lunedì 27 ottobre 2025

Autostoriche \ Il CIVCA ha chiuso la stagione al Misano World Circuit


Il Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche ha calato il sipario con un ultimo, emozionante atto al Misano World Circuit, teatro dell’ACI Historic Racing Weekend che ha suggellato una stagione di grande successo.
Sei round ricchi di spettacolo hanno scandito un’annata di alto profilo, con vetture di straordinario valore tecnico e storico che hanno fatto tappa nei circuiti più prestigiosi: da Monza, sede inaugurale ad aprile, al Mugello in maggio, quindi Vallelunga a luglio, prima della ripartenza autunnale a Imola e del penultimo appuntamento a Magione, a inizio ottobre.

Anche a Misano, le Auto Storiche si sono presentate al via con griglie separate per le due divisioni. La prima a scendere in pista è stata la 2ª Divisione, che riunisce le vetture del 3° e 4° Raggruppamento, offrendo subito un confronto acceso e spettacolare.

A dominare la scena è stata la TVR Tuscan Speed 8 GT bianca di Pierluigi Veronesi e Thomas Giovannini, prima assoluta al traguardo. Per Veronesi si tratta di un debutto vincente nel mondo delle storiche, affiancato dall’esperienza di Giovannini. 
Il successo è valso il primato nel 4° Raggruppamento,davanti alla BMW 323i di Giovanni Ambroso e Denny Zardo (Club 91 Squadra Corse), con Vito Truglia e Gilles Giovannini terzi su una TVR gemella.
In quarta posizione la Ford Sierra RS Cosworth di Enrico Gerardi e Maurizio Sardellitti, seguita dall’identica vettura di Andrea Cabianca e Marco Maranelli. Sesto posto per Gabriele Crocchini con l’Alfa Romeo 33 preparata da Autotecnica Motorsport. Settima la Porsche 944 di Nicola Bravetti e Daniele Timbal, poi la Peugeot 205 GTI di Marco e Giovanni Bassi. Nona piazza per Riccardo Messa su Renault Alpine V6 Turbo, e top ten completata dalla Peugeot 205 GTI di Renato Benusiglio e Renato Gaiofatto, davanti all’Alfa Romeo Alfetta GT6 di Alessandro ed Emanuele Morteo.

Nel 3° Raggruppamento, la vittoria è andata alla Porsche 935 K3 Kremer-Racing di Massimo Ronconi e Giovanni Gulinelli, seconda assoluta al traguardo e miglior prestazione tra le vetture del Club 91 Squadra Corse. Seconda piazza per Giuseppe Sperlinga e Angelo Ferrazzano sulla Porsche 911 RSR curata da GRG Sport. Terza l’Alfa Romeo GT 1.6 di Marco Guerra e Giovanni Serio (Motor in Motion), davanti allo svedese Oscar Ortfeldt sulla spettacolare De Tomaso Pantera, già ammirata a Vallelunga con Arturio Merzario e Maurizio Micangeli al volante.
Completano la classifica Roberto Grassellini su Opel Kadett GTE del Team Bassano, Massimo Ballestri su BMW 3500 CSL, e le due BMW 635 CSI di Aurelio Gotti e Alfredo Pellegrino, seguita da quella di Mario Montanaro e Giovanni Nicola Cividini (Enro Competition).

La 1ª Divisione ha proposto una gara altrettanto combattuta, con l’ordine d’arrivo che ha ricalcato il podio del 2° Raggruppamento. Vittoria per la Porsche 911 RS 3.0 di Luciano Tarabini, che ha preceduto quella di Massimiliano Lodi. Terzo gradino del podio per Lorenzo e Fabrizio Lelli sull’Alfa Romeo GT AM.
Ai piedi del podio la Ford Capri dei fratelli Gilles e Thomas Giovannini, seguita dalla Ford Escort RS 1600 di Gisberto Corazzari e Stefano Tassi (Circolo della Biella). In sesta posizione Domiziano Giacon e Luca Rangoni sull’Alfa Romeo 2000 GTV di Tecnodom Sport, davanti a Alessio Vanni e Carlo Fabbrini della Scuderia Biondetti su vettura gemella. Ottava piazza per Marco Milla ed Emiliano Gerardi su Alfa Romeo Giulia Super, sempre per il Circolo della Biella. Nella top ten anche Alberto Zanatto e Lorenzo Pavan su Alfa Romeo 2000 GTV, e Loris Papa su Fiat 128 NP.

Nel 1° Raggruppamento, la vittoria è andata alla Jaguar E-Type di Riccardo e Raffaele Raimondi (Circolo della Biella), che hanno preceduto la Ginetta G4R di Sharon Adelman e George McDonald. Terza piazza per Daniele Cappellari e Francesco Ramacciotti sulla Morris Mini Cooper S 1275, anche loro portacolori del Circolo della Biella.
Quarta posizione per l’Alfa Romeo Giulia di Franco Mischis e Marco Guerra (Motor in Motion), davanti alla Ford GT40 di Silvio Perlino e Mario Sala, autori di una bella rimonta dopo un avvio complesso. Seguono Riccardo e Tommaso Lodi su Alfa Romeo GT Junior 1300, l’Alfa Romeo Giulietta TI Super di Sergio Sambataro, e infine Alberto Mondinelli e Donato Monterisi su Alfa Romeo Giulia Super.

Il weekend ha ospitato anche il gran finale del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Classiche, alla sua prima edizione. Roberto Barin, su Porsche 996 GT3, ha replicato la vittoria di sabato, mentre la Chevrolet Corvette di Matteo Panini è stata costretta al ritiro al terzo giro.

Completavano il programma le monoposto della F3 Classic Interseries, dove Alexander Weiss ha centrato una doppietta al volante della Ralt RT3 del 1984, imponendosi sia sabato sia domenica. Stesso copione nella F2 Classic Interseries, dominata da Wolfgang Kaufmann su March 782 del 1978.
Nelle gare della Historic Grand Prix Classic Association, vittoria sabato per Michael Kuiper su Brabham BT4, e successo domenicale per Tom Waterfield su Cooper T53 F1-2-61.
Nel Lurani Trophy, infine, l’italiano Manfredo Rossi di Montelera ha conquistato Gara 1 con la Lotus 22, mentre in Gara 2 ha primeggiato lo statunitense Danny Baker su Lotus 27.

Rally \ Andrea Mabellini mette la firma sulla 5^ Fiorio Cup ma Europa batte Italia


Ceglie Messapica, 26 Ottobre 2025 - Dopo il bagno di folla che ha accolto gli otto piloti che sabato si sono presentati sulla Piazza Plebiscito di Ceglie e spettacolari fuochi artificiali che hanno salutato i piloti al loro ultimo passaggio di fronte ai cronometristi al termine della prova in notturna è calato il sipario sulla 5^ edizione della Fiorio Cup, l’ormai tradizionale sfida tra piloti italiani e europei che si svolge nel comprensorio della Masseria Camarda da anni residenza di Cesare Fiorio e resort di fama internazionale.

Dopo tre successi consecutivi del Campione Italiano Andrea Crugnola e un successo del Campione del Mondo, il finlandese Kalle Rovanpera, è stato il vice campione d’Europa Andrea Mabellini che ha avuto la meglio sul francese Pierre Loubet e sullo spagnolo Jan Solans. A sorpresa al quarto posto la francese, considerata l’erede di Michèle Mouton, Sarah Rumeau che ha avuto la meglio nel confronto con Tamara Molinaro che dopo un avvio molto promettente ha pagato una serie di errori nelle prove del pomeriggio che l‘hanno estromessa dalla zona podio che sembrava alla sua portata. 

Nelle due prove del mattino il dominatore è stato Loubet che si è subito trovato a suo agio sulle Toyota Yaris mentre stentavano sia Mabellini che Trentin e delle loro difficoltà ne approfittavano sia la Rumeau che la Molinaro in difficoltà però a respingere un molto volitivo Solans che è stato una vera sorpresa per gli appassionati italiani.

Nel pomeriggio però due prove in programma. Loubet molto probabilmente pensava di poter controllare la gara dal momento che aveva una manciata di secondi di vantaggio. Il francese, “figlio d’arte”, il padre è stato anche pilota Lancia, non si aspettava una risposta molto decisa da parte dei due giovani piloti italiani, soprattutto di Mabellini.

Secondo tradizione è stata l’ultima prova della giornata, quella in notturna, a dare un volto definitivo alla classifica. Sui 4 chilometri e 150 Trentin e Mabellini, pur non facendo meglio di Solans occupavano la seconda e terza posizione costringendo Loubet al quarto posto che diventava un piazzamento molto pesante in negativo mentre per Mabellini il terzo posto significava, effettuato lo scarto del peggior punteggio, la vetta della classifica e la conquista della quinta Fiorio Cup.

Acuto osservatore dell’ultima prova è stato Cesare Fiorio che ha commentato: “Come spesso è avvenuto in tante gare anche mondiali per molti correre alla luce dei fari si rivela una trappola perché si perdono molti riferimenti, così è stato anche oggi. Ancora una volta ha vinto un italiano e questo dovrebbe essere di stimolo a una maggiore considerazione nei “prodotti di casa nostra. Complimenti però anche a Loubet che ha guidato molto bene, mi ha fatto piacere che abbia risposto al nostro invito, ero un grande estimatore di Yves, suo padre, gli auguro una carriera ricca di soddisfazioni. Purtroppo la Molinaro è stata inferiore alle attese ma doveva confrontarsi con la quasi sconosciuta da noi, Sarah Rumeau. Non so se sarà anche una campionessa,di sicuro guida molto bene, con grande determinazione”.

La Fiorio Cup era non solo una sfida tra otto piloti ma anche un confronto tra la scuola rallistica italiana e quella di altri Paesi europei, in pratica la Fiorio Cup è stata un Italia VS Europa.
L’Europa ha prevalso per 69 punti contro i 60 dell’Italia.

“Il risultato è stato incerto sino all’ultimo, Congratulazioni a Rumeau, Loubet, Solans e Delecour. I nostri giovani, Trentin e Mabellini hanno retto il confronto e questo risultato è molto significativo. Appuntamento per tutti per la prossima edizione della Fiorio Cup, chiudiamo in bellezza questa edizione  sempre con la consapevolezza che il pubblico apprezza questo genere di gare.” è l’augurio di Alex Fiorio il vero deus ex machina di tutta l’organizzazione e con lui la figlia Maria Paola e Alessandro Bruschetta .


TEMPI DELLE PROVE E CLASSIFICHE

Prima prova: (Masseria Camarda km. 3.990):

1. Loubet 4'08.82; 3. Molinaro + 2.40 ; 4 .Aghini +2.65; 5. Solans+3.69; 6 .Mabellini +8.90 ; 7. Trentin +9.53; 8. Delecour +11.20 

Seconda prova (Masseria Camarda2 km.3.990):

1.Solans 4’03”43: 2. Loubet + 1,88; 3.Mabellini +2.40; 4. Trentin +2.80; 5 Molinaro +7.44; 6. Aghini +7.71 7; Rumeau+8.27;8.Delecour +10.20

Terza prova (Trullo Camarda1 km. 4.150): 

1 Trentin 3.57.25; 2 .Mabellini +0.71; 3. Loubet 2.98; 4. Solans+4.66; 5.Rumeau +7.68; 6. Aghini +8.15 7; Delecour +10.41; 8.+Molinaro + 13.22

Quarta prova in notturna (Trullo Camarda2 km.4.150)

1.Solans 3'58.82; 2.Trentin +0,78; 3.Mabellini +1,34; 4.Loubet+1.86; 5. Rumeau +7.16; 6. Aghini +8.06; 7.Delecour + 8.89; 8. Molinaro+ 14.13

Classifica finale individuale:

(somma dei tre migliori tempi) 

1. Andrea MABELLINI – Virginia LENZI - Toyota GR Yaris Rally2 12’03”07

2. Pierre LOUBET - Loris PASCAUD - Toyota GR Yaris Rally2 12’035”64

3. Jan SOLANS – Elia OMETTO - Toyota GR Yaris Rally2 12’12”66​

4. Sarah RUMEAU – Julie AMBLARD - Toyota GR Yaris Rally2 12’21”17

5. Giovanni TRENTIN – Alessandro FRANCO - Toyota GR Yaris Rally2 12’22”50

6. Andrea AGHINI - Massimiliano CERRAI - Toyota GR Yaris Rally2 12’22”84

7. Tamara MOLINARO – Lorenzo GRANAI - Toyota GR Yaris Rally2 12’3013

8. Francois DELECOUR – Eliott DELECOUR - Toyota GR Yaris Rally2 12’38”42​

(Fiorio Cup/Ufficio Stampa)


E4 Championship a Monza, foto @RacingPicture

Monza, 26 Ottobre 2025
E4 Championship

foto @RacingPicture
riproduzione riservata 























Formula Regional by Alpine a Monza, foto @RacingPicture

Monza, 26 Ottobre 2025
FORMULA REGIONAL EUROPEAN CHAMPIONSHIP BY ALPINE

foto @RacingPicture



 




















domenica 26 ottobre 2025

Aci Racing Weekend: assegnati a Monza i titoli tricolori


Una splendida giornata di sole ha fatto da scenario all'ultima tappa degli ACI Racing Weekend 2025 che si sono conclusi oggi all’Autodromo Nazionale Monza davanti a un folto pubblico.

Kean Nakamura-Berta (Prema Racing) con una doppietta ha vinto la E4 Championship. Il giapponese in mattinata aveva conquistato gara 1 (15 giri percorsi in 36'39”866, media 142,200 km/h) davanti al brasiliano Gabriel Gomez (US Racing) e all’olandese Reno Francot (PHM Racing). Nel pomeriggio si è ripetuto, cogliendo il terzo successo su tre in una gara su 14 giri durata 32'16.347, media 150,782 km/h, nella quale ha preceduto il colombiano e compagno di squadra Salim Hanna e il pilota di Singapore Kabir Anurag (US Racing). 

Andrea Frassineti, conquistando la gara di domenica in coppia con Edoardo Liberati (Lamborghini Huracán GT3 Evo 2, VSR), si è laureato campione italiano Gran Turismo Sprint GT3. Il duo ha completato i 26 giri in 53'16”905, media 169,609 km/h. Sul podio assoluto anche i loro compagni di scuderia l’inglese Sandy Mitchell e Loris Spinelli, secondi, e l’equipaggio formato dal tedesco Jens Klingmann e dal finlandese Jesse Krohn (BMW M4 GT3, Ceccato Racing) terzi.

Nel Campionato Italiano Gran Turismo Sprint GT Cup l’ultimo successo è andato all’equipaggio formato da Riccardo Iannello e Vittorio Viglietti (Lamborghini Huracán ST Evo 2, DL Racing) che ha percorso 23 giri in 56'09”878, alla media di 142,338 km/h. Sul podio Giuseppe Forenzi e Francesco Coassin (Lamborghini Huracán ST Evo 2, Invictus Corse), secondi, e Andrea Fontana e Alessandro Mainetti (Lamborghini Huracán ST Evo 2, HC Racing Division), terzi.

La corsa conclusiva della Porsche Carrera Cup Italia ha laureato campione tricolore Keagan Masters (Ombra Racing). Il sudafricano ha percorso 15 giri in 31'57”174, alla media di 163,168 km/h. Alle sue spalle si sono piazzati l’israeliano Ariel Levi (The Driving Experiences) e l’olandese Dirk Schouten (Dinamic Motorsport).


Dopo aver vinto il titolo della Formula Regional European Championship by Alpine nella gara di sabato, il britannico Freddie Slater (Prema Racing) ha concesso il bis in quella che ha concluso il campionato (17 giri in 36’23”213, media 162,390 km/h) e che ha visto i protagonisti tagliare il traguardo in regime di Safety Car. Dietro il fresco campione si sono piazzati Matteo De Palo (Trident) e il francese Evan Giltaire (ART Grand Prix). 

La giornata conclusiva degli ACI Racing Weekend è servita anche a lanciare uno sguardo sul futuro con la presentazione della monoposto Gen 2 che disputerà la prossima stagione della Formula Regional European Championship e a premiare i vincitori 2025 alla presenza del Commissario Straordinario dell’Automobile Club d’Italia, Generale Tullio Del Sette, e del Presidente eletto dell’ACI, Geronimo La Russa.

L’ultimo ACI Racing Weekend è stata anche l’occasione per premiare alcuni ufficiali di gara per i meriti acquisiti nel corso della loro lunga attività sportiva dedicata all’automobilismo sportivo: Francesco Molinaro (Ispettore), Ezio Sisti (Commissario Tecnico), Eligio Clemente (Commissario Sportivo) e Lucio De Mori (Direttore di Gara). Un evento che rientra nell’ambito dell'iniziativa "FIA Volunteers and Official Month", voluta dalla Federazione Internazionale dell’Automobile. Un riconoscimento come “Best team of Volunteers” è stato assegnato all’ASD Ufficiali di Gara AC Torino "CiUGì".

Foto Pezzoli New Reporter Press



Porsche Carrera Cup Italia, Masters vince gara 2 ed è campione 2025


Al termine di un weekend finale puntellato di emozioni forti e agonismo al limite la Porsche Carrera Cup Italia ha assegnato tutti i titoli della stagione 2025. L’ultimo atto del monomarca tricolore è andato in scena a Monza e ha incoronato Keagan Masters campione 2025. Il 25enne pilota sudafricano del Team Q8 Hi Perform ha centrato il secondo titolo consecutivo in grande stile, confermandosi come uno dei migliori interpreti al volante delle 911 GT3 Cup, non soltanto a livello nazionale. Dopo il secondo posto ottenuto sabato in gara 1, nella conclusiva gara 2 Masters ha dominato dalla pole position, centrato il giro più veloce (proprio l'ultimo della stagione in 1'48"574) e gestito alla perfezione le due fasi di ripartenza da safety car che hanno caratterizzato la corsa: la prima nelle fasi iniziali per una serie di contatti in Prima Variante e la seconda intorno a metà gara quando Gianmarco Quaresmini è rimasto fermo in ghiaia all'esterno della Parabolica dopo un sorpasso con contatto effettuato ai suoi danni da Marvin Klein. Unico alla vigilia di gara 2 ancora in corsa con Masters per il titolo e scattato dalle retrovie, il francese ha lottato con tenacia e con la 911 GT3 Cup di BeDriver ha rimontato fino alla quarta posizione ottenuta al traguardo, confermandosi secondo in classifica generale.

Alla vigilia di Monza in lizza per il titolo c’era anche il giovane outsider Alexander Tauscher. Rimasto terzo nella graduatoria finale del monomarca tricolore nonostante non abbia potuto disputare nessuna delle due gare del weekend a causa di un tamponamento subìto in qualifica, l’alfiere di Target Competition ha avuto la soddisfazione di vincere la nomination dello Scholarship Programme che a novembre gli permetterà di partecipare alla selezione internazionale di Porsche Motorsport. Tra i talenti under 23 del progetto di coaching di Porsche Italia, Francesco Braschi è invece stato designato come eventuale wild card.

Proprio il 20enne pilota romagnolo di Ombra Racing aveva vinto gara 1 dalla pole position (1’48”078) nel sabato di Monza, mentre in gara 2 una foratura all'anteriore sinistra lo ha costretto ai box nel giro di ripartenza dalla prima safety car. Scattato al fianco di Masters, Braschi era riuscito a mantenere la seconda posizione al via ma l’inconveniente lo ha fatto precipitare in ultima posizione escludendolo dalle lotte di vertice. L’ultimo podio del 2025 ha quindi premiato sul secondo gradino Ariel Levi, che ha regalato a The Driving Experiences il primo exploit stagionale, e sul terzo Dirk Schouten, capace di bissare il podio già ottenuto sabato con la 911 GT3 Cup di Dinamic Motorsport. L'olandese ha preceduto al traguardo Klein e Filippo Fant, che con Archesse Racing ha concluso quinto bissando la top-5 del sabato. A seguire, il sesto posto finale permette a Pietro Delli Guanti di vincere il titolo Rookie. Alla prima stagione in Carrera Cup Italia, il 21enne pilota di Archesse Racing ha mostrato una notevole crescita e nella seconda parte di campionato è anche riuscito a sfiorare il podio assoluto in un paio di occasioni.

Nel weekend dei verdetti, a Monza gara 2 è iniziata con i titoli Team e Michelin Cup già assegnati. Il primo era stato centrato nel precedente round di Misano da BeDriver, la squadra lombarda diretta da Alessandro Poli, mentre il secondo lo aveva conquistato sabato al termine di gara 1 Alberto De Amicis. Il pilota di Ebimotors si è ripetuto vincendo gara 2, onorando la stagione della Michelin Cup con la settima vittoria di categoria davanti a Stefano Stefanelli (secondo anche in campionato con Malucelli Motorsport) e Andrea Girondi (Enrico Fulgenzi Racing).

Le classifiche finali
Pro: 1. Masters 212; 2. Klein 181; 3. Tauscher 144; 4. Braschi 122; 5. Amati 120.
Rookie: 1. Delli Guanti 48; 2. Schaap 36; 3. Seyffert 30; 4. Segre 26; 5. Mezzetti 13.
Michelin Cup: 1. De Amicis 136; 2. Stefanelli 103; 3. Fenici 100; 4. Girondi 86; 5. Mowle 52.
Team: 1. BeDriver 361; 2. Target Competition 244; 3. Dinamic Motorsport 215.