mercoledì 19 ottobre 2022

GT Open / All'Oregon Team i titoli piloti e team. Poca fortuna per Fumanelli-Cuhadaroglu (Ferrari 488 GT3 - Kessel Racing).


di Diego Onida

Leonardo Pulcini e Benja Hites su Lamborghini Huracan GT3 Evo preparata dall’Oregon team sono i campioni dell'International GT Open 2022. Questo l’esito dell’ultimo appuntamento stagionale della serie disputato sulla pista di Barcellona. La squadra guidata da Jerry Canevisio e Giorgio Testa ha fatto bottino pieno in Spagna, conquistando oltre al titolo piloti anche quello riservato alle squadre: «Abbiamo vinto il titolo alla nostra prima stagione in GT3, in un campionato di ottimo livello come il GT Open, lottando fino all’ultimo con entrambi i nostri equipaggi – ha commentato Jerry Canevisio – Alla fine abbiamo portato a casa sia il titolo piloti sia quello dei team. Non potevamo chiedere di più».

Sette i successi complessivi per la squadra di Cremosano, quattro ottenuti da Hites e Pulcini, tre invece con Glenn Van Berlo e Kevin Gilardoni che hanno chiuso la stagione conquistando la vittoria nell’ultima gara disputata domenica. Alle loro spalle, staccati di sole tre lunghezze si è piazzata la coppia britannica composta da Nick Moss e Joe Osborne (McLaren Optimum Motorsport) ai quali non è bastato precedere al quarto posto nell’ultima gara il duo iridato. Sul terzo gradino del podio è salita l'altra coppia del team Oregon, formata da Glenn Van Berlo e Kevin Gilardoni, fuori dalla sfida iridata già al termine della gara di sabato conclusa al nono posto, dopo aver ricevuto una penalità di cinque secondi per un contatto.

Il circuito di Montmelò ha però scritto la parola fine anche per la classe Pro-Am nella quale il successo, grazie al quinto posto in gara 2, è andato alla coppia polacca formata da Marcin Jedlinski e Karel Basz che con la loro Audi R8 GT3 Evo del team Olimp Racing ha preceduto il duo Reema Juffali e Adam Christodoulou (Mercedes AMG GT3 Theeba Motorsport). Terzo, l’equipaggio svizzero della Mercedes SPS Automotive Performance composto da Dexter Müller e Yannick Mettler mentre solo quarta si è piazzata la coppia David Fumanelli e Murat Cuhadaroglu (Ferrari 488 GT3 Evo del team Kessel Racing).

Nulla da fare quindi per l’equipaggio del team svizzero arrivato a questo ultimo appuntamento da leader di classifica: «Tanta delusione e amarezza perché siamo arrivati da primi in campionato seppur di un solo punto e siamo scivolati fuori dalle prime tre posizioni – dice Fumanelli – E’ andato tutto storto, purtroppo abbiamo fatto due zeri sia in gara 1 sia in gara 2 non per colpe nostre; sabato il mio compagno è stato tamponato finendo nella ghiaia perdendo poi due giri prima di rientrare in pista mentre domenica alla fine del mio turno di guida un problema al motore ci ha costretti al ritiro. Peggio di così non poteva andare».

Cosa è mancato in questo campionato e quali gli aspetti positivi o negativi della stagione: «Nell’ultimo round è mancata po' di fortuna. Concludere nei primi tre posti in campionato in Pro-Am con così tante vetture e essere contenti di questo; cinque pole su sette e sei podi su 13 gare confermano che il lavoro svolto è stato comunque eccezionale. C’è mancato un po' di fortuna e punti nel finale per migliorare la nostra posizione, però concludere al quarto posto un campionato con oltre 15 equipaggi al via è senza dubbio un risultato positivo, anche se resta il rammarico di non aver finalizzato al meglio la nostra stagione».


Ora per il pilota brianzolo un breve periodo di riposo dalle competizioni prima di tornare al volante della sua Ferrari: «Prossimo appuntamento sarà la 12 ore di Abu Dhabi a dicembre, quest’anno tappa dell’Intercontinental GT Challenge che con oltre 30 vetture GT3 iscritte, renderà la gara particolarmente interessante e di alto livello sia di piloti sia di vetture. Sarò sempre al via con una Ferrari del team Kessel e con me ci saranno oltre al mio compagno del GT Open Murat Cuhadaroglu, Roman Ziemian e Axcil Jefferies, entrambi piloti del team Kessel nel GT Open quest’anno».