venerdì 23 settembre 2022

Concluso a Maranello il secondo scouting camp Ferrari Driver Academy-ACI

> 23 settembre 2022 - Si è concluso ieri il secondo Scouting Camp organizzato dalla Ferrari Driver Academy nell’ambito della partnership con ACI (Automobile Club d’Italia) cui hanno preso parte quattro piloti nati tra il 2005 e il 2007. Due di loro sono stati indicati da ACI – gli italiani Brando Badoer (nella foto) e Sebastiano Pavan, mentre gli altri due sono lo statunitense James Egozi e l’irlandese Alex Dunne.

Sulla monoposto di Formula 4. I quattro giovani talenti sono stati impegnati in quattro intense giornate di prove che li hanno visti dedicarsi a diverse attività finalizzate a valutare le capacità fisiche, le attitudini e la predisposizione mentale alla gestione di una vita sportiva intensa, dentro e fuori la pista, di ciascuno di loro. Le due giornate chiave, come sempre, sono state quelle riservate alla guida in pista che ha visto i piloti alternarsi al volante di altrettante monoposto di Formula 4 portate a Fiorano da ACI in collaborazione con il team Iron Lynx. Si trattava di telai Tatuus motorizzati Abarth e equipaggiati con gomme Pirelli della stissa specifica di quelle impiegate nel campionato italiano. Anche Pirelli è partner della Ferrari Driver Academy nell’attività di scouting.

Concluso il Camp, i piloti hanno fatto ritorno a casa, mentre in Academy è iniziato l’intenso lavoro di analisi della gran mole di dati raccolti così da poter avere un quadro completo della performance di ciascuno dei ragazzi. Uno o più di questi giovani talenti, fra circa un mese, potrebbe essere nuovamente chiamato a Maranello per prendere parte alle Scouting World Finals, l’atto finale di selezione dei talenti che avranno la possibilità di entrare a far parte della Ferrari Driver Academy. In quella sede si troveranno i ragazzi più promettenti tra quelli proposti dai partner di FDA nello scouting (Tony Kart e ACI per l’Europa, Escuderia Telmex per l’America Latina e Motorsport Australia per la regione Asia Pacific).

Credits: www.ferrari.com; Claudio Pezzoli-New Reporter Press