martedì 6 ottobre 2020

Regolarità AutoStoriche/ X Gran Premio Terre di Canossa: vittoria di Alberto Aliverti e Stefano Valente su Alfa Romeo 6C 1750 Zagato



Si è conclusa con la vittoria di Alberto Aliverti e Stefano Valente la decima edizione del Gran Premio Terre di Canossa, che ha visto gli equipaggi partecipanti impegnati sulle strade di Emilia e Toscana lungo un percorso di circa 650 km con prove a cronometro, prove di media con rilevamenti segreti e 2 trofei speciali.

Aliverti e Valente, in gara con una Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929 si sono aggiudicati anche la Pre War Cup ed hanno preceduto Giorgio Lambruschi e Alessandro Mancini su Porsche 356 C del 1964, che hanno concluso al primo posto della classifica speciale per le prove di media, mentre il terzo posto è andato a Stefano Ginesi e Susanna Rohr su Porsche 356 A 1600 Super del 1959.

La classifica riservata alle Ferrari moderne vede invece al primo posto Enrico Zobele e Ivana Trentinaglia su Ferrari GTC 4 Lusso. Seconda posizione per Vincenzo Ferrari e Giovanna Berghenti su Ferrari California T, seguiti  da Fabio Vergamini e Annamaria Fabrizi su Ferrari 488 GTB.

La Scuderia CMAE Squadra Corse si aggiudica la prima posizione nella classifica delle scuderie. La numerosa presenza straniera, nonostante il periodo, accende la sfida per le coppe internazionali che viene vinta dall'equipaggio svizzero numero 4 Stefano Ginesi e Susanna Rohr su Porsche 356 A 1600 Super del 1959.

Grande sfida anche per i due trofei riservati ai piloti non prioritari, caratteristici del Terre di Canossa: il Trofeo Forte dei Marmi che va all'equipaggio Berselli e Osti su Triumph TR3 del 1958 mentre il Trofeo Tricolore va all'equipaggio olandese Filius e Filius Van Straalen su Fiat 1100/103 del 1955.

Il premio speciale per il driver più giovane va a  Thomaz Zobele su Ferrari Portofino.

Il premio speciale Bravest Arrival in Italy va a Vladimir Kuksov e Olesya Rakhilkina, che sono riusciti ad arrivare dalla Russia.

Una menzione speciale a tre equipaggi che, nonostante il maltempo, hanno stoicamente affrontato il percorso con le loro vetture aperte: l'equipaggio inglese Regis - Regis su Maserati 200 SI del 1956, l'equipaggio Aliverti – Valente Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929 e l'equipaggio svizzero Schmidt – Sigrist su MG TF 1500 del 1955, che si aggiudicano il premio speciale "Underwater"