domenica 12 giugno 2022

Le Mans Cup / Peccenini lotta e convince nella Road to Le Mans


Le Mans, 11 giugno 2022. Esame superato lo scorso anno, edizione da protagonisti quest’anno, pur tra qualche imprevisto: è stata la Road to Le Mans 2022 di Pietro Peccenini e il team TS Corse. Impegnati nel più lungo e ambito weekend della Le Mans Cup nel contesto della famosa 24 Ore, il pilota milanese ed il team lombardo hanno saputo mettersi in mostra con due ottime rimonte nelle due gare da 55 minuti disputate giovedì sera e sabato mattina al volante della Duqueine D08 Nissan LMP3. Fra l’altro anche dovendo gestire l’esordio in squadra del 23enne pilota cileno Benjamin Hites, che per la prima volta è stato compagno di equipaggio di Peccenini, a sua volta unico italiano iscritto fra i prototipi.

In una competizione serrata con il totale di 50 vetture al via, giovedì la gara 1 della compagine diretta da Stefano Turchetto è stata ad alta competitività. Alternandosi alla guida, i due portacolori hanno concluso al 17esimo posto risalendo dalla 26esima posizione sulla griglia di partenza, a suon di sorpassi e grazie a parziali record. Proprio di Peccenini rimarrà a fine gara il primato cronometrico del primo settore del circuito di 13,6 chilometri.

Soltanto un imprevisto tecnico occorso a metà di gara 2 ha precluso all’equipaggio TS Corse di coronare un’altra rimonta nella corsa di sabato mattina, quando da ultima al via (qualifica 2 di fatto non disputata a causa di un problema alla sospensione) la Duqueine numero 73 della squadra è stata costretta allo stop mentre era all’attacco della top-20 dopo aver recuperato ben 25 posizioni. L’episodio ha condizionato il risultato finale complessivo della scuderia, che ha comunque migliorato quanto ottenuto a Le Mans nel 2021, ma il ritmo gara mostrato da entrambi i piloti e i tanti duelli vinti in pista nel round più arduo fanno ora ben sperare in vista di Monza, che sarà la tappa casalinga della Le Mans Cup il prossimo 2 luglio.

Peccenini dichiara nel post-gare: “Con il passo che avevamo avremmo potuto entrare almeno in top-10. Restano il fatto che siamo senza dubbio migliorati rispetto allo scorso anno e il valore dell’esperienza, capitale utile e prezioso in ottica 24 Ore. Già soltanto essere qui è qualcosa di incredibile, c’è davvero tantissima gente, fra grande passione e competenza. Faccio i complimenti a Benjamin, bravissimo all’esordio in squadra, su un prototipo e su questa pista, e quanto successo alla fine dispiace tanto per i ragazzi del team, che come sempre hanno lavorato al meglio. Torneremo in Italia con delle certezze in più. Il mio record nel primo settore in gara 1 e lo stint di Benjamin in gara 2 dimostrano pienamente che la nostra macchina era competitiva, a livello dei migliori, e quindi possiamo guardare con fiducia a Monza. Magari prima o poi anche il destino qualcosa ci ripagherà”.