Dei novantotto iscritti sono novantasei quelli che si sono presentati alle verifiche preliminari: mancheranno sicuramente il numero 5 Ronchi-Ungaro e il numero 109 Trinca Colonel-Imarisio. Cambio di vettura invece per Menolfi-Vasta che pur rimanendo nella stessa classe Rally4, utilizzeranno una Lancia Ypsilon anziché una Peugeot 208.
Sono solo due i bergamaschi ad avere vinto il Sebino: Stefano D’Aste e Flavio Savoldelli si imposero nelle prime due edizioni del rally e, nota di curiosità, proprio Savoldelli è l’unico presente quest’anno ad avere vinto almeno un’edizione della gara.
Clima disteso durante le verifiche ma pure durante lo shakedown di Cerete dove, come da pronostico, a realizzare i migliori parziali -che ricordiamo non fanno classifica ma servono solo come riferimento- sono stati Tommaso Sandrin-Andrea Dal Maso, Flavio Brega-Sauro Farnocchia, Ilario Bondioni-Sofia D’Ambrosio e Simone Miele-Luca Beltrame.
La gara assegnerà due particolari trofei dedicati a Bruno Banaudi e Francesco Maggioni, copiloti scomparsi negli scorsi anni. Il primo verrà consegnato al primo navigatore classificato sulla Ps6 Buca del Corno. Il secondo al più giovane navigatore bergamasco al traguardo. (Luca Del Vitto)
Nelle foto, Simone e Mauro Miele e Flavio Savoldelli con la navigatrice Valentina Carrara.