mercoledì 26 giugno 2019

Tricolore GT Sprint/ Weekend impegnativo per i piloti delle Ginetta GT4 Nova Race a Imola


La terza e la quarta corsa del Campionato Italiano GT Sprint sono andate in archivio con un podio sfiorato nella gara 1 ed un quinto posto in gara 2 come migliori risultati per gli equipaggi Nova Race. A Imola la griglia di partenza del Gran Turismo ospitava il numero record stagionale di ventisei vetture, di cui dieci nella classe GT4 nella quale le Ginetta G55 della squadra varesina sono abituali protagoniste. Col gradimento che cresce per il tricolore Gran Turismo in generale e in particolare per la GT4 strettamente collegata ai modelli di produzione, sta aumentando anche il numero di protagonisti da battere: dai piloti Pro con grande esperienza agli ex-vincitori di trofei monomarca nazionali. In questo contesto appare positivo il quarto posto del sabato di Luca Magnoni, a un secondo e mezzo dalla Maserati di Cerqui-Rodrigues, mentre la vittoria è stata appannaggio della Porsche Cayman di Ghezzi-Camathias davanti alla BMW ufficiale di Guerra-Fascicolo. Sul traguardo del Santerno in quinta posizione ha concluso la Ginetta di Alessandro Marchetti e Carlo Mantori, staccati di due decimi dal compagno di team. Il duo Nova Race sulla griglia era partito davanti a Magnoni al termine di un turno di qualifica disputato col bagnato, e Marchetti aveva tenuto il muso della Ginetta arancione davanti a quello della gemella bianca per i primi sei giri, poi le posizioni si erano invertite e invariate quando Marchetti aveva ceduto il volante a Mantori.

La vettura numero 209 aveva preceduto la 208 anche sulla griglia della domenica mattina, iniziata sul bagnato e terminata con la pista ormai asciutta. Mantori partiva bene e si insediava al quarto posto tra le GT4 alle spalle dei tre leader che si disputavano il primo posto, ma a partire dal quarto giro e fino all'ottavo lui e Magnoni più che inseguire il podio dovevano difendere le posizioni dalla rimonta della velocissima Cayman di Riccitelli-De Castro, partiti in fondo per una penalità ricevuta a fine qualifiche. La difesa legittima dagli attacchi dello scalpitante e giovanissimo pilota marchigiano della Porsche si trasformava però in uno sfortunato boomerang quando ad avere la peggio nella sfida dell'agguerrito trio era Magnoni, toccato dal compagno Mantori. Il fortuito episodio veniva valutato dalla direzione gara passibile di sanzione e Mantori-Marchetti dovendo fare i conti con un drive-through scivolavano in ottava posizione, con troppo poco tempo nonostante gli ottimi tempi fatti registrare. Magnoni conservava il quinto posto in cui si era ritrovato alla fine del confronto con la Cayman, che terminava seconda alle spalle della BMW M4 dei vincitori Guerra-Fascicolo, nuovi leader della classifica GT4 alla conclusione della trasferta in Romagna e con quasi un mese di attesa per la prossima puntata, in terra toscana al Mugello.