martedì 7 ottobre 2014

World Superbike a Magny-Cours: dominio Aprilia con il nuovo pneumatico posteriore Pirelli DIABLO Rain. Guintoli ha ora un distacco di 12 punti da Sykes, decisivo per il titolo l’ultimo round in Qatar. Leandro Mercado sulla Ducati Panigale del Barni Racing Team è Campione della Superstock 1000 FIM Cup




E’ stata una domenica segnata dal maltempo quella che a Magny-Cours ha ospitato il 
penultimo round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike.
Per l’occasione i piloti della classe regina hanno potuto testare per la prima volta e con
buoni risultati il nuovo pneumatico posteriore da bagnato DIABLO Rain progettato da
Pirelli e che, al suo debutto, ha dimostrato fin da subito di poter offrire qualcosa in più in
termini di prestazioni rispetto allo pneumatico attualmente in gamma.
Nella Superpole di sabato, corsa su asciutto e in condizione di sole, Tom Sykes
(Kawasaki Racing Team), realizza un giro in 1’36.366 ottenendo la pole e battendo il record
della pista da lui stesso realizzato nel 2012 migliorandolo di 6 decimi grazie anche alle
prestazioni dei pneumatici da qualifica di Pirelli ma l’inglese, attualmente leader della
classifica con 12 punti di vantaggio sul francese Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team),
nulla ha potuto fare contro la superiorità dimostrata dai piloti della casa di Noale.
In Gara 1 grazie al gioco di squadra i piloti dell’Aprilia Racing Team realizzano la sesta
doppietta stagionale. Gli alfieri della casa di Noale partono subito forte e Marco Melandri
dopo alcuni giri si ritrova in testa alla gara davanti al compagno di squadra. Il ravennate
cede poi il passo a Sylvain Guintoli che va a vincere la gara davanti all’italiano e
all’inglese Jonathan Rea (PATA Honda World Superbike), terzo. Solo quarto Tom Sykes
(Kawasaki Racing Team) che limita i danni raccimolando 13 punti utili in ottica Mondiale.
In Gara 2 si assiste nuovamente al dominio Aprilia ma in questo caso Marco Melandri
(Aprilia Racing Team), dopo aver agguantato la testa della gara ai danni del compagno di
squadra, la mantiene e va vincere la gara privando di 5 punti importanti per la lotta al titolo
iridato il compagno di squadra che arriva secondo. Terzo posto per Leon Haslam (PATA
Honda World Superbike Team) che non andava a podio da molte gare.



Leandro Mercado ha vinto il titolo iridato nel Campionato Europeo FIM Superstock1000.
Il sudamericano sulla Ducati Panigale del Barni Racing Team parte dalla undicesima
posizione in griglia mentre il rivale più temuto per il titolo, l’italiano Lorenzo Savadori
(Team Pedercini), sembrava essere il favorito partendo dalla pole. Il kawasakista cade
all’ultimo giro e all’argentino basta il quarto posto per laurearsi Campione. L’ultima gara del
Campionato è stata vinta da Matthieu Lussiana (Team GARNIER by ASPI), secondo
posto per Romain Lanusse (Team Pedercini) e gradino basso per Jed Metcher (EAB
Racing Team).

Nel Campionato Mondiale FIM Supersport, Micheal Vd Mark (Pata Honda World
Supersport Team), dopo aver ottenuto il titolo di Campione del Mondo con due gare di
anticipo ad Jerez, ottiene in Francia la seconda posizione alle spalle di Jules Cluzel, pilota
francese dell’MV Agusta Reparto Corse che partiva dalla pole position. A completare il
podio in terza posizione è l’italiano Roberto Rolfo (Team Go Eleven) in sella alla Kawasaki
ZX-6R, sfortunato invece il turco Kenan Sofuoglu (San Carlo Puccetti Racing) che a
causa di una caduta non ha terminato la gara pur avendo realizzato il giro veloce.
L’ultima gara del Campionato Europeo FIM Superstock 600, corsa nella giornata di
sabato in condizioni di asciutto e con il titolo iridato già assegnato all’italiano Marco
Faccani (San Carlo Team Italia), ha visto la vittoria della wild card Toprak Razgatioglu
(Bike Service Racing), giovane pilota turco pupillo di Kenan Sofuoglu che da debuttante è
riusciuto a vincere la gara lasciandosi alle spalle Anthony Dumont (SL Moteur), secondo,
e Niki Tuuli (Kallio Racing), terzo. Sfortunata caduta a due giri dal termine per il
neo-Campione Marco Faccani.

La European Junior Cup, che si corre con Honda CBR500R e pneumatici Pirelli
DIABLO™ Supercorsa, ha assegnato il titolo 2014 allo spagnolo Augusto Fernandez,
pilota 17enne del team WIL SPORT che lo scorso anno si era classificato secondo alla fine
della stagione.



Il commento di Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto:
“Innanzitutto complimenti a Leandro Mercado e al Barni Racing Team per l’ottimo risultato
ottenuto. Ci tengo anche a menzionare il bravo Lorenzo Savadori e il Team Pedercini che
fino all’ultimo giro hanno lottato per vincere il titolo nel Campionato Europeo FIM
Superstock1000. La giornata di oggi è stata senza dubbio influenzata dal maltempo ma
Aprilia ha sicuramente dato prova di avere una moto e dei piloti molto competitivi. Con la
prova di forza dimostrata oggi la casa di Noale ha confermato di avere tutto il potenziale
necessario per dare battaglia a Kawasaki e a Tom Sykes fino all’ultimo round. Anche
quest’anno abbiamo un Mondiale molto combattutto e che si deciderà con tutta probabilità
nell’ultimo round in Gara 2, come già successo più volte in passato. Non ci resta che
aspettare inizio novembre e il Qatar, dove troveremo un tracciato molto diverso rispetto a
quello di Magny-Cours e dove i piloti correranno per la prima volta in notturna su pista
illuminata artificialmente. Faccio i miei migliori auguri sia a Tom Sykes che a Sylvain
Guintoli per questo ultimo appuntamento stagionale.”

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti:
In Superbike sono stati utilizzati pneumatici da bagnato DIABLO™ Rain. In particolare
all’anteriore è stato utilizzato lo pneumatico di gamma mentre al posteriore la quasi totalità
dei piloti ha usato la nuova soluzione di sviluppo T0905 progettata da Pirelli come
alternativa dello pneumatico di gamma da bagnato.
Nella classe Supersport tutti i piloti hanno utilizzato gli pneumatici di gamma da bagnato
DIABLO™ Rain.