lunedì 19 settembre 2022

Topjet Italian Trophy / Vittoria di Brajnik in Gara 2 a Vallelunga

 
Paolo Brajnik ha messo il suo sigillo sul penultimo round del Topjet Italian Trophy col successo di gara 2 al volante della sua Dallara F.320. Una vittoria sudata dopo tanti sorpassi che non basta però al portacolori Nv Racing per raggiungere il Titolo Tricolore, in conseguenza del secondo posto di Benjamin Berta su F.316 e del terzo di Bernardo Pellegrini su F.313, protagonisti della gara alla pari del goriziano. Francesco Atzori non perde la concentrazione, dopo la corona conquista, e vince ancora la seconda divisione, questa volta con D’Amicis secondo davanti a Palummieri, che recrimina per una incomprensione con i commissari.

E’ successo di tutto in questa seconda giornata di gara del Topjet Italian Trophy con due Dallara assenti dallo schieramento, la F.316 di Riccardo Perego, secondo in Gara 1, e la bella F.300 di Patrick Bellezza, che non sono riusciti a partire.

Al via Pellegrini mantiene il primato, mentre dietro c’è battaglia per il secondo posto fra Brajnik e Berta. Seguono Renato Papaleo su F.317 della One Management e Juju Noda su Formula Regional, e gli altri in accesa competizione nel centro del gruppo.

A metà gara Berta, adesso veramente competitivo con la nuova motorizzazione Mercedes sulla sua Super Dallara, prova ad attaccare Brajnik che si difende fino al momento dei doppiaggi, quando è proprio il leader di campionato a prendere vantaggio e tornare sotto a Pellegrini che nel frattempo sembrava avere preso il largo. Da quel momento i primi si sono scambiati e più volte la posizione fino al sorpasso risolutivo di Brajnik che si presentava all’arrivo in 27”08”462 con 4”502 di vantaggio su Berta, che proprio sul traguardo ha sopravanzato Bernardo Pellegrini rallentato da evidenti problemi al cambio.

Quarta piazza per Renato Papaleo, che dopo l’appassionante duello di Gara 1 con Riccardo Perego, in gara 2 ha fatto con la sua F.317 in solitudine, mentre c’è stata grande bagarre per la quinta posizione con l’under giapponese Juju Noda su Formula Regional, che ha preceduto Davide Pedetti sulla Dallara F.316 del Nanni Racing, primo di classe Pro. Atzori ha chiuso settimo nella assoluta davanti all’altra Tatuus Regional di D’Amicis, mentre completano la Top Ten lo svedese Stig Larsen e l’altro under Mei Shibi, rispettivamente su F.312 e F308, entrambi ai posti d’onore della Pro.

Nelle altre classi di F.2000 successo di Edoardo Bonanomi su F.3 Mygale nella Pro-AM, davanti a Giorgio Berto ed a Francesco Solfaroli attardato da uno stop nei primi giri e primo gradino del podio di classe F.3-AM per il Francese Jean Luc Neri davanti ad Armando Stola.
In F 2.0 Cup si conferma dominatore di questa stagione Fabio Turchetto che dopo il successo di Gara 1 si è imposto anche in Gara 2.

L’ultimo appuntamento del 2022 col TopJet Italian Trophy è previsto al Mugello il 15 e 16 ottobre.



Porsche Carrera Cup Italia / Per Francesco Fenici weekend da protagonista a Vallelunga


Roma, 19 settembre 2022. E’ sempre vittoria e festa sul podio a Vallelunga per Francesco Maria Fenici. Proprio sul circuito di casa il pilota della FF Motorsport ha centrato la sua prima vittoria stagionale nella Porsche Carrera Cup Italia al volante della 911 GT3 Cup del team AB Racing - Centri Porsche Roma. Un successo in Michelin Cup ottenuto proprio davanti ai suoi tanti sostenitori da condividere con l’intera squadra, riferimento degli Autocentri Balduina, e tutto il Target Racing che gestisce in pista le operazioni, ma anche che bissa clamorosamente la sua prima vittoria celebrata lo scorso anno sull’autodromo romano, che diventa un vero e proprio talismano. Dopo la pausa estiva, in un weekend con presente anche famiglia, amici, fan e partner fondamentali per il suo programma sportivo di crescita nell’automobilismo, il pilota e testimonial delle riviste “Autosprint” e “Auto” ha così inaugurato al meglio la seconda, decisiva parte di stagione.

Anche perché, oltre alla vittoria conquistata in gara 1 sabato, domenica in gara 2 il driver laziale ha ottenuto un ulteriore podio grazie a un secondo posto di nuovo convincente sia nella condotta, sempre costante e sportiva, sia nel ritmo gara, competitivo e ai vertici. Il primo posto e la piazza d’onore di Vallelunga consentono a Fenici di compiere un notevole balzo avanti in classifica, dove ora in Michelin Cup ha agguantato la top-5 rilanciandosi fortemente in vista della decisiva volata finale di campionato, che il monomarca tricolore di Porsche Italia ha in programma in ottobre a Monza e al Mugello. Il successo a Vallelunga dello scorso weekend porta a quattro il computo totale delle vittorie ottenute da Francesco nella prestigiosa serie nazionale tra il 2021 e il 2022 e in tanti l’hanno potuta seguire anche in tv sui canali Sky Sport Arena e Cielo, mentre fra i partner di supporto spicca l’esclusiva serata-evento organizzata da Afinna One nella grande Hospitality Porsche.

Fenici dichiara nel post-Vallelunga: “Bellissimo godersi la prima vittoria dell’anno proprio qui e con questo pubblico. Per noi è un successo fondamentale che ha pure un valore sportivo e agonistico che ci rilancia in pieno in campionato. Siamo tornati e ci siamo! Grazie al lavoro con il team ho sempre avuto il passo dei migliori e in gara 1 sono stato abile e fortunato a evitare guai e a restare concentrato una volta al comando. Non dovevo sbagliare e così è stato, anche in gara 2, conclusa con un altro podio molto prezioso. Il feeling con la nuova macchina è cresciuto notevolmente, la squadra è compatta e a Vallelunga ho sentito la forte vicinanza di chi mi sostiene: con questi ‘ingredienti’ confido davvero che come lo scorso anno questo weekend significhi una svolta definitiva nella mia stagione”. 

credits: Agenzia ErregiMedia

sabato 17 settembre 2022

Porsche Carrera Cup Italia, Quaresmini si impone in gara 1 a Vallelunga


Con 35 piloti iscritti e un Gianmarco Quaresmini in stato di grazia, la Porsche Carrera Cup Italia è tornata in pista all’Autodromo Vallelunga nel soleggiato sabato del quarto round stagionale, che sta vivendo un elevato numero di presenze fra il pubblico. Dopo la pausa estiva il monomarca tricolore ha riacceso motori ed emozioni confermando il capoclassifica sempre più in testa al campionato. Il pilota di Ombra Racing – Centro Porsche Brescia ha dapprima ottenuto la pole position e poi vinto gara 1 del weekend in corso sul circuito romano, dopo che al via era stato bruciato da Matteo Malucelli, che scattava terzo ma è stato autore di una partenza ampiamente anticipata e penalizzato con drive through. Quaresmini non ha mai perso le redini della corsa e dopo due safety car e la bandiera rossa che ha concluso la gara con un giro di anticipo ha preceduto i rivali diretti per il titolo Giorgio Amati, secondo e migliore fra i giovani dello Scholarship Programme, e Alberto Cerqui, entrambi alfieri di Ghinzani Arco Motorsport.

In realtà sul traguardo aveva concluso terzo Diego Bertonelli (BeDriver – Centro Porsche Piacenza), ma la penalità di 25 secondi comminata anche al pilota toscano per partenza anticipata lo ha fatto retrocedere fuori dalla zona punti, promuovendo sul podio il campione in carica, che gli era arrivato in scia. La penalità a Bertonelli ha a loro volta promosso al quarto posto il 19enne talento padovano Gianmmarco Levorato (Tsunami RT – Centro Porsche Parma), al quinto il 22enne sudafricano Keagan Masters, al via con la 911 GT3 Cup del team di casa AB Racing – Centri Porsche Roma, e al sesto il 24enne pugliese Benedetto Strignano. Proprio in virtù di questa sesta posizione, il pilota della Scuderia Villorba Corse – Centro Porsche Treviso si posizionerà in pole position sulla griglia invertita di gara 2, al via domenica 18 settembre alle 12.00: diretta tv su Sky Sport Arena (canale 204 di Sky), in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre) e in live streaming HD sul sito ufficiale www.carreracupitalia.it.

In gara 1, caratterizzata da numerosi duelli e colpi di scena, ha brillato Jorge Lorenzo. Il pluricampione della MotoGP, alla prima stagione sulle quattro ruote con il Team Q8 Hi Perform, ha ottenuto i migliori risultati personali della sua nuova carriera nel motorsport, sia in qualifica sia in gara. Durante le prove ufficiali il pilota maiorchino ha saputo contenere in 8 decimi il distacco dalla pole position di Quaresmini (1’34”281), qualificandosi 12esimo assoluto. Poi in gara ha duellato anche con avversari molto più esperti al volante e per la prima volta ha concluso in top-10, al decimo posto. Come accennato, la prima gara del quarto round stagionale è stata più volte condizionata dagli interventi della direzione gara. Due le safety car: la prima impiegata al giro 2 per recuperare la vettura di Aldo Festante, uscito in ghiaia toccando le barriere, la seconda al giro 5 dopo un contatto sul posteriore della vettura di Stefano Monaco su quella di Leo Caglioni (autore del giro più veloce in 1'35"230) al Tornantino, dove si è formato un ingorgo e la necessità di recuperare l’auto danneggiata dello sfortunato Alessandro Giardelli, che sopraggiungeva.

Così come sopraggiungeva il poleman di Michelin Cup Alberto De Amicis. In quel momento in testa alla categoria, il driver di Guidonia è finito in testacoda per evitare il groviglio di 911 GT3 Cup formatosi davanti a lui. Il pilota di Ebimotors ha così dovuto cedere il comando a Francesco Maria Fenici (AB Racing – Centri Porsche Roma), abile a evitare guai e a balzare al comando della categoria superando anche Marco Cassarà (Raptor Engineering - Centro Porsche Catania). Fenici ha quindi mantenuto il primo posto fino alla bandiera a scacchi, celebrando la prima vittoria stagionale proprio sul circuito di casa (come lo scorso anno) davanti a un altro pilota romano come Cassarà, che grazie al secondo posto è balzato in testa alla generale. Terzo posto e podio all’esordio in Carrera Cup Italia per il tedesco Alexander Schwarzer (BeDriver – Centro Porsche Piacenza), capace di respingere la concorrenza di Alex De Giacomi (Tsunami RT) e Paolo Gnemmi (Ebimotors).

Infine, in Silver Cup, tra le “991 GT3 Cup gen.II”, vittoria e allungo in classifica per Davide Scannicchio (ZRS Motorsport), che sul traguardo ha regolato il rientrante Max Montagnese (Raptor Engineering – Centro Porsche Catania) e lo sfidante per il titolo Paolo Venerosi (Ebimotors – Centro Porsche Firenze).


Topjet Italian Trophy / Benjamin Berta su Dallara-Mercedes vince Gara 1 a Vallelunga


Vallelunga, 17 settembre. Colpi di scena ed emozioni in gara 1 nel penultimo round del Topjet Italian Trophy, in svolgimento sul circuito Piero Taruffi di Vallelunga.
Benjamin Berta, portacolori del Team Hoffman ha vinto con un’ottima prestazione al volante della sua Dallara F.316, rinvigorita dalla nuova motorizzazione Mercedes. Seconda piazza per Riccardo Perego che ha lottato strenuamente per difendere la posizione dall’attacco di un arrembante Renato Papaleo, entrambi su Dallara F.317. Francesco Atzori nella seconda divisione, riservata alle Formula Renault ha preceduto sul traguardo Stefano Palummieri e Riccardo D’Amicis.
Nella griglia di partenza, sempre ricca di protagonisti, spicca lo spazio lasciato vuoto dalla F.308 di Enrico Milani fermata nel paddock da un problema alla distribuzione.
Al via della gara il gruppo sfila senza problemi, solo un lieve ritardo della vettura di Riccardo Perego, che poi recupererà con grinta. Nel corso del secondo giro l’episodio che ha caratterizzato l’intera gara: il contatto fra le Super Formula di Bernardo Pellegrini e Paolo Brajnik, entrambi costretti al ritiro, il primo dopo il tentativo di sostituzione della gomma forata, l’altro per la rottura di un braccetto.
Via libera quindi a Berta, dopo la ripartenza dietro Safety Car, che cominciava ad inanellare giri veloci fino al best lap di 1’30”603. Alle sue spalle intense le lotte fra gli altri protagonisti con la giapponese Juju Noda in evidenza sin dai primi giri. Nella F 2.0 Cup Francesco Atzori è subito primo con gli altri piloti della Open Stefano Palummieri e Riccardo D’Amicis che restano in scia. Cosi le posizioni si stabilizzano fino al traguardo.
Berta chiude la sua corsa in 27’32”699 precedendo Perego di 11”767 con Papaleo a soli 211 centesimi. La lotta per il secondo posto negli ultimi giri è stata davvero appassionante, con tanti tentativi di sorpasso e relativi bloccaggi di ruota.

“Sono partito bene – ha dichiarato a fine gara il vincitore - dopo il contatto fra i primi ho pensato solo ad amministrare la gara, badando soprattutto a gestire le gomme, d’altra parte il passo era ottimo quindi non c’era motivo di rischiare. Spero di fare una bella gara anche domani”.

Altrettanto soddisfatto Perego ha dichiarato: “Partenza da dimenticare, ho perso 3 o 4 posizioni, ma sono subito riuscito a recuperare grazie alla vettura veramente performante dopo le ultime regolazioni apportate dal mio team. A circa metà gara ho sorpassato Papaleo e da quel momento è cominciato il nostro appassionante duello, che mi ha visto prevalere. Sono contentissimo del risultato e di come è maturato. Adesso testa alla gara di domani”.

Quarta piazza per Juju Noda, la driver giapponese molto competitiva su Formula Regional, nonostante un’ aerodinamica non ottimale per il tracciato. Quindi Davide Pedetti sulla Dallara F.316 della Nannini Racing che ha così colto il successo di classe Pro. Sesto Francesco Solfaroli, leader indiscusso della Pro Am con la Dallara F.308 del Facondini Racing, autore di un weekend di altissimo livello fino a questo momento. Chiude settimo il vincitore della F 2.0 Cup Francesco Atzori, che a questo punto è matematicamente Campione Italiano della Seconda divisione.

Ottavo ed è secondo della Pro Stig Larsen sicuramente in una delle sue migliori gare dell’impegnativa stagione 2022. Nona piazza per Stefano Palummieri che quest’anno ha firmato tanti secondi posti fra le Formula Renault e meritata decima posizione per Patrick Bellezza, terzo fra le F3-Pro, competitivo con la sua F.300, una vettura non di non ultima fabbricazione.

Nelle altre classi Edoardo Bonanomi su F.3 Mygale e Giorgio Berto su Dallara F.308 completano nell’ordine il podio della Pro Am, Armando Stola anche lui su F.308 precede Jean Luc neri su Dallara F.311 e nella Ligh della F. 2.0 Cup Fabio Turchetto si impone su Giancarlo De Vigilis dopo l’abbandono dello sfortunato Andrea Masci.

Domani Gara 2 sempre della durata di 25 minuti 1 giro sarà visibile in diretta su Ms Motorsport 229 Sky e in streaming sui social dedicati ai campionati

MotoGP: Zarco e Martin (Pramac Racing) in seconda e terza fila al Gran Premio di Aragon


Giornata di qualifiche al Gran Premio di Aragon. I piloti Johann Zarco e Jorge Martin con le Ducati di Pramac Racing domani partiranno rispettivamente dalla seconda e terza fila della griglia di partenza. Johann non riesce ad esprimersi al meglio nelle fp3, chiudendole al quindicesimo posto e quindi sarà costretto a passare per la Q1. Il francese riesce a compiere un grosso passo in avanti e dopo aver fatto il secondo tempo in q1 chiude la giornata in P5 con il suo miglior tempo di 1:46.646. Dopo aver agevolmente conquistato l’accesso diretto alla Q2, Jorge ha dovuto fare i conti, così come gli altri piloti, con l'elevato consumo delle gomme. Chiude con l'ottavo tempo 1:46.911.

Jorge Martín: "Speravo di fare un pochino meglio, domani dovrò provare a rimontare posizioni perchè possiamo fare una bella gara. Oggi potevamo fare anche la prima fila, però sono contento delle sensazioni che sto avendo".

Johann Zarco: "Sono contento perchè da quindicesimo questa mattina ho chiuso al quinto posto, quindi abbiamo sicuramente fatto uno step. Domani sarà una gara molto interessante, vedremo chi saprà gestire meglio le gomme".

Credits, Press Pramac Racing




32° Gran Premio Nuvolari, in corso la seconda tappa


17 settembre 2022 - Si è conclusa ieri sera a Cesenatico la prima giornata della 32ª edizione del Gran Premio Nuvolari, la manifestazione internazionale di regolarità per auto storiche più tecnica d’Italia, che fino a domani 18 settembre riunisce il gotha dei classic enthusiasts insieme a vetture dal fascino senza tempo tra i suggestivi paesaggi dell’Italia centro-settentrionale per celebrare il leggendario Tazio Nuvolari, che più di ogni altro ha segnato la storia dell’automobilismo del XX secolo.

Nell’anno in cui si festeggia il 130° anniversario della nascita del Mantovano Volante, importante ricorrenza celebrata con entusiasmo grazie all’impegno organizzativo di Mantova Corse, l’evento, giunto oggi alla sua seconda giornata di gara, entra nel vivo. Infatti, dopo il “Premio Mantova 2022 - Nuvolari 130 Anni”, un prologo notturno di 7,5 km che nella serata di giovedì 15 settembre ha animato le strade del centro storico di Mantova e una prima giornata ricca di emozioni -dalla partenza di rito nell’iconica cornice di Piazza Sordello, passando alle prove crono all’Autodromo di Modena e all’Autodromo di Imola, culto del motorsport fino ad arrivare agli splendidi scenari delle colline romagnole- oggi i 312 equipaggi si vedono impegnati nella seconda tappa del percorso, pronti a consolidare i risultati ottenuti.
I gentlemen drivers si dirigono alla volta del Centro Italia, percorrendo un tracciato nuovissimo, sfidando condizioni meteo avverse: da Rimini verso Firenze, passando dal Passo dei Mandrioli, da Stia, fino al Passo della Consuma, poi la zona del Chianti ed il break a Borgo Scopeto.

La classifica provvisoria delle 9.45 di oggi vede in testa: Di Pietra – Di Pietra (n.8), alla guida di una Fiat 508C del 1938. Al secondo posto segue la coppia Vesco – Vesco (n. 99), terzo classificato l’equipaggio n.94 di Barcella -Ghidotti.

Nel pomeriggio gli equipaggi percorreranno le strade aretine con i controlli a timbro di Montevarchi e Pieve Santo Stefano, verso il passo di Viamaggio.

San Marino accoglierà il GP Nuvolari con l’ultimo gruppo di prove cronometrate della giornata e il controllo a timbro in Piazza della Libertà, davanti al Palazzo del Governo della più antica Repubblica del mondo. Il ritorno poi a Rimini, sulla promenade di Piazza Tre Martiri, seguito dal tradizionale Gala Dinner in onore di Tazio Nuvolari che chiuderà la serata, all’interno della meravigliosa cornice felliniana del Grand Hotel di Rimini.

Domenica 18 settembre, terza ed ultima tappa per gli equipaggi che faranno ritorno a Mantova. Il percorso riserverà loro leultime sfide, le decisive per decretare il vincitore. Partendo da Rimini, si confronteranno con le temutissime prove cronometrate di Meldola, poi a Faenza, ospiti della Scuderia di Formula 1 Alpha Tauri, davanti all’esperto pubblico di Piazza del Popolo. L’arena di Piazza Ariostea sarà il colpo d’occhio che Ferrara riserverà ai partecipanti. Sarà poi la volta del rientro in terra mantovana, attraverso i controlli a timbro di Bondeno Poggio Rusco e Revere. Il pranzo verrà servito presso la location millenaria di Castel d’Ario, paese natale di Tazio Nuvolari, tappa d’obbligo nel 130° anniversario della nascita. Infine, finalmente l’arrivo a Mantova dopo 4 giorni e 1.100 km di gara, e la premiazione tra le accoglienti facciate storiche di Piazza Sordello.

La 32ª edizione vede confermati i partner Red Bull, Tag Heuer e Finservice, insieme al ritorno di Banca Generali, grazie ai quali il “Nuvolari” ribadirà alcune delle proprie caratteristiche fondamentali: la competizione sportiva, la celebrazione storica ed il turismo itinerante.

Sensibili alle tematiche inerenti la salvaguardia dell’ambiente, verrà riproposta anche quest’anno l’iniziativa “Gran Premio Nuvolari Green”, un’importante azione di ecologizzazione realizzata con il patrocinio del Comune di Mantova. L’impatto ambientale provocato dalla circolazione delle auto storiche partecipanti all’evento verrà compensato dalla piantumazione, in aree selezionate, di un numero tale di alberi ad alto fusto da bilanciare l’emissione totale di CO2.

La manifestazione, ideata e organizzata dal 1991 da Mantova Corse, si svolgerà sotto l’egida delle federazioni internazionali F.I.A. e F.I.V.A., con A.C.I. Sport ed Aci Storico.
Il Gran Premio Nuvolari è la quarta prova del “Campionato Italiano Grandi Eventi di ACI Sport”, del quale fanno parte anche la Coppa delle Alpi, la Coppa Milano Sanremo, la Coppa d’Oro delle Dolomiti e la Targa Florio Classica.

credits ph. Edoardo Tommasini

La classifica provvisoria è disponibile al seguente link:https://www.gpnuvolari.it/it-ww/risultati.aspx

Il gran finale della smart e-cup sarà a Magione


Sarà l'autodromo di Magione ad ospitare l'ultimo e decisivo round della smart e-cup 2022. Il circuito perugino ospiterà nel weekend del 15-16 ottobre tre gare con punteggio raddoppiato, che potrebbero sconvolgere tutti gli schemi e i piani dei 23 elektro-gladiatori.
Le qualifiche sono previste nella mattinata di sabato, la prima delle tre manche andrà in scena sabato pomeriggio, mentre gara 2 e 3 sono in programma domenica. Tutte le sessioni saranno come di consueto trasmesse in live streaming su oltre 60 pagine Facebook.

Con 200 punti in palio, la lotta per il titolo di Campione Italiano smart e-cup tra l'Autotorino di Gabriele Torelli e la CityCar Bari di Francesco Savoia, distanziati da appena 13 punti dopo 9 gare, potrebbe aprirsi anche alla Crema Diesel di Leonardo Arduini (-31) e al terzetto composto dalla Mercedes-Benz Roma di Simone di Luca, la Rstar Palermo di Giuseppe de Pasquale e la Barbuscia di Filippo Bencivenni, chiusi in un fazzoletto di 8 punti a poco più di 30 lunghezze dal terzo posto assoluto. Una lotta nella lotta, dove tutto può ancora succedere.

credits: smart e-cup \ Maurizio Rigato

AfinnaOne protagonista a Vallelunga con Fenici e un grande evento istituzionale.


Roma, 17 settembre 2022. AfinnaOne, provider leader nei servizi per le telecomunicazioni e per la digitalizzazione, è stata protagonista all’autodromo romano di Vallelunga al fianco del pilota di casa Francesco Maria Fenici. Naturalmente non scendendo direttamente in pista, se non con il proprio marchio ben distinguibile sulle fiancate della Porsche 911 GT3 Cup da 510 cavalli portata in gara da Fenici, bensì promuovendo un evento istituzionale volto anche a rinsaldare il legame di AfinnaOne con il proprio pilota in occasione del round casalingo della Carrera Cup Italia 2022, prestigioso monomarca che con risultati di rilievo Fenici sta disputando con il team AB Racing – Centri Porsche Roma.

Nella grande Hospitality Porsche al centro del paddock, l’iniziativa ha visto il coinvolgimento di Terme di Saturnia Natural Destination e Terme di Chianciano spa, entrambe appartenenti al gruppo Terme Italia. Una partnership, quella tra Terme di Chianciano e AfinnaOne, nata quando il Ministero del Turismo ha scelto AfinnaOne come sponsor tecnico della 1° Conferenza Programmatica Nazionale del Turismo che si terrà appunto alle Terme di Chianciano il 28 e 29 ottobre.

Con l’Amministratore Delegato di AfinnaOne Massimo Lucera in “prima fila”, la serata ha visto la partecipazione di numerosi player nazionali delle telecomunicazioni a partire da Fastweb, TIM, Vodafone e Wind3, delle Istituzioni, tra le quali il Mise, Infratel e il Ministero dell’Interno, della IUL Università Telematica e di numerosi imprenditori con i quali da anni l’azienda collabora. Le novità in termini di Digital Trasformation di AfinnaOne sono state al centro dell’evento, come la piattaforma DiPaaS e il nuovo marchio di fibra, voce e dati 2appy, ma spazio è stato dedicato anche al fascino dei motori e dello sport automobilistico, non solo attraverso un appropriato scenario di fondo approntato sia all’interno sia all’esterno, ma anche con l’avvincente esperienza di poter disputare una gara al volante dei simulatori professionali dell’Hospitality Porsche.

Proprio grazie ai premi messi in palio da Terme di Saturnia Natural Destination e i cadeaux “al femminile” di Terme di Chianciano, premi che includono un favoloso soggiorno ai vincitori delle sfide al simulatore, si è realizzata la partnership con le strutture di Terme Italia Spa. In attesa della collaborazione al grande evento degli Stati Generali del Turismo il 28 e 29 ottobre durante il quale, come a Vallelunga, AfinnaOne sarà in “pole position”.

credits, Agenzia ErregiMedia

Boom di iscritti per il XXXIV Rallye Elba Storico


La 34esima edizione del Rallye Elba Storico conta 49 vetture appartenenti all’età d’oro del rally, con metà degli iscritti che gareggeranno per il FIA European Historic Rally Championship, in occasione della prima delle due tappe italiane.
L’ottavo round del FIA EHRC si svolgerà dal 22 al 24 settembre, con oltre 135 km cronometrati su dieci prove speciali.

CATEGORIA 4 (1982-1990)

Un totale di 20 vetture iscritte nella Categoria 4, di cui 7 idonee a totalizzare punti validi per il campionato.
A fare da "apripista" è l'attuale leader del campionato Ville Silvasti su Lancia Rally 037, affiancato da Risto Pietilainen, il navigatore finlandese attualmente al secondo posto nella classifica riservata al campionato Navigatori. Silvasti ha attualmente solo 6 punti di vantaggio su Mats Myrsell (Ford Sierra RS Cosworth 4x4), mentre il compagno di squadra di Myrsell Esko Junttila è di 9 punti davanti a Pietilainen.
I campioni del FIA EHRC 2018, Valter Jensen ed Erik Pedersen, gareggeranno a bordo della loro BMW M3 E30 dopo essere arrivati terzi nel Rally delle Asturie all'inizio di questo mese.
I vincitori del round 4, Tibor Erdi Jr e Zoltan Csoko, cercheranno di ottenere la loro seconda vittoria nella loro stagione d'esordio nell'EHRC all'Elba con la Ford Sierra RS Cosworth 4x4, mentre Juergen Geist tornerà a bordo della distintiva Opel Manta 400, insieme al ceco Josef Kral.
Il duo ungherese formato da Peter Magoss e Viktor Ban gareggerà a bordo della Subaru Legacy, mentre Carlos Sampayo Cao e Irene Serrano Grande dalla Spagna completano la categoria 4 EHRC con la loro Renault 11 Turbo.

CATEGORIA 3 (1976-1981)

Con il campionato piloti FIA EHRC di Categoria 3 vinto da 'Zippo' nelle Asturie, l'attenzione ora si sposta sul titolo Navigatori. Sono 13 le vetture iscritte alla Categoria 3, di cui 7 idonee a segnare punti validi per il campionato.
Con ‘Zippo’ e Denis Piceno che non prenderanno parte al Rallye Elba Storico, l’elenco iscritti EHRC per la Categoria 3 vede in prima linea il campione del 2019 Karl Wagner e Gerda Zauner a bordo della Porsche 911 SC.
Anche la Volvo 244 di Siegfried e Renate Mayr sarà in lizza per ottenere il massimo dei punti in Italia, con Siegfried attualmente al 2° posto nella classifica piloti con 61 punti, 8 di vantaggio su Karl Wagner e 13 davanti ad Andrew McAlpine sulla Ferrari 308 GTB, con Renate in testa alla classifica navigatori con 12 punti di vantaggio sul compagno di squadra della McAlpine, Andy Bull, e 15 su Gerda Zauner.
Michael ed Elizabeth Putz faranno il loro ritorno all’Elba a bordo della loro Porsche 911 SC: l'evento a cui la coppia austriaca ha preso parte subito dopo il loro matrimonio lo scorso anno.
Fernando Dameto, secondo nelle Asturie con la sua Porsche 911 SC, in Italia sarà affiancato da Angela Dameto. Georg Reitsperger e Lana Sutlovic torneranno con la loro VW Golf 16S, mentre Tim e Steve Jones gareggeranno nel loro secondo evento della stagione 2022 a bordo della loro Chrysler Sunbeam.

CATEGORIA 2 (1970-1975)

Anche la Categoria 2 conta 13 iscritti (7 possono totalizzare punti per il campionato). I leader del campionato Pietro Corredig e Sonia Borghese prenderanno parte quindi al primo dei due eventi casalinghi per la coppia italiana a bordo della loro BMW 2002 Tii. I vincitori del Mecsek Rallye sono attualmente davanti ai connazionali Paolo Pasutti e Giovanni Campeis, con Corredig a 6 punti davanti a Pasutti nella classifica piloti e Borghese a 5 punti davanti a Campeis in quella riservata ai navigatori.
Il vincitore nella Categoria 2 di Lahti e delle Asturie, Will Graham, gareggerà al volante della Ford Escort RS1800 ed è attualmente a 14 punti da Pietro Corredig nella classifica piloti. In occasione del Rallye Elba Storico, Graham sarà affiancato dal connazionale Robin Kellard.
Dopo essere arrivati secondi nelle Asturie, gara di casa, Jesus Eduardo Diez e Alejandro Cid gareggeranno al Rally Elba Storico con la loro Ford Escort RS2000, così come gli austriaci Richard e Lucie Ronay.

CATEGORIA 1 (1969 e precedenti)

La Categoria 1 conta tre iscrizioni, con in testa i campioni del 2021 Antonio Parisi e Giuseppe D'Angelo a bordo loro Porsche 911 S. I "colleghi" italiani Carlo Fiorito e Marina Bertonasco torneranno invece nelle prove a punti con la loro BMW 2002 Ti. La categoria è completata dalla Volvo 122 dell'equipaggio finlandese Jari Hyvarinen e Jarno Ala-Turkia.

Il 34° Rally Elba Storico è l'ottavo round del Campionato Europeo FIA Rally Storici 2022 e si svolgerà all'Isola d'Elba dal 22 al 24 settembre.

F1/ 1977, l'anno del divorzio Lauda-Ferrari


di Massimo Campi
Immagini © Raul Zacchè/Actualfoto

Gran Premio d’Italia 1977, Niki Lauda è Campione del Mondo, dopo un anno dal clamoroso ritorno nell’abitacolo della rossa, dopo il tremendo incidente del Nurburgring, il campione austriaco conquista il suo secondo titolo mondiale. Sembra il bellissimo finale di una storia che ha tenuto molti sul filo del rasoio, invece la parola fine si scriverà pochi giorni dopo, quando il campione austriaco annuncia il divorzio dalla rossa. È la fine di un’epoca, la fine di un matrimonio che poteva dare ancora tante soddisfazioni, ma tra Niki Lauda ed Enzo Ferrari la frattura risaliva ad alcuni mesi prima, quando il Drake aveva deciso di sostituire il suo pilota numero 1.

E’ il 15 settembre del 1977 quando in una sala dell’hotel Holiday Inn di Roma, Niki Lauda annuncia in una conferenza stampa il suo passaggio alla Brabham-Alfa Romeo. E’ l’epilogo di una vicenda che ha tenuto banco per molti mesi e che rappresenta un capitolo importante nella storia della F.1.

Il rogo del Nurburgring diventa il punto di svolta tra la Ferrari e Lauda. Il pilota campione del mondo diventa sempre più importante e nella mente di Enzo Ferrari inizia una sorta di fastidio verso quel pilota che sta diventando sempre più famoso rispetto alle vetture del cavallino.

Dopo il Nurburgring ci sono alcuni piloti pronti ad entrare nell’abitacolo della rossa, ma uno in particolare non è gradito a Lauda, ovvero Ronnie Peterson, il pilota svedese che anche l’austriaco teme. Peterson è da tutti considerato un campione velocissimo e senza nessun compromesso, veloce ed estremamente redditizio, insomma una vera spina nel fianco per Lauda. Infine arriva Reutemann, veloce, ma non così temibile come lo svedese.

Lauda si presenta al via a Monza 1976, con le ferite ancora aperte, ma pronto a difendere il suo titolo mondiale ed il suo volante della rossa, ma con Enzo Ferrari non c’è più quella atmosfera idilliaca dei giorni vittoriosi. Poi arriva l’epilogo al Fuji 1976, quando Lauda rinuncia a correre sotto la pioggia lasciando il titolo nella mani di James Hunt. Nonostante l’ingegner Forghieri gli proponga di parlare ufficialmente di problema elettrico, l’austriaco si assume tutta la responsabilità di un ritiro che consegna la corona iridata ad Hunt per un solo punto. Una decisione di cui Lauda non si pentirà mai, ritenendo insensato correre su una pista completamente allagata. Una decisione che però scaverà ulteriormente il solco tra il pilota e Ferrari.

La stagione 1977 è quella del riscatto e della conferma, dove l’austriaco troverà tutte le motivazioni del fuoriclasse qual è. Al volante della rossa vince solo tre gare, ma la regolarità nei piazzamenti gli frutterà la sua seconda corona iridata. La vendetta però deve ancora venire. Lauda con la Ferrari ha chiuso e cova il risentimento per la mancanza di fiducia mostrata dal Commendatore.

Il 3 luglio, quando a Digione va in scena il G.P. di Francia, Bernie Ecclestone, boss della Brabham avvicina il ferrarista:” Vieni alla Brabham, sto costruendo una vettura formidabile.” Niki non rifiuta e risponde che ci deve pensare. Dietro ci sono anche tanti soldi: Ecclestone ha già pronto 400 milioni di dollari per il pilota, mentre la Martini e Rossi, l’allora title sponsor della Brabham, porterebbe il budget in favore del team da 700 a un milione di dollari. Ad agosto vengono stilati i primi accordi, intanto “Mister E” incontra anche Calisto Tanzi proprietario della Parmalat, la nota azienda casearia italiana, pronta a sostenere l’operazione offrendo 100 mila dollari in più alla Brabham rispetto alla Martini ed un emolumento più ricco a Niki, lasciandogli libertà di disporre della tuta intera.

Lauda, da buon uomo di affari, riesce a spuntare il massimo dall’operazione, infine emerge la verità al punto che l’offerta di Ferrari diventa quasi ridicola. Si parla di circa 530 milioni di lire per il pilota austriaco, inoltre il quasi due volte campione dice che il vero problema non è di natura economica, bensì legato alla ricerca di stimoli: vuole fare esperienza altrove e con nuovi uomini. La situazione diventa insanabile ed infine l’austriaco è pronto ad abbandonare Maranello verso nuovi lidi.

Finita l’era Lauda, a Maranello sono pronti per nuove avventure. La nuova scommessa si chiama Gilles Villeneuve, non vincerà nessun titolo, come Lauda con la Brabham di Ecclestone, ma conquisterà in cuore degli appassionati. Intanto Enzo Ferrari si consola con un nuovo titolo mondiale, quello del 1979 con Jody Scheckter, ma in molti rimpiangono quelle scelte scellerate verso il campione austriaco che ormai dava fastidio, con la sua fama, al Drake di Maranello. La ferita tra Ferrari e Lauda si rimarginerà solo dopo qualche anno, casualmente durante dei test ad Imola nel 1982, Niki si trovò di fronte Ferrari, in riva al Santerno ci fu dapprima uno scambio di battute sulle rispettive famiglie e poi l’affondo “scherzoso” del Drake:” Se fossi rimasto alla Ferrari, avresti eguagliato il record di Fangio.” Quello dei cinque mondiali vinti. Una stoccata, che forse nasconde il rammarico per non aver allungato una probabile striscia di trionfi con un campione stimato.



TCR Italy/ Baldan e Massaro con Elite Motorsport per il gran finale del campionato


Saranno due le Audi RS 3 LMS che Elite Motorsport schiererà nell'ultimo e decisivo round del TCR Italy, in programma questo fine settimana a Vallelunga. Nicola Baldan salirà nuovamente sulla RS 3 gen II con i colori di S4 Energia, mentre Rodolfo Massaro punterà all'assalto finale al titolo DSG del TCR Italy.

Dopo la buona 'prima' di Imola, in cui hanno dimostrato velocità ed un rapido affiatamento, Baldan ed Elite Motorsport vogliono concretizzare a Vallelunga l'alto potenziale visto due settimane fa all'Enzo e Dino Ferrari, puntando a consegnare il primo podio stagionale a S4 Energia. L'azienda veneta ancora una volta valorizza concretamente le eccellenze del proprio territorio, supportando la carriera del Campione 2017 del TCR Italy oggi impegnato nella serie europea. S4 Energia è uno dei maggiori player italiani nel campo della distribuzione di energia e ha saputo ritagliarsi un'importante fetta di mercato negli ultimi anni grazie ad una costante e solida crescita, unitamente ad una presenza capillare sul territorio.

All-in per Rodolfo Massaro, secondo nella classifica DSG del TCR Italy ma che il gioco degli scarti pone oggi la sua Audi RS 3 LMS DSG in testa alla classifica. Per il veloce pilota bresciano, cresciuto molto durante la stagione, si tratterà di un finale di campionato infuocato con una corsa a tre per l'alloro tricolore di categoria. Elite Motorsport ha già conquistato il titolo 2021 della serie italiana e quello 2020 del TCR Iberico.

L'ultimo e decisivo weekend del TCR Italy scatterà a Vallelunga venerdì 16 settembre, con le due sessioni di prove libere. Le qualifiche sono in programma sabato mattina e decideranno la griglia di partenza di Gara 1, prevista alle 17:30 di sabato, mentre Gara 2 scatterà alle 10:50 di domenica. Entrambe le gare saranno trasmesse in diretta streaming sulla pagina Facebook del TCR Italy e in TV su ACI Sport TV.

ph. Maurizio Rigato

La Scuderia Giovanni Bracco alla "Biella Classic"


Presenza in forze della Scuderia Giovanni Bracco di Biella alla sesta edizione di Biella Classic, Regolarità Classica e Regolarità Turistica (per vetture storiche e vetture moderne) che si corre lungo l’intera giornata di sabato 17 settembre a Biella. Sono complessivamente 11 i “Brachetti” al via: tre equipaggi si cimenteranno nella Regolarità Classica, otto in quella Turistica.

Nella “Classica” i primi della Giovanni Bracco a prendere il via saranno Davide Callegher e Giancarlo Brondolin, con il numero 9 sulle portiere della loro Innocenti Mini MK3 del 1972 (6° raggruppamento). Qualche posizione più dietro, con il numero 11, entreranno invece in gara Filippo Maria Vigna e Alberto Dellavedova, in gara con una Fiat 1100-103 del 1954 (3° raggruppamento). Infine, con il numero 14, partiranno Ferdinando Zaniboni e Giusy Barbanotti, su Ford Mustang Convertibile del 1965 (4° raggruppamento).
Sempre nella Regolarità Classica, va però ricordata anche la presenza in gara, con le insegne del “Registro Italiano Porsche 356”, dello “storico” esponente della Giovanni Bracco Giorgio Delpiano, al via con Andrea Vigna sulla sua Porsche 356 AT1 Speedster del 1956 (3° raggruppamento).
Le vetture della “Classica” saranno le prime a prendere il via e affronteranno un percorso di circa 150 chilometri, con quarantacinque pressostati e due “prove a media”.

Sono otto invece gli equipaggi della “Giovanni Bracco” che si sfideranno nella prova di Regolarità Turistica. I primi a partire, con il numero 102, saranno Marco Thiebat e Guido Oleari, in gara con l’abituale Fiat 124 Coupé Sport (classe 5).
Subito dietro di loro, con il numero 103, entreranno in gara Giuseppe Barazza e Pietro Barazza, in questa occasione presenti con una Ford Mustang Fastback (classe 4). Quindi, con il 104, il Presidente della Scuderia Giovanni Bracco, Cesare Brovarone, in gara con il figlio Federico Brovarone sulla sua Jaguar XK 140 OTS (classe 2).
Con il numero 107 partiranno Roberto Danasino e Giuliana Ceria, su MG B (classe 4); con il 112 Luigi Vigna con Greta Nicolini, su Porsche 911 T (classe 5); con il 114 Daniele Rotella e Vittorio Rotella, su Alfa Romeo GT Junior (classe 6); con il 127 Carlo Passare e Matteo Passare su Porsche 911 2.4 S (classe 6); e infine, con il 140, Alberto Ritegno e Marco Barbera, su Autobianchi A 112 (classe 7).

Anche per le vetture in gara nella “Turistica” i chilometri di gara saranno 150, mentre i pressostati saranno 35.

La gara, organizzata da Veglio 4x4 e M3 Event per conto di APV Classic, è valida per il Trofeo Nazionale Regolarità e la Coppa Italia I Zona. Va ricordato che è anche l’ultima del “trittico” biellese di regolarità promosso da ACI Biella, che comprende Valli Biellesi, Occhieppo Graglia e Biella Classic. Partenza e arrivo del Biella Classic saranno a Biella, in Piazza Vittorio Veneto, dove, dalle ore 19, si terranno anche le premiazioni.