mercoledì 28 maggio 2014

Il Trofeo Maserati ritorna sul circuito dell'Hungaroring

Il secondo appuntamento del Maserati Trofeo World Series si disputerà tra il 30 maggio e il 1° di giugno sullo storico tracciato dell'Hungaroring, a Budapest, in concomitanza con il terzo round stagionale del DTM. Per l'occasione vedremo il debutto del nuovo format studiato per il 2014 che prevede tre prove (il primo round di Spa si è svolto con un programma con solo due corse). La gara endurance sarà quindi prolungata a 60' (fino alla scora stagione era di 50'), sempre con la sosta obbligatoria, mentre restano confermate le due prove da 30 minuti. Nuovo minutaggio e nuovi punti rispetto al passato, con un regolamento studiato per garantire al campionato un maggiore equilibrio. Una norma che sicuramente privilegia la vittoria nella prova endurance (25 punti contro i 9 della gara breve).
Tra gli iscritti, segnaliamo le "Ladies Racers", un doppio equipaggio tutto al femminile composto da quattro ragazze ungheresi: sulla vettura n. 42 saliranno Adrienn Dansco ed Edina Bus, mentre Adrienn Vogel dividerà il volante della n. 44 con Anita Toth, al rientro nel monomarca del Tridente dopo aver disputato le stagioni 2011 e 2012 in coppia con il fidanzato Béla Csiszer.
Il Trofeo Maserati ritorna sul tracciato dell'Hungaroring, dove nel 2011 si era disputato il terzo round stagionale. In quell'occasione fu un en plein per il pilota di casa, Norbert Kiss, che, dopo aver primeggiato in tutte le sessioni (libere e qualifiche), riuscì a tagliare il traguardo per primo nelle due prove. In gara 1, sul podio salirono insieme a lui il monegasco Cedric Sbirrazzuoli, della scudiera AF Corse, e un altro ungherese, Janos Vida, giornalista della rivista Auto 2 che, in quanto ospite e trasparente ai fini della classifica, consegnò i punti della terza piazza a Nicolò Piancastelli. In gara 2, invece, alle spalle del magiaro si classificarono l'olandese Phil Bastiaans e ancora una volta l'italiano Piancastelli.
Il circuito di Budapest è stato anche teatro di alcuni degli innumerevoli successi legati alle attività sportive di Maserati: proprio all'Hungaroring, nel 2006, i risultati delle due Maserati MC12 schierate, consegnarono alla squadra, il Vitaphone Racing Team, il titolo di campione del campionato Fia GT, con due gare di anticipo. In quell'occasione bastarono il quinto posto della MC12 n. 1 di Andrea Bertolini e Michael Bartels e il settimo della N. 2 di Jamie Davies e Thomas Biagi. Inoltre, risale al 2009 una fantastica doppietta con le MC12: alla vittoria di Bertolini/Bartels, s'aggiunse il secondo posto di Alessandro Pier Guidi/Matteo Bobbi.
Le gare del Maserati Trofeo World Series potranno essere viste in differita una settimana dopo l'evento su Class TV per l'Italia e su MotorsTV per l'estero, mentre saranno garantite le informazioni in tempo reale sui canali social di Maserati Corse. Anche l'emittente radiofonica Radio Monte Carlo effettuerà collegamenti con la pista ungherese durante il fine settimana.

MotoGP: i numeri del Mugello

Questo fine settimana 
il Gran Premio d'Italia TIM 
si disputerá 
per la 29° volta 
sul circuito 
del Mugello, 
di cui le ultime 
24 consecutive.






Alcuni numeri e curiosità sulla corsa: 

  • La prima volta che il Mugello ospitò un Gran Premio fu nel 1976. La gara delle 500cc fu vinta da Barry Sheene col risicato margine di 1 decimo su Phil Read, in una gara della durata di oltre 62 minuti. In quel periodo i piloti Suzuki dominavano la classe regina; il primo pilota non-Suzuki fu WaerumBorge Nielsen, che si classificó decimo in sella a una Yamaha.
  • Il disegno del circuito del Mugello in pratica è rimasto   invariato dal 1976, per una lunghezza ufficiale complessiva di 5,245 km.
  • Yamaha è il costruttore che puó vantare il maggior numero di successi al Mugello nell’era delle MotoGP™ a quattro tempi con un totale di otto vittorie: ben cinque consecutive dal 2004 fino al 2008, oltre alle ultime tre ottenute da Lorenzo negli ultimi tre anni. Honda ha conquistato tre vittorie nella classe MotoGP al Mugello, l'ultima delle quali è arrivata con Dani Pedrosa nel 2010. L’unica vittoria della Ducati al Mugello risale invece al 2009 con Casey Stoner.
  • Valentino Rossi è il pilota che al Mugello ha vinto di piú in tutte le classi del Mondiale per un totale di nove vittorie; una in 125cc e 250cc e ben 7 sette vittorie consecutive in MotoGP, l'ultima delle quali è arrivata nel 2008.
  • Loris Capirossi è stato il primo pilota italiano a conquistare la vittoria nella classe regina al Mugello quando salì sul graino piú alto del podio nella gara delle 500cc nel 2000, dopo una lunga e accesa battaglia con i connazionali Max Biaggi e Valentino Rossi, entrambi caduti nelle fasi finali.
  • L'anno scorso, per la prima volta dal 1995, nessun pilota italiano è riuscito a salire sul podio nella classe regina al Mugello.
  • La più alta velocità massima rilevata al Mugello è di 349 kmh, fatta registrare da Dani Pedrosa nella prima sessione di prove libere nel 2009; è la più alta velocità ufficiale mai rilevata in MotoGP su qualsiasi altro circuito.
  • Quella della MotoGP al Mugello nel 2004 è stata la gara più breve mai corsa nella classe regina. E’ durata appena sei giri, dopodichè fu interrotta a causa della pioggia e quindi fatta ripartire per i restanti giri in base alle norme di regime bagnato vigenti in quel periodo.
  • L’Italia, Olanda e Gran Bretagna, sono gli unici tre Paesi che hanno ospitato sempre un Gran Premio sin dagli albori del Campionato del Mondo nel 1949.

Il Tour europeo dei Rolling Stones “motorizzato” da Jeep


Il marchio Jeep® è Presenting Sponsor e partner automobilistico esclusivo del Tour europeo '14 On Fire' dei Rolling Stones, la serie di concerti che la leggendaria band britannica terrà nel Vecchio Continente nel corso dell'estate. Il primo appuntamento ieri, 26 maggio a Oslo, presso la Telenor Arena, con il gruppo che ha fatto la storia dell'evoluzione del rock a livello mondiale.



La sponsorship del Tour europeo dei Rolling Stones vede fianco a fianco due icone: una leggenda del settoreautomotive e delle vere superstar della storia della musica rock. Entrambe possono vantare una storia fatta d'innovazione e capacità di evolversi, di anticipare le tendenze e gli orientamenti del pubblico. Quando nel 1945 fu prodotto il primo modello 4x4 Jeep a uso civile, la CJ-2A, il marchio americano dimostrò la massima attenzione per le esigenze di mobilità dei clienti e la capacità di anticipare fin da subito gli orientamenti del mercato. Da quel momento Jeep ha offerto al grande pubblico prodotti innovativi caratterizzati da una forte personalità, avanzati contenuti tecnologici e prestazioni di riferimento. Allo stesso modo i Rolling Stones hanno rivoluzionato la storia della musica rock, fondendo rock e blues per creare il proprio genere musicale. 

Jeep presiederà ogni tappa della tournée con una serie di iniziative per far conoscere al pubblico e ai milioni di fan dei Rolling Stones l'ultima novità di prodotto nella sua gamma di modelli 4x4: posizionate strategicamente in punti di grande visibilità e afflusso, le aree personalizzate Jeep all'interno degli stadi e delle location coinvolte nel Tour ospiteranno la nuova generazione del Medium SUV Jeep Cherokee, recentemente introdotto sul mercato europeo e rinnovato nel design degli esterni e degli interni, nelle caratteristiche di guida su strada e nell'handling, nelle leggendarie capacità 4x4 nonché nei contenuti tecnici - grazie al primo cambio automatico a nove rapporti della categoria -, nei livelli di efficienza, comfort, intrattenimento a bordo e nei sistemi per la sicurezza. Spot della gamma Jeep saranno inoltre trasmessi sui grandi schermi a LED alle spalle del palco in occasione di tutte le tappe del Tour.



Il top di gamma Jeep Grand Cherokee, massima espressione del marchio in termini di stile, potenza, comfort e innovazione tecnologica sarà "Auto Ufficiale 14 On Fire" per tutta la durata del Tour con una flotta di courtesy car a disposizione degli artisti e dell'organizzazione.



Inaugurato con concerti in Asia e Medio Oriente, il Tour "14 On Fire" dei Rolling Stones, ovvero Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts e Ronnie Wood, proseguirà nel corso dell'estate toccando le principali capitali europee con il seguente calendario:




il 29 maggio al "Rio In Rio Festival" a Lisbona, Portogallo; il 1° giugno presso il Letzigrund Stadium di Zurigo, Svizzera; il 4 giugno all'Hayarkon Park di Tel Aviv, Israele; il 7 giugno al "Pink Pop Festival" di Landgraaf, Olanda; il 10 giugno presso il Waldbuhne di Berlino, Germania; il 13 giugno allo Stade de France di Parigi, Francia; il 16 giugno all'Ernst Happel Stadium di Vienna, Austria; il 19 giugno presso l'Esprit Arena di Düsseldorf, Germania; il 22 giugno al Circo Massimo di Roma, Italia; il 25 giugno al Bernabeu Stadium di Madrid, Spagna; il 28 giugno al Werchter Classic Festival di Werchter, Belgio; il 1° luglio alla Tele2 Arena di Stoccolma, Svezia per concludersi con l'ultima tappa, quella del 3 luglio al Roskilde Festival, in Danimarca.