martedì 20 ottobre 2020

MINI Challenge/ Gustavo Sandrucci vincitore per il terzo anno consecutivo nella categoria Pro. Giorgio Amati campione della categoria Lite



Il quinto e ultimo round della nona stagione del MINI Challenge è andato in scena nel "tempio della velocità", con la complicità del meteo sereno, offrendo due gare spettacolari e combattute. Un degno finale, dunque, per una stagione adrenalinica. A conferma del successo del progetto, ben 19 le vetture al via a Monza, nonostante quello brianzolo fosse l'ultimo appuntamento della stagione, con i due titoli già assegnati nel round di Vallelunga a Gustavo Sandrucci per la classe Pro e a Giorgio Amati per la classe Academy. Apertissima, però, la sfida per il secondo posto in campionato, sia nell'assoluta che fra i giovani al volante della "Lite", come sempre accompagnati da un tutor d'eccezione: l'ex pilota di F1 Gianni Morbidelli.


A Monza Gustavo Sandrucci si è confermato il dominatore della stagione: il laziale ha firmato la doppietta, come a voler dimostrare di essersi meritato a pieno il terzo titolo consecutivo nel MINI Challenge. Il portacolori del team Melatini ha iniziato con il piede giusto il weekend fin dalle qualifiche, aggiudicandosi la pole position davanti a Lorenzo Nicoli, con Silvestrini e Tramontozzi a completare la seconda fila.


Al via di gara1 Sandrucci va subito al comando con Silvestrini e Nicoli in bagarre per la seconda piazza, incalzati da Gagliardini e Tramontozzi. A interrompere le schermaglie, l'ingresso della safety car per rimuovere la MINI del pilota dell'Academy Sasha, rimasta nella ghiaia dopo un testacoda. Alla ripartenza Sandrucci prova ad allungare al comando, ma è costretto a lottare con Nicoli e Silvestrini. Nicoli riesce persino a portarsi davanti a Sandrucci in acrobazia ma mantiene la prima posizione solo per qualche curva, perché Sandrucci replica e si riporta davanti a tutti con un sorpasso perentoreo. Nicoli continua la bagarre respingendo Tramontozzi, che alla fine chiuderà sesto. Sul podio con Sandrucci, Lorenzo Nicoli e Paolo Silvestrini, mentre Andrea Gagliardini conclude quarto davanti ad Andrea Tronconi.