera formulistica ad una futura carriera nelle ruote coperte GT o stesso tra i Prototipi in campo internazionale. Ci credo tantissimo e sto anche invitando i miei amici/colleghi piloti giovani come me a provare questa categoria che la ritengo a dir poco eccezionale. È un invito che rinnovo pubblicamente".

Il primo appuntamento della stagione è il 19 aprile. Come ti stai preparando per un Campionato che vede autentici specialisti, affermati da anni nella categoria?

"I miei avversari sono sicuramente piloti esperti, forti e preparati, non c'è dubbio. Ma il mio punto di forza è il bagaglio di esperienza che porto dalle formula 'di oggi' e il supporto tecnico che ho alle mie spalle. Ora c'è solo da lavorare. Nei prossimi giorni continuerà il nostro programma di test e saremo pronti al meglio in occasione del tappa inaugurale di Monza. E non vedo l'ora".

venerdì 16 gennaio 2015

Le date del Campionato Italiano Sport Prototipi


Sarà una stagione di grandi novità quella 2015 per la serie tricolore riservata alle Sportscar e da quest'anno rinominata in Campionato Italiano Sport Prototipi.
Sette le tappe in calendario, tutte su gara doppia e da quest'anno con sosta obbligatoria per cambio pilota facoltativo.

In attesa dei dettagli regolamentari, ecco gli appuntamenti della stagione:

  • 19/04/2015 Monza
  • 03/05/2015 Vallelunga
  • 14/06/2015 Franciacorta
  • 12/07/2015 Mugello
  • 20/09/2015 Imola
  • 04/10/2015 Misano
  • 25/10/2015 Varano