Primo successo per Mattia Lancelotti (Audi RS3, Planet Motorsport) nella quinta e penultima tappa stagionale del TCR DSG che è andata in scena all'Autodromo Internazionale del Mugello a Scarperia (Firenze). Il vincitore morale di gara 2 è stato però il suo nuovo compagno di squadra, Gabriele Torelli, che ha preso il comando alla ripartenza dopo la prima Safety Car quando ha scavalcato in fondo al rettifilo d'arrivo Giacomo Prandelli che con l'Audi di Aikoa Racing era scattato dalla pole.
Il reggiano aveva già passato nelle fasi iniziali Sebastian Gavazza, anche lui al volante di una vettura dei Quattro Anelli gestita da Casals Motorsport.
Un sorpasso, quello di Torelli su Prandelli, non privo di conseguenze: le due Audi si sono toccate e il pilota bresciano, perdendo il controllo, è finito nelle barriere.
Torelli da lì in poi ha mantenuto il comando, poi, quando è stato avvertito che Lancellotti aveva scavalcato Gavazza, ha rallentato, lo ha atteso e lo ha fatto passare nel corso dell'ultimo giro. Un gioco di squadra già attuato sabato per consentire all'altoatesino di scalare un gradino del podio.
E proprio sul podio è salito in extremis Matteo Roccadelli (Cupra, SF Squadra Corse) che non è stato in grado di approfittare appieno del brusco stop subìto dal leader del campionato, Eric Brigliadori, finito fuori nel giro iniziale dopo un contatto con Andrea Palazzo (Audi, Aikoa). Il cesenate è stato ritenuto responsabile dell'incidente e perderà due posizioni sullo schieramento nella gara 1 di Misano Adriatico dove su correrà dal 10 al 12 ottobre l'ultimo appuntamento 2025.
Il vercellese ha rischiato grosso pure lui, quando, nel tentativo di passare Lancellotti al settimo giro, ha perso per un attimo il controllo della propria dorata vettura, finendo per essere scavalcato da Gavazza e Paolo Maria Silvestrini (Cupra): quest'ultimo, autore di una brillante rimonta dall'ultimo posto dello schieramento per via dei guai accusati in qualifica, ha tenuto testa per una tornata ma ha dovuto poi arrendersi; Gavazza. invece, ha passato anche Lancelotti e ha tallonato per qualche giro il leader della corsa. Soltanto nel finale il giovanissimo pilota milanese - classe 2006 - ha dovuto arrendersi prima a Lancellotti e proprio all'ultimo giro anche a Roccadelli che si trova a 27 punti dalla vetta, con Sandrucci, sesto al traguardo, e primo nella Master, a -64 e appunto Lancellotti a -68.
In realtà il margine di Brigliadori, considerato il gioco degli scarti (sono ritenuti validi solo 10 risultati su 12) vede Brigliadori con un margine molto più ampio su Roccadelli (59 punti), Sandrucci (85) e Lancellotti (90) quando ne restano da assegnare gli ultimi 95.
(www.acisport.it)
foto Pezzoli\New Reporter Press