domenica 29 giugno 2014

Vittoria di Simone Faggioli su Norma alla 53^ Coppa Paolino Teodori

Simone Faggioli su Norma M 20 FC di gruppo E2/B ha vinto la 53^ Coppa Paolino Teodori, la corsa organizzata dall'Automobile Club Ascoli Piceno – Fermo in collaborazione con il Gruppo Sportivo AC Ascoli, sesta prova del Campionato Italiano Velocità Montagna e settima del Campionato Europeo Montagna, che ha visto tante sfide concludersi al fotofinish. Il pilota fiorentino della Best Lap con il nono sigillo nella gara marchigiana ha rinsaldato il comando nella serie europea ed ha accorciato le distanze dalla vetta nel Tricolore, siglando anche il nuovo record di salita in 2'11"765. Il trentino Christian Merli ha concluso in seconda posizione entrambe le gare sui 5 Km tra Colle San Marco e San Giacomo al volante dell'agile Osella PA 2000 Honda, con cui l'alfiere Vimotorsport ha guadagnato punti importanti, mantenendo la testa della classifica assoluta di C.I.V.M.. Ottimo terzo posto per il giovane cosentino Domenico Scola anche lui sulla Osella PA 2000 Honda, decisiva una scelta di gomme per le gare voluta personalmente dal portacolori Jonia Corse, che ha respinto l'attacco al podio della gara da parte del pugliese Francesco Leogrande sulla Osella FA 30 Zytek. Il portacolori Fasano Corse in gara 2 ha ottenuto il terzo tempo assoluto ed ha rimontato per la quarta posizione ed il successo in gruppo E2/M, sul valtellinese Fausto Bormolini a caccia di punti esclusivamente europei con la Reynard Mugen F.3000 con cui ha vinto gara 1 di gruppo e si è classificato quinto nella generale. Il settimo Round del Tricolore Montagna dal 4 al 6 luglio alla 64^ Trento – Bondone.

-"E' stato decisivo guidare in modo non aggressivo non avrebbe pagato – ha detto Faggioli – il tracciato di Ascoli è particolare ed è necessario assecondare la macchina e mettere un po' di guida propria per fare la differenza. Se fossi partito in modo aggressivo avrei solo assunto rischi inutili".

-"Abbiamo fatto dei progressi e le regolazioni dopo le prove sono state indovinate – ha commentato Merli – abbiamo potuto lottare da vicino grazie all'agilità ed al set up della nostra Osella, naturalmente abbiamo fatto il massimo anche contro un 3000 ed un grande campione".

-"In prova avevamo provato delle mescole per le quali non abbiamo trovato subito le regolazioni ideali – sono state le parole di Scola – per la gara ho fatto io una scelta che si è rivelata azzeccata. Conosco questo tracciato e so quanto è difficile assottigliare le differenze".