domenica 28 ottobre 2018

Vittorie di Rossetti-Mori (Skoda Fabia) e di Lombardo-Livecchi (Porsche 911) al 4° Tindari Rally


- 28 ottobre 2018 - Bilancio positivo per il 4° Tindari Rally, round conclusivo del Trofeo Rally Sicilia che ha avuto il suo epilogo sul lungomare di Patti Marina, confermandosi in tutta la sua spettacolarità, difficoltà e selettività. Vittoria per Luca Rossetti ed Eleonora Mori primi su un podio tutto Skoda Fabia R5, dove sono stati seguiti dai palermitani Totò Riolo e Gianfranco Rappa e dal giovanissimo equipaggio di casa formato da Alessandro Casella e David Arlotta. 
Nel 2° Rally Historic Tindari successo per Angelo Lombardo e Giuseppe Livecchi su Porsche 911 di 3° Raggruppamento con cui i portacolori Island Motorsport hanno dominato tutte le prove.

Il duo vincitore del 4° Tindari Rally formato dal friulano e dalla co-driver veneta portacolori Promo Sport Racing sulla vettura curata dalla DP Autosport hanno dominato la gara. Rossetti e Mori hanno infatti preso il comando fin dal crono di apertura e lo hanno mantenuto fino al traguardo vincendo 6 delle 7 prove speciali disputate sulle 8 in programma. Efficaci e precise le regolazioni scelte dal tre volte Campione Europeo, Campione Italiano e Turco prima della gara, che si sono rivelate esatte anche quando a metà gara la pioggia ha stravolto i piani di molti equipaggi e team. Seconda posizione per il tre volte vincitore del Tindari Rally Totò Riolo, il pilota cerdese che ha condiviso la sua Fabia con l’esperto navigatore palermitano Gianfranco Rappa. L’equipaggio CST Sport ha lasciato tempo prezioso in un testacoda sulla prima delle due prove in notturna del sabato, mentre sulle rimanenti il duo palermitano ha risalito la corrente fino a portarsi in scia ai leader. Terza meritatissima piazza in casa per i giovanissimi Alessandro Casella e David Arlotta, vincitori della PS 7 per la prima volta sulla Skoda Fabia di classe regina, con cui i portacolori del sodalizio organizzatore hanno saputo condurre una gara attenta ma proficua e in continuo crescendo. L’equipaggio ha preso in fretta la giusta familiarità col mezzo, con cui ha respinto gli attacchi del giovane palermitano Alessio Profeta, reduce dal Campionato Italiano Rally, anche lui su Skoda e navigato da Sergio Raccuia, ma con qualche problema d’assetto per l’intera gara, conclusa in quarta posizione. Con la quinta piazza assoluta il messinese della Sunbeam Motorsport Salvatore Armaleo, navigato sula Renault Clio Super 1600 curata dalla Ferrara Motors dal padrone di casa Ivan Vercelli, si è aggiudicato il successo non solo di categoria ma anche tra le due ruote motrici, chiedendo e ricevendo il possibile dalla energica vettura “tuttoavanti”.

A congratularsi con i migliori protagonisti della gara organizzata da CST Sport c‘erano il 10 volte Campione del Mondo Motocross Tony Cairoli, il Presidente della Commissione rally ACI Sport Daniele Settimo, il Delegato Regionale ACI Sport Sicilia Armando Battaglia e i rappresentanti della Amministrazioni comunali di Patti, San Piero Patti e Gioiosa Marea.

Cairoli ha dovuto abbandonare la gara anzitempo al volante della Skoda Fabia R5 sulla PS 3, per le conseguenze di una toccata: “Pensiamo già alla prossima edizione del Tindari Rally, quando torneremo più agguerriti e l’esperienza di quest’anno ci servirà per capire meglio - ha detto il re del motocross mondiale -; sono affezionato a questa gara, perché amo i rally e questo si corre sulle strade di casa mia. E’ sempre una grande emozione”.

Sesta posizione al traguardo per Giuseppe La Torre, alfiere del Team Phoenix  al volante della Peugeot 207 Super 2000 curata dalla BR Sport sula quale a leggere le note è stato il giovane nisseno Michele Castelli. Settima piazza per un ritrovato Antonino Armaleo, il pilota messinese tornato al volante della Peugeot 106 dopo 5 anni di pausa, navigato da Marco Zaccone, passato al comando della difficile classe A6 sotto la pioggia della PS 5 respingendo da lì gli attacchi dei concittadini Domenico Viola - Samuele Di Pino e degli esperti agrigentini Gabriele Morreale e Giuseppe Scolaro, entrambi sulle Peugeot 106. Grandi sfide tra Renault Clio per il successo nella combattuta classe R3C, dove a metà gara gli agrigentini Calogero Quaranta e Alberto Costanza, chiudendo ottavi assoluti grazie a una azzeccata scelta di gomme hanno preso il comando sull’equipaggio di casa Carmelo Molica e Tino Pintaudi, il duo poi 11esimo al traguardo alle spalle dei messinesi del Team del Mago Andrea Nastasi e Giuseppe Stassi, noni, e della decima piazza assoluta, con superlativa prestazione e successo in gruppo N, per l’equipaggio di casa Antonino Segreto e Christian Bartolini che sulla Renault Clio hanno dominato la numerosa e affollata classe N3 per l’intera gara. Altro appassionante duello per la classe R2B, deciso sotto la pioggia della PS 5 “Moreri” quando l’equipaggio di casa formato da Rosario Siragusano e Federica Campochiaro, su Renault Twingo, ha sferrato l’attacco decisivo, complice la familiarità col tracciato e ha staccato i palermitani Ernesto Riolo e Giorgio Genovese su Peugeot 208, leader fino a quel momento e sempre convincenti. Infine, bella affermazione in classe K10 per i messinesi Giuseppe Arena e Graziano Leardi su Peugeot 106.

Top Ten 4° Tindari Rally: 1. Rossetti - Mori (Skoda Fabia R5) in 41'30”7; 2. Riolo - Rappa (Skoda Fabia R5) a 43”5; 3. Casella - Arlotta (Skoda Fabia R5) a 1'26”0; 4. Profeta - Raccuia (Skoda Fabia R5) a 1'31”0; 5. Armaleo - Vercelli (Renault Clio S1600) a 4'12”3; 6. La Torre - Castelli (Peugeot 207 Super 2000) a 4'28”4; 7. Armaleo - Zaccone (Peugeot 106 R) a 4'59”4; 8. Quarante – Costanza (Renault Clio R3C) a 4'59”9; 9. Nastasi - Stassi (Renault Clio R3C) a 5'00”2; 10. Segreto - Bartolini (Renault Clio Rs) a 5'09”9.

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