martedì 5 ottobre 2021

BossGP/ A Monza, tra le ‘Light’, vince la Lola Alfa Romeo di Roberto Vanni


Il lungo rettilineo di Monza si perde nelle montagne del lecchese, l’umidità lasciata dalla pioggia oggi le nasconde e allora lo sguardo, dall’abitacolo della sua Lola-Alfa Romeo 3000, Roberto Vanni lo riserva ai colori che gli sono intorno. Gli occhi si posano sulle vetture schierate, legge e ripassa quei nomi: Toro Rosso-Ferrari, Benetton-Ford, Dallara-Renault, Jaguar e le mani quasi tremano mentre il semaforo verde lo richiama alla concentrazione della partenza. Cuore e motore salgono al massimo dei giri mentre già incombe la prima variante, poi la curva grande, il ponte Campari, la variante della Roggia, Lesmo, il Serraglio, la variante Ascari e la parabolica, oggi dedicata ad Alboreto. Curve e rettilinei che passano tutti in un fiato sono la somma di un desiderio che il pilota lucchese ha sognato a lungo ed ora è diventato realtà, da vivere metro dopo metro. 

L’aspirazione per Roberto Vanni è salire su quel podio, definito tra i più belli al mondo, ricalcare su quella passerella le orme dei grandi, vedere dall’alto la pista dove è passata la storia. 

Adesso è lì, prove e gara sono già un ricordo, pochi passi, la firma sull’album dei vincitori e il sipario si apre sulle onde dell’inno che accompagna la premiazione. Roberto Vanni a Monza si aggiudica la categoria BossGP light, la coppa sarà l’importante accessorio da aggiungere al posto d’onore della bacheca di casa, il resto sarà memoria incancellabile. (Luciano Passoni)

(Foto di Roberta Paccagna - Robi Roby)