mercoledì 15 marzo 2023

BOSS GP CON PNK MOTORSPORT A MISANO E AL MUGELLO



PNK Motorsport ha annunciato la partnership con BOSS GP, il campionato per monoposto a ruote scoperte che vede protagoniste ex Formula 1, GP2, World Series by Renault ed altre categorie. La serie BOSS GP sarà presente in due weekend di gara organizzati da PNK Motorsport nel 2023, offrendo uno spettacolo unico ai fan del motorsport.
La collaborazione con PNK Motorsport consentirà a BOSS GP di raggiungere il pubblico italiano, grazie alla presenza nei fine settimana del 22-23 luglio (Misano) e del 7-8 ottobre (Mugello). Con questa partnership, PNK Motorsport amplia la sua offerta di corse di alto livello e si conferma come uno dei principali attori nel panorama motoristico italiano.

Alessandro Norveti, PNK Motorsport: “La presenza di BOSS GP nei weekend di gara è motivo di orgoglio per PNK Motorsport, nell'ottica di ampliare la proposta dei nostri eventi. La partnership consentirà ai presenti alle tappe del Mugello e di Misano di assistere ad una delle categorie più veloci d'Europa, con alcune delle vetture più esotiche della storia recente".

Siegfried Stieger, BOSS GP: "La BOSS GP Racing Series ha deciso molti anni fa di utilizzare solo circuiti di alto livello in termini di sicurezza e infrastrutture. Con l'organizzatore italiano PNK Motorsport abbiamo trovato un partner in grado di fornirci l'ambiente che i nostri team e piloti desiderano a lungo termine. Non vediamo l'ora di organizzare i nostri eventi congiunti a Misano e al Mugello".

Per maggiori informazioni su PNK Motorsport e BOSS GP è possibile consultare i rispettivi siti web ufficiali: pnkmotorsport.it e bossgp.com

Ph. Angelo Poletto / BOSS GP

12 ORE DI SEBRING: CETILAR RACING SCOMMETTE E RILANCIA


Sebring, 15 marzo 2023 - Si dice Sebring ed il ricordo corre al 2022 e al successo conquistato nella classe GTD al termine di una trionfale 12 Ore. A distanza di un anno, il team Cetilar Racing si accinge a rinnovare la propria sfida sul tracciato della Florida, per quello che è il secondo appuntamento della serie Michelin Endurance Cup dell'IMSA WeatherTech Sportscar Championship.

Un impegno, quello di questo fine settimana, che fa seguito ad una sfortunata 24 Ore di Daytona risoltasi lo scorso gennaio con un ritiro nelle fasi iniziali a causa di un contatto. E la voglia di prendersi la rivincita, con tutti gli interessi del caso, c'è eccome per Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, che torneranno ad alternarsi sulla Ferrari 296 GT3 numero 47 tecnicamente gestita dalla AF Corse. E ancora una volta sarà grande la soddisfazione per essere l'unica squadra tutta italiana al via.
La Mobil 1 Twelve Hours of Sebring sarà dunque un banco di prova importante, anche in vista di una stagione che a giugno farà tappa nello stato di New York con la 6 Ore di Watkins Glen e si concluderà ad ottobre quando è in programma la Petit Le Mans di Road Atlanta, nella Georgia.

Per tutti e tre i piloti si tratterà della seconda apparizione nella classica americana, sugli oltre sei chilometri di un tracciato al cento per cento old-style. La prima con la nuova Ferrari, dopo che lo scorso anno vi presero parte con la 488 GT3 Evo 2020.

"È una grande emozione per tutti noi tornare a Sebring, un anno dopo avere ottenuto su questa stessa pista la vittoria nella classe GTD - ha commentato Roberto Lacorte - Questa volta ci presentiamo al via con la Ferrari 296 GT3, che dopo Daytona ha qualche chilometro in più di sviluppo. Siamo fiduciosi di potere fare qualcosa di interessante. Sarà dunque una 12 Ore ricca di emozioni, sia per avere alle spalle un importante successo (quello ottenuto nel 2022) che per lo stesso fatto di prendervi parte con la nuova vettura che ha già dimostrato di avere grandi potenzialità”.

La 71ª edizione della 12 Ore di Sebring scatterà sabato 18 marzo alle 10.10 locali (mentre in Italia saranno le 16.10) e si potrà seguire live sul sito internet imsa.com. Le prove libere inizieranno giovedì 16, quando sono in programma tre dei quattro turni; l'ultimo, venerdì mattina, precederà infine la sessione di qualifica utile a definire lo schieramento.
Appuntamento inoltre venerdì con Endurance Race, la rubrica di Radio 24 condotta da Carlo Genta all'interno della trasmissione Tutti Convocati, in cui si parlerà della sfida IMSA di Cetilar Racing, in programma dalle 14.35 alle 15 e che per questa occasione andrà proprio in diretta da Sebring.

CALENDARIO 2023
IMSA MICHELIN ENDURANCE CUP

20/22 gennaio Roar before the Rolex 24 (Daytona)
26/29 gennaio Rolex 24 at Daytona
15/18 marzo Mobil 1 Twelve Hours of Sebring
22/25 giugno Sahlen's Six Hours of the Glen (Watkins Glen)
11/14 ottobre Motul Petit Le Mans (Road Atlanta)

Foto Fabio Taccola

 

Per Time Attack Italia buon avvio di stagione al Mugello



Il Mugello Circuit ha accolto il Time Attack Italia nell’appuntamento che ha inaugurato l’undicesima edizione dell’adrenalinica “caccia” al giro veloce. Nella giornata di Domenica 12 Marzo, contraddistinta da un clima primaverile, il primo round stagionale della serie organizzata da Andrea Scorrano ha visto i numerosi partecipanti sfidarsi nell’ambito del rinnovato format di gara caratterizzato dalla suddivisione nei raggruppamenti Racing Series e GT Series, oltre alla prova riservata ai piloti della Street Series.

A ripresentarsi in splendida forma, dopo la conquista del quarto titolo assoluto consecutivo al termine della precedente stagione, è stato Serse Zeli: il pilota svizzero, al volante della sua Mitsubishi Lancer Evo X, ha infatti realizzato il miglior crono nel Superlap in 1:49.248, conquistando il gradino più alto del podio nella categoria Time Attack Racing Series. Alle sue spalle si è piazzata la vettura gemella di Olivia Merlini, mentre a conquistare la terza piazza assoluta è stato il rientrante Alan Simoni, in pista al volante della Honda NSX. Grandi soddisfazioni anche per Gualtiero Branco, il quale con il crono di 1:49.082 si è invece imposto nella categoria GT Series a bordo della Ferrari 488 GT3 precedendo il campione 2017 Andrea Gazzetti, per la prima volta in gara al volante di un’Audi R8 GT3.

Per quanto riguarda la classifica delle singole classi, la Extreme 4WD ha visto Manuel Gadeschi (Subaru Impreza) conquistare il terzo gradino del podio alle spalle di Zeli e Merlini, mentre Alan Simoni si è tolto la soddisfazione di primeggiare nella Pro 3700 davanti a Roberto Romani (Bmw M3 e46) e Omar Valentini (Bmw M3 3.2). Successo anche per Cesare Bassanini su Fiat 500 Abarth, il quale si è riconfermato al top nella Pro 3000 precedendo la Renault Clio Cup di Manuel Stefani, con Luca De Stefani che invece ha centrato il bersaglio grosso nella Pro 1600 al volante della Citroen Saxo VTS. Nelle classi Open, Danilo Mantini ha preceduto Giuseppe Mantini (entrambi su Porsche Cayman) nella Open 3700, mentre la sfida nella Open 3000 ha visto prevalere Daniele Taglienti (Grande Punto) nei confronti di Alessio Corsi (Fiat 500 Abarth) e Mirko Gagliano, quest’ultimo su Punto Abarth. Inoltre, Luca Raddi ha svettato nella Open 2000 a bordo di una Bmw e46.

Passando alle classi della GT Series, ad aggiudicarsi il successo nella GT Cup è stato Roberto Sestini al volante della Ferrari 488 Challenge, mentre come detto Gualtiero Branco ha preceduto Andrea Gazzetti anche nella graduatoria della classe GT3. Ignazio Cannavò si è confermato protagonista al volante della sua Lamborghini Huracàn ST Evo, precedendo nella GT Super Cup l’altra Huracàn di Roberto Cerioli.

Interessante il confronto anche nella prova riservata ai possessori di auto stradali, raggruppati nella categoria Street Series. Nella Supercar, il migliore è stato Stefano Pezzucchi su Mercedes AMG, mentre Dino Cicala su Bmw M2 Competition è riuscito a svettare nella Superstreet su Luca Volpi, in pista a bordo di una Honda Civic. Ottima prova per quanto riguarda Chrisman nella classe Street, il quale su Audi TT ha preceduto la RS3 di Elvio Guzza e la Toyota Supra di Matteo Spera. Positivi riscontri anche per quanto riguarda Davide Barbariol nella classe Street Limited su Alpine A110, il quale ha avuto la meglio nei confronti di Giorgio Chierichetti (Golf GTI) e Marco Palmeri (Audi TT). Confronto molto equilibrato anche nella Pocket Rocket, dove Alessandro Locatelli su Renault Clio RS ha preceduto le debuttanti Federica Levy e Ilaria Antenucci, impegnate rispettivamente a bordo di una Fiat 124 Abarth e di una Grande Punto Abarth. Infine, nella classe Clubman Andrea Vaccaneo su Mazda MX5 si è tolto la soddisfazione di precedere Kevin Irribaren, quest’ultimo al volante di una Toyota Celica.

Andrea Scorrano (organizzatore Time Attack Italia): "Siamo molto soddisfatti per l’esito di questo primo appuntamento stagionale. Finalmente anche il meteo è stato favorevole al Mugello e quindi tutti i piloti hanno potuto usufruire delle migliori condizioni per poter girare su questa splendida pista. La giornata si è svolta in maniera estremamente regolare e desidero ringraziare tutti i partecipanti per il loro comportamento molto attento e diligente. Abbiamo registrato un grande interesse, con una buona partecipazione di pubblico ed un eccezionale seguito sui nostri canali Social. Un caloroso ringraziamento va anche agli amici del campionato GT3isti Challenge, presenti anche quest’anno al nostro fianco in pista. Adesso ci prepariamo al secondo round in programma a Misano tra sole tre settimane, dunque sarà fondamentale per tutti procedere in maniera spedita nel corso di questo inizio di stagione molto impegnativo!”

Il Time Attack Italia riaccenderà i motori al Misano World Circuit nelle giornate di Sabato 1 e Domenica 2 Aprile.


Credits: FotoEventi









martedì 14 marzo 2023

Tresor Attempto Racing con Patrese, Aka, Delli Guanti nella Fanatec GT World Challenge


14 Marzo 2023 - Dopo la Gulf 12H e la Kyalami 9H, Tresor Competition ed Attempto Racing confermano la loro collaborazione anche per la stagione 2023 nella Fanatec GT World Challenge powered by AWS Sprint ed Endurance Cup.

Il team schiererà una Audi R8 LMS GT3 Evo in ciascuna delle due serie con una inedita livrea griffata San Lorenzo caratterizzata dal numero 99. Nell’Endurance Cup l’equipaggio sarà composto da Lorenzo Patrese (nella foto di Claudio Pezzoli-New Reporter Press), Alex Aka e Pietro Delli Guanti, mentre nella Sprint Cup la vettura sarà affidata a Patrese ed Aka. Tutti e tre i piloti, giovanissimi, hanno già corso con Tresor Attempto Racing nel corso degli ultimi mesi e rappresentano il vivaio sul quale il team sta lavorando molto intensamente nell’ambito di un progetto mirato alla crescita di giovani talenti.

Patrese, classe 2005, ha contribuito alla stagione d’esordio nell’Endurance Cup di Tresor Competition conclusa di un soffio fuori dal podio. Figlio dell’ex pilota di F1 Riccardo, il giovane padovano ha dimostrato grande maturità nella sua prima stagione in GT3 dopo gli esordi con i kart e la breve esperienza con le ruote scoperte in Formula 4.

Aka, classe 2000, arriva dal secondo posto ottenuto lo scorso anno proprio nell’Endurance Cup con Attempto Racing al termine della sua migliore stagione con podi conquistati ad Imola, Spa-Francorchamps e Hockenheim. Ha iniziato la sua carriera nel 2018 subito con le ruote coperte ed ha dimostrato grande adattamento in ogni situazione.

Delli Guanti, classe 2004, ha esordito in GT3 proprio con Tresor Attempto Racing alla recente Gulf 12H dove insieme ai compagni di equipaggio ha messo a segno una rimonta spettacolare chiusa in top ten. Formatosi con i kart, dal 2019 al 2021 ha militato sia nella Italian F4 powered by Abarth che nel Formula Regional European Championship by Alpine. Affronterà la sua prima stagione completa in GT.

Ferdinando Geri (Team Principal): “Sono davvero felice di poter annunciare la partecipazione alla Fanatec GT World Challenge powered by AWS 2023 con questa line-up insieme a San Lorenzo. Ho già avuto modo di sottolineare quanto si stia lavorando in Tresor per far crescere il vivaio e questo equipaggio giovanissimo ne è la conferma. Lorenzo, Alex e Pietro hanno dimostrato a vario titolo di meritare questa opportunità e sono sicuro che avranno modo di raccogliere importanti soddisfazioni. Durante i test della scorsa settimana si è subito instaurato un clima di collaborazione e cura del dettaglio, ottime premesse per affrontare questa stagione con una certa ambizione".

Filippo Francioni (Presidente San Lorenzo): “Dopo tanti anni insieme a Ferdinando Geri è per noi un grande onore prendere parte a questa importante stagione nella massima serie per vetture GT in Europa e poterlo fare con un equipaggio di giovani piloti aumenta ulteriormente la nostra soddisfazione. Sarà una sfida di altissimo profilo soprattutto in un contesto come questo, e sono sicuro che la competenza tecnica di Tresor Attempto Racing e la motivazione dei piloti ci permetterà di vivere intense emozioni in pista e ottenere importanti soddisfazioni".

Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press

Rally / Team Bassano in forze al Costa Brava



Romano d’Ezzelino (VI), 14 marzo 2023 – Dopo i Campionati Italiani Rally asfalto e terra dedicati alle auto storiche, sta per prendere il via anche l’edizione 2023 del prestigioso Campionato Europeo FIA che da marzo a novembre si giocherà su nove appuntamenti nel Continente.

A dare il via alla Serie tocca alla settantunesima edizione del Motul Rally Costa Brava in programma nella località catalana di Girona, da giovedì 16 a sabato 18 marzo; come da tradizione, la gara spagnola riscuote un ottimo riscontro in fatto di presenze di equipaggi italiani e tra loro, ben otto sono quelli che porteranno in gara i colori del Team Bassano. Ed è proprio un equipaggio dall’ovale azzurro ad aprire l’elenco degli iscritti: il numero 1 è stato infatti assegnato alla Lancia Delta Integrale 16V Gruppo A di “Lucky” e Fabrizia Pons, già vincitori due volte negli anni scorsi del Costa Brava e sicuramente tra i favoriti per la vittoria. Con il numero 8 troviamo poi la Lancia Stratos di Antonio Fassina in coppia con Marco Verdelli, col pilota trevigiano che torna a solcare le strade che lo videro vincitore nel 1982 alla guida dell’Opel Ascona 400 condivisa con “Rudy”. Numero 10 per la Porsche 911 SCRS Gruppo B con la quale Ermanno Sordi correrà per la prima volta al Costa Brava, ritrovando Maurizio Barone al suo fianco, e con una seconda 911, in versione RS Gruppo 4 alla quale è stato assegnato il 15, ritenta la corsa al titolo continentale l’accoppiata formata da Paolo Pasutti e Giovanni Battista Campeis. Al via anche Edoardo Valente e Jeanne Revenu per i quali sarà la seconda presenza dopo quella dello scorso anno, sempre con la Lancia Rally 037 col numero di gara 22 e successivamente si scorre fino al 39 assegnato al sesto equipaggio in gara per il Team Bassano; anche in questo caso si tratta di una nuova presenza nel Campionato Europeo, obiettivo di Enrico Canetti che disputerà almeno tre gare con la sua Opel Corsa GSI Gruppo A sulla quale, in quest’occasione, avrà al suo fianco Massimo Soffritti. A completare la compagine del team capitanato da Mauro Valerio saranno Olindo Deserti e Francesco Drago; il primo sarà in gara con una seconda Lancia Stratos, numero 52, affiancato da un copilota di elevata esperienza quale Luigi Pirollo, mentre il secondo porterà in gara un’Autobianchi A112 Abarth col numero 64 e Giulia Bico sul sedile di destra.

Tredici le prove speciali da affrontare, iniziando da quella in notturna del prologo del giovedì sera, alla quale faranno seguito altri sei tratti cronometrati per ciascuna tappa, per un totale di 177,389 chilometri cronometrati. Partenza ed arrivo a Girona.

Ulteriore info su www.teambassano.com

FIA WEC / Alessio Rovera apre il 2023 su Ferrari alla 1000 Miglia di Sebring



Con la 1000 Miglia di Sebring di venerdì prossimo scatta il FIA World Endurance Championship 2023 e la nuova rincorsa iridata di Alessio Rovera, che in Florida sarà al volante della Ferrari 488 GTE numero 83 gestita dal team Richard Mille AF Corse. Il 27enne pilota ufficiale della Ferrari prende il via del Mondiale Endurance per la terza stagione consecutiva, forte delle vittorie alla 24 Ore di Le Mans e del titolo GTE Am proprio sulla 488 nel 2021, stagione che lo vide eccellere anche come driver “Rivelazione dell’Anno”, e del titolo LMP2 Pro-Am 2022, centrato su Oreca 07 alla sua prima annata fra i Prototipi.

Quest’anno nel FIA WEC il pilota varesino torna protagonista nell’abitacolo della 488 GTE, di nuovo in lizza per la corona della categoria GTE Am, l’unica riservata alle Gran Turismo. La sfida mondiale lo porrà sotto ai riflettori insieme a un equipaggio tutto nuovo che nel team italiano lo vedrà affiancarsi all’argentino Luís Pérez Companc e alla giovane francese Lilou Wadoux, dal gennaio scorso prima pilota donna ufficiale nella storia di Ferrari Competizioni GT.


Rovera dichiara in vista dell’esordio iridato 2023: “Ho l’opportunità di partecipare al terzo Mondiale Endurance consecutivo e, visti i precedenti, con AF Corse c’è tutta l’intenzione di giocarsi le posizioni che contano pure stavolta. E’ anche la mia seconda stagione come pilota ufficiale nella grande famiglia della Ferrari: mi dividerò fra tanti impegni e se è vero che nel FIA WEC la spina dorsale del nostro pacchetto, 488 GTE compresa, vanta esperienza e competitività va sottolineato che ci ripresentiamo con un equipaggio tutto nuovo e quindi dovremo farci trovare pronti fin dall’esordio. Sebring è un circuito ‘old style’ che fa storia a sé e sarà un immediato banco di prova. Nei test ufficiali si è capito che i rivali non mancheranno, noi con la squadra abbiamo comunque lavorato a fondo su varie configurazioni e la macchina ha risposto bene. E’ un’iniezione di fiducia e arrivo a questo primo round più motivato che mai”.

La 1000 Miglia di Sebring ha vissuto il Prologo del FIA WEC l’11 e 12 marzo ospitando due giornate di test ufficiali del Mondiale, durante le quali Alessio e compagni hanno regolarmente girato sulla “rossa” numero 83 con la quale ora attendono l’impegno iridato sugli stessi 6019 metri del tracciato statunitense: in totale sono iscritte 37 auto, delle quali 14 GTE, la categoria più numerosa. Previste tre prove libere fra mercoledì e giovedì, che nel pomeriggio ospiterà anche le qualifiche a partire dalle 18.30 (le 23.30 in Italia). Venerdì 17 marzo la gara (1000 Miglia - 8 Ore) scatta alle 12.00 locali, le 17.00 in Italia. Nel nostro Paese sono previste le dirette integrali della corsa sia su Eurosport 1 (a partire dalle 16.30) sia sul canale Sky Sport 253, con anche Sky Sport Arena che trasmetterà le prime ore dalle 17.00 alle 20.30.

In stagione, a fine gennaio, alla 24 Ore di Daytona Rovera ha già portato al debutto assoluto la nuova Ferrari 296 GT3, con la quale da aprile affronterà l’Endurance Cup del GT World Challenge Europe, che rappresenterà il suo ulteriore programma completo del 2023 e in calendario comprende la 24 Ore di Spa.

- FIA World Endurance Championship: 17 marzo 1000 Miglia di Sebring; 16 aprile 6 Ore di Portimao; 29 aprile 6 Ore di Spa; 10-11 giugno 24 Ore di Le Mans; 9 luglio 6 Ore di Monza; 10 settembre 6 Ore del Fuji; 4 novembre 8 Ore del Bahrain.

- GT World Challenge Endurance Cup: 23 aprile 3 Ore di Monza; 4 giugno 1000 km di Le Castellet; 1-2 luglio 24 Ore di Spa; 30 luglio 3 Ore del Nurburgring; 1° ottobre 3 Ore di Barcellona.

BUON ESORDIO PER GASS RACING AL RALLY DEL CIOCCO


Buon esordio stagionale per la Scuderia Gass Racing impegnata nella edizione numero quarantasei del Rally del Ciocco e Valle del Serchio, primo atto del Campionato Italiano Rally Sparco. In attesa di completare i ranghi con gli ultimi annunci attesi a breve, la formazione capitanata da Albino Gabriel si è presentata sulle strade della Garfagnana con il solo Michael Rendina al volante di una Peugeot 208 Rally4 nella categoria 2 Ruote Motrici. Un rally tra i più difficili per il più giovane partecipante al Tricolore delle “tutto avanti” che alla fine si è comportato in maniera onorevole disputando una gara in crescendo dopo un inizio attento ed esente da errori. Grazie e una scelta azzeccata dei pneumatici a partire dal secondo passaggio di prove speciali il ventenne romano ha notevolmente migliorato il feeling con la vettura entrando nella top-10 che ha confermato fino al termine di una gara davvero tiratissima. Dopo 10 prove speciali sempre al massimo lo score di Michael Rendina è assolutamente soddisfacente e vanta un settimo posto finale al quale si aggiungono il doppio secondo posto ottenuto nel Campionato Italiano Rally Promozione e nella classifica riservata agli Under 25. Prossimo impegno per la Scuderia Gass Racing sarà nel prossimo weekend in occasione del Rally della Val d’Orcia, valevole quale primo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra.

Credits: Ufficio Stampa Gass Racing

Castellotti, una vita di corsa


Debutto da dimenticare per Eugenio Castellotti nel mondo delle corse. E’ il 1° Aprile 1951, la corsa il Giro di Sicilia, l’auto la sua Ferrari 166 MM Barchetta, condivisa con l’amico Pino Rota. Non vedono la bandiera a scacchi, costretti al ritiro dopo alcune uscite di strada. Ma poco più che ventenne, il  pilota lodigiano pensa già alla seconda gara. Meno convinto il suo compagno di abitacolo che, però, alla fine di Aprile si lascia convincere e lo segue a Brescia per condividere la Ferrari 166 MM nella 1000 Miglia. Eugenio conclude al 50° posto assoluto, sesto di classe. Risultato di rilievo per un pilota alle prime esperienze agonistiche. Segno che gli assidui allenamenti serali sulla via Emilia tra Lodi e Milano non sono inutili. Coppa della Toscana, Coppa delle Dolomiti e Giro delle Calabrie, concluso al terzo posto di classe, sono le altre uscite della prima stagione di corse.
Castellotti è un giovane di talento. La conferma nel 1952 con i colori della Scuderia Guastalla di Luigi Chinetti e Franco Cornacchia. E il primo successo. Dopo la vittoria di classe al Giro di Sicilia, ecco quella assoluta alla Coppa d’Oro di Sicilia con la Ferrari 225 S. Al suo fianco c’è Annibale Broglia. Come alla 1000 Miglia che lo vede subito tra i protagonisti prima del ritiro per una uscita di strada quando è secondo assoluto. La stagione prosegue con altre due vittorie a Oporto, sempre con la 225 S, e a Senigallia con la 166 MM. L’esperienza alla Scuderia Guastalla è positiva per Eugenio che beneficia della presenza di piloti di fama internazionale del calibro di Alberto Ascari e Gigi Villoresi. 

La stagione 1953 inizia però con poca fortuna. Fuori al Giro di Sicilia, fuori alla 1000 Miglia, disputata con una Ferrari 340 Mexico Berlinetta Vignale. Con una 212 S riesce a salire sul gradino più alto del podio del Trofeo Sardo, ma i risultati migliori arrivano nelle corse in salita con le vittorie in due classiche come la Varese-Campo dei Fiori e Bolzano-Mendola. E’ campione italiano della montagna. 

Le prestazioni di Eugenio non passano inosservate. E’ estremamente veloce e sempre più affidabile ed arriva la chiamata della Lancia che gli mette a disposizione una D24 per le gare di durata. Ma alla 1000 km del Nurburgring, che dovrebbe correre con Giovanni Bracco, non riesce a prendere il via a causa di problemi elettrici. Un’altra corsa leggendaria, la Carrera Panamericana, lo vede al terzo posto finale alle spalle di Fangio e Taruffi, che però potevano disporre di auto più performanti. 

Castellotti diventa pilota Lancia nel 1954 e nella scuderia torinese trova Alberto Ascari, due volte iridato di Formula 1. Ancora due ritiri in apertura di stagione a Sebring – con Fangio su una D24 – e alla 1000 Miglia, sempre su D24. Le corse in salita portano un altro titolo tricolore e ben cinque vittorie assolute. 
Da dimenticare la prima corsa con la Lancia D50 di Formula 1, grande debuttante della stagione 1955. Al Gran Premio di Argentina, Castellotti è costretto dal caldo a lasciare la vettura a Villoresi che si ritira. Epilogo analogo alla 1000 Miglia con la Ferrari 121 LM dopo aver chiesto troppo alle gomme per difendere il primo posto da Moss e Jenkinson, che con la Mercedes conquistano vittoria e record della corsa. 

A Montecarlo, primo posto per Maurice Trintignant su Ferrari davanti a Castellotti. Con Alberto Ascari che conclude la sua ultima corsa in mare. Dopo pochi giorni, Ascari e Castellotti si incontrano all’Autodromo di Monza, dove il giovane lodigiano prova la Ferrari 750 Monza in vista del Gran Premio Supercortemaggiore. Ascari, ancora provato dall’esperienza di Montecarlo, chiede a Eugenio di fare qualche giro utilizzando il suo casco e i suoi guanti. La prova si conclude con un incidente mai chiarito in cui Ascari perde la vita. Un duro colpo per il mondo dell’automobilismo sportivo, oltre che per Castellotti. Gianni Lancia decide di ritirarsi e le monoposto di F1 passano a Enzo Ferrari. In Belgio, nel Gran Premio successivo, Eugenio partecipa in forma privata, anche se con i colori Lancia, e ottiene una brillante pole position ma in gara è costretto al ritiro a causa della rottura del differenziale. 

E’ l’ultima presenza della scuderia Lancia in un Gran Premio. Uomini e mezzi passano alla Ferrari. E’ l’anno della tragedia alla 24h di Le Mans – l’11 Giugno 1955 - con la Mercedes 300 SLR di Pierre Levegh che vola tra il pubblico provocando la morte di 83 spettatori, oltre a 120 feriti. Castellotti è in gara con Paolo Marzotto su una Ferrari 121 LM ma, dopo essere stati tra i protagonisti delle fasi iniziali della corsa, concludono anzitempo per problemi al motore. 

Tra gare annullate e campionati ridotti arriva il Gran Premio d’Italia all’Autodromo di Monza, che vede il debutto della curva sopraelevata. Eugenio Castellotti prende il via con una Ferrari 555 - un muletto con cui aveva effettuato alcuni giri durante le prove - schierandosi in quarta posizione grazie al crono ottenuto con la D50 (cambio consentito dal regolamento), non adatta quest’ultima alla corsa per l’eccessivo consumo di pneumatici. Il Gran Premio è dominato dalla Mercedes di Juan Manuel Fangio, al comando dalla partenza alla bandiera a scacchi ad eccezione dell’ottavo giro. Il campione argentino conclude davanti a Stirling Moss con la seconda Mercedes carenata in gara. Terzo posto per Castellotti. Stessa posizione nel Mondiale in una stagione che si conclude con la vittoria alla 10 Ore di Messina. Eugenio si prepara alla stagione 1956 con la certezza che sarà la prima guida della Scuderia Ferrari, che, però, ingaggia Fangio, libero dopo il ritiro della Mercedes, e Luigi Musso, giovane emergente in arrivo dalla Maserati. 

Una stagione straordinaria. La prima gara in Argentina vede Castellotti protagonista in prova ma sfortunato nella gara conclusa anzitempo. Con Fangio trionfa in Florida alla 12 Ore di Sebring con la 860 Monza ma l’apoteosi è alla 1000 Miglia, il 29 Aprile. Sotto la pioggia battente porta al successo la 290 MM, una vittoria che proietta il pilota ai vertici del motorsport. E non solo. Ormai è anche un personaggio da copertina dei rotocalchi anche per la relazione con l’attrice Delia Scala. In pista deve ritirarsi a Montecarlo e a Spa, e in Francia - circuito di Reims – per ordini di scuderia deve accontentarsi del secondo posto alle spalle di Peter Collins. Una decisione poco gradita. 

In luglio si rifà vincendo il gran premio di Rouen per vetture Sport con la Ferrari 860 Monza. La gara sulla pista di casa, il Gran Premio d’Italia, lo vede protagonista in prova – seconda posizione dietro a Fangio e davanti a Musso, tutti su Ferrari – e nei primi quattro giri della corsa, condotti in prima posizione prima del ritiro per problemi a uno pneumatico e conseguente testacoda ad oltre 250 chilometri all’ora. Primo posto finale per la Maserati di Stirling Moss. Come nel 1955, Eugenio è campione assoluto velocità. 

Parte con un nulla di fatto il 1957. In Argentina, Castellotti si ferma quando è terzo per problemi a una ruota. Una settimana più tardi la rivincita. Sulla stessa pista vince insieme a Cesare Perdisa la 1000 chilometri di Buenos Aires con la 290 MM. Poco fortunato il ritorno oltreoceano per il Gran Premio di Cuba per vetture Sport dove colleziona un altro ritiro. 

L’epilogo. L’Italia rimase scossa dalla morte di Eugenio Castellotti, eroe sportivo del momento, vittima di un incidente durante una sessione di prove all’Aerautodromo di Modena. C’era da provare la 801 e da battere, come richiesto da Enzo Ferrari, il record della pista stabilito il giorno prima da Jean Behra con la Maserati. Lo schianto dopo pochi giri. Alla “S”, la Ferrari 801 non curvò e andò a schiantarsi a circa 200 chilometri orari. Tra le ipotesi, la rottura della trasmissione, il blocco dell’acceleratore, la stanchezza – forse - del pilota, che in quei giorni viaggiava spesso tra Modena e Firenze, dove la fidanzata Delia Scala era impegnata in uno spettacolo teatrale. L’incidente alle 17.19 del 14 marzo 1957. Eugenio era nato a Lodi il 10 ottobre 1930.

lunedì 13 marzo 2023

All’Autodromo di Varano de' Melegari il debutto in pista della Maserati GT2



L'Autodromo di Varano de' Melegari ha ospitato il debutto in pista di un'altra vettura da competizione da prima pagina: la Maserati GT2, versione "racing" della super sportiva del Tridente che apre la strada al ritorno del marchio nelle corse Gran Turismo. Il tracciato parmense è stato scelto da Maserati Corse per effettuare il test inaugurale, il cosiddetto "shakedown", con il collaudatore ufficiale Andrea Bertolini al volante.


"Abbiamo fatto parecchi run e i primi riscontri sono positivi", ha commentato Bertolini. "Le prime giornate sono sempre qualcosa di unico, ancora di più per me che ho avuto la fortuna di portare al successo Maserati nel periodo dei mondiali GT1, vincendo quattro titoli".


La Maserati GT2, infatti, raccoglie l'eredità della precedente MC12 GT1, plurivincitrice nella serie FIA GT nel periodo 2006-2010, con Bertolini fra i principali artefici dei successi. Il progetto è stato concepito per il regolamento tecnico della Fanatec GT2 European Series, campionato emergente per piloti gentleman ed equipaggi di tipo Pro-Am. Sotto al cofano della Maserati GT2 c'è un motore da 630 cavalli, derivato dal V6 stradale, già caratterizzato da tecnologie mutuate dalla Formula 1. Il telaio monoscocca è in fibra di carbonio per garantire un elevato rapporto peso-potenza.


Lo shakedown della Maserati GT2 ha rappresentato un'occasione di incontro fra due realtà della Motor Valley, l'associazione che riunisce le eccellenze motoristiche dell'Emilia-Romagna: l'Autodromo di Varano de' Melegari, socio fondatore attraverso la società promotrice SO.GE.S.A., e Maserati, ne sono parte integrante.


I collaudi della supercar modenese hanno dato lustro alle attività invernali del circuito "Riccardo Paletti", arricchite da numerose sessioni di prove libere, in avvicinamento al mese di aprile che segnerà il via degli eventi agonistici inseriti nel calendario 2023 per auto e moto.

F4 / Brando Badoer prosegue con Van Amersfoort Racing nel Campionato italiano 2023

Van Amersfoort Racing ha annunciato che Brando Badoer rimarrà con il team nel campionato italiano di Formula 4 2023. Il giovane pilota italiano correrà al fianco del brasiliano Matheus Ferreira e dell'australiano Jack Beeton.
L'anno scorso Badoer ha gareggiato in round selezionati sia del campionato F4 UAE sia in quello tedesco ed ha partecipato a tutti i round del campionato italiano F4, oltre al campionato F4 UAE '23.

Brando, che ha concluso una carriera di successo nel karting solo un anno fa, ha utilizzato la scorsa stagione agonistica per accumulare esperienza e tempo in pista e i suoi sforzi sono stati premiati. Nonostante abbia saltato due dei cinque round del campionato, Brando ha concluso la serie F4 UAE in sesta posizione ed ha conquistato anche il suo primo podio nella categoria, con il terzo posto nel penultimo round della serie all'Autodromo di Dubai.

Quest'anno Badoer entra nella sua seconda stagione nella serie F4 italiana che vedrà in pista oltre quaranta piloti. Il campionato, che si svolge su sette round, prenderà il via all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola nella terza settimana di aprile.

''Attualmente, stiamo lavorando duramente per prepararci alla prossima stagione e con un anno di esperienza in monoposto, sono fiducioso per la prossima stagione. L'anno scorso è stato tutto incentrato sull'apprendimento e la comprensione della monoposto, e ho fatto grandi passi avanti nel mio sviluppo sia in pista che fuori pista. Personalmente, non vedo l'ora di tornare in gara insieme a VAR. Trascorrere così tanto tempo insieme come abbiamo fatto durante lo scorso anno aiuta molto a capirci, ovviamente a beneficio sia mio che del team. Non vedo l'ora di iniziare'' afferma Brando Badoer.

''Avere Brando con noi anche quest'anno è un vero piacere. - commenta Rob Niessink, CEO di Van Amersfoort Racing. “Abbiamo fatto grandi progressi insieme e avere l'opportunità di continuare comporta molti vantaggi. Oltre al chilometraggio extra che ha accumulato partecipando al campionato F4 UAE, Brando e il team si sono preparati intensamente per la prossima stagione durante la pausa invernale e non vediamo l'ora di mettere tutto in pratica quando il campionato prenderà il via".

Foto Claudio Pezzoli - New Reporter Press

Campionato Italiano GT3 Endurance, Luca Maria Attianese primo pilota sotto contratto con Audi Sport Italia nel 2023


Nibbiola (NO), 13 Marzo 2023 - Con le ultime giornate invernali si avvicina la ripresa delle attività a pieno ritmo anche per il Gran Turismo tricolore: Audi Sport Italia ha appena fatto rimettere le gomme sull'asfalto alla sua R8 LMS. Sul Circuito Tazio Nuvolari, sabato 11 marzo, la GT3 dei quattro anelli è stata rimessa in moto e al volante c'era Luca Maria Attianese. Il ventisettenne romano ha così potuto effettuare il suo debutto su un modello molto blasonato sia in Italia che internazionalmente nella più performante delle categorie che prenderanno parte alla stagione 2023 del Campionato Italiano GT3 Endurance.

La serie di durata è formata da quattro appuntamenti con avvio il prossimo 21 maggio a Pergusa (EN) e conclusione il 15 ottobre sulla pista di casa del neo-acquisto Audi: Vallelunga. Ancora da deliberare i nomi dei due piloti che saranno schierati al fianco di Attianese sulla vettura che ha fedelmente servito lo scorso anno il duo Campione Italiano Conduttori GT3 AM Sprint. Il team con sede nel novarese è intenzionato a ritornare anche nella categoria tricolore Sprint, il cui debutto è previsto per il 6 e 7 maggio a Misano Adriatico.

Il primo driver messo sotto contratto quest'anno dalla squadra diretta da Emilio Radaelli ha esordito nel mondo dei motori già maggiorenne coi kart, per poi passare dalle quattro ruote "minimaliste" a quelle più voluminose delle categorie turismo, dei monomarca e lo scorso anno "assaggiando" anche la categoria GT Cup nella prima parte della stagione.

Attianese dispone, come coach in grado di facilitare la sua transizione all'impegnativo panorama del GT3, del supporto di Alberto Di Folco. La collaborazione di quest'ultimo sarà quanto mai all'insegna dell'esperienza diretta e non mediata come avviene in altri casi, perché quest'anno anche Di Folco correrà su una R8 LMS: lo farà nel prestigioso campionato Fanatec GT, e sarà quindi in grado di trasmettere "senza filtri" tutto quello che servirà ad Attianese per raggiungere il suo pieno potenziale agonistico.

Credits: Audi Sport Italia - Ufficio Stampa

Regolarità dei Colli Isolani: Rugo vince la quindicesima edizione



Isola Vicentina (VI), 13 marzo 2023 – Va in archivio anche la quindicesima edizione della Regolarità dei Colli Isolani, gara di regolarità turistica per auto storiche e moderne organizzata dal Rally Club Team e disputata nella giornata di sabato 11 scorso con partenza ed arrivo a Isola Vicentina.
Quarantadue gli equipaggi che si sono presentati al via, otto dei quali con auto moderne costruite dopo il 1° gennaio 1991, per affrontare i diciannove rilevamenti al centesimo di secondo distribuiti in un percorso di poco inferiore ai 120 chilometri.
Riproposta con la gradita formula che prevedeva verifiche, gara e premiazioni in una decina di ore, la gara è stata animata da un acceso confronto con cinque equipaggi che dopo le prime dieci prove si trovavano racchiusi nello spazio di soli 4 centesimi di secondo, delineando i nomi dei papabili per la vittoria; a metà gara, al comando si trovano Giacomo Turri ed Elisa Moscato su Fiat 1500 Cabriolet pari merito con Antonio Faccin e Silvia Dal Santo su MG Midget. Le successive prove movimentano la classifica con Faccin che perde qualche posizione, mentre Turri, secondo, viene scavalcato da Carlo Rugo che si porta al comando assieme a Paola Ravaschini con un’Autobianchi A112 Junior, dopo esser sempre stato nelle zone alte dell’assoluta.

Il finale diventa incandescente con Turri che ripassa al comando a due prove dall’epilogo, ma Rugo non molla e ribalta la situazione nella successiva e va a completare l’opera realizzando il “netto” sull’ultimo pressostato e poter quindi festeggiare la vittoria con 5 penalità di scarto su un tenace Turri. Il podio viene completato da un’altra A112, l’Abarth di Fausto Margutti e Sandro Buranello i quali, dalle retrovie della prima parte di gara, riescono a risalire inanellando una sequenza di ottimi passaggi sui pressostati, fino al balzo finale che fa loro guadagnare due posizioni conquistando il bronzo in extremis. Ai piedi del podio sono due gli equipaggi con le medesime penalità ma è la MG Midget di Faccin e Dal Santo ad aver la meglio sulla Volvo Amazon di Leonardo Fabbri ed Elisabetta Russo. Sesti, con una Lancia Fulvia Coupè, chiudono Andrea Vignato e Camilla Bellin seguiti dalla Porsche 914 di Maurizio Pozzan e Paolo Saletti, mentre l’ottava posizione è appannaggio di Giorgio Del Ben in coppia con Giorgio Scaravetto su Mercedes 190. Pierluigi e Maurizio Pocobelli chiudono al nono posto su Porsche 911 e la top-ten viene completata da Giovanni Omarchi e Laura Butturini su Alfa Romeo GT Junior. Tra le scuderie svetta la A.C. Verona Historic.

Combattuta è stata anche la gara delle auto moderne con un testa a testa tra la Fiat Abarth 595 di Gianluigi Scarpari, con Alda Tonon, e la Citroen C2 di Enrico Susto e Marco Serafini che si sono più volte scambiati la prima posizione fino al decisivo sorpasso nella sequenza finali di prove a sancire la vittoria per il duo della Fuorigiri Squadra Corse. Per Scarpari e Tonon una buona seconda posizione precedendo la Mini Cooper di Tomas Sartore e Sonia Cipriani. Marco Pezzolato e Valentina Guolo sono quarti assoluti su Citroen AX precedendo la Ford Escort Cosworth di Marco Morari e Marta Ruberti. Successo tra le scuderie per il Progetto M.I.T.E.