martedì 16 luglio 2019

Scuderia Palladio Historic: doppia vittoria alla Coppa Ville Lucchesi


16 luglio 2019 – Una spedizione il cui ricordo rimarrà negli annali della Scuderia Palladio Historic, quella alla seconda edizione della Coppa Ville Lucchesi, bello e ben organizzato rally storico svoltosi sabato scorso in provincia di Lucca, al quale erano cinque gli equipaggi in gara, quattro nel rally ed uno nella regolarità a media.
La prima gioia è arrivata grazie ad Alberto Salvini e Davide Tagliaferri che si sono presi una bella rivincita dopo la delusione dello scorso anno, aggiudicandosi con autorità il rally firmando anche sei delle sette prove disputate con la loro Porsche 911 RSR: un risultato che premia il duo toscano e porta entusiasmo ed ottimismo tra le fila della Palladio Historic.
Chi invece si trova a recriminare è Riccardo Bianco, che ha scelto la Coppa Ville Lucchesi anche per effettuare un test della sua Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo A condivisa con Nicola Rutigliano: un problema al manicotto del turbo nelle prime battute del rally, ha pesantemente condizionato la loro prestazione facendo perdere la possibilità di ottenere un posto sul podio finale; hanno comunque stretto i denti realizzando buoni tempi nelle restanti prove e chiuso in sesta posizione assoluta e seconda di classe. Giuliano Ongaro e Nico Pellizzari, visibilmente soddisfatti all'arrivo nonostante grossi problemi al cambio, sono riusciti ad imporsi nella loro classe con la Peugeot 205 Rallye Gruppo A, grazie alla tredicesima prestazione assoluta e appagati lo sono anche Mario Mettifogo e Gloria Florio, buoni secondi di classe con l'Autobianchi A112 Abarth con la quale hanno staccato il sedicesimo assoluto.
Le prestazioni del quartetto biancorosso, hanno permesso di aggiudicarsi anche la coppa delle scuderie, soddisfazione ulteriore in una trasferta decisamente positiva per la Scuderia Palladio Historic.
Traguardo conseguito nella gara di regolarità a media per Michael Bernardini e Jacopo Lazzareschi decimi assoluti con l'Opel Manta GSI. (Andrea Zanovello)

Foto di Thomas Simonelli