mercoledì 6 maggio 2015

VERONA LEGEND CARS: HERITAGE DNA DELL’AUTO

Verona, 6 Maggio 2015 - L’Heritage cresce: come cultura, come eccellenza turistica, come strategia industriale della Fiera di Verona e delle Case automobilistiche. Verona Legend Cars si candida, fin dalla prima edizione, come un appuntamento internazionale in grado di richiamare l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori da tutta Europa. Più di 300 espositori e 2000 auto esposte, una nuova formula che vede l’auto d’epoca sempre più organica alla strategia dell’Automotive, test drive gratuiti e modelli mai visti prima in Italia. 


E’ questa la sintesi della presentazione del Nuovo Salone scaligero avvenuta, questa mattina, alla Fiera di Verona. Presenti i vertici di Veronafiere, con il presidente Ettore Riello e il direttore generale Giovanni Mantovani, il presidente del Museo Nicolis di Villafranca Silvia Nicolis, l’organizzatore Mario Carlo Baccaglini di Intermeeting e i responsabili della comunicazione di Porsche e Volvo in Italia Mauro Gentile e Roberto Lonardi.


Sono stati proprio questi ultimi a sottolineare la centralità della tradizione nella politica delle grandi Case automobilistiche. 
“Heritage” ha spiegato Lonardi “non significa retrò. E’ il Dna di un marchio: la sua aspirazione, i sui valori, la sua riconoscibilità; quel filo che unisce le vetture del passato al futuro”. Per Volvo questo filo è “la sicurezza: dal 1959, con la cessione gratuita a tutto il mondo del brevetto per le cinture di sicurezza a tre punti di ancoraggio che, si stima, abbia salvato, fino ad oggi, un milione di vite; dal 1967, con i primi studi sui seggiolini invertiti rispetto al senso di marcia; fino ai nostri giorni, con i primi airbag esterni pensati per la sicurezza dei pedoni. A Verona Legend Cars presentiamo la nuova XC90 e portiamo le auto – la PV544 e la P1800 degli anni sessanta – dalle quali discende. Quando presentiamo i nostri nuovi sistemi di sicurezza, poggiamo su una tradizione che risale al 1927”.

Per Porsche Heritage “è continuità” gli ha fatto eco il collega Mauro Gentile “con il settanta per cento di tutte le Porsche mai prodotte ancora su strada, le auto delle nostre collezioni che escono ed entrano dai Musei per partecipare alle competizioni storiche e con migliaia di persone che condividono non uno status, ma una passione comune”.


“La nuova manifestazione poggia su basi solide – sottolinea il presidente di Veronafiere Ettore Riello -: L’expertise del più importante organizzatore diretto di manifestazioni fieristiche in Italia, con 117 anni di attività, e quella di Intermeeting il primo organizzatore italiano e riconosciuto tra i principali in Europa nel comparto dei quattro ruote heritage”.

Per Verona, il nuovo Salone “sarà un grande abbraccio alla città” dice il direttore generale Giovanni Mantovani “grazie alla collaborazione con il Comune e gli eventi organizzati da ACI Verona: la competizione di Regolarità “Aspettando la Mille Miglia” e il concerto ad ingresso libero all’Arena Venerdì 8 alle 21:45. Verona si conferma lo snodo dove far incontrare opportunità economiche e richiamo della bellezza: un faro d’attrazione per l’Europa con l’auto d’epoca come fiore all’occhiello”.

Lo ha confermato Silvia Nicolis, presidente di uno dei più importanti Musei di auto d’Epoca d’Europa: il Nicolis di Villafranca che, per l’8 maggio, riserva un’anteprima assoluta ancora da svelare. “Ogni anno” ha detto Nicolis “crescono i visitatori stranieri, giunti al 70 per cento. L’Heritage è un’eccellenza per qualificare un nuovo flusso di turismo di qualità. Questa cultura vanta appassionati in tutto il mondo: esprimerla sul nostro territorio lo rende internazionale e attrarre moltissimi visitatori”.

Un flusso di persone che raggiungerà Verona Legend Cars spinto da quella che è la più importante caratteristica distintiva del Salone – spiega l’organizzatore Mario Carlo Baccaglini -: “La passione. Verona Legend Cars è fatta per la gioia di chi ama l’auto. E’ l’unico Salone d’Europa dove gli appassionati parcheggiano in fiera la loro auto d’epoca, entrano a farne parte, la vivono assieme a tutti coloro che condividono i loro sentimenti. La differenza, per questo pubblico, sono i contenuti, la bellezza delle auto, la qualità degli espositori. Questa è la forza di Verona Legend Cars”.

Poggiando su queste basi conclude Riello “Verona e l’auto d’epoca hanno fatto il primo passo di una lunga strada assieme”.