mercoledì 7 agosto 2019

AUTOSTORICHE/ BENIAMINO LO PRESTI E CLAUDIO BIGLIERI VINCONO IL 1° RALLY HISTORIC DI SALSOMAGGIORE


Con il miglior tempo fatto segnare su tutti e nove i parziali in programma, i milanesi Beniamino Lo Presti e Claudio Biglieri si aggiudicano la prima edizione del Rally Historic di Salsomaggiore Terme, grande novità dell'edizione 2019 della competizione parmense promossa dalla Media Rally Promotion e dalla Salso Rally Promotion con il patrocinio della città di Salsomaggiore Terme, della Provincia di Parma e dall'Automobil Club di Parma e Cremona.
L'organizzatore del "Dubai Rally Show 2020" e del "Milano Rally Show", in gara sulla Porsche con i colori della scuderia Piloti Oltrepò, ha chiarito le proprie intenzioni fin dai primi metri di gara chiudendo il primo giro di prove con un discreto vantaggio sui diretti inseguitori. Un margine che è andato via via aumentando e che ha permesso all'equipaggio lombardo di aggiudicarsi la vittoria assoluta nell'appuntamento parmense. Alle spalle di Lo Presti chiudono i piacentini Alessandro Bottazzi e Moreno Guidotti, dominatori dell'appuntamento riservato al Trofeo 127 che ha visto in gara sei vetture; il loro distacco dalla vetta è stato di 2'15"1. Sul terzo gradino del podio salgono Marco Morandi e Paolo Camoni al via su una Lancia Fulvia: vincitori del 2° Raggruppamento 1.6 concludono con 3'09"0 di ritardo dalla vetta. Nella classifica assoluta finale troviamo al 4° posto Fausto Mondina e Debora Malverni su una Alpine Renault A110 seguiti nella generale dai bresciani Oreste Pasetto e Carlo Salvo in gara sulla celeberrima vettura di casa Fiat, la 127,  seguiti dai compagni di Trofeo Daniele Ruggeri e Martina Marzi. Al settimo posto assoluto concludono Eugenio Piana e Marco Cavanna sulla scattante A112 Abarth mentre ottavi concludono Ernesto Ziglioli e Marco Verri a bordo della Lancia Fulvia Hf. Zerbetto e Costenaro sono noni sulla loro Peugeot 205 mentre la top ten è chiusa dalla Lancia Fulvia di Lenzetti-Barsanti.

Interessante anche l'appuntamento riservato alla Regolarità Sport che inizialmente ha visto il vantaggio di Angelo Seneci e Elisa Moscato a bordo della Opel Kadett Gt/e e promotori del progetto MITE grazie al quale anche chi è affetto da disabilità visiva può essere protagonsita in questa disciplina grazie alle note tradotte in braille. Purtroppo la gara di Seneci si è interrotta dopo quattro prove a causa di un problema meccanico. 
A vincere l'appuntamento nella città termale sono stati i veneti Alessio Ederle e Dania Ferri su Fiat Ritmo 130  i quali hanno avuto la meglio, dopo una bella sfida, sui piacentini Alessandro Cortimiglia e Stefano Bertan su Porsche 911. Sul terzo gradino del podio sale un altro equipaggio veneto, Alessandro Zanini e Fabio Farinella su Alfa Romeo Alfetta Gt/v.

Classifica finale 1° Rally Historic di Salsomaggiore Terme. 1) Lo Presti - Biglieri (Porche 911) in 44'03"7 2) Bottazzi - Guidotti (Fiat 127) a 2'15"1;  3) Morandi - Camoni (Lancia Fulvia) a3'09"0; 4) Mondina - Malverni (Alpine A110) a 3'45"4; 5) Pasetto - Salvo (Fiat 127) a 3'57"6; 6) Ruggeri - Marzi (Fiat 127) a 4'09"9; 7) Piana - Cavanna (A112 Abarth) a 6'46"7;  8) Ziglioli - Verri (Lancia Fulvia) a 8'54"5; 9) Zerbetto- Costenaro (Peugeot 205 Gti) a 10'56"4; 10) Lenzetti - Barsanti (Lancia Fulvia 1300) a 13'43"5.

FOTO GIORGIO BARATTA

Motocross/ Lavori in corso all’autodromo di Imola per l’MXGP d’Italia del 17 – 18 agosto



Lavori in corso all'Autodromo di Imola per l'allestimento della pista che dal 17 al 18 agosto ospiterà il quindicesimo round della MXGP – Campionato Mondiale Motocross. Per il secondo anno consecutivo il GP d'Italia vedrà come palcoscenico l'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, su un tracciato sempre predisposto tra Paddock 2 e Collina della Rivazza ma con alcune modifiche, la più importante è lo spostamento della partenza.


Altra importante novità, non di natura tecnica, riguarda la tipologia dei biglietti. Quest'anno è stato infatti previsto un unico tagliando, che darà la possibilità agli spettatori di posizionarsi in qualunque delle zone predisposte per il pubblico, ad eccezione del paddock, accesso che dovrà essere acquistato separatamente.


Dal punto di vista sportivo, il round di Imola sarà probabilmente decisivo per l'assegnazione sia del titolo della MXGP che di quello della MX2. Nella classe regina decisamente agevole la prospettiva del campione sloveno Tim Gajser (Honda), che si presenta con 187 punti di vantaggio sull'unico suo rivale, lo svizzero Jeremy Seewer (Yamaha). Questo significa che Gajser, con ancora soli 200 punti a disposizione, può permettersi di perdere fino a 37 punti per laurearsi campione, addirittura 12 per vincere il titolo dopo gara 1. Più semplicemente, gli basta arrivare davanti all'avversario.


Più complicato, ma solo numericamente, il cammino dello spagnolo Jorge Prado (KTM), che già lo scorso anno festeggiò a Imola il titolo della MX2. Al momento ha un vantaggio di 124 punti sul rivale Thomas Olsen (Husqvarna) e per conquistare il titolo deve chiudere il round con 26 punti di vantaggio. Impresa difficile ma non impossibile, visto che nell'ultima prova in Belgio ne ha recuperati 34.


Imola dunque ha grandi chance di festeggiare i due campioni 2019, un motivo in più per non perdere il grandissimo spettacolo offerto dal Mondiale Motocross, che vedrà in pista anche il Mondiale Femminile e l'Europeo 250.


Ricordiamo che i biglietti sono acquistabili fino al 16 agosto a prezzi scontati online su www.ticketone.itwww.gootickets.com e in prevendita (senza commissioni) alla Biglietteria dell'Autodromo di Imola presso: HUB Turistico IF – Imola Faenza Tourism Company Piazza Ayrton Senna, 2 – 40026, Imola (BO) – Tel. +39 0542 655144 – mxgp@autodromoimola.it

Orari di apertura: Dal lunedì al venerdì ore 9.30-13.00 e 14.00-18.00, sabato e domenica ore 10.00-17.00.


da www.autodromoimola.it

Foto Davide Stori

55° Rally del Friuli Venezia Giulia - 24° Alpi Orientali Historic: al via le iscrizioni




Iscrizioni aperte per il 55° Rally del Friuli Venezia Giulia-24° Rally Alpi Orientali Historic, il doppio appuntamento rallistico organizzato dalla Scuderia Friuli Acu, in programma venerdì 30 e sabato 31 agosto. La chiusura è fissata per venerdì 23 agosto
La gara sarà valida quale settima prova del Campionato Europeo Rally Storici (FIA EHSRC), sesta per il Campionato Italiano Rally (CIR) ed anche per il “tricolore” rally storici (CIRAS), oltre a far parte del Central European Zone (CEZ) e per la Coppa Rally di 4^ zona.
La notizia importante è quella che la gara è tornata a far parte della massima espressione nazionale di rally, il Campionato Italiano Rally, dopo due stagioni (2017 e 2018) trascorse, sempre “tricolori”, ma nella serie riservata alle World Rally Car. Confermando poi la validità continentale ed anche italiana per quanto riguarda le auto storiche, una costante irrinunciabile da anni ed anni.

Il quartier generale della gara sarà come nella passata edizione a Città Fiera di Torreano di Martignacco, divenuto de facto co-organizzazione dell’evento, dove saranno allestiti il parco assistenza, le varie fasi delle verifiche, la direzione gara, la segreteria, la sala stampa, i riordini e soprattutto la prova spettacolo, molto semplice ma sicuramente spettacolare.

“Speriamo possa essere all'altezza – prosegue Giorgio Croce - In questi giorni il parcheggio si sta collegando con la costruzione di una passerella al secondo piano della struttura commerciale. Tale opportunità aiuterà certamente al flusso del pubblico di appassionati e di curiosi verso la prova anche agli occasionali visitatori”. 

Il percorso di quest'anno vede un notevole cambiamento solo nella prima giornata di gara che inizia nel pomeriggio di venerdì 30 agosto dopo il briefing con i piloti da parte della direzione di gara, al centro di Città Fiera nello Show Rondò. La prima prova sarà quella di Valle di Soffumbergo nel comune di Faedis lunga circa 11 chilometri con partenza dalla località di Campeglio. La prova viene proposta in senso contrario a quello tradizionale, con la ripida salita verso Colloredo e Valle e l’altrettanto difficile ed impegnativa discesa verso Canal di Grivò.
La prova si percorre per due volte. Alla fine della discesa di Valle si gira verso destra per inerpicarsi verso la località di Gradischiutta da dove si partirà per la seconda prova della giornata, denominata “Malghe di Porzûs” per ricordare il tragico avvenimento che durante la resistenza della seconda guerra mondiale insanguinò proprio quella zona. In pratica è l’insieme delle prove di Canebola e Porzûs messe assieme invertendo il senso di marcia. Dicevamo che si parte da Gradischiutta, si attraversa l'abitato di Canebola, si affronta l'inversione di Bocchetta S. Antonio per prendere la strada della Malghe in leggera salita per poi affrontare la discesa di Porzûs piuttosto ripida e stretta da cui si può vedere, nelle giornate limpide, l'intera pianura friulana fino al mare. La fine prova alcuni chilometri dopo la chiesetta dell'apparizione Mariana. Interessati i comuni di Faedis ed Attimis.

L'intervallo tra le due prove sarà occupato dal riordino in paese ad Attimis dedicato all'appena scomparso grande amico del Rally, il caro Ennio Del Fabbro. Corse di nuovo le due prove i concorrenti andranno verso la prova speciale spettacolo “Martignacco Città Fiera Circuit”. Il riordino notturno nei parcheggi coperti del Centro chiuderanno una tappa apparentemente semplice ma che sarà sicuramente impegnativa e che “farà classifica”.

L'indomani, 31 agosto, si ripropone la stessa gara dell'edizione del CIWRC dell’anno passato, molto difficile ed impegnativa che vede tre classiche prove con un riordino a Città Fiera. Per cui: “Trivio-San Leonardo” (15 Km), “Drenchia” (15 Km) e “Mersino” (21,7 Km) nell'ordine e per due volte fino a raggiungere l'arrivo finale ad Udine in centro storico.

Da sottolineare quanto già sia alto l'entusiasmo delle popolazioni dei luoghi attraversati dalla gara, veri sostenitori dell'automobilismo, che aspettano tutto l'anno la gara accogliendo, anche durante le ricognizioni, i piloti con amicizia ed ospitalità, sovente con enormi manifesti inneggianti la gara ed i suoi attori ed anche con estemporanee costruzioni “a tema” come l’anno scorso, la famosa Lancia Rally 037 in legno costruita dagli abitanti di Dus. (Ufficio Stampa Alpi Orientali Historic)

DAVIDE MELONI PROTAGONISTA A OULTON PARK NELLA FORMULA FORD UK


Davide Meloni vince anche il caldo inglese. Con temperature del tutto inusuali, il giovane pilota sammarinese è stato uno dei protagonisti dell'appuntamento di Oulton Park della Formula Ford Uk che si è disputato nello scorso fine settimana, andando a raccogliere un ottimo sesto piazzamento.
Dopo aver fatto il suo rientro nella serie inglese in occasione della tappa di Brands Hatch di metà luglio, centrando subito un miglior sesto posto assoluto con la BM Racing, Meloni "junior" si è ripresentato stabilendo il terzo crono al termine di una qualifica "affollatissima". Un risultato straordinario, considerando il livello di competitività della categoria.

In Gara 1 il pilota del Titano si è reso autore di un'ottima partenza, soffrendo però le temperature elevate del motore e successivamente anche un problema ai freni, lottando in trenino con tutte le altre monoposto (elemento che non gli consentiva appunto di prendere dell'aria fresca). Alla fine per lui è arrivato il sesto posto, al quale in Gara 2 ha fatto seguito il settimo piazzamento finale.


"Onestamente ambivo almeno a un terzo posto - ha commentato Davide Meloni - Sono comunque soddisfatto e spero di fare meglio nel prossimo appuntamento, che si disputerà sul tracciato di Anglesey nel fine settimana subito dopo ferragosto".

RALLY/ TABARELLI, FERMO A SCORZÈ, RIMANE SECONDO


Un Rally Città di Scorzè a due facce, quello vissuto da Daniele Tabarelli nel recente weekend, diviso tra l'amarezza per l'aver dovuto cedere prematuramente le armi, con un podio assoluto alla portata, ed il sospiro di sollievo per una situazione di campionato rimasta immutata, complice l'uscita del diretto rivale De Cecco. Il pilota trentino, sceso nella campagna veneziana alla ricerca di punti pesanti per la Coppa Rally ACI Sport di quarta zona, si è ritrovato competitivo, non con poca sorpresa, alla guida della Mitsubishi Lancer Evo IX, in configurazione R4, seguita sul campo da G. Car Sport. Il portacolori della scuderia Omega, affiancato dall'inseparabile Mauro Marchiori alle note, partiva a testa bassa, nonostante i favori del pronostico fossero tutti per le vetture di classe R5, e fermava il cronometro della speciale spettacolo “Base”, al Sabato pomeriggio, a soli tre decimi dalla Skoda Fabia di ACI Team Italia, condotta da Andolfi, segnando il terzo parziale assoluto.

“Eravamo già partiti bene durante lo shakedown” – racconta Tabarelli – “dove, sorprendendo noi stessi, avevamo chiuso con il secondo miglior tempo. Il nostro ottimo stato di forma è stato poi confermato dalla prova speciale del Sabato pomeriggio dove abbiamo concluso con il terzo, a soli tre decimi dalla Fabia di Andolfi, uno abituato a frequentare il campionato del mondo.”

Con la consapevolezza acquisita di poter lottare per il vertice il portacolori del sodalizio scaligero spingeva a tutta, rendendosi però autore di un dritto che lo allontanava dalla vetta.

Usciti dalla “Resana” la classifica generale vedeva scendere la trazione integrale nipponica al sesto posto assoluto, sempre vincente nello scontro diretto con la vettura gemella di Battaglin per la classe R4, con un gap di soli 8”9 dalla leadership mantenuta da Andolfi.

Una lotta del tutto aperta che veniva presto archiviata dalla successiva “Fassinaro”: Tabarelli accusava la rottura della pompa benzina e, con essa, andava in fumo ogni sogno di gloria.

“Nella prima prova della Domenica” – aggiunge Tabarelli – “per colpa di un mio errore abbiamo perso secondi preziosi. Nonostante questo eravamo a meno di dieci secondi da Andolfi, senza aver intaccato le nostre chances di poter salire sul podio assoluto. Purtroppo, a Fassinaro, la pompa benzina ha deciso di lasciarci a piedi, costringendoci ad un ritiro molto amaro. Amaro perchè le possibilità di arrivare a podio erano concrete ed i tempi lo dimostrano. Ci resta la soddisfazione di aver dimostrato che, in pianura, la Mitsubishi può ancora dire la sua. Grazie a tutti, a Mauro, a G. Car Sport ed alla scuderia Omega. Tutti sempre al nostro fianco in gara.”

Un'amarezza che veniva in parte mitigata dal ritiro del diretto antagonista nella lotta per la seconda piazza nella CRZ, De Cecco, il quale abbandonava il gruppo, con un colpo di scena, sull'ultima prova speciale in programma, lasciando quindi inalterata la classifica della serie.

“Alla fine di Scorzè la situazione è rimasta intatta” – conclude Tabarelli – “e siamo rimasti al secondo posto nella Coppa Rally ACI Sport di zona, ad una gara dal termine. Ovviamente saremo presenti in Friuli, non sappiamo ancora con quale vettura, per giocarci l'accesso finale.”

Foto di Riccardo Stecca