lunedì 20 luglio 2020

Per Raptor Engineering buon esordio nella Carrera Cup Italia


Modena, 20 luglio 2020. Raptor Engineering ha finalmente potuto esordire nella Porsche Carrera Cup Italia 2020 al Mugello Circuit e ha superato un esame difficile e insidioso come quello di una inusuale “prima” stagionale in piena estate e in uno dei campionati più competitivi, anche per quantità di rivali presenti. Agli ordini del team manager Andrea Palma, gli uomini della neonata compagine che ha base nel modenese hanno iniziato a familiarizzare con tutti gli aspetti del monomarca di Porsche Italia e con il lavoro di messa a punto sulla 911 GT3 Cup affidata a Giovanni Altoè. Esordio nell'esordio, anche per il 22enne pilota veneto, proveniente dalle corse Turismo, è stata la prima esperienza nella Carrera Cup Italia e al volante di una vettura GT, fra l'altro capace di quasi 500 cavalli.

Il ritmo di Altoè è stato davvero interessante nelle qualifiche, ma il test più importante erano le due gare, che il team ha affrontato cercando di acquisire più esperienza possibile e il passo di vettura e pilota sono andati in crescendo, tanto da arrivare a sfiorare la zona punti. In gara 1 Altoè ha concluso dodicesimo dopo aver a lungo battagliato per la top-10 infilando anche un paio di bei sorpassi, mentre in gara 2 è riuscito a migliorare fino a tagliare il traguardo in undicesima posizione. Ora per Raptor Engineering arriverà un altro esame di livello nel prossimo round della Carrera Cup Italia, in programma nel weekend del 2 agosto a Misano con tanto di gara in notturna.

Il commento di Andrea Palma: 
“Siamo contenti. Il nostro primo weekend è abbastanza positivo anche perché siamo un team nuovo, compreso il pilota, che è all'esordio in GT, deve prendere confidenza con la vettura in un campionato così competitivo, su una pista probante come il Mugello e con il caldo. Insomma, nelle condizioni più estreme. Sappiamo che ogni volta che scendiamo in pista dobbiamo imparare qualcosa e dobbiamo continuare a lavorare. Abbiamo preparato bene la qualifica, poi in gara ci aspettavamo potesse mancarci esperienza nei long run, che non abbiamo avuto occasione di provare. Per noi la gara era tutta da scoprire e infatti gara 2 è stata più costante vista l'esperienza acquisita nella prima. Era un esordio difficile per noi. Giovanni sta facendo il suo e sta facendo bene e noi speriamo di continuare a crescere, basta farlo in maniera costruttiva”. (Agenzia ErregiMedia)

Foto Getty Images per Porsche Italia